Armida Barelli (1882-1952) parla ai giovani, alle donne e agli uomini del nostro tempo con intuizioni profetiche e una spiritualità profonda, mistica. Nata a Milano in una famiglia indifferente alla fede, da giovane scopre Gesù e dedica la sua vita all'annuncio cristiano precorrendo il protagonismo laicale, che verrà poi evidenziato dal concilio Vaticano II. Terziaria francescana, fondatrice della Gioventù Femminile di Azione Cattolica e sua prima presidente, insieme a padre Agostino Gemelli getta le basi dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, del primo istituto secolare (le Missionarie della Regalità di Cristo, in cui si consacra) e dell'Opera della Regalità (per favorire la partecipazione dei fedeli alla liturgia). Dal carattere riservato ma determinato, dotata di grandi capacità organizzative, si prodiga instancabilmente per le donne del suo tempo, le persone in difficoltà, la Chiesa universale e particolare. Contribuisce così alla promozione della presenza femminile nella società, diventando una delle protagoniste della prima metà del Novecento.
In occasione della Settimana Santa 2022, il frate cappuccino brasiliano fra Carlos Acácio, noto per le sue "prediche in pillole" sul Vangelo e sui misteri della fede, ampiamente diffusi su Internet e sui social network, propone delle sue riflessioni partecipate e calorose, attraversate dall'afflato francescano per i piccoli, i poveri e gli abbandonati, ma anche ricche di spunti spirituali per il cristiano che vive una vita meno difficile, inserita nella vita sociale quotidiana. Le sue parole schiudono la necessità, come Lazzaro, di alzarsi, di risorgere e continuare con più lena la propria vita di evangelizzazione e di amore evangelico.
Le emergenze storiche e esistenziali del tempo in cui viviamo ci pongono di fronte alla necessità di modificare i nostri stili di vita e di riflettere sui comportamenti che adottiamo. Le virtù cardinali in particolare consistono negli abiti morali che predispongono la persona a operare il bene, agendo in maniera responsabile. Prudenza, giustizia, fortezza e temperanza - a ciascuna delle quali è dedicato un capitolo di questo libro - costituiscono il "cardine" su cui ruota la porta per entrare in una vita morale pienamente vissuta, capace di preparare il terreno all'avvento di Dio nel nostro cuore e anche a renderci in grado di realizzare il Suo progetto.
L'attenzione rivolta da Guardini verso il vescovo di Ippona è motivata dal fatto che «Agostino ha stabilito un legame non solo dall'antichità al Medioevo, ma anche all'antichità all'epoca moderna. I pensatori e i maestri spirituali del Medioevo hanno attinto a piene mani dai suoi scritti, ma molti dei suoi interrogativi sono rimasti a loro estranei. A questi appartiene in primo luogo quello riguardante il modo con cui il singolo uomo si trova nell'esistenza. Quando Agostino lo pose, stavano crollando i sistemi di difesa e di sostegno che costituivano un cosmo attorno all'uomo antico e davano alla sua esistenza un'autocomprensione. [...] Ciò qualificò quest'uomo appena fattosi cristiano a sperimentare la realtà dell'esistenza personale e a vedere i problemi che ne derivavano in una maniera e con una acutezza tali che erano mancate all'antichità. Ugualmente però erano anche mancate al Medioevo». Solo nell'epoca moderna, con Pascal, riaffiora la temperie agostiniana, riemerge la potenza di un interrogare che trova nelle Confessioni «una delle manifestazioni più pure della moderna esperienza esistenziale». Postfazione di Massimo Borghesi
Le antiche domande su dolore, morte e vita dopo la morte sono tradizionalmente problemi fondamentali dell’umanità che hanno impegnato da sempre l’uomo.
Esistono prove dell’esistenza di Dio, di un Dio buono? Perché vi è tanto dolore, che cosa può pensare l’uomo, che cosa deve fare, che cosa lo aspetta dopo morte?
Sulla base di testi biblici e tesi filosofiche, Hermann Zagler ha creato un’opera che risponde a questi interrogativi. Il mondo non può farlo perché solo con il sapere dell’essere di Dio si possono avere delle risposte convincenti. Il presente libro dovrebbe aiutare a verificare i propri paradigmi e proporre un futuro che convince.
