La lectio divina e il rosario sembrano appartenere a mondi spirituali diversi, incarnare forme e stili di preghiera disparati. Eppure l’esperienza insegna che queste due pratiche sono del tutto complementari, che possono essere di grande aiuto l’una per l’altra.
L’antico metodo della lectio divina ha il pregio di ricondurre alla fonte: la Scrittura. Porta a soffermarsi sulla consistenza biblica di quei “misteri” della vita del Signore che vengono ripercorsi dalla “corona” del rosario, salvandoli così dal logorio del quotidiano.
Il rosario, dal canto suo, favorisce una contemplazione orante del mistero enunciato. Grazie a uno sguardo prolungato, grazie al clima che crea, ne agevola l’assimilazione. Il mistero viene avvicinato facendo proprio l’atteggiamento stesso di Maria: Colei che, più di chiunque altro, ha vissuto con sorpresa e amore le vicende del Figlio suo.
Ecco allora due pratiche che si rinsaldano, si completano a vicenda: per unire la Parola con la vita, il conoscere con il gustare, la domanda con la risposta, la riflessione della mente con lo slancio del cuore.
Quattro percorsi per riscoprire la sfumatura squisitamente affettiva della relazione con Gesù. Il primo prende in esame la sua denominazione di «amico dei peccatori»: connivenza, complicità o cos'altro? Il secondo mostra come le dinamiche dell'eucaristia rendono i discepoli «non più servi ma amici». Nel terzo, dai testi della passione e risurrezione si risale al desiderio frustrato di compagnia di Gesù e alla ripresa dei rapporti a Pasqua. Il quarto s'interroga sul senso dell'attendere Gesù nella Parusia: cos'ha in serbo per i suoi amici?
Da anni, nei suoi interventi, nelle comunicazioni pastorali alla diocesi, monsignor Olivero utilizza l'immagine della vita conviviale, della tavola, del brindisi, per indicare un luogo di incontro dove anche la fede possa tornare a dirsi a tutti (ma davvero a tutti) in una maniera comprensibile ai vicini e ai lontani, a coloro che vivono la compagine ecclesiale e a coloro che la incrociano nelle loro vite spesso "ai margini- di questa stessa Chiesa. Ebbene, in questo libro il pensiero del vescovo di Pinerolo trova una sintesi in cui il sedersi a tavola si incrocia con la ricerca dell'altro che ci sta accanto e di quell'Altro così unico che è Dio stesso. Cristo ci ha insegnato nella sua vita terrena che la tavola poteva e può essere l'occasione dello scambio, dell'incontro, dell'ascolto: Derio Olivero ripercorre questo "progetto- rendendolo comprensibile per il nostro tempo. Un altro elemento è, oggi, particolarmente attuale nell'ambito dell'annuncio: quello dell'arte, portatrice "sana- di bellezza. L'uomo d'oggi è sensibile al tema della bellezza e Dio, non a caso, ci viene incontro nello splendore del suo amore: ecco dunque che tavola e bellezza diventano due alleate nel ricondurre l'uomo verso l'uomo, affinché questo incontro possa mostrare l'incontro decisivo, quello con il Dio che ci ha fatti fratelli nella fatica e nella gioia.
Descrizione dell'opera
«Vorgrimler è tra i pionieri della generazione di teologi di lingua tedesca, per i quali era importante servire il Concilio e restargli fedeli in mezzo a tutte le burrascose contrapposizioni» (card. Franz König, arcivescovo emerito di Vienna). Il nome del suo autore è la migliore presentazione per quest'opera di immediata consultazione, alla portata di tutti e nel contempo di grande rigore scientifico. Dopo l'enorme successo del Dizionario di Teologia, tradotto in 8 lingue, Vorgrimler ne offre qui una completa rielaborazione: i lemmi sono cresciuti da 644 a 891, anche nello sforzo di riflettere il progresso della teologia degli ultimi 40 anni. In ogni lemma l'approfondimento procede per gradi: si spiega dapprima il significato e la provenienza del concetto, viene presentato il contenuto biblico, filosofico e sistematico, e infine sono suggeriti gli sviluppi storici e della teologia contemporanea.
Il taglio del dizionario, ora reso disponibile in edizione economica, è espressamente ecumenico, con particolare attenzione al rapporto tra ebrei e cristiani e al dialogo della teologia con le scienze umane.
