C'è un momento, nella vita di tutti e degli adolescenti in modo particolare, in cui la fede ricevuta da bambini in maniera inconsapevole non basta più. Mille domande si affacciano all'orizzonte: perché credere? Cosa c'è dopo la morte? Perché devo andare a Messa? E' un momento importante in cui la fede infantile si prepara a diventare adulta. Questo libro è, per i ragazzi, un manuale da consultare al bisogno; per gli educatori, tanti spunti per avviare il dialogo e il confronto; per i genitori, un aiuto per comunicare con i figli.
Le cinque brevi catechesi del Vescovo di Limoges qui raccolte puntano su altrettante verità di fede difficili da credere nel mondo d'oggi, impastato di scienza, tecnica e ragione. In sintesi, le cinque verità trattate sono: Dio è onnipotente; Gesù è nato da Dio; Gesù è risuscitato dai morti; La Chiesa è santa; Lo Spirito dà la vita eterna. Lo stile discorsivo, il linguaggio semplice e comprensibile rendono questo libro uno strumento valido per la meditazione personale e possono costituire spunto di discussione in incontri con giovani e adulti (ad esempio con i genitori e i padrini dei battezzandi e cresimandi).
Descrizione dell'opera
La vita cristiana richiede un atteggiamento di continuo discernimento. L’accompagnamento della persona in cammino o in difficoltà non può essere quindi soltanto psicologico, ma deve riguardare anche l’aspetto spirituale.
Il testo offre contenuti di psicologia pastorale, utili per l’accompagnamento nella vita quotidiana. È frutto dell’esperienza sul campo dell’autrice, che ha indagato con successo nuove piste per illuminare la finalità dell’accompagnamento, la prospettiva da cui si accompagna e i criteri che aiutano il come. Fornisce inoltre utilissimi suggerimenti pratici.
Sommario
Introduzione. I. Contesto e quadro dell’accompagnamento. 1. Il punto di partenza: alcune percezioni su come si vive e si pensa l’accompagnamento. 2. Errori frequenti e condizioni di possibilità. II. Quadro teorico. 3. Un modo di intendere l’accompagnamento nella vita quotidiana. Definizione del concetto. 4. Chiavi per l’accompagnamento: la prospettiva integrale dell’accompagnamento nella vita quotidiana. III. Suggerimenti pratici. 5. Lavorare sui contenuti nel colloquio di accompagnamento. 6. Bagaglio necessario all’accompagnatore. Appendice. 7. Frammenti d’esperienza: l’accompagnamento di Antonio. Bibliografia.
Note sull'autrice
Lola Arrieta è religiosa carmelitana. Docente di psicologia alla Pontificia Università di Salamanca, insegna anche all’Istituto teologico di vita religiosa di Vitoria (Spagna). Ha dedicato tutta la vita all’accompagnamento delle persone in prospettiva vocazionale e alla formazione dei formatori. Numerose sono le sue opere di psicologia della vita religiosa; presso le EDB ha pubblicato Convivere con l’affettività (2007).
C'è un momento, nella vita di tutti, degli adolescenti in modo particolare, in cui la fede ricevuta da bambini in maniera inconsapevole, non basta più. Mille domande si affacciano all'orizzonte, mille interrogativi esplodono: Perché credere? Cosa c'è dopo la morte? Perché devo andare a Messa? È un momento importante in cui la fede infantile si prepara a diventare una fede adulta. Una fede che rompe con le abitudini del passato per diventare più vera e più forte: ecco il significato del titolo di questo libro. Non è un thriller da leggere tutto d'un fiato, ma un volumetto da tenere a portata di mano e da consultare quando, appunto, la fede "diventa difficile", cioè tormenta, provoca, interpella. Questo libro può essere di aiuto anche per gli educatori dei ragazzi: per la catechesi, gli incontri giovanili, i ritiri spirituali, in famiglia.
Questo libro del padre Ranwez può essere considerato un classico, capace di dare un grande aiuto per trasmettere la fede ai piccoli, evitando quegli errori che portano a forme di fede inventate" e per niente cristiane.
