Coltivare la terra, prendersi cura di creature viventi, stare all'aria aperta, fare un lavoro manuale, ascoltare i ritmi delle stagioni, comprendere le esigenze profonde di un fiore: gesti che ci fanno sentire bene e ci aiutano a capire meglio il nostro percorso. Sagge e silenziose compagne di viaggio, le piante hanno molte cose da insegnarci. Un manuale di vita, ricco di suggestioni e consigli di Gian Lupo Osti su come vivere in armonia con la natura e rimettersi in contatto con la nostra parte più autentica.
In un’odissea visiva che attraversa dieci grandi ecosistemi, "Le meraviglie della natura" ci accompagna alla scoperta di un mondo dalla bellezza straordinaria eppure fragilissima, di oasi intatte della biodiversità e di rifugi di quiete e di armonia per lo spirito. Attraverso gli occhi del celebre fotografo naturalista Thomas D. Mangelsen, definito da “American Photo” uno dei 100 fotografi più importanti al mondo, gli animali sono ritratti nel loro habitat naturale in splendide immagini panoramiche. Nella prefazione, Jane Goodall mette in risalto il contributo di Mangelsen nel sensibilizzarci sulla necessità di capire e proteggere gli ultimi luoghi selvaggi della Terra.
I gatti di Torre Argentina, i gatti della Piramide, i gatti di Tor Pignattara. Un simbolo, quello del felino, ormai entrato a pieno titolo nell'immaginario collettivo: basti pensare a calendari e cartoline che li ritraggono al sole su qualche monumento. Nella Roma antica il gatto era un compagno nella vita terrena e anche in quella oltre la morte. Alcuni reparti dell'esercito romano avevano sugli scudi il simbolo di gatti di colori differenti. Da qui giunsero alla Roma imperiale, dove il gatto domestico conobbe la definitiva affermazione e consacrazione. In un tempio, dove oggi sorge la chiesa di Santo Stefano del Cacco, venne rinvenuta la piccola statua della gatta che ancora oggi si può ammirare su un cornicione di Palazzo Grazioli, in via della Gatta. Arrivò poi il Medioevo, quando i gatti vennero associati alle streghe e con loro bruciati. La loro storia accompagna dunque quella dell'Urbe e non sono pochi i personaggi romani inseparabili dal loro amico a quattro zampe. Storia, aneddoti, fatti meno noti che raccontano il gatto romano e, con lui, anche il volto più scanzonato della nostra città.
Sono gli esseri viventi più forti del nostro pianeta, quelli con la vita più lunga, eppure degli alberi sappiamo molto poco. A tratti però intuiamo che dietro quella corteccia ruvida si possano celare segreti a prima vista inaccessibili. Peter Wohlleben ci svela in questo libro i misteri più affascinanti di questi giganti: scopriamo che sono dotati di forme di comunicazione e sensibilità sorprendenti; che sono solitamente esseri prudenti, ai quali ogni forma di fretta è estranea; che gli esemplari di una stessa specie tendono ad allearsi, a difendersi l'un l'altro o a sostenere i malati (ma ciò non accade nel caso degli alberi piantati dall'uomo). E ogni specie ha caratteristiche uniche: per esempio le betulle si possono paragonare a guerriere solitarie, ma questa loro tendenza "impulsiva" ha un prezzo, limitando la loro speranza di vita a soli... 120 anni.
La nuova edizione di "Elementi di ecologia" è stata riveduta sia dal punto di vista dei contenuti, dando al testo una struttura più organica, sia dal punto di vista grafico. Il testo è stato arricchito di utili apparati didattici, come le sezioni "Interpretare i dati ecologici" per capire al meglio i grafici, e di ulteriori schede inerenti argomenti attuali relativi alla realtà italiana ed europea, scritte da esperti italiani del settore. Il volume, di livello introduttivo, offre una panoramica completa sugli argomenti trattati dalla moderna ecologia. In particolare, specifici capitoli sono dedicati ad argomenti diventati di grande attualità o di rilevanza per le ricadute applicative. Gli autori affrontano l'argomento evidenziando lo stato attuale delle ricerche nei vari campi della materia attraverso la discussione di casi di studio o esperimenti, che permettono al lettore di comprendere gli aspetti e i processi fondamentali dell'ecologia dal livello di popolazione a quello del paesaggio.
