Questo CD contiene una raccolta di canti di Mons. Marco Frisina tutti ispirati al tema della misericordia, il dono stupendo che manifesta l’eterna fedeltà divina all’alleanza d’amore con l’uomo; un dono che Dio ha stipulato prima con Abramo e Mosè e infine ha realizzato perfettamente sulla Croce, dove Cristo abbraccia l’umanità intera per condurla al Padre. Sono 12 i brani scelti contenuti nell’album: dall’inno Padre di misericordia ai canti O amore ineffabile e Dio ha tanto amato il mondo, che parla del progetto salvifico di Dio nei confronti dell’umanità, dall’inno Ubi charitas fino a Madre fiducia nostra, canto dedicato a Maria, nostro rifugio, consolazione e speranza. Un’opera per celebrare la misericordia, con musiche composte, orchestrate e dirette da questo celebre autore, in linea con il presente anno giubilare. CONTENUTO DEL CD • 12 canti.
TITOLI DEI BRANI Padre di misericordia – Dio carità – O Amore ineffabile – Dio ha tanto amato il mondo – Dove la carità è vera – Cuore di Cristo – Ascolta Creatore pietoso – Padre ho peccato – Cristo nostra pace – Un cuor solo – Venite, benedetti dal Padre mio – Madre fiducia nostra
L’AUTORE Marco Frisina. Noto autore e compositore, è fondatore e Direttore del Coro della Diocesi di Roma e Maestro di Cappella della Basilica di San Giovanni in Laterano. È Rettore della Basilica di Santa Cecilia in Trastevere in Roma. Svolge la sua attività musicale in ambito liturgico, sinfonico, cameristico. Tra le sue opere più conosciute, vi sono le colonne sonore per i film della Bibbia televisiva e molti altri film di carattere storico e religioso. Ha ricevuto negli USA tre nomination per Abramo, Giacobbe e Giuseppe, e vinto, con quest’ultimo, il Cable Ace Award nel 1995. Ha ricevuto il premio “Colonna sonora” nel 1998 e lo stesso premio nel 2002 per il film San Giovanni–Apocalisse. È anche l’autore delle musiche del kolossal teatrale La Divina Commedia.
• Benedizione famiglie.
Formato: 10,5x23 cm
• Benedizione famiglie.
Formato: 10,5x23 cm
CONTENUTO DEL CD
1. Introduzione
2. Introduzione. Lc 1,1-4: il prologo
3. Lc 1,26-38: l’annunciazione
4. Lc 1-2: la nascita e l’infanzia di Gesù
5. Lc 3,1-4,13: Gesù e il Battista. Le tentazioni
6. Lc 4,14-9,50: l’inizio del ministero pubblico di Gesù
7. La chiamata dei primi discepoli. Le donne al
seguito di Gesù
8. Lc 9,51-19,44: il viaggio verso Gerusalemme
9. Le parabole della misericordia. La preghiera e la
missione in Luca
10.La povertà. Passione, morte e resurrezione
Il nostro Dio è un Dio solo dei giusti o anche dei peccatori? Dio attende che i peccatori si convertano e facciano ritorno a lui, oppure va lui stesso a cercarli, nella situazione di peccato in cui si trovano? L’amore di Dio va meritato o è amore gratuito che vuole raggiungere tutti? Queste non sono domande periferiche, perché da esse dipende l’immagine, il volto del nostro Dio. Gesù con la sua vita fatta di azioni, comportamenti, sentimenti, parole ha narrato l’amore folle di Dio per l’umanità. L’amore di Dio è grazia perché è un amore che Dio prova per l’uomo mentre l’uomo è peccatore, mentre è suo nemico, mentre lo nega e lo bestemmia; è un amore scandaloso che Gesù ha rivelato con la sua vita offerta a Dio e spesa per gli uomini, fino all’estremo dono di sé sulla croce.
Ritiro di Quaresima predicato da fr. Enzo Bianchi a Bose il 1 marzo 2015.
Cosa significa amare Dio? Come possiamo rispondere all’amore di Dio per noi? La Scrittura ci dà la testimonianza di un Dio che è amore e che ci ama in modo preveniente e incondizionato; il suo amore interpella la fede e impegna totalmente l’uomo.
Ma l’amore di Dio non va disgiunto dall’amore per il prossimo. L’amore è il fine della vita cristiana, il comandamento nuovo, definitivo che Gesù ci ha lasciato. Amare il prossimo significa ricercare il bene dell’altro, operare a favore dell’altro; è un cammino che non si nutre di idealismi, ma avviene attraverso gesti e atteggiamenti vissuti nel quotidiano e che costituiscono una grammatica umana dell’amore.
Il CD contiene la registrazione del ciclo di incontri “L’amore di Dio e del prossimo” tenuto da fr. Enzo Bianchi a Bose in occasione delle due giornate di primavera e del corso estivo 2011. Le meditazioni “Amerai il tuo prossimo come te stesso” e “Una grammatica dell’amore umano” sono disponibili su richiesta anche in formato CD audio.
