Nel linguaggio comune, per profezia si intende la predizione del futuro, la conoscenza anticipata degli eventi. Non è così nel caso del testo biblico: i profeti, nella Scrittura, sono donne e uomini chiamati da Dio per annunciare la sua volontà nella storia: sono lo sguardo di Dio su ciò che stiamo vivendo oggi. Paolo Curtaz, con il linguaggio fresco e insieme profondo che lo caratterizza, ci guida alla scoperta delle figure che vanno a comporre la grande tradizione profetica dell’Antico Testamento: da Mosè a Elia, da Isaia ad Amos, da Geremia a Osea. Siamo così condotti, attraverso un approccio esegetico rigoroso, a calare nella vita quotidiana di oggi la Parola e la sua eterna ricchezza. Con questo testo, l’autore conclude una trilogia affascinante, un approccio originale ricco di stimoli su quel grande affresco che è l’Antico testamento.
Spesso prendiamo il testo biblico come un libro “pesante” e difficile, così come la storia della Chiesa ce la figuriamo come noiosa, vecchia e persino stantia. In verità, la Bibbia e le storie dei santi sono ricche di suggerimenti attualissimi per una vita serena e gioiosa: ci sono pagine di profonda ironia, di capacità di guardare all’esistenza aprendosi alla speranza e al sorriso. “Dio ride”, ci conferma papa Francesco, ed è vero più di quanto immaginiamo.Ecco allora questo piccolo libro da gustare, pagina dopo pagina, per ritrovare nella nostra vita il segreto della felicità cristiana e della gioia di Dio. La tradizione della Chiesa in oltre sessanta pillole di serenità per la vita spirituale.
Contenuto
A una persona che vuole imparare a pregare, non serve un lungo discorso, infarcito di teologia; serve piuttosto incontrare un volto trasformato dalla preghiera. Un volto che la familiarità con Dio rende bello, perché abituato a leggere in chiave provvidenziale le gioie e i dolori di questa umanità. La preghiera infatti è contemporaneamente lotta e contemplazione. L'aspetto del combattimento pone in evidenza che, nella quotidiana fatica di vivere, dobbiamo essere perseveranti nella preghiera: la stanchezza e la sfiducia non devono avere il sopravvento. Come la cerva urla al cielo la sua disperazione, quando allo wadi non trova l'acqua, così la nostra anima grida a Dio, con la certezza che quanto più atroce è stata l'arsura, tanto più ci ristorerà l'acqua; quanto più nera è stata la notte, tanto più fulgida sarà l'aurora; quanto più difficile è stata la lotta, tanto più bella sarà la contemplazione faccia a faccia con il Signore della vita. Superata la notte, dopo aver lottato corpo a corpo con Dio, al guado del fiume, egli ci tenderà le braccia.
Destinatari
Tutti
Autore
Valentino Salvoldi, sacerdote, già docente di filosofia e teologia morale all’Accademia Alfonsiana in Roma e in varie facoltà teologiche dell’Africa, America Latina e Asia, è incaricato dalla Santa Sede (Propaganda Fide) per la formazione del clero delle giovani chiese. Ha creato attorno a sé un vasto movimento di solidarietà con i popoli del sud del mondo. I suoi numerosi libri, tradotti in molte lingue, nascono dalla vita e tornano tra la gente per dare speranza, per rendere il mondo più giusto e fraterno, più vicino al regno del Dio fatto Uomo.
Il volume costituisce un trattato di teologia mistica ma anche una semplice guida spirituale, nel senso che la realtà della vita spirituale e del suo cammino non sono solo descritte ma anche accompagnate dalla loro giustificazione teologica. Concetti di base, quali, Perfezione, Santità, Contemplazione, Mistica, sono qui definiti con grande chiarezza, senza lasciare spazio ad ogni possibile confusione. Scritto alla vigilia del Concilio Vaticano II da Padre Maria Eugenio di Gesù Bambino (1894-1967), dopo quasi mezzo secolo dalla sua stesura e una tiratura di oltre 100. 000 copie in dieci lingue, il volume è diventato non solo un classico della letteratura spirituale del ventesimo secolo ma anche un punto cardine del pensiero carmelitano. La dottrina infatti viene presentata e sviluppata ricorrendo ai Dottori della Chiesa che appartengono al Carmelo, cioè San Giovanni della Croce e Santa Teresa di Gesù Bambino. L'autore infatti (di cui è in corso la causa di beatificazione e santificazione) è stato carmelitano scalzo francese e fondatore dell'Istituto Nostra Signora della Vita, e negli 11 anni in cui ha vissuto a Roma ha ricoperto la carica di Definitore e Vicario Generale dei Carmelitani Scalzi.
