Un racconto corale di malinconia ma anche di felicità, che riporta alla luce i valori civili fondamentali che oggi dobbiamo difendere. Un grande romanzo collettivo di formazione di un soggetto fragile e inestimabile: la nostra Costituzione democratica.
"Chi è stato partigiano, resta partigiano per sempre."
La Resistenza e la sua memoria sono fatte di azioni e di luoghi divenuti simboli di un'epoca tragica ed eroica della nostra storia. Ma la memoria svanisce e gli errori della storia possono ripetersi. Quella dell'Anpi, di Gad Lerner e Laura Gnocchi è una corsa contro il tempo per dare voce a donne e uomini che nel 1943 erano giovanissimi, adolescenti o persino bambini. Cosa passava per la testa di quelle ragazze e di quei ragazzi quando furono chiamati a una scelta estrema, rischiosa e difficile come quella di conquistare anche con le armi una libertà che molti di loro non avevano mai conosciuto? C'è il ragazzo veneziano di buona famiglia che lascia il suo liceo un anno prima della maturità per andare in montagna in Friuli, senza avvertire i genitori, c'è la quattordicenne sfollata in un casolare sull'Appennino che si mette quasi per caso a fare la staffetta su e giù per i boschi, il suo coetaneo figlio di un antifascista perseguitato che si separa dalla madre vedova e prende dimestichezza nell'uso delle armi, trasformandosi da apprendista di fabbrica in combattente. Un grande romanzo collettivo di formazione di un soggetto fragile e inestimabile: la nostra Costituzione democratica. Ricordi personali, episodi drammatici, dinamiche familiari, rievocazioni di figure ingiustamente dimenticate, ma anche riflessioni sul cammino incompiuto dopo la Liberazione si intrecciano in un racconto corale di malinconia ma anche di felicità, che riporta alla luce i valori civili fondamentali che oggi dobbiamo difendere.
Questo volume si compone di due parti. Nella prima viene presentata al lettore italiano la raccolta Écrits et conférences 1. Autour de la Psychanalyse a cura del Fonds Ricoeur, che comprende dieci saggi di notevole interesse sia per il filosofo che per lo psicoanalista, in larga misura poco conosciuti e difficilmente accessibili. La seconda parte, Una lunga via. Scritti 1954-2003, include testi antecedenti e successivi a quelli della prima, raccolti dal curatore dell'edizione italiana con la collaborazione di Vinicio Busacchi e di Giuseppe Martini. Nell'insieme, il lettore italiano ha qui a disposizione per la prima volta la maggior parte degli scritti ricoeuriani «attorno alla psicoanalisi» (al di fuori delle due grandi opere degli anni '60, Della interpretazione. Saggio su Freud e Il conflitto delle interpretazioni), che concorrono a mostrare l'evoluzione del pensiero ricoeuriano sulla psicoanalisi. La «voie longue» del confronto con Sigmund Freud rappresenta certamente uno dei più ricchi, articolati e complessi dialoghi intrapresi da Ricoeur con la tradizione filosofica e scientifica occidentale. Anche negli ultimi quindici anni durante i quali il filosofo francese non dedicherà alla psicoanalisi scritti specifici vi è una sorta di «ritorno a Freud»; la psicoanalisi diventa ora una presenza prevalentemente interna al «cerchio dei pensieri» che Ricoeur viene elaborando e si palesa solo in modi più rapsodici, ma non per questo meno significativi. Ci auguriamo che il presente volume possa contribuire ad allargare la visione nella quale il rapporto Ricoeur-psicoanalisi è spesso ancora ristretto; e magari anche a dissipare, almeno in parte, alcune difettose comprensioni, che non hanno facilitato la ricezione in ambito psicoanalitico di questa ricchissima riflessione filosofica.
La collana “Maria, agnella senza macchia” è un valido sussidio per celebrazioni comunitarie sui temi della Beata Vergine Maria.
In ogni fascicolo abbondano testi biblici, commenti patristici e documenti del Magistero (Catechismo della Chiesa Cattolica, Concilio Vaticano II, Catechesi ed Encicliche di Paolo VI, Giovanni Paolo II, Benedetto XVI, Papa Francesco).
1. MARIA, MADRE DELLA CHIESA
2. MARIA, NUOVA EVA
3. MARIA, VERGINE FEDELE
4. MARIA, SPOSA DELLO SPIRITO SANTO
5. MARIA, MODELLO DEL CRISTIANO E IMMAGINE DELLA CHIESA
6. MARIA, ASCOLTATRICE DI DIO
7. MARIA, MADRE DEL SERVO SOFFERENTE
8. MARIA, MARTIRE
9. MARIA, AGNELLA DI DIO. IMMACOLATA CONCEZIONE
10. MARIA, TRONO-SEDE DELLA SAPIENZA
11. MARIA, ARCA DELL’ALLEANZA
12. MARIA, TRONO DELLA MISERICORDIA
13. MARIA, MADRE NOSTRA
14. MARIA, UMILE E GLORIOSA REGINA DELL’UNIVERSO
Dice Rabbi Jochanan: Quando il Santo –sia benedetto– siederà in giudizio con i giusti e con gli empi, giudicherà i giusti e li condurrà in paradiso; giudicherà gli empi e li condannerà all’inferno. Allora gli empi diranno: Non ci ha giudicati giustamente. Egli assolve chi vuole e condanna chi vuole. Il Santo –sia benedetto– risponderà: È perché non volevo rendere noti i vostri peccati. Allora ne fa l’elenco ad alta voce ed essi scendono all’inferno.
