Prima pubblicazione in Italia dell'epistolario completo della Stein Della ricca corrispondenza di Edith Stein, sono tradotte in questo volume tutte le lettere (che ci sono rimaste) del periodo che va dal 1916 - la prima è scritta all'indomani della sua tesi di dottorato - fino al 14 ottobre 1933, data del suo ingresso nel Monastero delle Carmelitane Scalze di Colonia. Alle lettere scritte da lei si aggiunge un certo numero di lettere a lei indirizzate, e di documenti che la riguardano; sono invece escluse le numerose lettere indirizzate a Roman Ingarden, raccolte nel quarto volume della collana. Tutto questo materiale, per la massima parte finora inaccessibile in italiano, ci introduce con immediatezza nel suo vissuto prima di assistente di Husserl attenta a tenere in vita i rapporti tra i fenomenologi del gruppo di Gottinga, poi di formatrice delle sue allieve di Spira e di Münster, di conferenziera stimata e ricercata nel mondo universitario cattolico, fino alle lettere del 1933, piene di dolore per la persecuzione antiebraica ormai palese, ma anche di letizia perché le si spalancano finalmente le porte del Monastero.
Fondatrice delle Suore del Sacro Cuore di Gesù, proclamata beata nel 1990 da papa Giovanni Paolo II, Maria Schininà (1844-1910) nacque in una nobile famiglia ragusana. Dopo la morte dei genitori cambiò radicalmente stile di vita: abbandonata ogni mondanità e spogliatasi delle proprie ricchezze, si dedicò all'aiuto dei poveri e dei bisognosi. Prese il nome di Maria del Sacro Cuore, ma divenne nota anche come la "madre dei poveri". La figura della Beata Maria Schininà dovrebbe essere un esempio da imitare ed un faro per illuminare i nostri cuori.
Le epistole paoline, qui contenute, costituiscono una parte fondamentale dell’annuncio e dell’insegnamento dell’Apostolo e hanno pertanto ricevuto fin dai primi secoli grande attenzione dai Padri della Chiesa latini, greci, siriaci e copti. Il volume raccoglie, tra gli altri, i commenti di Giovanni Cristostomo e Agostino - i due maggiori commentatori di San Paolo.
La memoria ha un ruolo fondamentale nella costruzione dell'identità, tanto personale quanto collettiva. Attraverso il ricordo un gruppo umano acquisisce coscienza della sua persistenza nel tempo e condividendo questa percezione di sé rinsalda la coesione interna. Anche i cristiani dei primi secoli si sono trovati in questa situazione: il ricordo e la continua riproposizione degli eventi connessi a Gesù di Nazaret, riconosciuto come Signore e Cristo, fu un elemento fondamentale e imprescindibile per forgiare la loro identità, sia quella personale che quella comunitaria. Alla luce di queste dinamiche i testi raccolti in questo volume, opera di 50 autori diversi, hanno evidenziato i dispositivi messi in atto nell'età patristica per conservare la memoria: dalla tradizione orale alle opere scritte, soggette a riscritture e interpretazioni attualizzanti, dalla liturgia ai monumenti materiali.
«Nella nostra anima c'è qualcosa a cui ripugna la vera attenzione molto più violentemente di quanto alla carne ripugni la fatica. Questo qualcosa è molto più vicino al male di quanto lo sia la carne. Ecco perché ogni volta che si presta veramente attenzione si distrugge un po' di male in se stessi. Un quarto d'ora di attenzione così orientata ha lo stesso valore di molte opere buone. L'attenzione consiste nel sospendere il proprio pensiero, nel lasciarlo disponibile, vuoto e permeabile all'oggetto, nel mantenere in se stessi, in prossimità del pensiero ma a un livello inferiore, e senza che vi sia contatto, le diverse conoscenze acquisite che si è costretti a utilizzare. Nei confronti di tutti i pensieri particolari già formati, il pensiero deve essere come un uomo in cima a una montagna che, guardando davanti a sé, al tempo stesso percepisce, pur senza guardarle, molte foreste e pianure sottostanti. E soprattutto il pensiero deve essere vuoto, in attesa, non deve cercare alcunché, ma essere pronto ad accogliere nella sua nuda verità l'oggetto che sta per penetrarvi» (Simone Weil)
È un manuale di filosofia sistematica: si propone come una guida sicura a chi si addentra per la prima volta nei percorsi affascinanti e impegnativi della filosofia teoretica. Proprio per questo l'Autore usa un linguaggio e un metodo agevole anche ai principianti, offrendo un'esposizione omogena e lineare della scienza dell'ente.
La prima guida per i catechisti che affianca il primo quaderno dell'itinerario catecumenale per ragazzi in preparazione ai Sacramenti. La Guida per i catechisti è a sostegno delle Schede del primo anno dirette ai ragazzi, ed è organizzata in due parti: - una sezione didattica, in cui viene presentato il progetto e vengono fissate le coordinate entro cui sarà possibile sfruttare al massimo le possibilità educative e formative di ciascuna scheda; - una sezione dedicata ai catechisti e alle famiglie, alla loro formazione e al loro approfondimento. Sono qui raccolte brevi riflessioni metodologiche, testi di pedagogia e psicologia, suggerimenti sulla didattica e proposte per le attività coi bambini. Per i primi due cicli del catechismo in preparazione al sacramento della Prima Comunione. L'itinerario per l'iniziazione alla fede cristiana "viviamo insieme il Vangelo" prevede la pubblicazione di quattro quaderni attivi di schede, quattro guide per i catechisti e quattro percorsi per la famiglia. Età di lettura: da 7 anni.
Luisa Piccarreta, mistica di Corato, passò circa 62 anni della sua vita in un letto, nell'offerta totale di sé a Dio. Scrisse per obbedienza 36 Volumi che hanno la fonte sorgiva nella preghiera del Padre nostro: sia fatta la Tua Volontà come in cielo così in terra. Libro di cielo è, in modo sintetico, il titolo voluto da Luisa ai suoi 36 manoscirtti, fedelmente ritrascritti dagli originali e stampati in tomi. Il Tomo 8 comprende i volumi 23°, 24°, 25° e 26°.