Senza superare l'insindacabile autorità della Chiesa, che raccomanda di pregare con i propri nomi soltanto i tre angeli espressamente menzionati nel Testo Sacro, l'opera di Carmine Alvino dedicata alle apparizioni di San Uriele vuole portare all'attenzione dei fedeli le testimonianze relative all'esistenza del quarto arcangelo. Questo decimo volume esamina la figura di San Uriele nelle rivelazioni indirette (manifestazioni celesti in cui si fa riferimento in modo mediato a circostanze che attengono solo indirettamente all'evento principale dell'apparizione), tacite (quelle in cui lo Spirito, pur non rivelando il proprio nome, svolge una funzione corrispondente a quella di San Uriele) e leggendarie (tradizioni tramandate per lo più oralmente).
Riprendendo la fortunata serie delle Medicine", la nuova scatola presenta la devozione ai tre Santi Arcangeli. "
Un esaustivo trattato sugli angeli e le loro gerarchie a partire dalla Sacra Scrittura e dalla Tradizione, per conoscerli, invocarli e chiedere il loro soccorso nel nostro percorso di fede. Come dice S. Tommaso d'Aquino, gli angeli aiutano l'uomo a proteggerlo e a realizzare il disegno che Dio ha su di lui. Sono spesso dei messaggeri e sono lieti di patrocinare la salvezza presso il Signore di chi si rivolge a loro con fiduciat Questo libro prende in esame tutti gli episodi di intervento degli angeli nell'Antico e nel Nuovo Testamento e li colloca nel loro contesto storico e tematico, spiegando le gerarchie angeliche con le loro funzioni e prerogative in conformità al Magistero della Chiesa e della Tradizione.
Con questo ottavo volume lasciamo lo stretto ambito cattolico per portare l'indagine sull'Angelo Uriele presso i fratelli cristiani copti ed etiopi. Le apparizioni di San Uriele, infatti, a dimostrazione dell'universalità del suo culto, non rimangono confinate nel solo ambito cattolico, ma sono catalogate anche nel più ampio ambito cristiano, in tutte le tradizioni che si ispirano all'insegnamento del Verbo di Dio.
Romanzo ambientato nel tempo attuale. Alla protagonista, una giovane donna, si presenta in modo visibile l'angelo custode che, con incontri e dialoghi periodici e perfino sms inviati sul cellulare, la guida ad una piena ripresa di coscienza dell'amore che Dio ha verso di lei.
Quando si accenna al ministero degli angeli presso gli uomini, si fa spesso riferimento a quelli che ci hanno presi sotto le loro ali protettrici: gli angeli custodi. Dio ci ha dato un angelo custode per proteggerci e accompagnarci dall'inizio al termine del nostro pellegrinaggio terreno. San Gregorio Magno dichiara che questi compagni celesti, che ci hanno assistiti per tutta la vita, si presentano quali delicati musicisti in punto di morte. Dato che Dio ci chiama a vivere eternamente nella gioiosa compagnia di questi principi del regno di Dio, impariamo a conoscerli e ad amarli fin da ora! Il consiglio di san Bernardo cade a proposito: "Considerateli vostri intimi amici, gli angeli, fratelli miei; fateli oggetto di un'assidua considerazione e stabilite un dialogo devoto con loro che vi assistono e confortano giorno e notte".
Senza superare l'insindacabile autorità della Chiesa, che raccomanda di pregare con i propri nomi soltanto i tre angeli espressamente menzionati nel Testo Sacro, l'opera di Carmine Alvino dedicata alle apparizioni di San Uriele vuole portare all'attenzione dei fedeli le testimonianze relativa all'esistenza del quarto arcangelo. Questo quinto volume documenta le apparizioni del quarto arcangelo al nobile palermitano e servo di Dio Giovan Vincenzo Ferreri.
