Una biografia unica dedicata alla vita e alla straordinaria attività di Rose Busingye, figura di ispirazione dentro e fuori dal mondo religioso, per raccontare l'eccezionale esperienza di solidarietà e aiuto portata avanti da molti anni in Uganda, nel cuore del continente africano. Davide Perillo - scrittore e giornalista a lungo direttore della rivista "Tracce" - racconta la storia di coraggio, di fede e di servizio che ha portato Rose Busingye a essere un punto di riferimento per tutto il mondo degli aiuti allo sviluppo: infermiera professionista, Rose si è dedicata alla cura di donne vittime di violenza e a pazienti affetti da HIV/AIDS aiutandoli a guardare oltre la malattia e la povertà. Con la sua attività è riuscita a restituire speranza e dignità a chi l'aveva perduta: grazie all'incontro con una figura chiave come don Luigi Giussani e all'aiuto di organizzazioni missionarie e realtà come AVSI, Rose ha dato vita al Meeting Point International di Kampala, creando non solo un luogo di cura per i malati, ma anche due scuole, un centro di formazione per gli insegnanti e soprattutto uno spazio di dialogo e accoglienza, aperto a chiunque voglia avvicinarsi. Un'ispirazione e una testimonianza resa ogni giorno con la propria vita, che in questo testo viene per la prima volta raccontata da chi ne è protagonista.
La mistica è ciò che supera l'esperienza ordinaria, qualcosa che è al di là della conoscenza e dell'esperienza propria; essa conduce il credente al cuore stesso della religione, alla quale è legata in modo indissolubile. Ogni fenomeno mistico dipende da Dio, dalla sua iniziativa. Visioni e locuzioni interiori appartengono al linguaggio dei mistici. Queste pagine, dopo una rapida ma esaustiva introduzione, passano in rassegna visioni e locuzioni interiori presenti nella Bibbia e le visioni di santa Margherita M. Alacoque, santa Faustina Kowalska e san Pio da Pietrelcina
Il "prodigio" della levitazione appartiene ad ambiti sociali, culturali e persino religiosi diversissimi fra loro. Fenomeni di levitazione e di volo prodigiosi sono presenti anche nell'ambito dei culti stregoneschi e in alcuni esperimenti medianici, oltre che nel caso di possessioni diaboliche. Quando parliamo della levitazione in ambito cristiano, pur mantenendo il medesimo significato di "corpi o cose che vincono prodigiosamente la forza di gravità", non possiamo naturalmente fermarci solo a una descrizione del fenomeno e dei suoi effetti. La levitazione "mette in gioco" gli elementi della vita spirituale e mistica "dentro" il mondo materiale; manifesta un'unione tra spiritualità e fisicità, anziché separare i due ambiti. La levitazione, inoltre, si presenta, unica tra i fenomeni mistici, con una caratteristica singolare: è un evento visibile, testimoniabile, in qualche modo incontrovertibile.
Il miracolo eucaristico è un segno straordinario che conferma il mistero dell'eucaristia nella sua essenza più intima. I miracoli eucaristici sono di diverso tipo, e prevedono, nei diversi casi: la trasformazione dell'ostia consacrata in carne e/o vino in sangue, oppure il sanguinamento dell'ostia; l'esistenza prodigiosa e in nessun modo spiegabile di mistici che sarebbero vissuti a lungo nutrendosi esclusivamente della comunione quotidiana; presunte rivelazioni (visioni, locuzioni interiori) collegate alla comunione eucaristica; guarigioni che sarebbero avvenute in luoghi di intensa spiritualità (ad esempio il santuario di Lourdes) durante la processione con il Santissimo Sacramento.
Giuda Iscariota e Maria Maddalena nella parole di uno degli autori più amati di sempre, Gibran. Giuda venne nella mia casa la vigilia di Pasqua; bussò con forza alla mia porta. E quando entrò lo guardai: aveva il viso terreo.
L'umanità di cui gli autori parlano in questo vero e proprio pamphlet provocatorio e stimolante è inevitabilmente collegata alla fede, intesa non come vaga spiritualità, né come vuota religiosità; è un modo di esistere che «fa della vita un dono per sé e per gli altri, perché quando la luce sorge non c'è più posto per le tenebre e anche i coni d'ombra delle istintività si attenuano. È uno stile di vita aperto, per nulla bigotto, perché l'amore dilata il cuore, non lo costringe in aride piccolezze. È libertà di vivere indistintamente spirito e corpo, non separandoli, ma fondendoli nell'unicità del proprio "essere umani". Non carica pesi sulle spalle degli altri, ma li porta in prima persona e aiuta a portarli. Il suo ruolo nel mondo non è nello sfruttamento, ma nella cura, in favore della bellezza, dell'armonia e dell'utilità di ognuno, perché solo in questo modo partecipa all'azione creatrice di Dio: quel Dio che fin dal primo momento ha scelto per se stesso di "vivere l'essere umano" e di agire attraverso ogni donna e uomo che riconoscono la sua presenza viva nelle loro stesse sembianze, fatte a sua immagine e somiglianza».
