Il testo affronta le questioni più attuali connesse ai cambiamenti significativi della professione e dei contesti organizzativi in cui essa è chiamata a operare. Contesti, tra l'altro, sempre più caratterizzati dal diffondersi della cultura managerialista: quest'ultima, in molti casi, soprattutto in un momento di grave recessione economica, pone numerose contraddizioni e rischia di condizionare e di impoverire i principi ispiratori e le metodologie di intervento, generando non di rado dilemmi e problemi etici nell'agire. Lo scenario in cui si colloca la professione oggi obbliga ad acquisire competenze e capacità gestionali che integrino abilità tecniche e conoscenze amministrative, mantenendo, comunque, coerenza con l'assetto valoriale e metodologico di riferimento. Il libro si propone come manuale per la formazione al servizio sociale sia degli studenti sia di chi già opera nel settore.
Il volume racconta storie vere di disabilità: da quelle derivanti da incidenti stradali o sul lavoro a quelle dovute a errori umani o a malattie invalidanti. In sé sono storie che normalmente "non fanno notizia", ma sono straordinarie per quanto rivelano della vita e del suo senso e valore. Dice l'autrice: "Ogni occasione di incontro, ogni dialogo con i protagonisti dei racconti ha suscitato in me soprattutto stupore: del tutto eccezionale è stato poter entrare nella vita degli altri, varcare la soglia di un'umanità provata, visitata dal dolore e da contraddizioni a volte laceranti, rivelata senza reticenze, con il cuore oltre che con le parole, a volte bagnate di lacrime. E come in ogni vera avventura, il significato di quel che incontravo e che ho cercato di trasmettere, mi si svelava di volta in volta come una sorpresa, rinnovando un sentimento che, ben oltre la semplice curiosità, ridestava nuove attese, una inesauribile e luminosa promessa".
Mario Tagliani è un maestro, a questo lavoro è arrivato un po' per caso, un po' per passione, un po' per amore. Quando negli anni Ottanta arriva a Torino, vince un concorso pubblico e si presenta a scuola per il suo primo giorno da maestro. La direttrice lo guarda, quasi scrutandolo, e poi dice "Che ne pensa del Ferrante Aporti, il carcere minorile della città?" Comincia così la storia di Mario, il maestro che accompagna sui banchi centinaia di ragazzi che tra quelle mura scontano la loro pena. Il suo è un mondo sconosciuto a chi sta fuori, un mondo di sconfitte e rabbia, ma anche di sorrisi, vittorie e persone che ti cambiano la vita. Un mondo fatto di un'umanità che è arrivato il momento di conoscere. Prefazione di Fabio Geda.
Nel 2013 Caritas Italiana e Fondazione Migrantes inaugurano una nuova fase della loro collaborazione sugli studi e gli approfondimenti in materia di mobilità verso l'Italia. Dopo 30 anni di immigrazione nel nostro Paese, i due organismi della Conferenza Episcopale italiana hanno ritenuto di intraprendere un nuovo percorso per lo studio della mobilità che privilegi l'osservazione delle varie realtà locali partendo dalla ricca rete delle sedi diocesane fino ad arrivare ai vari riferimenti istituzionali e associativi sul territorio nazionale e internazionale. Superando l'ottica prettamente statistico-quantitativa nella lettura del fenomeno migratorio per aprirsi a un'analisi più qualitativa - si legge nell'Introduzione - il volume si presenta più agile e di natura maggiormente divulgativa e particolarmente attento a far emergere l'ordinaria presenza immigrata in Italia e nei singoli territori raccontandone le specificità, le diverse caratteristiche oltre che i diversi progetti portati avanti, senza trascurare l'analisi dei punti di forza e delle debolezze rintracciate dagli operatori Caritas e Migrantes nelle diverse realtà territoriali. Il tema scelto per questa edizione è Immigrazione. Tra crisi e diritti umani, e rappresenta il filo conduttore delle 5 sezioni del Rapporto. Tra esse, spiccano Fatti, numeri e immagini (racconto ragionato dei principali avvenimenti del 2013 nel settore dell'immigrazione)...