Hermann Zagler è nato il 25 agosto 1940 a Merano (Bolzano). Si diploma in ragioneria nel 1961 e dopo alti e bassi professionali, ma sempre sorretto da Dio, nel 2010 inizia gli studi teologici, che conclude nel 2016 con la dissertazione sulla legge dell’aborto 194/78 presso gli Studi Teologici Accademici di Trento (STAT). È sposato e ha due figli.
La Croce è la vittoria della forza di Dio, che è l’Amore. Questa forza si rivela agli uomini come dono e come vulnerabilità. Essa è dono, in quanto non dovuta. È vulnerabilità perché Dio si rivela per chi è veramente: Amore donato e offerto fino al dono totale di sé. Attraverso una serie di meditazioni e omelie preparate per la Settimana Santa, l’autore intende guidare il lettore a ricentrare la propria vita su Gesù Cristo, sofferente e risorto, lasciandosi illuminare dalla contemplazione del Crocifisso per riconoscere la sua signoria sulla storia dei popoli e dei singoli.
Don Salvatore Mallemi nasce a Ragusa nel 1978. È stato ordinato presbitero diocesano nel 2008. È oblato benedettino secolare del monastero di San Giuseppe di Ragusa. Parroco della parrocchia San Francesco di Paola di Vittoria e assistente di zona dell’Agesci. Studia teologia morale presso lo Studio Teologico San Paolo di Catania.
Nasce nel 1789 in Liguria e, giovane sacerdote, contraddistingue la sua attività con una serie di innovazioni pastorali e con la creazione di varie istituzioni tra le quali spicca quella destinata all'educazione delle ragazze povere. Fonda la Congregazione delle 'Figlie di Maria Santissima dell'Orto' conosciute come 'Gianelline' Nel 1938 viene nominato vescovo di Bobbio.
Con il suo stile diretto e attuale, Paolo Curtaz affronta il mistero della morte di Cristo, prendendo le mosse dal Vangelo, dalle pagine che più hanno turbato, straziato, scosso l'anima del mondo: una profonda riflessione che conduce il lettore di fronte allo scandalo della fede. «Gesù» scrive l'autore «sa che è l'ultima cena. Sa che tutto sta per finire. Vuole ancora compiere un gesto, l'ultimo».
Piccoli libri per tutti in cui brevi pensieri di Autori di ogni tempo e Paese si alternano a immagini significative e simboliche. Adatti ad ogni occasione speciale, ne fanno un momento di riflessione e meditazione sul tema prescelto.
L'idea dell'arte in comunione nella libertà trova origine nell'esperienza mistica di Chiara Lubich che la incoraggiò, durante la sua esistenza, quale fondatrice del Movimento dei Focolari. La sua visione è stata assunta da alcuni artisti con cui l'autore ha condiviso e condivide il percorso descritto in questo libro. Sulla base della storia artistica maturata è possibile articolare anche la proposta inedita di un'alleanza fra arte ed economia, come anello di congiunzione capace di umanizzare entrambe. È auspicabile questa complicità di comunione per un'estetica nuova, come dimostrano le «sintonie creative» di testi poetici, canzoni, dipinti... tra più autori. Prefazione Stefano Zamagni.
Per affrontare le sfide quotidiane, gli sposi cristiani sanno di poter contare sulla forza della preghiera. Ma come riuscire a riservare del tempo a Dio nella complessità della nostra vita? Le domande sono tante: dove, quanto e soprattutto come pregare? Da soli o con i propri figli? E in che modo vincere le distrazioni? Renzo Bonetti, con la sua straordinaria capacità di coniugare vita reale e riflessione biblica, in questo volume offre risposte concrete e propone agli sposi una vera e propria "scuola di preghiera". Con un linguaggio semplice, arricchito da esempi e testimonianze, si rivolge alle coppie di ogni età, ancora innamorate oppure deluse e stanche, e le invita a compiere un "salto di qualità" nella vita di fede. Pagine che scavano nel tesoro della Parola di Dio per insegnarci a mettere in pratica, nella vita di ogni giorno, la preghiera cristiana.