Papa Francesco al termine dell'Angelus, nel congedare i fedeli in piazza San Pietro, augura sempre «buon pranzo», per sottolineare che quello è un momento familiare molto importante. Questo piccolo libro di preghiere per la mensa vuole rispondere - o stimolare - all'esigenza di lodare e ringraziare il Signore per i suoi doni. Le preghiere si articolano in modo differente in relazione ai vari tempi dell'Anno Liturgico: Avvento, Natale, Quaresima, Pasqua e Tempo Ordinario. Per il giorno di Natale e per quello di Pasqua si offre un rito di benedizione della mensa con una formulazione specifica.
Guardini ebbe per tutta la vita una frequentazione assidua del testo biblico, in vista della predicazione nella liturgia, della ricerca teologica e della proposta educativa. I due scritti qui pubblicati per la prima volta in lingua italiana, L'amore nel Nuovo Testamento e La fede nel Nuovo Testamento, testimoniano questo suo accostamento diretto e profondo alla sacra Scrittura, in un'epoca nella quale per i cattolici non era per nulla abituale. Lo sguardo del pensatore tedesco, formatosi alla scuola di Agostino, di Bonaventura e di Pascal, scorge nei testi neotestamentari un filo rosso costante: l'amore.
Testo delle celebrazioni disposto per intero in maniera continua, senza abbreviazioni e senza rimandi.
Un vero libro liturgico, che viene incontro all'esigenza di avere uno strumento facile da usare.
Tutte le celebrazioni di Lodi e Vespri della Quaresima secondo il calendario romano.
Il sentimento religioso dà vita ad una particolare esperienza dell'uomo di natura spirituale basata sulla fede o sulla comune credenza in un determinato patrimonio di valori dogmatici e dottrinali. Al di là delle sue specifiche estrinsecazioni personali, che possono assumere forma individuale o collettiva, la religiosità umana esprime una speciale "percezione" dell'Essere Supremo e delle realtà soprannaturali, e si proietta in maniera "pluridimensionale" sull'intera esistenza della persona umana, permeandone con la sua "forza vitale" (potenzialmente) ogni dinamica o vicenda temporale. Prova significativa della proteiforme manifestazione e "pervasività" dello spirito religioso è offerta dall'universo giuridico, nel quale le prime ed iniziali manifestazioni formali e materiali del diritto presentavano connotazioni di natura essenzialmente religiosa, ed erano circondate da un alone di "sacralità" che conferiva loro una rituale "solennità", insieme ad una particolare "autorità". Tanto che gli originari sistemi di relazione fra Stato e istituzioni religiose si basavano propriamente - sia pure con tonalità diverse - su una caratteristica fusione o sovrapposizione fra elemento civile e momento religioso, fra norma giuridica e precetto religioso, fra autorità politiche e soggetti confessionali. Il ruolo centrale riconosciuto alla «religione» nel quadro dell'evoluzione complessiva della civiltà umana sembra essere venuto meno nel momento in cui i principi del Cristianesimo - i quali hanno definitivamente distinto, sul piano istituzionale, fra «politica» e «religione», e, dunque, fra sfera temporale e dimensione spirituale - sono giunti ad un particolare punto di maturazione storica. Tale fenomeno sembra essersi verificato esattamente quando il pensiero cristiano si è in parte riversato in alcuni singolari movimenti di pensiero, di carattere umanistico, che hanno attraversato il cuore della storia europea dal Rinascimento in poi. L'affermazione di queste correnti ideali, le quali, insieme all'apporto di altri diversi fattori, hanno sostanzialmente contribuito alla formazione del "codice genetico" della civiltà "occidentale", è stata parallelamente accompagnata dal tentativo culturale di separare l'esperienza religiosa dalla vita dell'uomo. Tuttavia, nonostante il diffuso radicamento "intellettuale" di questa tendenza laicista, l'obiettivo di emarginare lo spirito religioso dal tessuto sociale non è stato completamente raggiunto. Anzi, ad un certo punto della sua parabola evolutiva, l'orientamento culturale teso a "marginalizzare" il fenomeno religioso dal punto di vista sociale è entrato in crisi per diverse ragioni, fra le quali principalmente quella di non sono essere stato in grado di offrire all'uomo dei solidi supporti assiologici di carattere "alternativo": ossia dei consistenti "criteri ultimi" di riferimento, capaci di sostituire validamente, nella comune "ricerca di senso" della vita e del mondo, gli ideali e i valori assoluti dello spirito espressi in modo rilevante dal patrimonio di fede delle diverse credenze religiose.
Un libro agile e utilissimo per la formazione dei ragazzi, per renderli partecipi attivamente alla liturgia della Messa. Un'edizione rinnovata, aggiornata ai nuovi testi del Messale. Il volume contiene: Riti di Introduzione; Liturgia della Parola; Liturgia eucaristica; Riti di comunione; Riti di conclusione.
