Sono pubblicate in questa collana i testi delle conferenze tenute al Centro culturale S. Fedele di Milano dal cardinale Gianfranco Ravasi. Il volume, riveduto dall'autore, è arricchito da brevi note per l'approfondimento e indicazioni bibliografiche.
Il volume propone le quattro conferenze, che commentano la Lettera ai Romani, tenute da mons. Ravasi al Centro culturale S. Fedele di Milano.
Il mistero della presenza umana di Gesù Cristo, del suo "volto", viene qui analizzato da diversi punti prospettici. L'incarnazione come storicità e trascendenza: il rapporto tra le testimonianze storiche e il "salto" della fede: il profilo di Gesù nei sinottici; umanità e divinità del Cristo giovanneo; figlio di Dio con potenza: Paolo e Cristo; i mille volti di Cristo nell'unica realtà della sua persona.
Il volume propone i testi delle cinque conferenze che mons. Ravasi ha tenuto al Centro culturale S. Fedele di Milano e che commentano le Lettere a Timoteo e a Tito.
Pubblichiamo in questa collana i testi delle conferenze tenute al Centro culturale S. Fedele di Milano da mons. Ravasi, docente di S. Scrittura alla Facoltà teologica dell'Italia settentrionale. Il volume, riveduto dall'autore, è arricchito da brevi note per l'approfondimento e indicazioni bibliografiche.
Al profeta Samuele si attribuiscono alcuni fondamentali resoconti storici sul rapporto "istituzionale" tra Israele e il suo Dio. In particolare essi trattano delle condizioni e delle difficoltà di un regno di Dio sulla terra, e della sua prima realizzazione sotto l'autorità di Davide. Come è noto, la speranza biblica del Messia si è alimentata alle promesse fatte a Davide; infatti nel Nuovo Testamento Gesù viene chiamato più volte "figlio di Davide". Ravasi segue attraverso i due libri biblici la storia dei tre attori principali: Samuele, il giudice/profeta; Saul, il re stolto e disobbediente; Davide, il re giusto e pio, analizzandone i caratteri della storiografia biblica e della teologia messianica collegata alla figura di Davide.
Alle soglie del Giubileo del 2000 esce questa opera che prepara il lettore a tale circostanza, descrivendo le tre città simbolo della fede cristiana. Nelle oltre 600 magnifiche foto, alcune delle quali a tutta pagina, si rivivono le narrazioni dei luoghi compiute dagli autori. Il cofanetto e i tre volumi in esso raccolti formano questa preziosa trilogia che è un omaggio unico e di prestigio per le occasioni importanti della vita.
Il libro
È’ un libro molto bello che si distingue fra i commentari biblici per l'apertura spirituale del suo autore: direi che inaugura un genere nuovo. Finora avevamo commentari storico-filologici; questo va decisamente oltre, e non solo per i riferimenti dì carattere psicologico e letterario, ma soprattutto per la sua impostazione che mira a cogliere il valore dei problemi umanissimi di Giobbe al di là del libro, presentando in definitiva al lettore uno scorcio del problema del male dal 2000 a. C. fino ai nostri giorni... Il commento al testo è ricco e puntuale, pieno di suggerimenti affascinanti.
PAOLO SACCHI in "Henoch"
Nel frattempo, tento di non perdere i contatti con il «Libro di Giobbe», rileggendolo - quando capita - nelle varie traduzioni della Bibbia, più o meno buone, che circolano per casa; consultando assiduamente le 874 pagine (utilissime tutte) del Giobbe, traduzione e commento di Gianfranco Ravasi.
BENIAMINO PLACIDO in "La Repubblica”
Possiamo affermare di avere ora a disposizione, in Italia, un «Giobbe» che vuole essere esaustivo a livello di alta divulgazione. Ciò che qui ne abbiamo detto è solo un pallido riflesso delle infinite cose che vi si possono trovare. Esso sarà certamente utilissimo per studenti in teologia, per circoli biblici, per una lettura spirltuale-culturale, per conferenze e dibattiti sull'eterno problema della sofferenza umana. Il grandioso sforzo compiuto dal Ravasi in evidente simpatia col biblico personaggio è certamente riuscito a renderlo attuale e parlante.
ROMANO PENNA in "L'Osservatore Romano”
Questo poderoso commento di G. Ravasi è un prezioso, e sotto molti aspetti originale, contributo allo studio scientifico del libro biblico di Giobbe...La versione del testo ebraico è nuova, letterariamente saporosa e pregevole, filologicamente cauta ed accurata...L'opera di Ravasi è ben riuscita, e uno strumento validissimo, scritto in linguaggio elegante e piacevole, per studiare e anche per gustare un'opera suprema della letteratura mondiale quale è il libro di Giobbe.
ANTONIO BONORA in "Parole di vita”
Questa grande intrapresa su Giobbe dimostra, se pur ce n'era bisogno, l'impegno e la preparazione di G. Ravasi e l'interesse e l'eccezionalità di un libro come quello di Giobbe, spesso oggetto di fraintendimenti più che di incomprensioni.
G. ARLEDLER in "Civiltà cattolica"