Helga ed Elio sono coniugi soltanto “in civile” e non possono sposarsi in Chiesa come vorrebbero, perché lui è divorziato. A quanti vivono in tale condizione “irregolare” la Chiesa impone di non ricevere l’eucaristia.
Di fronte a tale norma, la coppia non ha scelto di allontanare il proprio cammino da quello della comunità ecclesiale, ma di vivere questo “digiuno eucaristico” come sentiero penitenziale, faticoso e insieme colmo di speranza.
Il libro raccoglie la loro testimonianza: un racconto semplice, ma denso di vita e di ricchezze spirituali.
«Mi ha commosso davvero il modo con cui la percezione della profondità dell’eucaristia si coniuga in maniera lacerante alla sua assenza; non ho potuto fare a meno di pensare a tutte le persone che ormai sembrano vivere la celebrazioni come abitudine stanca e il comunicarsi come un gesto meccanico, magari guardano l’orologio in attesa dell’uscita» (dalla Prefazione).
Note sugli autori
ELIO CIRIMBELLI (Bolzano 1947), per molti anni ha lavorato come agente di commercio; oggi è Direttore del Centro Assistenza Separati Divorziati e Centro di Mediazione Familiare (A.S.DI.), associazione da lui fondata nel 1986. Ha una formazione in mediazione familiare sistemica relazionale.
HELGA TOMASINI CIRIMBELLI (Colle Isarco-Brennero [BZ] 1961), per anni impiegata presso le Ferrovie dello Stato, attualmente collabora con l’A.S.DI. di cui è stata una delle cofondatrici.
In questo volume l’Autore, biblista e padre di famiglia, conduce il lettore attraverso alcune tra le pagine più belle dell’Antico e Nuovo Testamento, cercando di rispondere alla domanda: «Che cosa dice questa Parola di Dio alla coppia e alla famiglia?». L’analisi esegetica, rigorosa e dettagliata, viene compiuta con un’attenzione particolare al linguaggio, alle esigenze e alla vita delle coppie e delle famiglie. Tra gli argomenti trattati: cosa significa che la famiglia è fatta a immagine e somiglianza di Dio? Cosa dice la Parola di Dio alle famiglie in crisi, separate o distrutte, e quali atteggiamenti pastorali suggerisce alla Chiesa tutta? Quale relazione tra eucaristia e matrimonio, tra banchetto eucaristico e vita familiare?
Gregorio Vivaldelli vive a Riva del Garda (TN) con la moglie Emanuela ed i loro quattro figli. Ha conseguito la licenza di specializzazione in Scienze Bibliche presso il Pontificio Istituto Biblico e il dottorato in Teologia biblica presso l’Università Lateranense. L’Arcivescovo di Trento, Luigi Bressan, gli ha affidato la cattedra di Antico Testamento al Seminario Teologico. Inoltre insegna anche al Corso Superiore di Scienze Religiose e alla Scuola Diocesana di Formazione Teologica. Collabora con l’Ufficio nazionale per la pastorale della famiglia della Cei. Cura la rubrica al Vangelo della domenica sul settimanale diocesano Vita Trentina. È tra i responsabili della «Comunità Shalòm» di Riva del Garda.
Un buon sussidio essenziale e utilissimo per presentare il senso e i benefici dei Metodi Naturali. Tra gli argomenti trattati, ricordiamo in particolare: L’idea base che fonda i moderni Metodi di Regolazione Naturale della Fertilità; Il Metodo Billings e i Metodi Sintotermici; L’affidabilità: funzionano? La praticabilità: sono per pochi o sono per tutti? L’apprendimento e il principio di gradualità; Il ruolo dell’insegnante; Alcune obiezioni frequenti; Gli indirizzi dei centri di insegnamento dei Metodi Naturali in Italia.
