Un itinerario spiritual seguendo la corsa del Vangelo nel mondo: le strade delle città percorse da Paolo diventano sentieri attraverso quali il Signore ancora oggi si fa presente in mezzo a noi.
Don Fabio, in queste pagine, si pone accanto al lettore, sostando sui brani del Vangelo che il Lezionario propone nel ciclo liturgico dell'anno B, fondamentalmente centrato sul Vangelo secondo Marco. Leggere il Vangelo richiede la giusta prospettiva: non lo leggiamo come una cronaca; dopo centinaia di anni di metabolizzazione culturale e spirituale, dopo che la croce e la risurrezione di Cristo hanno inondato la vita umana di mille prospettive diverse, e dopo una raffinata e distruttiva reazione culturale umana, noi stiamo di fronte ai testi evangelici con una serie di bias cognitivi composti di sovraletture di tutti i tipi: psicologiche, filosofiche, teologiche e perfino politiche, fuor-vianti e mistificanti. Come fare dunque? I testi vanno riportati nel loro alveo di lettura originario. E il nido originario dei testi della Bibbia è la proclamazione liturgica! Con un linguaggio schietto e profondo, don Fabio permette a ogni domenica e solennità di sprigionare quella forza luminosa che essa racchiude in sé.
Stavolta smetto. Quante volte lo abbiamo pensato? Eppure quella specie di tavoletta fonte perennemente aperta di contenuti ci tiene lì, attaccati. A suon di reel, post, like che bombardano il nostro cervello già alle prese con le fatiche della vita. Ma quale vita? Quella reale o quella virtuale? Questo non è il solito libro di analisi, quella è già stata fatta, e non serve un esperto, basta osservare la realtà. Questo testo spiega come - con tanto di esercizi pratici - evitare che vostro figlio, o nipote o chiunque attorno a voi, finisca nella stessa spirale. E il primo passo per uscire dalla dipendenza del terzo millennio lo dobbiamo fare proprio noi adulti. La buona notizia è che c'è speranza, per tutti. Non è mai troppo tardi per invertire la rotta.
Protagonista del racconto, diviso in dieci storie, ognuna dedicata a una voce del decalogo, è Fra Jacopone. Il simpatico frate, conduce cinque bambini scatenati a scoprire nei fatti di tutti i giorni il senso più profondo delle Dieci Parole di Dio. Insieme a loro Fra Giorgio, batterista del gruppo del convento J. Brothers, e tanti animali: il caprone Yobel, luccellino Picu, i due micetti Tommy e Merlino, il pesciolino Red, il cagnaccio Killer. I cinque bambini condividono gli avvenimenti della vita quotidiana, i piccoli e grandi drammi che, come per tutti i ragazzini, anche per loro si accendono e si spengono con grande rapidità: saranno le parole sagge e comprensive di Fra Jacopone ad aiutarli per districarsi in moltissime situazioni e a dare loro chiarezza sulla base degli insegnamenti dei Dieci Comandamenti. Accanto a Fra Jacopone agiscono le famiglie dei bambini. Esse costituiscono il contesto naturale delle esperienze decisive per la loro crescita e sono quindi anchesse protagoniste attive della catechesi. Lambiente sociale sul cui sfondo si snodano le dieci storie è quello multietnico e multirazziale di oggi, visto come fattore arricchente delle relazioni tra i ragazzi (Pak è cinese, Akim proviene dall'Africa e Julio è di origine ispanica).
Lingua: Italiano
Questa Vita di Maria è il libro più commovente e famoso tra quelli nati dal sodalizio tra la monaca stigmatizzata tedesca Anna Katharina Emmerick (1774-1824) e il poeta romantico Clemens Brentano (1778-1842). La Emmerick, figlia di poveri contadini, aveva fin da bambina visioni dettagliatissime della vita di Gesù, della Madonna e dei santi e negli ultimi sei anni della sua vita, quando – malatissima – era costretta permanentemente a letto, le raccontò a Brentano, che le trascrisse fedelmente e dopo la morte di lei le strutturò programmando vari volumi.
Uno dei maggiori classici della spiritualità mistica di tutti i tempi, in grado di aiutare il lettore a sentire più vicini i personaggi evangelici colti nella loro umanità e quotidianità oltre che nella loro divinità.
