Negli ultimi dieci anni i temi della bioetica sono diventati oggetto di un dibattito acceso nella società civile, in Parlamento e in famiglia. Di questo importante mutamento culturale rende conto questo volume costruito su una base documentale di quasi ventimila articoli, pubblicati dal 1996 ad oggi.
Rivista dedicata alla storia del cristianesimo e alla storia dell'interpretazione cristiana ed ebraica della Bibbia, dall'antichità ad oggi, tema centrale per le scienze umane e teologiche. "Annali di storia dell'esegesi" riserva sempre più spazio ai temi più attuali della storia del cristianesimo e dei fenomeni religiosi con una prospettiva interdisciplinare, nell'intento di seguire lo sviluppo contemporaneo della riflessione scientifica. Gli articoli sono attenti ai diversi ambiti culturali, dall'esegesi alla storia delle dottrine, dall'antropologia culturale alla letteratura, dalla storia dell'arte all'archeologia. In ogni fascicolo appaiono anche recensioni e rassegne critiche. Ogni anno si pubblicano numeri monografici. La rivista è aperta a una forte collaborazione internazionale come mostra il suo comitato scientifico.
"Link" è il rimando, il collegamento, il filo che unisce, nel bene e nel male, cose e persone: il simbolo che rinvia ad altro, il contagio di corpi e menti, l'appartenenza a gruppi o branchi, la nota al testo. Evoluzione e istinto di sopravvivenza sono stati, e sono ancora, motori di infinite relazioni e combinazioni. I link sono inoltre alla base del nostro vivere: ma che cosa definisce oggi un gruppo, una famiglia, un partito, un clan, una nazione, un movimento? In questo numero "Multiverso" indaga su ciò che unisce, lega e collega, esplorando i rapporti tra uno e tanti, tra singolo e collettività, tra individuo e società, nell'economia, nelle istituzioni, nella politica come negli affetti e nei sentimenti.
Il numero 23 di "Primapersona" prende le mosse dal dossier fotografico su Portella della Ginestra, luogo del celeberrimo eccidio, concesso in esclusiva alla rivista da Gianni Berengo Gardin e pubblicato nell'inserto centrale: un'istanza morale e civile, dunque, anima le pagine di questo numero che si divide tra l'omaggio alle vittime e la rivendicazione della verità sulle troppe stragi italiane. Ogni strage, come nel modello biblico, è una strage di innocenti, sopraffatti inermi da un nemico più grande, in una disparità di forze disumana. Tra i testi autobiografici, molte sono le memorie di stragi del passato, quelle nazifasciste, perché deve passare il tempo necessario per rievocare traumi così dolorosi; eppure ricordare si deve, anche le tragedie più recenti, come quelle degli anni di piombo, quella di Ustica o quella, solo geograficamente più lontana, dell'11 settembre. Ancora una volta la memoria si impone come testimonianza di ciò che è stato e domanda stringente: perché è stato?
Rivista mensile n. 6/2010. Ciclo A 2010-2011, I Domenica di Avvento - Battesimo del Signore, 28 novembre 2010 - 9 gennaio 2011.
La fine delle ideologie, i processi di globalizzazione, le trasformazioni dell'organizzazione statale, le evoluzioni dei comportamenti socio-politici dell'ultimo quarantennio hanno progressivamente mutato il modo di riflettere sulla politica e la sua funzione nella società globale. Attraverso dieci capitoli, ciascuno redatto da uno studioso specialista del settore, questo volume si propone di presentare autori e temi cruciali del pensiero politico contemporaneo. Il testo fornisce in tal modo un'analisi delle prospettive della filosofia politica contemporanea e dei suoi concetti chiave: il potere, la giustizia, la democrazia, la libertà, la sovranità, la differenza culturale, la biopolitica, il ruolo del capitalismi, la sfera pubblica. Partendo da Rawls e giungendo a Zizek, si delinea così un percorso di riflessione che permette di leggere con coscienza e consapevolezza questo tormentato passaggio d'epoca.