L'emigrazione forzata costituisce una realtà molto variegata che necessita di essere studiata attraverso un approccio multidisciplinare, attento alle cause che la producono e alle conseguenze generate dal suo verificarsi. Molti, infatti, sono i fattori che costringono una persona a lasciare il proprio Paese: si spazia da problemi politici, persecuzioni razziali o religiose, fino ad arrivare a disastri naturali causati dai cambiamenti climatici. Affrontando il complesso rapporto tra crescita economica, modelli di produzione, cambiamenti climatici e degrado ambientale, si delineano i tratti multiformi di un fenomeno in grande crescita: i profughi ambientali. In un mondo globalizzato e in movimento, il clima diviene un fattore da tenere in debita considerazione quando si parla di spostamenti forzati di esseri umani. Come definire, dunque, chi emigra costretto da eventi naturali disastrosi e improvvisi o a causa di fattori di degrado ambientale lenti ma costanti che recano inevitabilmente danno e pregiudizio alla sua stessa esistenza? Quale qualificazione e tutela giuridica? Si può parlare di migranti, di profughi o di rifugiati? Come viene affrontato il problema dalla comunità internazionale? In questo volume si cerca di dare risposte a queste domande e di suggerire un approccio al problema di tipo etico e scientifico.
Il testo raccoglie un'ampia riflessione sui temi presenti nell'Enciclica Laudato si', e più in generale sul pensiero teologico e filosofico del Cristianesimo in tema di natura e ambiente. Risalendo alle origini stesse del pensiero cristiano sulla Creazione e sul rapporto Dio-uomo-natura, a partire dal Nuovo Testamento e dalla Patristica dei primi secoli, e giungendo fino alle riflessioni sul tema della natura presenti nei testi recenti di Giovanni Paolo II e di Benedetto XVI, il libro affronta i temi essenziali della teoria cristiana dell'ambiente. Diventa così possibile comprendere a pieno il senso dell'Enciclica di Francesco I, approfondire gli snodi tematici e cogliere gli elementi di rinnovamento.
Si parte dalla sua India e si approda in Italia. Poi si incontrano gli agricoltori d’Africa, le lobby pro-Ogm a Bruxelles, le questioni dell’agrobusiness in America Latina, le lotte delle contadine indiane... Quello che Vandana Shiva ci fa fare in questo libro è un doppio viaggio: il primo intorno al mondo, per conoscere la battaglia per la sovranità alimentare che aggrega persone, gruppi, associazioni intorno a una vera sfida in favore della democrazia. Il secondo percorso evoca la pluridecennale e pacifica lotta civile che ha reso questa donna «una delle sette femministe più potenti del mondo» (Forbes). Campi di cotone e semi ibridi, ricerche scientifiche e processi nei tribunali, campagne internazionali di boicottaggio e azioni quotidiane
come farsi l’orto o acquistare cibo a km zero. In queste pagine, a metà tra il manifesto sociale e il racconto autobiografico, Vandana Shiva ci fa capire una questione centrale per l’oggi: «La difesa dei diritti della Terra innegabilmente contribuisce alla difesa dei diritti umani». Di fronte alla crisi ecologica l’unica via di uscita – secondo la paladina anti-Ogm – è far sì che il mercato non si impossessi anche della nostra aria, terra e acqua, in sostanza della vita: «Poche multinazionali cercano di assicurarsi il controllo delle risorse della Terra. Le manipolazioni della bioingegneria sono il sintomo di una perversione etica. Difendere i diritti della Terra Madre è la lotta con le maggiori chance di portare a una pace duratura».
Oltre 300 immagini stile Instagram di gatti, che rivelano i lati più simpatici, dolci e affascinanti di queste meravigliose creature a quattro zampe. Ogni immagine è accompagnata da una frase a da un pensiero ispirati all'immagine a cui sono associati.
