Il termine distanza viene immediatamente colto nella sua accezione topografica, nel senso di un intervallo tra un oggetto e un altro. Essere distanti può anche esprimere uno stile, un modo di essere di chi vuole mantenere un distacco dalla vita, dalle cose che lo circondano e dagli altri, come se non ci fosse nulla per cui valga veramente la pena di vivere. Il presente lavoro intende pensare la distanza come possibilità di approssimarsi senza invadere, soccorrere senza sostituire, riconoscere senza proiettarsi sugli altri, scoprendo un modo più costruttivo di essere e vivere in relazione. Solo a condizione di mantenere una buona e giusta distanza tra sé e sé e tra sé e gli altri è possibile mantenere un rapporto autentico nel segno della libertà e del rispetto.
Medaglione culla colore azzurro diametro cm 7.
La confezione contiene un cartoncino di cm 13 x 14 con la preghiera all'Angelo Custode
Il buon Gesù mi ha detto: "Tu, aiutata da me, organizzerai un grande e magnifico Santuario dedicato al mio Amore Misericordioso... attirando a me quanti passeranno e si fermeranno in queso coccolo di anime".
Il presente volume contiene una trattazione completa ed esaustiva di tutti gli argomenti oggetto dei 24 CFU.
Il manuale è diviso in quattro aree riguardanti:
- competenze psicologiche
- competenze antropologiche
- competenze pedagogiche
- competenze metodologiche – didattiche
Marco Agrippa fu la personificazione dell'espressione "braccio destro". Come uomo di fiducia di Augusto condusse guerre, pacificò province, adornò Roma e giocò un ruolo cruciale nello stabilire la Pax Romana dei successivi due secoli: tutto ciò nella consapevolezza che non avrebbe mai governato di persona. Per secoli gli storici si sono interrogati sulla sua apparente mancanza di ambizione, sul rapporto di amicizia che dalla giovinezza lo legò a Caio Ottavio, nipote di Cesare.
Già dalla lotta contro i cesaricidi Agrippa si rivelò necessario per la vendetta di Ottaviano, acquisendo la reputazione di ottimo ammiraglio nella lotta contro Sesto Pompeo e nell'epica battaglia di Azio che segnò la fine di Marco Antonio e Cleopatra nel 31 a. C.
Condusse le legioni nel Bosforo Cimmerio, in Gallia e in Illiria. Sempre in Gallia Agrippa estese la rete viaria abbozzata da Cesare, in Giudea consolidò i rapporti con Erode e stabilizzò la regione. Si occupò del restauro di Roma e di vitali opere pubbliche, fino alla costruzione di un monumento simbolo come il Pantheon.
Agrippa fu insomma un alter ego dell'imperatore, che gli diede in sposa la figlia Giulia e adottò i tre figli della coppia, sperando di farne eredi al trono. La morte precoce di Agrippa il 12 d.C. privò Augusto del suo miglior collaboratore, ma il sangue di Agrippa continuò a scorrere nelle vene di esponenti della dinastia più ambizioni, come Caligola e Nerone.
Come hanno potuto milioni di americani identificarsi ne1la narrazione deliberatamente aggressiva di Donald Trump? Com'è possibile che tanti europei girino lo
sguardo di fronte a migliaia di persone che affogano nel Mediterraneo? Come è potuto tornare il richiamo del nazionalsocialismo ne11e province orientali europee? Che cosa, infine, fa chiedere agli occidentali minore giustizia sociale, proprio quando aumentano le disuguaglianze?
Viaggio al termine dell'occidente percorre le strade lungo le quali ci stiamo perdendo: da Berlino a Washington, da Roma a San Francisco, cerca i segnali di uno smarrimento che sta modificando anche il carattere delle persone.
Le radici de1 problema sono ne1 funzionamento della società e dell'economia che
non produce più convergenza e comuni obiettivi. Da quando tecnologia, finanza
e capitale umano si concentrano in singole professioni, settori o aree geografiche, la dinamica che segna g1i individui è quella de11a divergenza. Non si tratta
solo di diseguaglianze, ma di interi destini che divergono, per alcuni verso quello
che sembra un declino inarrestabile, per altri verso un'indifferenza esistenziale
e un senso di distacco e superiorità.
Se il linguaggio della convergenza era ia sconfitta della povertà e il benessere di
tutti, quello de11a divergenza è la discriminazione e 1a recriminazione: costruiamo muri e riteniamo che le sofferenze altrui siano giustificate. Quando l'incrudimento dei destini personali coincide con la divergenza di interi Paesi, la
retorica nazionalista finisce per prendere i1 sopravvento.
Il viaggio tocca anche l'Italia, il Paese in cui da anni le scelte pubbliche assomigliano alla Lotteria di Babilonia e che è ora più esposto di altri alle tentazioni autoritarie.
Tutti conoscono Pinocchio, uno dei libri più popolari della storia. Pochi, forse, si sono resi conto che Collodi ha scritto una delle più belle parabole della condizione umana. Qui Franco Nembrini rilegge l'avventura del celebre burattino mostrando come si tratti in realtà della storia del pinocchio che è in ciascuno di noi, del desiderio invincibile del cuore di tutti di ritornare a casa.
In questo libro, la beata Concepción Cabrera de Armida (Conchita) presenta, attraverso le labbra di Maria Santissima, le principali scene evangeliche, dalla nascita di Gesù a Betlemme fino all'Ascensione. Attraverso i sentimenti del cuore di Maria, il lettore entra in intimità con Gesù e sente crescere dentro di sé il desiderio di imitarlo e di adottare atteggiamenti simili a quelli della Madre, che non solo meditò gli insegnamenti di Gesù nel suo cuore, ma lo sostenne fino alla fine diventando "Corredentrice".
La comunione eucaristica in bocca: una pratica antiquata? Forse non tutti conoscono la verità...
La voce di Frate Alessandro ci accompagna alla riscoperta del "mito" e della "meta" che per secoli ha affascinato viaggiatori e sognatori: l'Italia, il paese del sole e del bel canto!Attraverso la canzone popolare della nostra tradizione, ci coinvolge e ci commuove con l’amore per la patria, con la malinconia di chi parte e l’entusiasmo prorompente di chi torna con genuino sentimento religioso. Ad accompagnarlo in questo lavoro e a dargli un sapore del tutto particolare, al piano Manuel Magrini giovane talento del Jazz Italiano, alla chitarra Fabrizio Fanini e al sax Javier Girotto.