Questo sussidio biblico presenta diverse "schede" che trattano - per un complesso di capitoli di Genesi 12-30 - le figure dei Patriarchi, le radici del popolo di Dio, mettendo in evidenza un lineamento tipico della teologia di cui sono portatori: il legame familiare, secondo quell'intreccio di genitori, figli, fratelli, sorelle e parenti che costituisce in certo modo la struttura e la dinamica dei racconti e dentro cui il Signore sviluppa il suo progetto di salvezza.
Per una famiglia il momento del pasto, specialmente quello serale, è il momento di maggiore comunione. Nella mensa la famiglia si gioca una larga parte della propria identità. Questo libro, illustrato dai simpatici disegni, è un invito alle famiglie a dedicare il giusto tempo alla propria mensa perché diventi un luogo d'incontro, di scambio e di riflessione. Gli autori suggeriscono semplicemente un metodo di lavoro, o meglio ancora, offrono indicazioni per cercare ognuno il proprio metodo, quello che meglio si adatta all'identità della propria famiglia.
"A volte ti pare di aver perso la fede. Ma probabilmente l'hai solo lasciata atrofizzare in te stesso, senza preoccuparti di farla rivivere. (...) Di fronte al problema di Dio e della fede, non manca oggi chi scaccia il pensiero come un argomento fastidioso e difficile. (...) Probabilmente non hanno più avuto l'occasione di riciclare e dare un senso nuovo a quella fede che hanno ricevuto da bambini e che oggi sembra difficile da capire e da ritrovare. Se sei disposto a riaprire a fondo il discorso, queste pagine te ne offrono l'occasione. Non sono un mini trattato di teologia, né un catechismo con tutte le risposte incasellate. Sono il tentativo di considerare la vita con gli occhi più aperti" (dalla presentazione).
Pressoché coetaneo dei grandi teologi H. de Lubac, K. Rahner, Y. Congar, H.U. von Balthasar e J. Daniélou,
p. François Varillon può essere annoverato tra coloro che hanno contribuito a rinnovare la percezione della fede cristiana. L’accurata postfazione di p. Michel Fédou mette bene in luce l’originalità del suo apporto alla teologia del XX secolo.
Il volume propone due suoi brevi saggi comparsi sulla rivista di lingua francese Études rispettivamente nel 1967 e nel 1935, complementari tra loro e fondamentali per comprendere il suo pensiero. Scritti in maniera agile e con grande chiarezza, essi riconducono al cuore della fede cristiana, aiutando a cogliere «l’essenziale dell’essenziale. Il nocciolo. Ciò che è di oggi e di sempre, immutabile, irriducibile», senza mai sminuire o ridurre la dottrina.
I contributi attestano inoltre due fondamentali preoccupazioni costantemente presenti nell’opera di p. Varillon: la necessità di una corretta interlocuzione tra cristianesimo e cultura, e la ricerca di un’intelligenza della fede fedele alla tradizione e insieme significativa per il nostro tempo.
Sommario
Prefazione (M. Fédou). 1. Un compendio della fede cattolica. 2. Cultura umana e rinuncia cristiana. I. Un compendio della fede cattolica. 1. Cos’è l’essenziale? 2. Dio è divenuto persona umana affinché la persona divenga Dio. 3. Cristo rivela chi è la persona umana. 4. Il Cristo rivela chi è Dio. 5. Il paradosso dell’amore. 6. Affinché la persona umana sia divinizzata, il Cristo è morto e risorto. 7. La relazione reale della persona con Dio è unica e necessaria. 8. L’incombenza umana: farsi persona. 9. Ciò che la Chiesa chiama peccato. 10. La preghiera è l’espressione della fede. 11. I dogmi garantiscono la verità della relazione reale della persona con Dio. 12. La Chiesa, il segno storico della nostra divinizzazione. 13. L’eucaristia è il sacramento della Chiesa. II. Cultura umana e rinuncia cristiana. 1. Puro distacco. 2. Puro attaccamento. 3. Tra Scilla e Cariddi. 4. Soluzione cristiana. Postfazione: François Varillon nella teologia del XX secolo (M. Fédou). 1. Lo stile della teologia. 2. Gli assi essenziali della teologia.
Note sull'autore
François Varillon sj (Lione 1905 - Châtelard 1978) è entrato nella Compagnia di Gesù nel 1927. Molte sue opere hanno conosciuto grande successo in diverse lingue, come, ad esempio, Gioia di credere, gioia di vivere (EDB, 1984 52001).
