Benedetto XVI è stato una figura dirompente non solo nella storia della Chiesa a cavallo tra due millenni ma nel cammino della modernità, che ha sfidato, ma in modo positivo, proponendo la scommessa della Fede in Gesù Cristo nel dibattito intellettuale, dominato da una cultura secolarizzata e secolarizzante, e riuscendo a suscitare l’interesse e la stima del mondo accademico e culturale ma anche una veemente reazione contraria. I punti cardine della sua opera teologica e del suo Magistero pontificio sono stati: l’ermeneutica della continuità del Concilio Vaticano ii, la riscoperta della liturgia tradizionale, il confronto fra Fede e Ragione, la grande sfida alla dittatura del relativismo. Le sue dimissioni, un gesto storico, hanno concluso un pontificato straordinario ma non l’influenza del suo pensiero su milioni di persone, così come la sua morte, che ha, anzi, fatto emergere come fosse ancora amato da larga parte del Popolo di Dio e come le questioni da lui poste siano più che mai attuali.
Raffinate intellettuali e scaltre diplomatiche, confidenti intime e fedeli consigliere: negli ultimi centocinquant'anni ogni papa, da Pio XI a Francesco, ha avuto al suo fianco almeno una donna eccezionale. Grazie alla loro presenza silenziosa ma insostituibile, si sono spesso delineate le sorti del mondo cattolico così come noi lo conosciamo. Sono cinque le vite raccontate in questo libro, che insieme compongono un secolo di storia del Vaticano. Sono l'archeologa ebrea tedesca Hermine Speier (1898-1989) e Pascalina Lehnert (1894-1983), segretaria di Pio XII e prima donna a partecipare a un conclave; Wanda Pó?tawska, amica del cuore di Giovanni Paolo II sopravvissuta ai campi di sterminio, e Madre Tekla Famiglietti, astuta staffetta da San Pietro a Cuba; e infine la storica e giornalista Lucetta Scaraffia, voce femminista dell'Osservatore Romano. Dipingendo il ritratto di queste preziose suggeritrici, la giornalista Bénédicte Lutaud scrive al contempo anche un avvincente racconto di palazzo, dei rapporti internazionali che legano la Chiesa al resto del mondo, da Roma a Cuba, passando per Polonia, Germania e Stati Uniti. Un'inchiesta affascinante, attenta alla ricostruzione storica ma sempre ispirata da un profondo spirito di empatia con i suoi protagonisti (e, soprattutto, protagoniste), che affronta da una prospettiva inedita la questione femminile all'interno della Chiesa.
Un'ampia e accurata antologia intorno ai principali temi della fede cristiana nelle parole di Papa Benedetto XVI.
Rileggendo attraverso la selezione di omelie qui presentate il pensiero e la fede di Paolo VI appare in tutta la sua ricchezza il magistero che egli con sicurezza di nocchiero in mare tempestoso ha dato alla Chiesa negli anni del suo pontificato. Anni tutt’altro che facili.
Quanto detto da Giovanni Paolo II può darci una visione sintetica, ma veramente efficace, della grandezza umana e spirituale di questo papa: “Particolarmente sensibile alle istanze della cultura moderna, conoscitore acuto della molteplice e vasta problematica del mondo attuale, cosciente ad un grado estremo della responsabilità del suo alto ministero, partecipe della sofferenza fisica e morale dell’intera umanità, Paolo VI, innamorato di Cristo e amico di ogni uomo, fedele servitore della verità nella carità, e instancabile difensore dei diritti di Dio e dell’uomo, è stato e sarà per sempre gloria imperitura di Brescia, dell’Italia e della Chiesa”.
Si può certamente dire che Paolo VI non fu molto ascoltato, né sempre capito. Le sue parole però rimangono un tesoro di grande attualità, che merita di ritornare a meditare. E’ ciò che sta avvenendo sempre più. L’attuale papa Francesco lo sta facendo: lo propone a tutta la Chiesa proclamandolo anche santo.
Questa biografia è scritta con stile giornalistico. Ripercorre la vicenda di Angelo Roncalli, dalle umili origini contadine all'elezione al soglio pontificio, alla lunga agonia e alla morte avvenuta il 3 giugno 1963.
Giovanni Paolo I è passato alla storia come il "Papa del sorriso". Assieme al suo sorriso spontaneo, non studiato né di circostanza, egli manifestava anche un'altra dote preziosa: la semplicità. Come emerge dalle tante testimonianze di quanti lo hanno conosciuto, riportate in questo volume, Albino Luciani aveva fatto della semplicità evangelica un programma di vita sin dai tempi del Seminario, a cui non aveva rinunciato né da vescovo di Vittorio Veneto né da patriarca di Venezia, pur essendo un uomo di grande cultura e un fine teologo. Ma è soprattutto nei suoi 33 giorni di pontificato che il mondo intero ha avuto modo di apprezzare la semplicità di questo Papa, in modo particolare durante le catechesi del mercoledì, dove egli si rivolgeva ai fedeli con un linguaggio semplice e fuori dai rigidi schemi protocollari. L'allora cardinale di Milano, Giovanni Colombo, di lui ebbe a dire: «Il nuovo Papa è un uomo colto assai più di quanto lascia scorgere. Il suo magazzino è incomparabilmente più fornito della sua vetrina». Questo libro, grazie anche ai ricordi personali dell'autore, Ponente della causa di beatificazione di Albino Luciani, ci fa toccare con mano la santità umile e semplice di questo Papa che, nonostante la brevità del pontificato, ha scritto una pagina importante nella storia della Chiesa.