Una testimonianza da una periferia del nostro mondo dove regna dolore e disperazione ma insieme amore e gratuità di chi si fa vicino e sostegno discreto.
"La paternità non è un fatto di sangue. Per come la vedo io, la paternità è qualcosa d'altro: è un susseguirsi di domande e voglia di esserci. Non esiste un manuale di istruzioni sulla paternità buono per tutte le occasioni. Esiste soltanto una risma di fogli bianchi che i tuoi figli ti aiutano a riempire. Fogli pieni di inevitabili errori, poesie improvvisate, arrabbiature ricorrenti, dolci sorprese. Fogli dove giorno dopo giorno annoti i tuoi goffi tentativi di regalare loro il dono più prezioso: quello di essere liberi e di non rinunciare mai a essere se stessi. Dei miei tre figli, uno è disabile. Moreno non vede, non parla e non può capire quasi nulla di quello che gli succede intorno. Moreno non sarà mai un uomo libero, anche se io fossi il padre migliore del mondo. Perché Moreno non può scegliere. Con Jacopo e Cosimo, posso provare a mettere nelle loro tasche un gettone di libertà. Magari minuscolo e un po' ammaccato. Ma posso sperare di riuscirci. Con Moreno, invece, so che non sarà mai possibile. Insomma, ho imparato presto che alcune partite non si potranno mai vincere. (In questo, essere interisti aiuta...) E col tempo ho anche imparato che, in ogni caso, non è soltanto la tua responsabilità di padre a importi di giocarle." A due anni dalla pubblicazione di "Zigulì", Massimiliano Verga racconta gli ultimi dodici, e decisivi, anni della sua esistenza in una sorta di cronaca-riflessione sulla paternità.
Era il 1978 quando due giornalisti seguirono Christiane e i suoi amici negli angoli più bui della metropolitana di Berlino. Fu un viaggio all'inferno, raccontato in un libro che divenne il simbolo di una generazione falciata e trasformò la protagonista nell'incarnazione dell'inquietudine giovanile. Trentacinque anni dopo, Christiane ci impressiona e ci commuove come allora raccontandoci un'intera vita di solitudine e disperazione: la disintossicazione, gli anni felici e folli insieme agli idoli del rock e della letteratura, le ricadute, la lotta per la sopravvivenza in un carcere femminile, le amicizie pericolose, le malattie; gli aborti, e un figlio adolescente di cui le è stata sottratta la custodia. "Non ho più niente. Non ho più amici, e nessuno può immaginare cosa mi tocca passare ancora oggi, solo perché sono quella che sono. Sono questi i momenti in cui guardo fuori dalla finestra e mi chiedo: 'Farà poi così male buttarsi di sotto?'". Christiane non ha paura di scoprirsi, ed è ancora una volta la sua spietata onestà a fare di questo memoir un racconto coraggioso e commovente: "lo sono e resterò sempre una star del buco. Un animale da fiera. Una bestia rara. Una ragazza dello zoo di Berlino".
Cosa si nasconde dietro gli annunci erotici online, nelle strade di periferia o negli appartamenti delle escort in centro città? Cosa rischia chi compra sesso? Cosa si può fare contro la tratta di esseri umani? Quali sono i diritti dei sex worker? Perché la Germania considera la prostituzione un servizio, e la Svezia la punisce come una delle forme più vergognose di violenza contro le donne? Controverse questioni di policy ma anche di intimità spesso ancora tabù, e sullo sfondo i temi della libertà di scelta, della sessualità, del lavoro, del potere.