A conclusione dell'Anno della Vita Consacrata indetto da Papa Francesco, la Libreria Editrice Vaticana pubblica un volume che raccoglie 14 conversazioni con i superiori di diversi Istituti religiosi. Viaggio nella vita religiosa, del giornalista Riccardo Benotti, è un cammino tra i carismi della Chiesa alla scoperta di un mondo assai variegato. I superiori intervistati entrano nella loro vita privata e raccontano cosa significhi compiere una scelta definitiva come quella della consacrazione, confrontandosi con le difficoltà e le sfide del tempo presente. Nel dialogo franco con l'autore, non mancano i riferimenti a temi delicati - abusi, clericalismo, gestione del denaro, omosessualità tra i religiosi, crisi delle vocazioni, rapporto con l'islam, ruolo dei laici - o la riflessione su momenti storici importanti che gli Istituti stanno attraversando come nel caso dei Francescani. La prefazione del volume è scritta da fra Timothy Radcliffe, teologo inglese già maestro dell'Ordine dei Domenicani, apprezzato scrittore e conferenziere in tutto il mondo.
Bruno Forte riflette sull'amore divino a partire dal Vangelo di Giovanni. Il Vangelo di Giovanni viene riletto da Bruno Forte come un'introduzione all'amore che Cristo è venuto a portare agli uomini. La riflessione di Forte è scandita in tre tappe: la prima mostra l'amore di Gesù verso il suo discepolo che diviene simbolo di ogni altro discepolo; la seconda approfondisce il tema dell'amore del Signore attraverso l'esame di tre dialoghi; la terza e ultima è dedicata alle donne, presentate dall'Evangelista come modello dell'accoglienza del dono di Dio.
La Quaresima è un tempo "speciale" per la ricerca dell'uomo, per il suo ricominciare e il suo convertirsi: "tempo di grazia", di rinnovamento, di ascolto della parola di Dio, tempo per una conoscenza più profonda di sé, per un incontro con "Qualcuno" che può trasformare e ri-orientare tutta la vita. Abbiamo bisogno di fermarci, di creare spazi e tempi di ascolto in cui poter "leggere" dentro di noi, vedere cosa c'è nel "guazzabuglio" del nostro cuore, riconoscere ciò da cui "digiunare", a cui dire "no", e trovare ciò che è buono e bello nella vita, a cui dire un grande "sì". Questo cammino di Quaresima è un vero e proprio viaggio nel deserto, nel silenzio, da affrontare da soli o in compagnia.
Dal primo capitolo del libro della Genesi agli ultimi versetti del libro dell'Apocalisse, la Bibbia è piena di immagini di donna. Poiché le donne ai tempi biblici erano subordinate agli uomini, i ritratti delle donne che emergono con più forza sono quelli di chi mostra un coraggio inusuale nell'andare oltre i ruoli convenzionali. Basti solo menzionare l'eroismo delle donne nei racconti della passione: le donne hanno seguito Gesù fin presso la croce e sofferto al suo fianco, hanno accompagnato il suo cadavere alla tomba e preparato gli unguenti per imbalsamarlo, sono state discepole e testimoni della crocifissione e prime testimoni della risurrezione. Da Sara a Rebecca, da Rut a Betsabea, senza dimenticare naturalmente Maria, Anna e Maria di Magdala, un ritratto - firmato da due donne - delle più importanti figure femminili presenti nelle Scritture.
Le storie bibliche riguardanti i fratelli e le loro relazioni sono già state oggetto di molti studi e ricerche importanti. In questo volume gli autori, rivisitando alcuni passaggi cruciali della Bibbia - dal libro della Genesi fino al Nuovo Testamento - si propongono di aiutare le famiglie che spesso si interrogano su come porsi di fronte ai litigi e alle rivalità, grandi e piccole, tra i loro figli. Poiché dalla rivelazione biblica deriva l'idea che l'essere fratelli è la condizione di tutta l'umanità e siccome, storicamente, le tre grandi religioni monoteistiche si sono interpretate come nate da un unico padre, viene affrontato anche il rapporto tra i monoteismi e il sentimento di fratellanza generato dal sentirsi, tutti, generati dallo stesso seme.
Nella sua esegesi della parabola del seminatore, Cesare Bosatra mette a confronto due punti di vista: da un lato gli uditori, coloro che ascoltano, e che credono di trovare disattese le loro aspettative religiose, dall’altro Gesù, certo che le sue parole susciteranno l’effetto sperato.
Mediante la parabola, Gesù trova gli uditori concordi sul fallimento: il seme è calpestato, mangiato, inaridisce, soffoca ma allo stesso tempo sposta la loro prospettiva verso la novità del raccolto, tanto insperato per chi ascolta quanto certo per Gesù. Attraverso la parabola la Parola è conosciuta e si diffonde, molti gioiscono, perseverano, pregano, vigilano, iniziano il loro cammino lasciandosi guidare da Essa.