I coniugi Paola Pezzini e Leonardo Boretti vivono a Sesto Fiorentino (FI) con le 2 figlie. Laureati rispettivamente in matematica e ingegneria, lavorano presso un’importante azienda italiana, dove si occupano dello sviluppo di progetti informatici. Grazie a queste competenze hanno scritto il volume Famiglia e Internet. Quando si naviga in Rete (Edizioni San Paolo 2002). Da alcuni anni collaborano alla pastorale familiare nell’ambito della loro parrocchia, seguendo in particolare il cammino dei fidanzati verso il matrimonio cristiano. Entrambi fanno parte dell’associazione Metodo Ovulazione Billings (MOB) Toscana: Paola è insegnante del Metodo Billings dal 1994, e Leonardo la affianca nell’attività di divulgazione e nell’accompagnamento delle coppie che si rivolgono all’associazione per imparare il metodo.
L’Occidente contemporaneo è definito dalle scienze sociali «una società senza padri». Alcuni vi vedono la fine, positiva, di ogni “patriarcato”; altri, come l’autore, notano con preoccupazione il vuoto lasciato dall’assenza paterna. Per Claudio Risé, psicoanalista di formazione junghiana e docente di scienze politiche e sociali, il padre è la figura psicologica che collega la biografia individuale al piano trascendente e consente così l’integrazione del dolore e della perdita attraverso l’insegnamento esemplare del suo senso. La «società senza padri» appare, quindi, come un mondo che ha smarrito il senso religioso e, con esso, la capacità di dare significato alle prove della vita, cui l’individuo reagisce infantilmente attraverso il rifiuto e la negazione o con la depressione.
Il libro entra nel vivo della cronaca di oggi mostrando come l’assenza paterna non nasca da fumosi processi psico-sociologici, ma dalla diffusione di separazioni e divorzi, che si concludono quasi sempre con l’espulsione dei padri da casa e con la rottura (o il grave indebolimento) del loro rapporto con i figli. A questo si aggiunge l’attuale legislazione abortista, che per la prima volta nella storia umana toglie la parola al padre in materia di procreazione. Di fronte agli enormi danni umani e psicologici di questa situazione, si va delineando una reazione, diffusa soprattutto fra i giovani, di cui Risé presenta, e interpreta, le prime forme. Si tratta di un sentire condiviso, che si traduce in usi e costumi nuovi, atti a dare spazio e considerazione a un padre consapevole e responsabile.
Claudio Risé, psicoanalista, è tra l’altro membro dell’Istituto di Studi Superiori Gerolamo Cardano (Università dell’Insubria), del Consiglio Direttivo dell’Ordine degli Psicologi della Lombardia e del Comitato scientifico di Fondazione Liberal. Sulla psicologia maschile sono stati recentemente ristampati, per Red Edizioni, i suoi: Parsifal (trad. spagnola: Perceval, Ibis, Barcelona) ed Essere Uomini (trad. brasiliana: Ser Homens, Lyra Ed., Curitiba, PR.).
Il libro, in forma di diario di famiglia, è stato composto, scrivono gli autori, "per fare silenzio dentro di noi, ascoltare il quotidiano, dare risposte ai nostri "comportamenti strani". Convinti dell'importanza e, al tempo stesso, della difficoltà del "comunicare in famiglia", hanno deciso di realizzare un diario da condividere con i figli, dove ognuno ha potuto scrivere le sue riflessioni, le gioie, le inquietudini, le scoperte, i sentimenti, gli attimi di sconforto.
Come può l’amore di Cristo per la Chiesa, che è un amore sponsale-verginale, diventare modello dell’amore coniugale? Come possono i coniugi guardare a Cristo, non sposato, per alimentare il loro reciproco amore di sposi? La difficoltà a capire il paradossale accostamento tra Cristo non sposato e la vita matrimoniale si evidenzia nella frequente obiezione sollevata a sacerdoti e religiosi, vescovi e papa compresi: come potete voi che non siete sposati capire i problemi del matrimonio e addirittura dettare norme morali a chi vive in prima persona questa condizione?
Forte della sua lunga esperienza di contatto quotidiano con le fatiche di uomini e donne alle prese con i problemi della concreta esistenzialità coniugale e familiare, l’autore si trova chiamato a comporre insieme professione di psicologo e immersione quotidiana nel ministero pastorale, come vicario generale e parroco.
L’originalità del suo lavoro consiste nel coniugare sapientemente quattro registri tematici: lo scavo esegetico attorno all’amore nel rapporto uomo-donna, la riflessione teologica, l’apporto delle scienze umane e la prospettiva pedagogico-pastorale.