"Il costato trafitto del Redentore è la sorgente alla quale ci rimanda l'Enciclica Haurietis aquas: a questa sorgente dobbiamo attingere per raggiungere la vera conoscenza di Gesù Cristo e sperimentare più a fondo il suo amore. Potremo così meglio comprendere che cosa significhi conoscere in Gesù Cristo l'amore di Dio, sperimentarlo tenendo fisso lo sguardo su di Lui, fino a vivere completamente dell'esperienza del suo amore, per poi poterlo testimoniare agli altri." (Benedetto XVI)
Ha detto di lui il suo secondo successore, san Giovanni Paolo II: ''Paolo VI fu un dono del Signore alla sua Chiesa. (…) Oggi comprendiamo meglio quanto ferma fosse la sua fede: quanto grande il suo amore per la Chiesa: quanto profonda la sua spiritualità: quanto lungimiranti le sue decisioni: quanto illuminante la sua saggezza''. In questa biografia breve, ma incisiva e dettagliata, l'autore fa la sintesi della vita e della morte del Papa che ha cambiato la Chiesa.
Il 4 settembre 2022, in Piazza San Pietro, Papa Francesco beatificherà papa Luciani, il "Papa del sorriso". Un pontificato che - nonostante la sua brevità - è tutt'ora ricordato con grande affetto, ciò grazie all'umanità e alla serenità che Albino Luciani sapeva infondere col suo sguardo. In queste pagine Antonio Preziosi, con penna abile e fresca, ripercorre la vita di Giovanni Paolo I: l'infanzia, l'educazione, gli anni giovanili, l'ordinazione, gli anni come Patriarca di Venezia e naturalmente l'elezione al soglio pontificio e i suoi 33 giorni da successore di Pietro. Una biografia aggiornata e attenta a tutti gli aspetti della figura del pontefice: teologo, pastore, padre conciliare, uomo di intensa e per alcuni aspetti innovativa spiritualità.
La sintesi perfetta del magistero di Benedetto XVI. Il papa emerito è presente nella memoria e nella considerazione di tantissimi fedeli anzitutto come maestro di fede. Teologo già attivo e ascoltato al Concilio Vaticano II non ha mai interrotto il suo instancabile servizio di insegnamento, predicazione, esposizione della bellezza e delle ragioni della fede. Un uomo capace di tenere ben chiari ed efficaci i "punti fermi" della dottrina, della morale e della speranza cristiana in un mondo sempre più incerto e diviso. Il libro presenta due parti che si illuminano vicendevolmente: 1. I fondamenti della fede: dal Dio creatore alla missione di Gesù, al dono dello Spirito che anima la Chiesa fino alla speranza cristiana per il futuro di ciascuno di noi. 2. Una risposta concreta alla fede: cosa vuol dire credere, amare, costruire la città dell’uomo, lavorare per la pace e la giustizia nel mondo attuale. Dare ragione della propria fede.
Forte della sua esperienza di teologo, vescovo e prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, il cardinale Müller racchiude e ci consegna, in un unico quadro, note, riflessioni e osservazioni di tutta una vita, sull'origine, l'essenza e la missione del successore di Pietro. Nasce così un'opera imponente che, in un tempo in cui sembra dominare molta confusione sulla figura del papa, offre un contributo determinante per una corretta comprensione del ministero petrino, ufficio unico al mondo che nel corso dei secoli fino ai nostri giorni ha sempre provocato grande devozione e forti critiche a un tempo, dentro e fuori la Chiesa. «Occorrono giudizio spirituale e discernimento su un'istituzione divina che può essere, sì, oscurata dalle debolezze e dai peccati dei suoi ministri e persino screditata ma mai fino a farla sparire. La critica priva di amore finisce per disgregare. L'amore senza critica non è altro che una stucchevole lusinga. Il supremo ministero che Gesù ha conferito a Pietro e ai suoi successori si contraddistingue proprio perché il suo titolare non si gloria della sua dignità, ma rimane all'ombra del Signore e lo segue».
Con la testimonianza di Benedetto XVI. Con i contributi di: card. Pietro Parolin, la nipote Pia Luciani, mons. Giuseppe Andrich, mons. Vincenzo Bertolone, card. Angelo Comastri, mons. Giampaolo Crepaldi, mons. Enrico dal Covolo, card. Julián Herranz, mons. Giacinto-Boulos Marcuzzo, card. Edoardo Menichelli, mons. Francesco Moraglia, mons. Corrado Pizziolo, card. Giovanni Battista Re, card. Robert Sarah, card. Angelo Scola, il segretario Francesco Taffarel.