Anna Katharina Emmerick nacque nel 1774 a Flamske (o Flamschen), presso Münster, in Germania, e fin da giovane manifestò una particolare devozione alla passione del Signore. Entrata nel 1802 fra le agostiniane di Agnetenberg, subì non pochi contrasti a motivo degli speciali doni soprannaturali di cui era favorita. Quando, nel 1811, le leggi napoleoniche soppressero il convento, venne accolta in una casa privata a Dülmen. Nel 1812 ricevette le stimmate ai piedi e alle mani. Costretta sempre a letto dalle malattie e da una debolezza continua, conobbe nel 1818 Clemens Brentano, che prese a registrare le visioni-contemplazioni della passione del Signore, di cui la Emmerick, in mezzo a gravi sofferenze, fu a lungo favorita. Morì il 9 febbraio 1824.
Paola Giovetti, curatrice del volume, è residente a Modena ed è laureata in lettere presso l’Università di Bologna; da molti anni si dedica alla ricerca nel campo della psicologia e dei fenomeni mistici. Scrive su giornali e riviste. Ha pubblicato presso le Edizioni San Paolo i seguenti libri: Teresa Neumann; Santa Rita da Cascia; Madri e mistiche: Anna Maria Taigi ed Elisabetta Canori Mora; Santa Clelia Barbieri; Le apparizioni della Vergine Maria; I fenomeni del paranormale; La monaca e il poeta: Anna Katharina Emmerick e Clemens Brentano.
La vita spirituale non è priva di sfide e per questo la teologia e la fede si interrogano sulle disposizioni dell'animo volte al bene e al male. Il libro contiene il ciclo di catechesi che papa Francesco ha proposto sul tema dei vizi e delle virtù tra dicembre 2023 e maggio 2024. Il Papa affronta, con parole semplici ma profonde, i temi del combattimento spirituale e dell'agire virtuoso, e accompagna alla comprensione dei vizi e delle virtù cardinali e teologali nella quotidiana esperienza di fede, tempo in cui ognuno è invitato a essere custode del proprio cuore. L'aiuto c'è e, dice il Papa, è la grazia di Dio: è lo Spirito che agisce nei battezzati, che lavora interiormente per vivere a una vita virtuosa. Il volume è arricchito dal commento introduttivo di don Luigi Verdi.
A partire dal Vaticano II si è costantemente avvertita l’esigenza di elaborare una «teologia biblica», capace di offrire una visione unitaria e dinamica del ricco messaggio teologico custodito nelle Scritture. De Virgilio offre qui una riflessione intorno a natura, compiti e prospettive della teologia biblica, proponendo nella prima parte un duplice itinerario (teoretico e storico) sulla nascita e lo sviluppo della disciplina, e soffermandosi nella seconda su tre specifici ambiti biblico-teologici (vocazionale, antropologico, escatologico). Nel percorso della collana «Dabar-Logos-Parola», questo volume rappresenta un valido momento di sintesi per orientare il lettore ad acquisire una visione integrale e organica del contenuto teologico e salvifico della sacra Scrittura.
Destinatari
Gruppi biblici e di ascolto della Parola di Dio, studenti di teologia.
Autore
GIUSEPPE DE VIRGILIO (1961), presbitero della diocesi di Termoli-Larino, insegna esegesi del Nuovo Testamento e teologia biblica presso la Pontificia Università della Santa Croce. È referente per CEI-ABI della Federazione biblica cattolica, e membro del comitato esecutivo. Lavora nel campo della pastorale biblica e vocazionale, dirige la collana «Bibbia e Vocazione» (Rogate, Roma) e coordina il consiglio redazionale di «Vocazioni». Tra le ultime pubblicazioni: Teologia della solidarietà in Paolo (EDB 2008); La fatica di scegliere (Rogate 2010); Raccontiamo le tue meraviglie. Dieci categorie bibliche (Cittadella 2011); Seconda lettera ai Corinzi (EMP 2012); Bibbia e teologia morale. Paradigmi ermeneutici per il dialogo interdisciplinare (Edusc 2013).
Le preghiere della tradizione per prepararsi a ricevere la Prima Comunione, dialogando cuore a cuore con Gesù. Età di lettura: da 9 anni.
A dieci anni dalla morte del cardinale Carlo Maria Martini, le parole pronunciate nella sua ultima intervista al Corriere della Sera fanno ancora discutere. Il grande biblista segnalava un ritardo della comunità credente nei confronti del cammino dell'umanità, ed invocava uno scuotimento, un atto di coraggio e di fiducia da parte della sua amata Chiesa. Armando Matteo prova a raccogliere la provocazione di quell'intervista, individuando le ragioni della fatica, da parte della comunità ecclesiale, a porre mano a un decisivo cambiamento della propria posizione sul mondo e della propria azione pastorale per essere all'altezza della missione affidatale da Gesù. I temi affrontati sono molteplici: la rottura della trasmissione generazionale della fede, la trasformazione delle famiglie, la nuova collocazione culturale e sociale delle donne e degli omosessuali, la rimozione del valore del sacrificio e del tema della morte, la promozione di una "spiritualità giovanilistica" che inquina e corrompe ogni affetto umano.
