Descrizione dell'opera
Da decenni il numero di matrimoni in crisi, che si risolvono in separazioni, divorzi e nuove nozze, è in costante aumento, così come le convivenze e i matrimoni civili tra battezzati.
In questo tempo la Chiesa non ha fatto mancare la propria attenzione alle cosiddette “situazioni familiari irregolari”, anche attraverso i testi del magistero: basti ricordare l’esortazione apostolica di Giovanni Paolo II Familiaris consortio (1981) e il Direttorio di pastorale familiare della CEI (1999). Ed è proprio quest’ultimo documento a fungere da punto di riferimento per gli estensori del sussidio qui presentato, nato e cresciuto in seno alla Commissione di pastorale familiare dell’Emilia Romagna.
Lo spirito sotteso è quello della formazione al matrimonio e alla famiglia: infatti, per non ridursi a correre ai ripari dopo, è indispensabile educare prima. Il testo parte dal convincimento che la famiglia debba essere soggetto e non semplice destinataria della pastorale della comunità; in secondo luogo prospetta una formazione al matrimonio scandita da tempi lunghi, non circoscritta ai cinque, dieci incontri organizzati in prossimità della cerimonia nuziale; infine auspica che la visione cristiana del matrimonio e della famiglia torni a fondarsi su una dottrina teologica e morale, che è cosa ben diversa da un codice di comportamento fatto di norme e divieti, o da un insieme di esortazioni frammentarie basate sul buon senso o sui buoni sentimenti.
Lo stile del sussidio è agile e concreto: legge la situazione, propone principi di orientamento, indica percorsi formativi e spunti di carattere operativo.
Sommario
Introduzione (mons. E. Castellucci). Le nozze di Cana (Gv 2,1-10). 1. La comunità cristiana: casa di tutti, famiglia di famiglie. 2. L’accoglienza e l’accompagnamento delle giovani coppie. 3. Farsi prossimo. 4. Accompagnare. 5. Dal Direttorio di pastorale familiare (cap. VII). Bibliografia ragionata. Elenco dei Consultorî presenti in Emilia-Romagna (Confederazione e UCIPEM). Indirizzi utili.
Note sul curatore
Enrico Solmi, presbitero della diocesi di Modena-Nonantola, è membro della Commissione di pastorale familiare dell’Emilia Romagna. Hanno inoltre collaborato alla realizzazione del sussidio Erio Castellucci, Cesare Giorgetti, Andrea Fabbri, Giordano e Teresa Barioni.
Che cosa possono dire oggi i testi dell’Antico e del Nuovo Testamento per aiutarci a costruire rapporti radicalmente umani tra donne e uomini? Questo libro prova a fornire alcune risposte a questa importante domanda, che ricorre frequentemente anche nel dibattito culturale contemporaneo. Questo scritto vuole contribuire, senza alcuna pretesa di completezza, a far capire meglio che cosa dicono alcuni passaggi essenziali della Bibbia – dal libro della Genesi al Cantico dei Cantici, dai vangeli alle lettere paoline – riguardo alla relazione tra uomini e donne e secondo quali prospettive tali contenuti possano proporre una direttrice etica intelligente ed appassionata a quanti vivono, anzitutto in Occidente, questo scorcio iniziale del ventunesimo secolo.
Destinatari
Per il carattere di sintesi e di puntualizzazione, il volume si raccomanda agli studenti, e agli educatori attenti alle dinamiche del rapporto uomo/donna, maschio/femmina.
Autore
ERNESTO BORGHI, nato a Milano nel 1964. Ha studiato all’Università di Milano e di Friburgo (Svizzera) conseguendo la laurea in lettere classiche, la licenza in scienze religiose e il dottorato in teologia. Già docente di esegesi neo-testamentaria e introduzione al Nuovo Testamento presso la Facoltà teologica di Lugano, l’Università Salesiana di Torino e l’Università di Friburgo, insegna esegesi biblica presso il Centro per le scienze religiose di Trento. Coordina la formazione biblica nella diocesi di Lugano e presiede l’Associazione Biblica della Svizzera Italiana.
Queste pagine nascono dall’esigenza e dal dovere di testimoniare e riflettere su scelte di persone uguali a tutte le altre, mamme e papà che vivono esigenze e problemi simili ad altri genitori, ad altri uomini e altre donne. Sono le famiglie numerose, da qualcuno amabilmente definite “tribù”. Il libro, prendendo lo spunto dalle numerose lettere ricevute dall’Associazione, risponde in modo semplice, ma dettagliato, concreto e documentato. Si passa dalle motivazioni di una simile scelta, all’organizzazione spicciola di una famiglia numerosa, dalle necessità economiche ai contributi ricevuti e alle tariffe pagate.