Note sull'autore
HERBERT VORGRIMLER, nato nel 1929, ha studiato Filosofia e Teologia a Freiburg i. Br. e a Innsbruck, ed è stato ordinato sacerdote nel 1958. A Innsbruck ha conseguito il dottorato con Karl Rahner, con il quale ha lavorato dal 1950 al 1984 (tra l'altro a Lexikon für Theologie und Kirche, Konzilausgabe mit Kommentaren, Questiones Disputatae, Dialog-Zeitschrift). Dal 1968 al 1972 è stato professore di Dogmatica alla Facoltà teologica di Lucerna; dal 1968 al 1974 collaboratore del card. König al Pontificio Segretariato per i non credenti e nel 1972 ha assunto la cattedra di Rahner (Dogmatica e Storia dei dogmi) all'Università di Münster. Nel 1994 si è ritirato dall'insegnamento.
La scienza liturgica passa necessariamente attraverso le fonti scritte, dirette e indirette, manoscritte o a stampa, che tramandano ritus et preces cioè la struttura, la forma e il contenuto della liturgia della Chiesa. Così i libri liturgici possono essere studiati in tutta la loro complessità e diversità come espressioni nel tempo e nello spazio dell’agire celebrativo della Chiesa.
Francesco Bonomo ha conseguito il dottorato in liturgia nel 2017 (Pontificio Istituto Liturgico, Pontificio Ateneo Sant’Anselmo di Roma). Le sue ricerche continuano tra l’insegnamento e le pubblicazioni nel settore. Si occupa prevalentemente di storia della liturgia e della ricerca sui libri liturgici.
Sant'Alfonso Maria de Liguori è chiamato "il santo della preghiera" perché continuamente insegna e raccomanda la preghiera. Egli però sa bene che il dialogo con Dio nasce da un cuore che accoglie la Parola e la medita. "Per giungere alla perfezione - insegna - è necessaria la meditazione e la preghiera: con la meditazione vediamo ciò che ci manca, con la preghiera riceviamo quello di cui abbiamo bisogno". Per questo le novene alfonsiane prevedono, per ogni giorno, meditazione e preghiera. Con queste novene, che corrispondono alle principali devozioni del cristiano (a Gesù Bambino, alla passione e morte di Gesù, allo Spirito Santo, al Santissimo Sacramento, al Cuore di Gesù, a Maria santissima, a san Giuseppe, alle anime del Purgatorio), sant'Alfonso ci aiuta a ritrovare la gioia e l'entusiasmo dell'incontro con Cristo.
Agenda giornaliera liturgico pastorale copertina rigida misure cm 17,5 x 24,5
Questo libro è una sorta di chiusura di una trilogia, iniziata con "Preti senza battesimo" e portata avanti con "Ridotti allo stato ecclesiale". Il tema di una Chiesa che deve ripensare sé stessa in maniera complessiva è centrale nella riflessione di Fratel MichaelDavide: c'è una decisione ormai inemendabile da prendere, ossia che la Chiesa rinunci a ogni orpello, che sappia tornare a farsi guardare senza vergogna per quello che è, ossia una comunità fragile che nasce dalla croce di Cristo e non può essere confusa con nessun potere mondano. L'elogio dell'ammirazione evocato dal titolo rimanda all'unica ammirazione cristiana possibile, non quella dei corpi belli e levigati delle pubblicità, ma quella provata dalla vita e sintetizzata dalla croce. Siamo ancora capaci di distinguere davvero ciò che è ammirabile da ciò che non lo è?
Padre Frédéric Manns è stato uno dei massimi conoscitori del contesto giudaico del Nuovo Testamento e in questo volume introduce il lettore alla conoscenza del modo ebraico di leggere la Sacra Scrittura, mostrando gli elementi di continuità e di rottura operati poi dalla tradizione cristiana.
Il volume analizza i fondamenti della macroeconomia suddividendone l'esame in alcuni dei principali campi di osservazione: la determinazione del livello del reddito di equilibrio, con i suoi ampi riferimenti al pensiero keynesiano, la trattazione della politica economica e di quella monetaria, e, da ultimo, di quella inerente ai pagamenti internazionali. È da sottolineare lo spazio ampio e organico dedicato all'illustrazione della politica economica, in particolare di quella monetaria. Il testo tiene conto, infatti, dei numerosi mutamenti intervenuti nel corso degli ultimi anni a livello macroeconomico dando ampio risalto al ruolo assunto dalla Banca Centrale Europea, e più in generale alle istituzioni monetarie europee, nonché ai meccanismi che governano la politica monetaria nell'area dell'euro. Lo stesso è stato fatto con riferimento ai nuovi vincoli che, a partire dal Trattato di Maastricht, sono stati imposti alla politica fiscale dei singoli paesi membri. In tale prospettiva, il volume compie un'esposizione elementare dei fondamenti della Macroeconomia in modo comprensibile per qualunque studente che abbia conseguito un diploma di scuola media superiore, non rinunciando né al livello culturale che si richiede ad un corso universitario, né al rigore analitico e tantomeno all'esposizione di teorie e modelli differenti.