Edizione del 2024 della pubblicazione annuale "strenna dei romanisti".
Milleduecentoottantacinque chilometri quadrati (senza contare tutto quello che le sta attorno). Un paio di centinaia di musei, oltre novecento chiese, più di duemila ettari di parchi. Da dove si comincia a scoprire la Città Eterna? Perché se è vero che Roma è immensa e meravigliosa quasi in ogni sua via, è anche vero che senza una guida esperta il rischio è quello di perdersi il bello e di finire in qualche trappola per turisti. Ecco perché Themino si è guadagnato il titolo di «Cicerone social di Roma»: con i suoi consigli da grande appassionato e il suo genuino entusiasmo per l'amata capitale (che conosce come le sue tasche) ha conquistato il web e nel suo primo libro riunisce il meglio delle sue imperdibili chicche. Una Roma così non l'hai mai vista è un manuale d'istruzioni da tenere sempre sotto mano, una guida ragionata, esaustiva, originale, perfetta per chi visita la città per la prima volta, ma anche per chi ci ha sempre vissuto. Contiene 75 mete imperdibili e 13 passeggiate che vi porteranno a scoprire luoghi insoliti e capolavori imprescindibili, storie misteriose e antiche leggende, belvederi indimenticabili e quartieri da riscoprire. Da nord a sud, da est a ovest, sopra e sotto terra, Roma vi lascerà comunque, a ogni passo, a bocca aperta.
Questo libro è dedicato all'«altra» Roma, quella che si compone di aree e quartieri marginali e della quale solitamente si parla in termini di disagio socioeconomico e carenza dei servizi. È la Roma della cosiddetta «periferia», di quartieri spesso trascurati, benché costituiscano la parte preponderante della città, una realtà vitale e carica di potenzialità trasformative. Il testo propone di rinnovare l'ottica con cui si guarda alla periferia per ripartire dal legame fra i cittadini e il territorio, dalla loro conoscenza dei luoghi e dalle risorse presenti, quindi dall'integrazione del capitale naturale e delle testimonianze storiche nel loro contesto. Si identifica così quel «paesaggio identitario» che si fa strumento di coesione sociale e coinvolgimento attivo dei cittadini, e che diviene il caposaldo di ogni processo di vera rigenerazione urbana.
Le Mura di Roma - Aureliane, Leonine e Gianicolensi - sono il più esteso monumento storico-archeologico della città (ben 19 km di fortificazioni) inserito nel nuovo Piano Regolatore di Roma. Sopravvissute alle demolizioni della modernità, le Mura sono il palinsesto della storia dell'Urbe e una straordinaria risorsa urbana che fa da "sfondo" ai più importanti fatti urbani e architettonici della città - chiese, edifici, complessi, ville, giardini, acquedotti, monumenti. In quanto tali, esse sono una potenziale infrastruttura culturale, ambientale e narrativa che potrebbe riunire in un sistema anulare luoghi di particolare pregio storico-artistico e paesaggistico e favorire funzionamenti ecologici e sociali attraverso la riconnessione ai circuiti vitali della città, insieme a nuove forme di promozione e condivisione di un bene storico-archeologico unico al mondo.
La prima e più completa sin qui realizzata guida delle Mura di Roma. Quattro itinerari minuziosamente descritti e riccamente illustrati delle Mura Serviane poste a difesa della città più antica e delle Mura Aureliane a difesa dell'Impero. Delle Mura Urbaniane a difesa del Gianicolo e delle Mura Vaticane erette a difesa del Papato. A distanza di secoli le Mura di Roma, straordinariamente conservate, costituiscono ancora un'unica, solida, splendida cinta. Una possente ed efficace macchina da guerra pensata per la difesa, ma al tempo stesso una preziosa corona che cinge la città e dona, con la sua monumentalità, maestà, bellezza e decoro. La "Guida delle Mura di Roma" si prefigge lo scopo di aiutare il lettore a decifrare le tracce materiali per ricostruire le vicende millenarie del monumento in un'unica, lunga, complessa e sorprendente storia. Quattro cinte difensive, quattro epoche e uno stesso luogo da proteggere sono descritti in queste pagine attraverso itinerari, approfondimenti tematici e un ricco patrimonio iconografico di disegni, litografie, acquerelli, foto storiche e attuali, tratte dagli archivi della Sovrintendenza Capitolina.