Gli uomini sono figli dell'Era glaciale: solo quando il freddo intenso dell'ultima glaciazione cominciò a stemperarsi, oltre 10000 anni fa, apparve la coltivazione, e con questa l'urbanizzazione e l'inizio della storia. Può apparire paradossale, ma è stato il riscaldamento del clima a crearci. Nel corso di tutta la storia umana, d'altra parte, il clima non è certo rimasto stabile e i suoi effetti sulle culture sono stati enormi. Non si può prescindere dalle condizioni climatiche nello studio delle civiltà, dei popoli, delle guerre, delle migrazioni, delle carestie, delle religioni e persino dell'arte e della letteratura. Diventa sempre più chiaro che il clima della Terra è parte integrante e motore inconsapevole dello sviluppo storico, politico e culturale dell'uomo e Wolfgang Behringer lo dimostra per la prima volta in forma estesa, con chiarezza e abbondanza di esempi.
Il creato è un dono. Non è qualcosa che si compra. Ci precede e ci succederà. È un dono che deve essere condiviso. Come vogliamo lasciare questa terra? A che scopo lavoriamo, perché studiamo? Ci viene chiesto di guardare la realtà in modo organico, dal momento che tutto è in relazione. E la vita ci sfida a rispondere a due domande: perché la terra ha bisogno di noi? Dov'è tuo fratello? Sono questi gli interrogativi al centro della lettera enciclica Laudato si' sulla cura della casa comune con cui Papa Francesco si rivolge a tutte le persone che abitano il pianeta. Da tali questioni prende le mosse il volume curato da Claudio Giuliodori e Pierluigi Malavasi. Ai giovani, protagonisti del cambiamento, è dedicato questo libro, nel quale autorevoli studiosi si confrontano sui temi toccati dal documento pontificio. La radice umana della crisi ecologica chiama in causa la politica e l'economia, i percorsi educativi e la ricerca scientifica. I saggi qui riuniti, frutto di sensibilità disciplinari diverse, concentrano l'attenzione su quell'ecologia integrale che costituisce il cuore dell'enciclica. Ecologia integrale intesa come "una madre bella che ci accoglie tra le sue braccia". Tutto è connesso: la responsabilità verso l'ambiente e l'inclusione sociale dei poveri, il rispetto delle culture umane e le linee d'azione per uno sviluppo equo e solidale. Ecologia integrale per puntare su nuovi stili di vita: alleanza, dialogo e pellegrinaggio per custodire la Terra Santa di Dio. Saggi di: Francesco Botturi, Roberto Zoboli, Pier Sandro Cocconcelli, Stefano Pareglio, Luigi Bruzzi, Enrique Toscano, Francisco Serrano, Cristina Birbes, Ilaria Beretta, Alessandra Vischi, Sara Bornatici, Caterina Calabria, Orietta Vacchelli
Ogni giorno interagiamo con l'ambiente e ne utilizziamo le risorse. Ma ogni comportamento, ogni azione, lascia un segno, determina una modificazione che pone le basi di quello che accadrà. Nel presente scriviamo il futuro, e sono in tanti a sostenere che, data la nostra attuale condotta, siamo ormai prossimi a quel punto critico in cui lo squilibrio biologico e climatico del pianeta produrrà cambiamenti tali da compromettere radicalmente la vita e la coesistenza pacifica degli esseri umani sulla terra. Infatti, non si tratterà soltanto di eventi calamitosi circoscritti, ma di una catastrofe globale che determinerà spostamenti di intere comunità e guerre per il controllo delle risorse ancora disponibili. "Domani" è il racconto di un viaggio: un viaggio nel mondo di oggi, là dove esistono iniziative e progetti, ricercatori e gente di buona volontà al lavoro per modificare da subito il corso delle cose. Dall'Islanda a San Francisco, da Copenaghen all'isola della Riunione, Dion ha percorso il mondo per parlare a coloro che operano in modo creativo e innovativo nei settori più disparati - agricolo, energetico, economico, politico, architettonico e urbanistico e dell'istruzione. Il risultato è un mosaico di piccole grandi storie che hanno spesso per protagoniste persone comuni e che ci aiutano a comprendere i problemi e le sfide da affrontare, indicandoci la strada da seguire per cambiare il nostro domani.