L'organizzazione dell'offerta dei servizi socioassistenziali è articolata in diversi settori di intervento e stratificata su differenti livelli di gestione e programmazione. Il volume ne propone una panoramica, introducendo alcuni elementi essenziali di analisi organizzativa e declinandoli per esaminare le strutture e le logiche di funzionamento dei principali enti pubblici e privati operanti nel settore. Si approfondiscono, inoltre, gli assetti istituzionali che regolano i rapporti tra enti, professionisti e utenza e si mette in luce il contributo delle figure professionali coinvolte nella gestione ed erogazione dei servizi. Il libro si rivolge agli studenti dei corsi universitari triennali e specialistici di Servizio sociale e rappresenta un utile strumento di formazione e aggiornamento per gli operatori e i professionisti del settore.
Una Wonder Woman in borghese: non indossa le culotte con le stelle o il top rosso, eppure la protagonista di questo libro a volte si sente proprio così. Come la supereroina, lotta contro le avversità della vita armata di autoironia e tenta in ogni modo di andare avanti - crescere i suoi bambini di due e quattro anni, non allontanarsi dall'amato marito Ken e vedere le amiche di sempre - mentre affronta il tumore al seno. Ma i "sassolini", come li chiama per Attilino e la Iena, le portano anche una nuova terza misura di reggipetto. E Wondy è bravissima a vedere il bicchiere mezzo pieno, così, senza poter dimenticare i continui controlli, la chemio e i mesi passati sul divano, non perde l'occasione per sdrammatizzare e vedere il lato positivo. Con la valigia pronta per un nuovo viaggio e il pc sempre acceso, impara che il tempo è prezioso (e poco), che i veri amici si riconoscono subito - ti invitano a sessioni di shopping o preparano cene prelibate con consegna a domicilio - che l'affetto incrollabile dei figli è il nostro carburante migliore; insomma che vale la pena combattere al massimo per tenersi stretto ciò che si ama. E allora, senza capelli le feste in maschera e parrucca vengono meglio, se hai già la nausea puoi concederti infinite corse sulle montagne russe con tua sorella e, se non hai appetito ma il sushi lo mangi, ne approfitti per uscire più spesso a cena... Francesca Del Rosso racconta una storia, la sua, ricordandoci come ogni donna abbia dentro un potere nascosto...
Perché gli europei hanno assoggettato gran parte degli altri popoli? Secondo Diamond le diversità culturali affondano le loro radici in diversità geografiche, ecologiche e territoriali sostanzialmente legate al caso. Armato di questa idea, l'autore può lanciarsi in un appassionante giro del mondo, alla ricerca di casi esemplari con i quali illustrare e mettere alla prova le sue teorie. Attingendo alla linguistica, all'archeologia, alla genetica molecolare e a mille altre fonti di conoscenza, Diamond riesce a condurre questo "tour de force" storico-culturale con sorprendente maestria, affiancando aneddoti personali a racconti drammatici o a spiegazioni di complesse teorie biologiche, che affronta con abilità di divulgatore.
In questa nuova edizione si vuole dar conto delle principali trasformazioni istituzionali e organizzative e dei cambiamenti culturali che hanno investito il dibattito sul sistema di welfare italiano. Il testo ha mantenuto il suo originale obiettivo: condurre gli studenti e gli operatori del settore sociale a conoscere la rete complessiva dei servizi alla persona (sociali, sociosanitari ed educativi), fornendo un quadro normativo essenziale e una descrizione dell'attuale assetto organizzativo dei servizi nei vari ambiti (famiglia, infanzia, adolescenza, anziani fragili e non autosufficienza, disabili, povertà e impoverimento, dipendenze e salute mentale). Il volume è utilizzabile nei corsi per operatori sociali (assistenti sociali, educatori, sociologi e psicologi) come orientamento per le singole professioni, ma anche come supporto per l'aggiornamento degli insegnanti di alcuni indirizzi della scuola media superiore (licei a indirizzo psicopedagogico, istituti professionali per tecnici del servizio sociale ecc.).