Una tavola rotonda fatta di incalzanti domande e risposte appassionate e colte, ma molto accessibili per il linguaggio del padre Men', capace di arrivare a tutti
Si tratta di una raccolta di diciotto brani, racconti e favole tratti dalla tradizione popolare, che illustrano con semplicità i temi del kerygma, altrimenti detto primo annuncio cristiano, i cui temi sono: l'amore di Dio, il peccato, la salvezza in Gesù, la fede, la conversione, l'infinita misericordia del Signore, la Signoria di Cristo, lo Spirito Santo, la comunità. Ogni storia è accompagnata da una riflessione e una preghiera, così da portare il lettore vicino a Dio. L'obiettivo di quest'opera è di mettere il lettore davanti alla propria coscienza per scoprire in verità e semplicità la propria natura.
«A Firenze, durante il Convegno Ecclesiale del novembre 2015, papa Francesco ha invitato la Chiesa italiana a riprendere in mano la sua Esortazione Apostolica Evangelii Gaudium e a farla diventare testo di riferimento per il rinnovamento del cammino pastorale in Italia. A maggio del 2016, il segretario della Conferenza Episcopale Italiana ha firmato l'introduzione a un testo che raccoglieva gli Atti di quel Convegno fiorentino dall'intrigante titolo: "Sognate anche voi questa Chiesa". Infine, durante le Giornate Mondiali della Gioventù svoltesi a Cracovia nell'ultima settimana del luglio 2016, papa Francesco ha invitato ad avere buoni sogni, a coltivarli e ovviamente a trovare le strade per realizzarli». A queste suggestioni del Magistero, l'autore risponde con un testo che, partendo da alcuni sogni biblici (da Abramo a Giuseppe, padre di Gesù), offre un percorso per la catechesi dei giovani adulti. A ogni brano vengono affiancati testi tratti dall'Esortazione Apostolica Evangelii Gaudium e la presentazione di un maestro spirituale, realizzatore del sogno di Dio nel suo tempo storico. Questo triplice abbinamento (biblico, magisteriale, esistenziale) vuole essere un invito a tenere insieme aspetti che mai devono essere disgiunti: le grandi prospettive e la concretezza, l'idealità e la realtà, poiché, come dice papa Francesco: «Il nostro Dio non è inerte, il nostro Dio è un sognatore: sogna la trasformazione del mondo, e l'ha realizzata nel mistero della risurrezione».
Il libro, caratterizzato da profondi momenti poetici, scandaglia sapientemente il contenuto delle Beatitudini, esaltandone la potenza d'urto: tutto il vangelo è contenuto in queste otto strofe, quasi a costituirne il codice genetico.
Il libro raccoglie testi brevi che l’autore ha pubblicato su Facebook su temi tipici della sua riflessione: il cambiamento epocale imposto dalle sfide planetarie in atto; il senso di angoscia e disperazione dilaganti; la coesistenza paradossale di ciò che è estremamente buono e di ciò che è estremamente cattivo; l’aspirazione alla felicità, spesso frammentata
in mille rivoli inconsistenti; la predominanza del fattore economico sugli altri àmbiti della vita; l’insostenibilità di un «cristianesimo di massa» ridotto a consuetudine antropologico-culturale, a ritualità e a devozione.
I testi sono accompagnati, a mo’ di supporto e suggello, da citazioni di autori e pensatori celebri: da Pascal e Etty Hillesum, da Romano Guardini a Bonhoeffer, da Simone Weil a Martin Heidegger.
MARCO GUZZI, poeta e filosofo, nel 1999 ha fondato i gruppi di liberazione interiore «Darsi pace». Docente al Claretianum dal 2005, dal 2008 è professore invitato della facoltà di scienze dell’educazione dell’Università Pontificia Salesiana. Nel 2009 Benedetto XVI lo ha nominato membro della Pontificia Accademia di Belle Arti e Lettere dei Virtuosi al Pantheon. Autore di numerosi volumi, con Paoline ha pubblicato, tra gli altri: Darsi pace (20167), Per donarsi (20112, con CD), Il cuore a nudo (20163), Imparare ad amare (2013), Parole per nascere (2014), L’Insurrezione (2015), Fede e Rivoluzione (2017).
˛ˇ R e n d e t e g r a z i e a l S i g n o r e p e r c h È Ë b u o n o
p e r c h È i l s u o a m o r e Ë p e r s e m p r e !
