Gaspare viene invitato a passare un periodo in campagna, a casa dei nonni del suo amico Bruno. La località è vicina a Budrecchio di Sopra, un paese che, da quando il terremoto l'ha buttato giù, si dice sia diventato una città fantasma, con tanto di spettro e racconti da brivido inclusi. La vacanza si prospetta complicata: intanto c'è Bruno, insopportabile come in città. L'unica cosa buona che ha è sua sorella, Celeste, il vero motivo per cui Gaspare ha deciso di accettare l'invito ma Celeste, sempre più bella e attraente, è anche sempre più innamorata di un altro, ovviamente. Meno male che c'è Budrecchio di Sopra, col suo fantasma e i suoi misteri. Domenica Luciani è intrigata dai misteri fantasmagorici. Questo agghiacciante romanzo prende spunto dalle sue vacanze giovanili in un paesino toscano, che conta uno spettro in ogni casolare. Età di lettura: da 10 anni.
Straordinaria l'infanzia del piccolo Rick, cresciuto a coccole e consigli dalla mamma-lupa Guendy, nel cuore del parco cittadino. Nel Cerchio Magico nascosto tra gli alberi non ci sono odio e dolore, ma solo armonia e comprensione: persino topi e gatti sono gentili tra loro. Ma poi i giornali hanno diffuso il sospetto che nel parco si nascondessero belve pericolose, e il solerte Triponzo (un signore tutto lustro, con due doppi menti e tre pance) si è messo a capo di un esercito di rulli compressori, distruggendo il parco e chiudendo il bambino selvaggio nella sua villa-prigione. Qui Rick conoscerà il capo di un tremendo piano di distruzione del mondo: Sua Mollosa Porchezza Pallaciccia, che vuole trasformare l'universo in un'unica redditizia colata di cemento, coperta dai suoi Super-Mega-Iper-Mercati, dai suoi grattacieli giganti e dalle antenne delle TV che svuotano il cervello dei bambini. Bisogna fare qualcosa, il Cerchio Magico non deve essere perso per sempre! Contro i piani di Sua Porchezza Rick troverà un'alleata: perché al mondo c'è ancora qualcuno che rifiuta di avere in casa un apparecchio televisivo e ha conservato cuore nobile e fine intelletto. In un libro pieno di avventure, ma anche di tenerezza, Susanna Tamaro racconta il nostro presente restituendoci il gusto di un'altra vita possibile. Sui televisori sempre accesi, la dittatura dell'economia di mercato, la perdita del rapporto con la natura, i centri commerciali dilaganti, si aprono gli occhi di un bambino e di una vecchia signora, gli unici ancora capaci di vedere che liberarsi da tutto questo è necessario - e urgente. La storia di una battaglia coraggiosa in difesa della natura, della fantasia, della libertà. E di una grande amicizia. Età di lettura: da 8 anni.
Quando la nuova maestra viene soprannominata Arpia Sferza e quando ogni giorno di scuola si trasforma in una battaglia, potete ben credere che in IV D ne succedono davvero di tutti i colori! Tra scheletri da rimontare e motociclette, generali austriaci e fantasmi in cornice, lettrici di fotoromanzi e pantere di velluto, tre eroine come Elisa, Prisca, Rosalba condurranno la loro lotta contro l'ingiustizia, a costo di aspettare che la vittoria arrivi lenta ma inesorabile come una tartaruga... Età di lettura: da 11 anni.
Morton è finalmente in quarta elementare, la classe dei "ratti", cioè dei ragazzini ormai grandi (o quasi) che non sono più gli angioletti della loro maestra. Ma è proprio indispensabile fare i bulli, rubare la merenda ai più piccoli o terrorizzare le bambine? Morton è un po' incerto, ma alla fine si lascia convincere e tenta di comportarsi da autentico ratto... Età di lettura: da 8 anni.
Descrizione
Attraverso le dieci lettere di un ragazzino al fratello maggiore Christophe, scritte con un linguaggio semplice e immediato, tra il fresco umorismo e le genuine amarezze suscitati da una vacanza-naufragio, scopriamo a poco a poco i retroscena di un dramma familiare. Meglio: di quello che in famiglia, e solo dai grandi, è stato visto come un dramma. Perché Christophe è lontano? Di che cosa si è reso "colpevole"? L'assenza del fratello maggiore è dovuta alla rivelazione della sua omosessualità. La madre e il padre non la vogliono sentir nominare: impongono ai figli rimasti di non pronunciare il nome del "traditore". Il rapporto epistolare, univoco, intessuto di tenerezza e tolleranza condurrà al lieto fine di un riavvicinamento toccante. Età di lettura: da 8 anni.
Ogni tanto ci piacerebbe diventare invisibili per marinare la scuola, ascoltare quello che dicono gli altri, fare scherzi senza il timore di venire puniti. Ma se il nostro sogno diventasse realtà, potremmo incorrere nelle disavventure di Tonino, protagonista di questa simpaticissima storia, che si accorge ben presto dei problemi creati dalla sua desiderata e magica invisibilità: non poter giocare con gli amici, essere ignorato da tutti, star solo... Ancora una volta Rodari con la leggerezza del racconto ci fa riflettere su temi importanti come l'amicizia, la partecipazione, la solidarietà. Età di lettura: da 6 anni.
