Marco Trabucchi affronta tutti gli aspetti dell'invecchiamento: le condizioni di salute, malattia, la vita da soli - in casa o in strutture dedicate - o in famiglia. Punto di partenza è il riconoscimento della singolarità dell'individuo e l'impossibilità di classificare le persone anziane entro schemi precostituiti. L'essere persona è unico e per questo è importante sottolineare la ricchezza di un mondo che non può e non deve essere letto in termini di perdita. Tra le pagine si colgono i volti della vecchiaia, quelli della salute e della malattia, della gioia e della tristezza, della solitudine o delle relazioni significative, della povertà e della ricchezza, senza stereotipi, lontani sia dalla retorica buonista sia dal pessimismo dei numeri.
Padre Livio Fanzaga, storica voce di Radio Maria, mette a frutto in questo volume decenni di incontri settimanali con i giovani e regala loro una catechesi che presenta il messaggio cristiano in tutta la sua forza e ricchezza. Alla luce della fede, la vita appare un dono di incomparabile bellezza e valore. Il cristianesimo non chiede di sacrificarla, ma di elevarla. Si tratta di scoprire il punto centrale della storia umana: Gesù. È uno dei maestri o è il Maestro? Quale spazio ha nella vita degli uomini? È possibile incontrarlo fuori della Chiesa? Senza Gesù e senza la Chiesa, quali riferimenti rimangono a un giovane che si appresta ad affrontare il futuro?
Globalizzazione, innovazione tecnologica, flessibilità, precarietà. Sono termini tanto diffusi quanto temuti, non di rado individuati quali sintomi del degrado sociale, di insicurezza, lesivi della dignità del lavoratore. L'unica prospettiva che appare possibile tracciare, per evitare il disorientamento, è ricondurre la fisiologica evoluzione del contesto in cui viviamo nell'alveo della supremazia della persona. Solo con il riconoscimento della necessaria tutela dell'uomo, assegnando al lavoro come diritto-dovere il giusto compito realizzativo della libertà della persona, sarà possibile contemperare le turbolente istanze materiali con l'astrazione spirituale, che caratterizza la persona umana e ne preserva la dignità e la serenità. Un saggio a più mani che fa eco alle parole di papa Francesco: "La famiglia è un grande banco di prova. Quando l'organizzazione del lavoro la tiene in ostaggio, o addirittura ne ostacola il cammino, allora siamo sicuri che la società umana ha incominciato a lavorare contro se stessa!".
Un libretto augurale con frasi di santa Teresa di Calcutta e di papa Francesco che aiutano a comprendere il senso del Natale.
Un libretto che illustra una riflessione sulla vita che Madre Teresa ha voluto sul muro della Casa dei Bambini a Calcutta.
Le autrici, entrambe impegnate professionalmente nell'ambito del counseling, offrono un interessante contributo per la formazione dei catechisti a partire proprio dalle loro specifiche competenze. Il testo mira ad accompagnare gli operatori della catechesi dell'iniziazione nello sviluppo di competenze di natura relazionale e metodologica; competenze oggi molto richieste anche dai documenti ufficiali, rispetto alla formazione specifica dei catechisti. Il volume è costituito da tre parti. Nella prima si fa zoom sul ruolo del catechista e sulle sue capacità di interazione e relazione con bambini, famiglie e altri catechisti presenti nella parrocchia. Nella seconda si mette in luce il gruppo di catechesi, le dinamiche da affrontare, lo sviluppo progressivo e il suo accompagnamento, fornendo opportune conoscenze rispetto al mondo dei bambini, ragazzi e preadolescenti. La terza parte fornisce strumenti concreti per organizzare e realizzare un efficace incontro di gruppo e, di conseguenza, una buona comunicazione della fede. Il testo fornisce strumenti e conoscenze, insieme a esercizi da vivere in prima persona per lo sviluppo di specifiche abilità, suggerimenti per gestire le relazioni tra catechisti, famiglie, ragazzi ed esperienze e input per ulteriori approfondimenti.
È la storia di Riccardo che, ossessionato dall'idea di vincere, finisce per diventare vittima dei Vampiri dei videogiochi, che gli succhiano la vita e non gli lasciano più il tempo per giocare con gli amici e per studiare e frequentare la scuola. Diventato una specie di zombi, si ritrova pallido, solo e invecchiato. Sogno o realtà? I videogiochi sono certamente una cosa molto attraente per i bambini; ma per non essere schiavi del loro uso, si devono imparare alcune regole, come darsi un tempo di utilizzo e non tralasciare l'attività fisica e il gioco con gli amici. Un volumetto semplice ed efficace per educare i bambini all'uso corretto dei videogiochi e aiutare genitori ed educatori ad accompagnare i più piccoli nella comprensione delle possibilità e dei pericoli che questi strumenti portano con sé. Età di lettura: da 6 anni.