Da fine psicologo e attento teologo, egli stabilisce una feconda convergenza tra le dinamiche dell’amore secondo le più recenti acquisizioni delle scienze umane affrancate da remore ideologiche. Per questo diventano convincenti e credibili le sue proposte spirituali e pastorali attorno all’educazione all’amore, al matrimonio e alla famiglia.
Note sull’autore
Giuseppe Versaldi è sacerdote della diocesi di Vercelli dal 1967. Si è laureato in diritto canonico e licenziato in psicologia presso la Pontificia Università Gregoriana ed ha conseguito il titolo di avvocato presso la Rota Romana. È stato professore ordinario alla Gregoriana fino al 1994, quando è stato nominato vicario generale nella sua diocesi, dove è anche parroco. Tiene corsi alla Gregoriana e alla Facoltà teologica dell'Italia settentrionale, sezione di Torino, ed è votante presso il Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica. Nel 1976 ha fondato in diocesi il consultorio familiare e ne è direttore. Ha pubblicato L'oggettività delle prove in campo psichico, Morcelliana, Brescia 1981 e molti articoli su riviste specializzate e divulgative.
L'adolescenza è l'età in cui nascono i primi amori. Emozioni tempestose attraversano il cuore degli adolescenti. Desideri e delusioni, turbamenti ed entusiasmi, affetti e passioni sconvolgono la loro vita e quella delle loro famiglie. Ma come educare a gestire le prime emozioni d'amore e le prime delusioni affettive? Quale significato dare ai desideri, ai sogni e ai turbamenti di un adolescente? Perché si dice che una chat può creare distorsioni affettive? E cos'è il cybersex? Quando rivolgersi a uno specialista per la cura di una di queste problematiche? Un sessuologo rivolge i suoi consigli a genitori ed educatori e suggerisce alcune riflessioni originali e attuali. Angelo Peluso svolge la sua attività clinica, didattica e di ricerca nell'ambito della ASL Roma B, dell'Ospedale Fatebenefratelli-Isola Tiberina e della Facoltà di Medicina e Chirurgia-Università degli Studi di Roma Tor Vergata. Collabora inoltre come professore di Sessuologia clinica agli insegnamenti di Sessuologia Clinica e di Psicologia e Psicopatologia del Comportamento Sessuale. È autore di numerose pubblicazioni.
Cosa spinge il figlio a comportamenti sconcertanti? Come guidarlo verso un nuovo modo di essere e agire? Come "recuperare", cioè correggere pur tardivamente la propria azione educativa, se il figlio presenta deficienze affettive o comportamenti inadeguati, qualunque sia la sua età? Un vero manuale per tutti i genitori con un rivoluzionario approccio - test per identificare i punti deboli della propria azione educativa e correggere il problema alla radice. Hélène Renaud, diplomata in scienze dell'educazione, è formatrice e tiene conferenze. Jean Pierre Gagné è terapeuta, animatore, conferenziere e consulente. Hanno scritto insieme vari libri di formazione destinati a genitori, guide, insegnanti. Ricordiamo tra gli altri: 8 moyens efficaces pour réussir mon rôle de parent
La globalizzazione economica è il maggiore e irreversibile cambiamento che sta coinvolgendo l'umanità nella nostra epoca, e i suoi "attori" sono tre: le multinazionali, gli operatori finanziari e i cittadini. Un ruolo determinante oggi lo può giocare la famiglia, la quale, coadiuvata da altre agenzie educative (scuola, oratori, associazioni...), può contribuire a modificare la dinamica di questo sconvolgente cambiamento, per il bene di tutta l'umanità. Come? Educando le nuove generazioni alla cittadinanza, il presupposto fondamentale per avviare una globalizzazione positiva e benefica per tutte le persone che abitano questo nostro mondo. Questo libro indica la strada per una riflessione familiare. Bruno Corti abita a Lecco ed è laureato in Scienze della Formazione. Si è impegnato giovanissimo nel volontariato sociale della Brianza lecchese fino ad essere uno dei responsabili dell'Associazione Mani Tese: ha ricoperto la carica di consigliere nazionale e ha lavorato nella segreteria nazionale con il ruolo di coordinatore