Destinatari
Tutti
Autore
REGINA FLORIO è mamma a tempo pieno di quattro figli e giornalista per passione. Dedica tutte le sue energie all’Associazione nazionale famiglie numerose, di cui è coordinatrice provinciale per Bergamo. Con il marito, cura la redazione del sito e del giornale dell’Associazione. MARIO SBERNA ha tre figli naturali, uno adottato e uno in affido. Fa l’amministratore del seminario vescovile della sua città e in diocesi si occupa anche di migranti, giustizia e pace. Nel 2004 ha fondato l’Associazione nazionale famiglie numerose, di cui è attualmente il Presidente.
I temi importanti affrontati in questo testo (valore del corpo, maturita' affettiva, rapporti prematrimoniali, autoerotismo...) sono chiariti con un linguaggio semplice e alla luce del progetto di Dio.
Il tema della tenerezza h svolto in modo originale, con imprevedibili sviluppi sociali e politici, oltre che educativi. Questo libro ci parla della proibizione tacita che impedisce al soggetto maschile di aprirsi al linguaggio della sensibilita', in particolare nel campo della sessualita', facendo riferimento ai simboli culturali che stabiliscono le regole comportamentali e impongono all'individuo di ingaggiare una vera e propria lotta invece di una convivenza affettiva. Ci parla inoltre dell'analfabetismo sentimentale, dei tabu' che circondano i gesti di stringere e accarezzare, della violenza senza sangue", di quella che puo' essere un'estetica dell'intimita', del linguaggio che il corpo riesce a stabilire tra gli individui. Fra i temi inquietanti che il libro affronta, c'è quello del discorso accademico, dal quale la tenerezza e' stata bandita a favore del rigore scientifico. "
Oggi si parla spesso e facilmente di sessualità; in televisione, sui giornali, tra amici è un argomento di conversazione ricorrente. Le più ampie informazioni sull'argomento però non impediscono che esista ancora una conoscenza insufficiente e spesso superficiale sui suoi reali contenuti. Eppure la sessualità è una realtà intrinseca ad ogni essere umano, che attraversa tutta la sua esistenza, ed è una componente determinante nella formazione dell'identità personale da cui dipendono conseguenze d'importanza decisiva sia per, la vita dei singoli che della società. E quello che sottolinea l'Autore nel presente volume in cui, grazie ad una lunga esperienza di medico e di consulente nei corsi di preparazione al matrimonio, affronta con competenza e delicatezza l'argomento, rivelando doti non comoni di comunicatore e divulgatore. Attraverso i contributi delle diverse scienze umane si cerca di cogliere il significato e il valore della sessualità in una prospettiva antropologica cristiana. Uno strumento utile per sposati, fidanzati, educatori, formatori e per quanti desiderano avvicinarsi o approfondire l'argomento.
Il volume parla della sessualita e dell'amore ed e rivolto soprattutto ai giovani, single o fidanzati, ma puo essere uno strumento utile anche per educatori e formatori.
Come aiutare chi vuole rimanere nella grazia del Battesimo?
Concepción Cabrera de Armida (1862-1937), affettuosamente chiamata dai suoi Conchita e così conosciuta da molti, fu sposa, madre di nove figli, vedova a trentanove anni e fondatrice delle “Opere della Croce”. Marie-Michel Philipon, domenicano, grande teologo spirituale, ha curato il Diario spirituale di Conchita che racchiude tesori di insegnamenti, di luci, di consigli, di comunicazioni, di segreti di Dio, e tutto ciò restando fedele agli obblighi della sua condizione sociale, in mezzo alle faccende domestiche, tanto che troviamo mescolate, nella sua narrazione, le più sublimi elevazioni mistiche e le cure quotidiane di una mamma. «Essere sposa e madre - dirà - non è mai stato un ostacolo alla mia vita spirituale». Ed è proprio questo che attira in lei, anche prima dei mirabili doni soprannaturali, e che ce la rende “vicina”, donna del nostro tempo e per il nostro tempo.
Il libro tenta di evidenziare come la realta' dell'amore rappresenti un ambito privilegiato dove ritrovare un'unita' tra il sapere filosofico e quello teologico. A confronto con Jean-Luc Marion.
Un libretto collaudato per i matrimoni a 5 stelle.
Un piccolo gioiello che si propone di proteggere e difendere il pilastro portante della vita individuale e sociale: la famiglia.