Dice Rabbi Pinchas: Chi è così determinato nel peccare non può neppure pentirsi e non riceverà mai il perdono. A costoro dice il Santo –sia benedetto–: Siete voi che accendete il fuoco dell’inferno, che siete “mantice per il carbone e legna per il fuoco” (Pr 26,21)! Per questo io continuo a giudicarvi.
Rabbi Huna, in nome di Rabbi Shim‘on, dice: “Uscendo, vedranno i cadaveri degli uomini che si ribellano contro di me; infatti i loro vermi non muoiono e il loro fuoco non si spegne” (Is 66,24). Qui non si dice che “si sono ribellati”, ma che “si ribellano”, perché continuano ancora a peccare.
Provocato dalle infiltrazioni anglofone dei black friday e cyber monday nelle più importanti ricorrenze della nostra secolare tradizione religiose quest’anno, più che mai, ho sentito il bisogno di mettere mano a una sana “provocazione scritta”, per aiutare (e aiutarmi) a riflettere sul senso della vita, alla luce di un – almeno apparentemente – grave affievolimento della dimensione spirituale nella società contemporanea.
Adriano Colafrancesco, classe 1950, laureato in psicologia, con parabola professionale dalla gestione delle risorse umane alla consulenza aziendale nel marketing e nella comunicazione, oggi felicemente in pensione.
«Del potere e della libertà» è il contenitore di una serie di volumi che raccolgono la saggistica degli ultimi anni di Wole Soyinka. Ognuno avrà un suo titolo ma «Del potere e della libertà» resta il titolo di insieme di questa straordinaria produzione dell’autore Premio Nobel che, pur attraversando Storia, Letterature, Società, Miti e Attualità internazionale, mantiene un deciso impegno politico-culturale. Soyinka non si stanca nell’indicare contraddizioni del nostro pianeta a livello globale e locale, ma ad un tempo è costantemente alla ricerca di «buone notizie» che fioriscono e vanno annunciate per consolidare l’impegno e la speranza. Il titolo della seconda raccolta è preso dal saggio iniziale Il fantasma di Cassandra alle porte della nuova Troia, scritto nel 2017.
«Ebraismo» è il termine che definisce la vita religiosa di Israele, il popolo eletto di Dio. Esiste anche un’altra definizione, «Giudaismo», a partire dall’epoca del ritorno degli ebrei in terra di Israele dopo l’esilio babilonese. Nel titolo di questo Dizionario dell’Ebraismo si è optato per il primo termine perché esso intende tenere insieme l’intera storia multimillenaria della tradizione religiosa che si richiama ad Abramo, presentandola in modo globale, in tutte le sue diramazioni e componenti, per così dire «da Adamo ai giorni nostri» e non solo per quel periodo pur centrale, difficilmente delimitabile, che va dalla cattività babilonese all’alto Medioevo. L’Ebraismo, in tutte le sue varietà, designa dunque lo stile di vita seguito dal popolo ebraico per circa tremilatrecento anni, da quando cioè Dio scelse Abramo, il padre di Israele, tra tutte le nazioni. L’Ebraismo comporta l’osservanza rigorosa della Torah, una parola che significa «insegnamento» e che si riferisce all’insieme della Bibbia ebraica, ma soprattutto al Pentateuco (i primi cinque libri). La Torah si presenta in due forme, una scritta e l’altra orale, derivate dall’alleanza che Dio stabilì con il suo popolo di Israele attraverso Mosè, intorno al 1200 a.C. La cultura ebraica ha dato frutti abbondanti nel campo delle idee, delle scienze, delle professioni e delle arti, lasciando un segno impressionante nella storia umana, oggi come nei millenni passati. Tuttavia, fuori dalla comunità ebraica pochi conoscono le sue ricche e varie tradizioni religiose, e questa ignoranza ha avuto conseguenze negative nelle relazioni tra ebrei e non ebrei. In tutta la loro storia gli ebrei hanno sopportato i peggiori fraintendimenti e le persecuzioni più dure solo in quanto ebrei: un popolo che vive secondo le proprie tradizioni religiose ed è fedele all’alleanza con Dio, che lo distingue. Aprendo un libro sull’Ebraismo, è bene perciò che i lettori ricordino che fra il 1937 e il 1945, in Europa si perpetrò un tentativo sistematico di sterminare completamente il popolo ebraico, usando tutta la potenza e la furia del moderno stato nazionale. C’è quindi un bisogno pressante di conoscere meglio l’ebraismo. La vita religiosa ebraica è straordinaria e spicca nella storia dell’umanità. Rendersi conto di come gli ebrei abbiano continuamente dato nuove forme al loro modo di vivere in funzione della fedeltà al Dio che li ha scelti, distoglie da un pregiudizio cieco e porta a un giudizio vero, capace di arricchire.