Sin dall'epoca apostolica la Chiesa ha messo in atto la potestà di dispensare in favore della fede, secondo le indicazioni di Paolo in 1 Cor 7, 12-15. Col passare del tempo, si è reso necessario ampliare e aggiornare il privilegio paolino alle diverse situazioni che creavano nuove esigenze spirituali, specie nei territori di missione. Nel sec. XX i casi di scioglimento in favore della fede di matrimoni non sacramentali si sono moltiplicati al punto da richiedere l'introduzione di una normativa propria, emanata nel 1934, aggiornata nel 1973 e definitivamente approvata nel 2001. Conoscenza e retta applicazione delle norme Potestas Ecclesiae investono una problematica di grande rilievo nella vita della Chiesa, non solo per i territori di missione, ma anche per le terre di nuova evangelizzazione. Partendo da alcune nozioni preliminari e storiche, si offre qui un commento delle norme vigenti anche considerando, in questa seconda edizione, gli importanti cambiamenti legislativi introdotti, in particolare, con la Lettera apostolica data m.p. Quaerit semper, di papa Benedetto XVI (30 agosto 2011), e con la Lettera apostolica data m.p. Mitis iudex Dominus Jesus e Mitis et misericors Jesus, di papa Francesco (15 agosto 2015). Segue una parte più pratica che presenta le diverse fattispecie e la procedura da seguire nell'istruttoria, con, in appendice, modelli e formulari adatti ai singoli casi.
Alta frequenza è uno strumento pensato dall’Azione cattolica per accompagnare quotidianamente la preghiera personale dei giovani (19-30 anni), attraverso la meditazione della Parola di Dio.
Il brano del Vangelo del giorno è accompagnato da un breve podcast e da uno spazio per la riflessione. Nei tempi di Quaresima e Pasqua, scegli di vivere ad alta frequenza.
Tocca da vicino l'amore personale di Dio, attraverso un ritmo di preghiera che alimenta l'intimità con il Signore e dona nuovo slancio a ogni testo.
Ventiquattro illustrazioni a colori in grande formato, un ampio testo monografico e singoli commenti esplicativi alle opere riprodotte. L'album-calendario curato dalla Fondazione Russia Cristiana per l'anno 2025 si ripropone nella sua tradizionale veste editoriale con un tema strettamente collegato al Giubileo Pellegrini di speranza. Sulla base del dogma cristiano principale il mistero dell'Incarnazione la tradizione ecclesiale ha sempre sentito il bisogno di ricercare il volto di Cristo, della Vergine e dei santi nella loro realtà storica, rifacendosi alle tracce da essi lasciate in vita nell’attesa di rivederli nella Seconda venuta, ma anche nella certezza della loro presenza misericordiosa, salvifica e protettrice, qui e ora sulla terra. Se il culto delle reliquie, lungo la storia del cristianesimo, si è spesso ammantato di elementi favolosi e leggendari, il bisogno di attestare la concretezza della presenza di Cristo nella Chiesa assume in tutta la koiné cristiana sempre nuove forme e modalità, riconosciute e incoraggiate dalla Chiesa.
Il saggio monografico di Michele Bacci, docente all'università di Friburgo, e le opere da lui prescelte, hanno il merito di superare il solco troppo spesso esistente tra venerazione popolare e studio scientifico delle opere dell’iconografia cristiana. L'autore parte dalle esigenze pratiche di fede che diedero vita, nel tempo, all’arte cristiana e mostra lo stretto legame esistente tra esse e i segni tangibili per contatto e per visione) della Storia della salvezza.
Vengono così passate in rassegna svariate immagini sacre capolavori artistici ma anche opere nata in ambiente popolano, che nel corso dei secoli hanno assunto un ruolo significativo per la fede e la cultura dei luoghi in cui sono collocate, e hanno dato a loro volta seguito a nuove tipologie iconografiche. Una particolare attenzione viene attribuita all'iconografia del Salvatore e della Madre di Dio. L’autore riprende e rivisita, alla luce delle più moderne ricerche scientifiche ma anche attraverso lo sguardo di fede di generazioni di pellegrini e fedeli, le tradizioni del velo di re Abgar di Edessa e dalla Veronica, come pure le storie legate ai primi ritratti della Madre di Dio, opera di san Luca o di un pittore al seguito dei Magi, per giungere fino alla miracolosa apparizione della Vergine di Guadalupe.