I computer sono fantastici! Ci consentono di fare un sacco di cose: trovare informazioni su tutto quello che ci interessa, ma anche metterci in relazione con persone che non si conoscono. È opportuno ricordare che ci sono alcune regole che tutti – soprattutto i bambini – dovrebbero rispettare. La protagonista della storia pensa che le regole siano una perdita di tempo e non capisce che problema possa rappresentare il fatto di chattare con persone sconosciute. Si sente protetta dallo schermo del computer e dalle pareti della sua casa, al punto da abbassare la guardia rischiando di rivelare informazioni su di sé. Finché un giorno, durante una partita di calcio, sente uno sconosciuto gridare il suo nome, dall’altra parte del campo: la ragazzina capisce subito che qualcosa non va, ma soprattutto che ci sono regole che non bisogna infrangere perché la sicurezza è molto importante! Una storia semplice per insegnare ai bambini l’uso sicuro di internet e aiutare genitori ed educatori ad accompagnare i più piccoli nella comprensione delle possibilità e dei pericoli della rete.
Marco e Luca sono gemelli identici e amici per la pelle, ma diversissimi di carattere: Marco è tranquillo e gli va bene tutto; Luca è una peste, sempre pronto a litigare e a cacciarsi nei guai. Luca non aveva mai riflettuto sul proprio modo di agire, fino a che un brutto giorno il suo comportamento causa una situazione a dir poco esplosiva, con conseguenze spiacevoli per Marco. Allora capisce che provocare conflitti non è poi così divertente come pensava ma, al contrario, la situazione può sfuggire di mano con effetti indesiderati anche per le persone a cui si vuol bene. Riuscirà Luca a cambiare il suo modo di comportarsi e a star lontano dai guai?
La storia di Marco e di Luca fa comprendere ai bambini che cosa può accadere quando non si riesce a evitare i conflitti; la scheda per i genitori e gli educatori è finalizzata ad aiutarli nella loro funzione formativa per insegnare ai più piccoli a controllare una situazione di tensione.
Finalmente è arrivata l’estate: Tobia e la sua famiglia sono in viaggio verso lo chalet in riva al lago. Tobia passerà le sue vacanze nuotando, pescando e giocando con gli amici che ogni anno fanno le vacanze al lago: Giacomo, Samuele, Anna e Cati. Ogni volta che ne hanno l’occasione, Tobia, Giacomo e Samuele si dilettano con il loro passatempo preferito: «La Grande Sfida». I tre spericolati ragazzini inventano alcune prove da superare, affibbiando di volta in volta a chi perde il titolo di «Re dei Conigli».
Il gioco all’inizio era innocente, ma a poco a poco è diventato sempre più pericoloso. La perdita del senso della misura mette in grave pericolo di vita uno di loro, e all’improvviso tutto cambia. E in quel momento i tre amici si accorgono che, soltanto per il gusto di sfidarsi, si sono cacciati in una situazione estremamente rischiosa. Tobia e i suoi compagni di gioco fanno riflettere i bambini, accompagnati da genitori ed educatori, sul fatto che e normale avere spirito di competizione e divertirsi a sfidarsi a vicenda, ma ciò non deve mettere in serio pericolo la loro e l’altrui incolumità.
Il volume racconta la storia di padre Armando Lavini, più conosciuto come padre Pietro l'eremita, che in mezzo secolo di lavoro, per lo più solitario, ha ricostruito il monastero di San Leonardo al Volubrio, sui monti Sibillini, fondato nell'XI secolo e ormai ridotto a rudere. Padre Pietro ha dichiarato di avere sentito questo compito come una missione divina: ha lavorato per decenni in un posto inaccessibile a mezzi meccanici, con la sola forza delle sue braccia, trasportando pietre e cemento con un asino e una carriola, prima di riuscire a dotarsi di un artigianale motocarro. Senza acqua né corrente elettrica, oltre a ricostruire l'edificio, padre Pietro ha fatto di San Leonardo un centro di spiritualità divenuto negli anni punto di riferimento religioso internazionale. Colpito da ictus sui monti e soccorso in eliambulanza nell'autunno del 2014, il cappuccino di Potenza Picena (Macerata) si è spento il 9 agosto 2015 a ottantotto anni. Una parte consistente del testo raccoglie - in forma di colloquio - le testimonianze di persone che hanno conosciuto padre Pietro e ne hanno sostenuto il progetto.
Il libro ripercorre in quattro tappe la vita e la personalità eroica di Dietrich Bonhoeffer ponendo in evidenza l'assoluta incompatibilità tra il paganesimo del regime hitleriano e il Vangelo, tra il potere di dominio e il dedicarsi totalmente agli altri, tra vuota teologia e responsabilità etica. La prima tappa del libro, quella più ampia e prettamente biografica, racconta la vita di Bonhoeffer dalla nascita al martirio. Nato in Germania nel 1906, Dietrich Bonhoeffer, dopo gli studi teologici a Berlino, iniziò l'attività di pastore in una chiesa tedesca a Barcellona. Successivamente si trasferì a New York presso l'Union Theological Seminary. Ma, dopo due anni, preferì tornare in Germania per condividere le sorti del suo popolo. Professore di teologia a Berlino e pastore luterano tra la sua gente prese parte al movimento di resistenza al nazismo che più tardi lo portò in carcere e alla morte. Fu proprio nella prigione che egli maturò l'idea che "la sofferenza è il luogo della presenza di Dio nel mondo senza Dio". La seconda tappa è più storica e ripercorre l'opposizione militare al nazismo alla quale partecipò Bonhoeffer. La terza tappa si inoltra nella profonda relazione di amore che il giovane Bonhoeffer ha coltivato attraverso il dialogo epistolare con la sua fidanzata. L'ultima tappa riporta il cammino di fede di Bonhoeffer. Una fede responsabile e incarnata nella storia del suo tempo.