E' il destino delle cose non poter vivere se non nella familiarita' che nasce, diviene e finisce.
Il volume tratta in modo approfondito il tema del perdono in particolar modo riferito all'ambiente familiare.
Un testo di saggistica sulla famiglia.
L'Autore, attraverso delle semplici riflessioni teologiche, accompagna il lettore al cuore della relazione esistente tra l'amore umano e quello divino, ripercorrendo alcune tra le principali tematiche matrimoniali e qualche importante pagina della storia della teologia.
Utilizzando l'approccio relazionale, l'autore mette in luce come la famiglia sia una relazione sociale (non meramente biologica o psicologica) che e' dotata di caratteristiche proprie, uniche e insostituibili.
Quando la crisi di coppia e' riconosciuta per tempo, accompagnata e sostenuta da persone competenti e sensibili, essa puo' essere felicemente superata e avviare una stagione nuova della coppia.
Questo testo offre alcune riflessioni di carattere sociologico, antropologico e teologico, alla ricerca di vie di ri-conciliazione nel rapporto lavoro-famiglia, fonte di fatiche e sofferenze che portano spesso a compromettere la stabilita' delle famiglie italiane.
l presente volume si propone come sussidio, offrendo spunti di riflessione e iniziative a tutte quelle famiglie desiderose di tradurre il loro compito e il loro impegno in ''esperienza pastorale''.
Osea, "il più strano dei profeti", narra del suo sofferto matrimonio con Gomer. Leggendo questa storia si ha la sensazione di affacciarsi sull'orizzonte dell'amore, per coglierne la grandezza smisurata. Al confine fra l'amore umano e l'amore divino, Osea lo percorre. Le nostre riflessioni camminano su questo stesso crinale. Gli sposi, come gli umili mendicanti delle tavole di Trento Longaretti, vanno e ritornano, cercando compassione e vicinanza. Solo nel tempo troveranno la piena fedeltà, risultato e non premessa dell'amore.
Una raccolta di studi e lavori di ricerca nell'ambito del rapporto tra famiglia e mass-media. Gli studi sul rapporto tra famiglia e mass-media solitamente limitano il loro campo di ricerca a questioni come l'effetto della violenza televisiva sui minori, la violenza domestica e il consumo familiare dei mezzi di comunicazione. Il progetto qui proposto considera la famiglia come istituzione unitaria e non solo, quindi, da una determinata e limitata prospettiva. Alla base di questa considerazione c'e' la convinzione che conoscere il modo in cui i mass-media rappresentano la famiglia ha un interesse non solo descrittivo ma anche operativo. Da un lat, infatti, puo' offrire strumenti che facilitino e orientino l'azione della famiglia come agente sociale, formativo e pubblico. Dall'altro, va ad arricchire il background dei professionisti della comunicazione...
Tutti i bambini ricevono alla loro nascita una fatina che li protegge e li accompagna nella crescita. Vegliando costantemente su di loro, cercano di spiegare loro quelle cose della vita che agli occhi di un bambino, e non solo, risultano incomprensibili: i comportamenti dei genitori, le difficoltà dell'essere madri e padri, ma anche figli e figlie, fratelli e sorelle. La semplicità delle domande poste dai bambini spingono a una riflessione che troppo spesso rimandiamo, distratti dal lavoro, dagli impegni, e ci mettono davanti al bambino che ciascuno di noi è stato. Attraverso spiegazioni semplici come favole i bambini imparano a capire o semplicemente a vivere nello strano mondo in cui sono capitati. Questo libro nasce dall'aver conosciuto tante donne che non riescono ad avere bambini. Sono tutte donne meravigliose, speciali, meritevoli d'essere madri ma che la natura non accontenta. Sono donne forti che si impegnano ogni giorno per rimanere aggrappate e non cadere "nel buco". Questo testo è soprattutto dedicato a loro, non madri, ma senza dubbio figlie.
Un testo per accompagnare la perdita di certezze e aiutare ad affrontare un futuro che la malattia ha reso oscuro.