L'ampiezza e varietà degli aspetti legati all'Ebraismo qui spiegati e approfonditi da riconosciuti esperti internazionali della materia, ha suggerito di suddividere la pubblicazione in due tomi seguendo l’ordine alfabetico: A-I per il primo tomo; K-Z per il secondo, che sarà pubblicato a poca distanza da questo. A fondo libro riproduciamo l'intero elenco dei lemmi che compongono il Dizionario dell’Ebraismo, consentendo così di coglierne il complesso dei contributi
Nell'habitat rurale dell'Europa occidentale c'è una costanza di materiali e di forme che, pur con diverse caratteristiche locali, attraversa i secoli. In particolare, intorno all'anno Mille, con il deciso passaggio dal legno e dalla paglia alla pietra, sia per le abitazioni domestiche sia per gli interi villaggi, inizia una fioritura del modo di concepire gli spazi della vita familiare e del lavoro agricolo che durerà sino alla rivoluzione industriale. Le costruzioni lavorative e abitative e la stessa realtà paesaggistica sono ricche di riferimenti simbolici che mostrano la presenza in Europa di una diffusa "cultura della pietra".
«Benvenuti sul Nottetempo, mezzo di trasporto di emergenza per maghi e streghe in difficoltà. Allungate la bacchetta, salite a bordo e vi portiamo dove volete».
Una terribile minaccia incombe sulla Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts. Sirius Black, il famigerato assassino, è evaso dalla prigione di Azkaban. È in caccia e la sua preda è proprio a Hogwarts, dove Harry e i suoi amici stanno per cominciare il loro terzo anno. Nonostante la sorveglianza dei Dissennatori la scuola non è più un luogo sicuro, perché al suo interno si nasconde un traditore…
Il terzo capitolo di uno dei più grandi fenomeni letterari internazionali.
Edizione speciale con contenuti inediti: La mappa di Hogwarts il glossario curiosità sui fondatori di Hogwarts
Come vivere? Come vivere una vita più felice, più sensata, più libera? Questi e altri simili interrogativi sorgono spesso nelle persone, soprattutto nei momenti di difficoltà o di crisi riguardanti i vari settori dell'esistere - da quello fisico a quello emotivo, da quello sociale a quello spirituale - motivandole a chiedere aiuto. Il counseling pastorale è una delle modalità di risposta a tali richieste di aiuto che emergono nell'ambito della famiglia, del lavoro, delle istituzioni educative e sanitarie. Del counseling pastorale il presente volume offre una rapida presentazione, illustrandone le origini, l'identità, il processo nelle sue varie fasi, tenendo conto delle trasformazioni socio-culturali e religiose che hanno avuto luogo nell'età contemporanea e dell'affermarsi della psicologia. Attingendo in modo ordinato alle risorse della ricca tradizione cristiana e a quelle offerte dalle scienze umane del comportamento il counselor pastorale - presbitero, diacono, religioso/e e laico - è accompagnato in un cammino di apprendimento che gli consente di diventare efficace mediatore dell'amore del Signore che cura, sostiene, riconcilia e guida, offrendo in maniera competente a quanti sono vittime del "mal-de-vivre" nelle sue molteplici espressioni.
Questa raccolta, nella sua versione originale in inglese, è una reazione e una risposta ai micidiali attacchi antisemiti alle sinagoghe di Pittsburgh, in Pennsylvania (27 ottobre 2018) e di Poway, in California (27 aprile 2019). L'Italia del 2020 non conosce espressioni così violente di antisemitismo, ma numerosi atti di vandalismo antiebraico e di incitamento all'odio sui social network dimostrano che lo stesso pericoloso virus è presente e attivo. Perché in questo contesto dovremmo porre la vecchia domanda su chi abbia ucciso Gesù? Perché, più specificamente, è importante precisare che 'gli ebrei non hanno ucciso Gesù'? Da Jules Isaac abbiamo compreso la portata dell'impatto subdolo dell'insegnamento cristiano del disprezzo per gli ebrei, che si fonda proprio sull'accusa che furono gli ebrei a rifiutare e uccidere Gesù, e che loro sono riprovati e maledetti per questo. Questo insegnamento ha spesso sollevato la coscienza dei cristiani dalla necessità di combattere la crescita della pianta velenosa dell'antisemitismo fascista e nazista e ha impedito loro di cercare modi per farlo. È purtroppo realistico considerare che l'insegnamento antiebraico ha persino fornito un terreno fertile a questa pianta per mettere radici e crescere." (dalla prefazione di Etienne E. Vetö). Introduzione di Abraham Skorka.