Senza superare l'insindacabile autorità della Chiesa, che raccomanda di pregare con i propri nomi soltanto i tre angeli espressamente menzionati nel Testo Sacro, l'opera di Carmine Alvino dedicata alle apparizioni di San Uriele vuole portare all'attenzione dei fedeli le testimonianze relativa all'esistenza del quarto arcangelo. In questo sesto volume le straordinarie manifestazioni del quarto arcangelo a sei monache claustrali vissute negli anni a cavallo tra il XVI e il XVII secolo.
A sei anni Craig Warwick ha scoperto che riusciva a parlare con gli angeli e da allora non ha mai smesso di mettere il suo dono al servizio degli altri per portare il suo messaggio più importante: tutti quanti abbiamo un angelo a proteggerci, basta aprire il nostro cuore per sentirne la presenza. In questo nuovo libro Craig desidera regalarci una verità semplice ma profonda: angeli e bambini hanno così tanto in comune! Gli uni e gli altri adorano la musica, i colori, l'allegria, ma quando serve sanno essere anche molto seri, ci sono sempre vicini e ci riempiono d'amore. Partendo da questa idea Craig ci racconta come, insieme con i bambini e con i suoi amici celesti, sia riuscito a riportare la speranza nella vita di tante persone. E così conosciamo Martina, che ha otto anni e uno sguardo curioso e pieno di gioia. Craig la incontra casualmente sul treno e. con dolcezza, esaudisce il suo desiderio speciale: parlare di nuovo con l'adorato nonno Lino, che da pochi mesi non c'è più. O Simone, che è piccolo ma ha già un cuore grande e non ci pensa due volte a tendere la mano verso uno sconosciuto per donare un sorriso. O ancora Paola, una bimba di sette anni dall'energia travolgente che pur di rimanere fuori a giocare con gli amici chiede a Craig se gli angeli possono fare i compiti al suo posto...
Senza superare l’insindacabile autorità della Chiesa, che raccomanda di pregare con i propri nomi soltanto i tre angeli espressamente menzionati nel Testo Sacro, l’opera di Carmine Alvino dedicata alla apparizioni di San Uriele vuole portare all’attenzione dei fedeli le testimonianze relativa all’esistenza del quarto arcangelo.
In questo quarto volume scopriamo il rapporto che lega il sacerdote Antonio Lo Duca, il mistico fondatore della Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri a Roma, al quarto arcangelo.
Se i quattro nomi di Uriele, Sealtiele, Jehudiele e Barachiele non hanno l'autentica approvazione della Chiesa, come Michele, Gabriele e Raffaele, ciononostante i padri della Chiesa la tengono molto fondata e grande e sono molti gli autori cristiani che li riconoscono.
L'arcangelo Gabriele è incaricato da Dio di trasmettere il più gioioso dei messaggi: l'Annunciazione a Maria. Ogni giorno le parole dell'angelo sono ripetute da milioni di fedeli che recitano il Santo Rosario: "Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne...". II culto dei cattolici all'arcangelo è antichissimo; si ricollega alla festività dell'Annunciazione; in Oriente, se ne celebrava la festa il 26 marzo (il giorno dopo l'Annunciazione) venerando, in questo angelo, il nunzio celeste del quale Dio si era servito per il mistero dell'Incarnazione del Verbo e quindi per la redenzione dell'umanità. Il Concilio Vaticano II unì la memoria dei tre arcangeli della Chiesa cattolica - Gabriele, Michele, Raffaele - in un'unica festa, al 29 settembre. Nel 1951, papa Pio XII proclamò l'arcangelo Gabriele compatrono celeste delle telecomunicazioni. Nel 1972, papa Paolo VI estese il suo patronato a tutte le poste. Esistono pochissimi testi su San Gabriele e questo libro colma la grave lacuna nel campo dell'angelologia presentando Gabriele nella Sacra Scrittura, nella storia delle religioni, nell'iconografia e nei contatti con i mistici.