Nel 1630, Campanella, esasperato dalle persecuzioni contro i suoi libri e la sua persona, persecuzioni in cui è sempre coinvolto il maestro del Sacro Palazzo, Nicolò Riccardi, per tutti il "Padre Mostro", medita una sorta di ritorsione, forse ancor più che contro la persona del suo avversario, contro l'accanirsi della censura, e decide di fare la stessa cosa e, dal libro del "Mostro" intitolato "Ragionamenti sopra le litanie di Nostra Signora" ricava un elenco di proposizioni che ritiene erronee, ridicole o decisamente eretiche, le commenta e le sottopone a una rigorosa censura.
In questo libro vengono raccolti dal domenicano Padre Manteau-Bonamy, amico di lunga data di Marthe Robin, una donna stigmatizzata contemporanea francese, brani inediti tratti dai suoi scritti in cui la Robin detta il suo vissuto più intimo rimasto confidenziale fino alla sua morte avvenuta il 6 febbraio 1981.
Un libro "nuovo" sulle apparizioni della Vergine Maria a santa Caterina Labouré nel 1830 a Parigi nella Casa Madre delle Figlie della Carità, in Rue du Bac. In maniera fresca, semplice, ma al tempo stesso profonda e appassionata, l’autrice ci ripropone – in occasione del 50° anniversario della canonizzazione di santa Caterina Labouré e del 150° anniversario dell’approvazione dell’Associazione mariana da parte della Santa Sede – l’origine e il messaggio della Medaglia miracolosa.
Il libro comprende due parti: innanzitutto ci fa entrare nel mondo di Caterina, prima metà dell’Ottocento; poi rilegge "oggi" la vita della veggente, traduce la simbologia della Medaglia miracolosa e la sua azione nel quotidiano di ogni uomo, e apre infine una finestra sul luogo delle apparizioni, «la Casa di Caterina e Maria, luogo di pace e di luce, memoriale di quel soffio della grazia che si compiacque di sostare fra noi».
Palmarita Guida è una Figlia della Carità di san Vincenzo de’ Paoli. Risiede a Napoli, dove dirige il Consultorio Familiare «S. Luisa» della sua Congregazione. È coordinatrice anche della Pastorale giovanile delle Associazioni mariane e del Volontariato vincenziano dell’Italia meridionale, lavorando attivamente nel Centro Provinciale di PG «Pier Giorgio Frassati».