IL LIBRO
I gabbiani sorvolano la foce dell'Elba, nel mare del Nord. "Banco di aringhe a sinistra" stride il gabbiano di vedetta e Kengah si tuffa. Ma quando riemerge, il mare è una distesa di petrolio. A stento spicca il volo, raggiunge la terra ferma, ma poi stremata precipita su un balcone di Amburgo. C'è un micio nero di nome Zorba su quel balcone, un grosso gatto cui la gabbiana morente affida l'uovo che sta per deporre, non prima di aver ottenuto dal gatto solenni promesse: che lo coverà amorevolmente, che non si mangerà il piccolo e che, soprattutto, gli insegnerà a volare. E se per mantenere le prime due promesse sarà sufficiente l'amore materno di Zorba, per la terza ci vorrà una grande idea e l'aiuto di tutti.
I GIUDIZI
"Sepúlveda costruisce con la consueta maestria letteraria un mondo dove che è in difficoltà è il valore supremo, dove - lezione non trascurabile - riesce a volare 'soltanto chi osa farlo'."
Bruno Arpaia
UN BRANO
"«Promettimi che non ti mangerai l’uovo» stridette aprendo gli occhi.
«Prometto che non mi mangerò l’uovo» ripeté Zorba.
«Promettimi che ne avrai cura finché non sarà nato il piccolo» stridette sollevando il capo.
«Prometto che avrò cura dell’uovo finché non sarà nato il piccolo».
«E promettimi che gli insegnerai a volare» stridette guardando fisso negli occhi il gatto. Allora Zorba si rese conto che quella sfortunata gabbiana non solo delirava, ma era completamente pazza.
«Prometto che gli insegnerò a volare. E ora riposa, io vado in cerca di aiuto» miagolò Zorba balzando direttamente sul tetto."
L'AUTORE
Luis Sepùlveda è nato in Cile nel 1949 e vive attualmente in Spagna, nelle Asturie. E' autore di romanzi, racconti e commedie. Membro attivo dell’Unità Popolare cilena, dopo il colpo di Stato militare negli anni Settanta ha dovuto abbandonare il suo paese. Ha viaggiato e lavorato in Brasile, Uruguay, Paraguay e Perù e ha vissuto per sette mesi in Ecuador, tra gli indios Shuar. Ha girato tutto il mondo, anche sulle navi di Greenpeace.
Il suo primo romanzo, Il vecchio che leggeva romanzi d’amore, usci- to nel 1989, gli ha aperto la strada del successo internazionale. Amatissimo dal suo pubblico, e in particolare dai lettori italiani, ha firmato da allora numerosi altri romanzi, raccolte di racconti e libri di viaggio pubblicati in Italia da Guanda.
Un piccolo capolavoro di Gianni Rodari, illustrato in modo vivacissimo da Laura Rigo.
Il primo, rivoluzionario romanzo di Gianni Rodari
Un monello che fa piangere chi gli strappa i capelli e un principe acido, cattivo e poco furbo sono i due antagonisti di questo memorabile romanzo del 1952. La posta in gioco dello scontro fra Cipollino e Limone è nientemeno che la libertà di un popolo intero, composto di pomodori, ciliegie, fagiolini e vecchie talpe.
Incantate come una fiaba, lunghe come un romanzo, divertenti come un cartone animato, Le avventure di Cipollino sono un libro unico, nato nell’atmosfera di entusiasmo e di speranza del secondo dopoguerra. La trama è lineare: i buoni, vessati dal tiranno e oppressi da regole insensate, guidati dal giovane Cipollino riusciranno a sconfiggere i cattivi a colpi di scherzi, beffe e piani geniali, senza mai ricorrere alla violenza. Ma l’intento di Gianni Rodari, non è mettere in scena una lotta tra il male e il bene: è quello di dimostrare che una società giusta sia possibile, auspicabile e anche più divertente per tutti.
Il buio è calato sulla vita di David dopo la morte della madre e dell'amata sorella. Il bambino, sopraffatto dal dolore, sembra aver smarrito per sempre la via che porta alla felicità. Eppure, nella sua disperazione, avverte la sensazione di avere la ragazza al proprio fianco. Vuole allora provare ancora una volta ad assaporare le cose belle della propria vita e solo una persona può dargli una mano: suo padre. David lo considera un individuo molto speciale che rispetta se stesso e tutte le creature viventi, dotato di una forza magica, silenziosa: l'accettazione di sé. David ha deciso di assomigliargli. L'uomo, per aiutarlo gli offre un dono: un logoro drappo con 7 raffigurazioni che coniugano il sapere tradizionale ad antiche credenze degli Indiani... Età di lettura: da 10 anni.
Un libro corale sulla tragedia del terremoto d'Abruzzo raccontato in prima persona dai cittadini più colpiti e più esposti: i bambini. Un libro per non dimenticare un libro per ricominciare.
Torna, con le illustrazioni di Nicoletta Costa, uno dei primi capolavori di Rodari. La Freccia Azzurra, bellissimo trenino esposto nella vetrina della Befana, cattura lo sguardo del piccolo Francesco, che vende caramelle in un cinema e non avrà mai i soldi per comprarlo. Anche i giocattoli, però, hanno un cuore, e la notte del 6 gennaio salgono sul trenino; iniziano cosi un avventuroso viaggio per raggiungere i bambini che li desiderano davvero. Rodari parlava di temi importanti con leggerezza, e il suo fantastico treno transita sui binari della solidarietà, tocca le stazioni dell'amicizia, corre verso un sorridente futuro. Età di lettura: da 5 anni.