Dopo l'esaurimento della terza edizione, la Libreria Editrice Vaticana ha ritenuto opportuno pubblicare una quarta edizione del presente volume, che tenesse conto non solo della giurisprudenza degli ultimi cinque anni, ma soprattutto della nuova normativa seguita al rilascio delle facoltà straordinarie concesse da Sua Santità Benedetto XVI a S.E. il Decano della Rota Romana. Il nucleo essenziale del volume nasce dalle lezioni tenute dall'Avv. Carlo Gullo nel corso di specializzazione in "Diritto Canonico del matrimonio e della famiglia" e in quello di Prassi processuale nelle cause matrimoniali" presso la Pontificia Università della Santa Croce di Roma ed è aggiornato dall'Avv. Alessia Gullo.
Con l’aiuto dei Padri monastici e in particolare dei Racconti di un pellegrino russo, l’autore intende delineare un percorso per entrare nella preghiera del cuore e farci trasformare da essa. Infatti, per dialogare con Dio bisogna imparare a dialogare con il cuore.
Venerdì 4 agosto 1553: una data importante nella cronologia della vita di s. Ignazio. In quel giorno, infatti, il santo prese la decisione di comunicare al padre Luis Gonçalves da Câmara come il Signore lo avesse guidato dall'inizio della sua conversione fino alla fondazione della Compagnia di Gesù. Tale racconto, che in Italia siamo soliti intitolare Autobiografia, gli era stato sollecitato dai suoi compagni. Da vari anni essi desideravano ardentemente che il loro fondatore. prima di morire, rivelasse loro l'itinerario spirituale che Dio gli aveva fatto percorrere per condurlo ad essere fondatore dell'Ordine, di modo che questa relazione potesse avere valore di testamento e di istruzione paterna che li aiutasse a progredire nella via dello Spirito e nel migliore servizio al prossimo, a lode e gloria di Dio. Ignazio temporeggiò a lungo di fronte alla richiesta dei compagni. Si indusse a seguire i loro desideri solo dopo essersi convinto che la propria esperienza particolare poteva avere un significato universale per altri.
In questo libro ciascuno può trovare la chiave giusta per divenire una persona felice. L'autrice ci insegna come pregare per ottenere delle guarigioni sia fisiche che spirituali. Svuotando il nostro cuore di tutto ciò che appartiene al mondo potremo riempirlo di Dio. Egli è Padre e come tale vuole solo il bene dei propri figli. Leggendo questo libro arriveremo a gridare con S. Paolo: "Non sono più io che vivo, ma Ceisto che vive in me".
Un libro completo di preghiere per i defunti: l'ordinario della messa, esequie, letture bibliche, Lodi e Vespri.
Sulla linea di quanto è stato pubblicato nei sei volumi dei "Monumenta Liturgica Concili Tridentini" dalla Libreria Editrice Vaticana (Città del Vaticano 1997 - 2005), la presente collana propone l'edizione anastatica dei libri religiosi tridentini secondo l'ultima editio typica realizzata all'interno del progetto della "Riforma Piana" predisposto da Pio XII (da qui il titolo: "Monumenta Liturgica Piana") e completato da Giovanni XXIII. La collana non prende in considerazione né il Caereminiale Episcoporum (la cui ultima editio typica risale al 1886), né il Martyrologium Romanum (la cui ultima editio typica risale al 1956, con variationes del 1960, ma di relativa importanza rispetto al patrimonio tipicamente liturgico).
Il progetto editoriale sarà completato da un volume con l'indicizzazione delle formule presenti nei quattro libri dell'attuale serie, considerate in parallelo con quelle dell'edizione tridentina.
In tal modo si potrà avere il quadro completo del patrimonio liturgico che ha caratterizzato la Chiesa di Rito Romano in particolare dal tempo del concilio di Trento (1545-1563) fino al Concilio Vaticano II (1962-1965), quando i Padri espressero il desiderio che i riti << vengano prudentemente rivenduti in modo integrale nello spirito della sana tradizione e venga dato loro nuovo vigore secondo le circostanze e le necessità del nostro tempo >> (Sacrosanctum Concilium, n.4).
Meditare, leggere, diffondere: una guida a un grande servizio nella liturgia della Chiesa. Dare voce alla Parola di Dio durante una celebrazione liturgica è un compito fondamentale, da svolgere con la dovuta preparazione. Questo testo è indirizzato ai lettori che partecipano alla liturgia, come strumento per far maturare la consapevolezza del loro ministero. Inoltre, il libro offre alle comunità una guida per la formazione di coloro che vengono chiamati a questo servizio prezioso. Il testo è diviso in tre parti che abbracciano altrettanti grandi argomenti: come rapportarsi e avvicinarsi alla Parola, prima della lettura in pubblico; come leggere la Parola, con diversi suggerimenti (le azioni, lo sguardo, il tono, l’ambiente, l’abito); come portare la Parola al di fuori della celebrazione, nella vita quotidiana, anche attraverso la preghiera a Maria. Il sussidio è completato da 10 schede per i formatori e per i lettori che intendono tradurre i suoi contenuti in “laboratorio di pratica”.