Perché esistono il dolore e la sofferenza? Perché sperimentiamo l'abbandono? Come può esserci un Dio buono? Questo libro affronta le grandi domande che tutti si pongono quando si presentano i misteri della vita, ma soprattutto tratta il problema del male: Dio vuole sempre il nostro bene, condivide il nostro dolore e ha previsto consolazione e aiuto. Solo grazie alla sua luce è infatti possibile uscire dalle tenebre nelle quali ci ritroviamo. Ma bisogna tenere conto anche di altre forze in campo: lo Spirito del Male (il diavolo), il peccato originale, il libero arbitrio dell'uomo e le forze della natura.
Aforismi, citazioni dalla Bibbia e da grandi personaggi della storia che citano a loro volta la Bibbia. Un piccolo libro sul tema dell’amore per ritrovare i frammenti dell’amore nascosti nella vita di ciascuno e spesso sommersi dalle cose e dai bisogni immediati.
Richard Daly ha pubblicato con San Paolo Il piccolo libro della calma di Dio, un successo editoriale giunto alla terza edizione.
San Massimiliano Kolbe, martire ad Auschwitz, è "l'uomo del dono", solidale e fraterno. La sua vita donata per amore è il modello di un modo nuovo di essere uomini e donne. La novena presentata in questo libretto prepara alla memoria liturgica del 14 Agosto, ma può essere pregata in qualsiasi momento per chiedere il sostegno di questo grande Santo.
L'Autrice
Missionaria dell'Immacolata Padre Kolbe, mariologa, collabora con la Cattedre Kolbiana della Pontificia Facoltà Teologica san Bonaventura di Roma e con la rivista di studi kolbiani Miles Immaculatae.
«Abita la terra e vivi con fede»: il breve e poetico versetto del salmo 37 che dà il titolo a questo libro racchiude un progetto di vita per ogni cristiano, il proposito di uno sviluppo umano integrale per migliorare il mondo che Dio ci ha affidato e portare a compimento la sua opera. Viviamo in un'epoca segnata dal disorientamento, dai timori suscitati dall'incertezza economica e lavorativa, dalla preoccupazione per le catastrofi ecologiche. Un periodo di crisi, che potrebbe apparire come una corsa verso la distruzione, ma che Massimo Camisasca ci invita invece a leggere come l'occasione per un nuovo slancio umanistico che impegni in primo luogo i credenti, ovvero coloro che sono capaci di sperare, e quindi di operare. Nelle sue riflessioni, il vescovo affronta le sfide più impegnative che toccano i singoli e le comunità: l'esperienza della fragilità e della malattia; le difficoltà dell'educare; la disumanizzazione del lavoro, asservito al profitto e al consumo; la povertà della proposta politica; l'accoglienza e l'integrazione dei migranti; il rapporto dell'uomo con l'ambiente. E mostra come soltanto aprendo il cuore alla trascendenza, a Dio che è Padre di tutti, è possibile costruire una città per l'uomo. Perché, come ricorda Stefano Zamagni nella prefazione, un'economia efficiente ma non fraterna, una società civile pluralista ma non fraterna, una politica democratica ma non fraterna non sono capaci di soddisfare quel bisogno di felicità che sola può dare senso e bellezza ai nostri giorni.
a prudenza è radicamento consapevole nella realtà, attenta valutazione delle circostanze ed equilibrio delle virtù. La prudenza è il segreto del dialogo. Cosa è necessario affinché il nostro cuore si incontri con quello dell'altro? Come deve essere il dialogo perché porti a unire? Di cosa abbiamo bisogno perché le parole dette e quelle ascoltate diventino pilastri di un ponte su cui incontrarci a metà strada, così da mettere a fuoco le rispettive esigenze, aspettative, sogni, timori e scoprire che, in fondo, stiamo cercando la stessa cosa? Giuseppe l'egiziano ci viene in soccorso per insegnarci cosa significa prendere una strada abbagliati dalla presunzione, per poi fallire, cadere, rialzarci, imparare a leggere tra le pieghe dei sogni, affidarci e incontrare di nuovo chi ci sta più a cuore.
Questo volume si presenta come integrazione dei due precedenti pubblicati nel 2014. In San Marco da Aquileia a Venezia venivano raccolti 54 saggi su Terre e Chiese venete e in Cristiani entro e oltre gli Imperi 62 saggi su Terre e Chiese d'Oriente. A sessant'anni dall'inizio della sua produzione scientifica, comprendente una ventina di monografie, l'autore ha recuperato altri studi, pure editi ma ormai poco rintracciabili oppure rimasti inediti. Ad alcuni che riprendono temi riguardanti Venezia e l'Oriente, se ne aggiungono altri, allora esclusi perché riferiti a diverse aree geografiche. Ulteriori ricerche, che avevano indagato manifestazioni della pietà cristiana e della vita religiosa consacrata, possono offrire qualche contributo alla riflessione da tempo aperta sulla presenza e l'impegno degli Istituti di perfezione: questi saggi sono raccolti nella seconda parte.