A m o r e Ë l a p a r o l a c h i a v e d e l l i b r o d e i S a l m i ,
d i q u e s t a p i c c o l a B i b b i a
c h e r a c c h i u d e i t e m i p i ˘ i m p o r t a n t i
d e l l i n t e r o m e s s a g g i o b i b l i c o .
T u t t o n e i S a l m i r u o t a a t t o r n o a l l a m o r e d i D i o
c h e r i m a n e p e r s e m p r e ,
c h e d u r a i n e t e r n o ,
c h e n o n a v r ‡ m a i f i n e .
Q u a n d o s i p a r l a d i a m o r e , n e i s a l m i , n o n c Ë p o s s i b i l i t ‡ d i e q u i v o c o : s i t r a t t a d i u n a m o r e f e d e l e , d u r a t u r o , m e n t r e i n o s t r i a m o r i d i s o l i t o n o n l o s o n o , o l o s o n o p i u t t o s t o m a l a m e n t e . O g n i v i t a u m a n a Ë u n t e o r e m a d i a r d u a s o l u z i o n e , e c i Ú c h e n e i s a l m i s i v u o l e d i m o s t r a r e Ë p r o p r i o q u e s t o : c h e l a m o r e d i D i o Ë f e d e l e . . . B i s o g n a d i r e c h e t u t t o i l s i s t e m a c o n c e t t u a l e d e i s a l m i r u o t a i n t o r n o a q u e s t o c e n t r o , c h e Ë l a f e d e l t ‡ d e l l a m o r e d i D i o .
A l b e r t o M e l l o ( B i e l l a 1 9 5 1 ) , m o n a c o d e l l a F r a t e r n i t ‡ d i B o s e a G e r u s a l e m m e e b i b l i s t a , u n i s c e a l l a c o n o s c e n z a d e l l e S c r i t t u r e l a p a s s i o n e p e r l a s a p i e n z a d i I s r a e l e . T r a i c l a s s i c i d e l l a t r a d i z i o n e e b r a i c a d a l u i c u r a t i p e r l e n o s t r e e d i z i o n i r i c o r d i a m o : U n m o n d o d i g r a z i a . L e t t u r e d a l M i d r a s h s u i S a l m i e I l c a n t i c o p r e s s o i l m a r e d i R a b b i J i s h m a e l . S e m p r e p e r Q i q a j o n h a p u b b l i c a t o L a p a s s i o n e d e i p r o f e t i e i c o m m e n t i b i b l i c i a G e r e m i a e a l l E v a n g e l o s e c o n d o M a t t e o .
La teoria dell'evoluzione è un errore da evitare e combattere, oppure è una certezza da accogliere e introdurre nella visione cristiana del mondo? Insomma, l'evoluzione è progetto divino? E che cosa comporta per il credente considerarsi parte in questo progetto? Il libretto propone una serena e semplice sintesi del confronto tra scienza e fede sull'origine dell'uomo e del mondo.
Attraverso una serie di conversazioni con padre Gabriele Amorth negli ultimi anni della sua vita, trascritte con estrema fedeltà di pensiero e di linguaggio, Elisabetta Fezzi ci restituisce in questo libro un vero e proprio testamento spirituale dell'esorcista più famoso e più amato. Apprendiamo così particolari curiosi della sua vita, della sua vocazione e della sua attività esorcistica: da quando, ragazzo, si sente chiamato al sacerdozio, alle varie e diverse opportunità che la vita gli offre (Azione Cattolica, lavoro politico con Andreotti...), fino alla scelta complessa e faticosa degli ultimi trent'anni, dedicati a combattere il diavolo e a ricordare al mondo che la figura di Satana non va presa sottogamba. Pagine che rivelano la personalità poliedrica del sacerdote Paolino, tutt'altro che rinchiudibile in un'immagine da uomo cupo, come spesso è stato descritto: Amorth è certamente rigoroso, con sé innanzitutto, ma anche ironico, semplice come un bambino in alcuni momenti, capace di scherzare e di prendere la vita per il verso che la Provvidenza gli offre man mano. La seconda parte del libro raccoglie, sempre grazie a Elisabetta Fezzi, una serie di testimonianze delle persone che gli furono più legate: da Rosa, che lo assisteva negli esorcismi; a due sacerdoti Paolini tra quelli che gli furono vicini anche nei momenti difficili; a padre Stanislao, il Passionista che ne raccolse l'eredità.