Le riflessioni dell’autore offrono materiale di discernimento sull’importante tema della relazione affettiva con Dio. Esse si focalizzano sugli aspetti pedagogici, con l’intento di fare sintesi tra spiritualità e psicologia. L’obiettivo è quello di fornire indicazioni utili sia per la formazione di gruppo, sia nell’accompagnamento spirituale.
Il taglio interdisciplinare non va a scapito della spiritualità, che anzi è ben presente nella trattazione, anche con esemplificazioni storiche. Un posto particolare viene riconosciuto alla lettura della Parola come luogo di discernimento.
Ogni capitolo è articolato in due parti: esposizione del tema e schemi di verifica per il lavoro personale e di gruppo.
Sommario
Presentazione. Tema 1: Prospettiva generale.. Tema 2: Presupposti della relazione con Dio. Tema 3: Affettività configurata. Tema 4: Il desiderio religioso. Tema 5: Affettività teologale. Tema 6: La Parola nella relazione affettiva con Dio.
Note sull'autore
Javier Garrido, religioso francescano, licenziato in filosofia e in teologia all’Università di Friburgo (Svizzera), ha approfondito soprattutto lo studio della spiritualità cristiana, con particolare riferimento ai temi francescani; si dedica alla pastorale degli adulti, curando seriamente l’accompagnamento personale. Tra le sue numerose pubblicazioni: Una espiritualidad para hoy; Ni santo ni mediocre; Proceso humano y gracia de Dios; Para comprender la personalización; El camino de Jesús.
Il volume prosegue l’itinerario di crescita spirituale che si sviluppa attraverso un approfondimento personale della fede vissuta. Quattro sono le tappe previste, a ciascuna delle quali è riservato un fascicolo autonomo: 1. Incontrare Dio (2007); 2. Il radicamento personale (2007); 3. Alleati e freni; 4. Dinamica dell’atto di fede.
L’obiettivo è quello di favorire una formazione spirituale integrata e integrale, capace di sostenere e alimentare una valida testimonianza cristiana nell’attuale contesto pluralista, spesso segnato dall’indifferenza religiosa.
Lo strumento è frutto sia delle ricerche di psicologia della religione, sia della prolungata esperienza educativa dell’autore.
La terza tappa mira a favorire nel cammino spirituale un atteggiamento attivo e passivo a un tempo: attivo per rimuovere gli ostacoli che si oppongono all’incontro con Dio; passivo per lasciare sgombro il “campo interiore” e tenersi disponibili al compiersi di tale incontro.
Sommario
Introduzione. 1. La formazione del cammino spirituale. 2. Le tappe del cammino spirituale. 3. Le strutture portanti del cammino spirituale. 4. Gli alleati del cammino spirituale. 5. Gli ostacoli nell’incontro con Dio.
Note sull'autore
Giuseppe Sovernigo, psicologo e psicoterapeuta, ha approfondito in particolare lo studio delle acquisizioni psicologiche nei settori liturgico, pastorale, educativo e vocazionale. Insegna psicologia e celebrazione liturgica presso l’Istituto di liturgia pastorale S. Giustina (PD), psicologia e azione pastorale presso la Facoltà teologica dell’Italia settentrionale, sezione di Padova, e altri istituti teologici. È collaboratore di varie riviste e autore di numerose pubblicazioni, tra cui ricordiamo: Progetto di vita (1980), Eccomi, manda me (21985), Rito e persona (1998) e, presso le EDB: Vivere la carità (32003), Religione e persona (42003), Poter amare (32003), Educare alla fede (32002), Senso di colpa, peccato e confessione (22001), L’umano in confessione (22004), la serie Amare con tutto il cuore. Laboratorio di formazione affettiva in cinque volumi: 1. Chiamati (22004), 2. Le relazioni (22005), 3. Gli alleati (22005), 4. I freni (22006), 5. La crescita (22005), la serie Come relazionarsi. Laboratorio di crescita personale e comunitaria (2005) in quattro volumi: 1. Con se stessi, 2. Con l’autorità, 3. Nei conflitti, 4. Alla pari e il volume Coltivare la capacità di relazione (2006).