"Questo è quello che facciamo con le guide criminali: trovare i posti dove si mangia bene a Roma, mapparli, e condividerli tra gente che sa magnà".
Da quando i tentacoli del feroce mercato hanno cominciato a manipolare i produttori e i consumatori in eguale misura, nessuno ci capisce più niente di quello che mangiamo (e di come viene prodotto e perché, e per chi) e non cI Si può più fidare di nessuno. E soprattutto, non si trova più da mangiare bene (sano e autentico) a costi ragionevoli (cioè il giusto, cioè poco visto che tutti dobbiamo mangiare). Bisognava tornare per strada e assaggiare tutto di nuovo e Franchino lo ha fatto per tutti noi costruendo una nuova mappa del cibo popolare nella città di Roma.
In questa guida troverete 10 categorie, in questo ordine: pizza al taglio, tramezzini, fritti, forni, kebab, rosticcerie, gelati, panini, pizza tonda, trattorie, e cinque posti, i migliori a Roma, secondo Franchino, per ogni categoria.
Questo volume studia la trasformazione di quella che era stata la capitale dell'Impero Romano in una città ancora grandissima, ma svuotata della sua popolazione; ancora piena dei grandi e lussuosi monumenti antichi, ma impossibilitata a curarli, mantenerli, abitarli. In essa, la presenza del papato diventava via via più pervasiva, i monumenti cambiavano funzione, diventavano chiese, o davano asilo ad abitazioni private, anche modestissime. I risultati di mezzo secolo di archeologia medievale, incrociati con le fonti scritte e con i dati della storia ecclesiastica, politica, sociale, militare, economica, intellettuale e artistica, fanno di questo volume il più aggiornato e approfondito 'profilo' del paesaggio urbano di Roma apparso da ormai più di quarant'anni, che ingaggia il lettore in un viaggio lungo un millennio, dalla fine dell'era antica alle soglie del Rinascimento. Sarà una lettura essenziale per chiunque voglia capire i modi e le ragioni di questa millenaria trasformazione, e meglio comprendere la struttura e la storia della Città.
Visitate palazzi chiusi al pubblico, ammirate opere d'arte straordinarie senza essere circondati da turisti, assistete a un concerto in un magnifico oratorio segreto, fate benedire il cane o l'auto, assistete alla liquefazione del sangue di San Pantaleone, sorprendetevi davanti a una rara meridiana catottrica o stupitevi per un'insolita anamorfosi; scoprite il quadro motorizzato di Rubens e i segreti del Vaticano, ritrovate un capolavoro perduto del Bernini, fermatevi in raccoglimento davanti all'immagine del Sacro Volto di Cristo che, impressa su una medaglia, nel 1969 arrivò sulla luna; organizzate una cena romantica in un palazzo privato, proteggete la gola dai rigori dell'inverno... Lontano dalla folla e dai consueti cliché, Roma conserva tesori nascosti che rivela solo ad abitanti e turisti pronti ad uscire dai sentieri battuti. Una guida utile per coloro che pensavano di conoscere bene Roma e desiderano scoprire il volto nascosto della città.
A centocinquant’anni dalla nascita del poeta, vede nuovamente le stampe questo libro dettato medianicamente dallo stesso Trilussa negli anni Ottanta del Novecento a un’anziana quasi cieca, Fernanda De Marco, una trasteverina “doc” con un passato da soprano lirico che cantò in tutto il mondo. Trecento pagine dall’origine senza dubbio misteriosa, ma ricche di umanità, commoventi e spiritose, smaliziate e ingenue: l’autobiografia di uno scrittore navigato, scritta con la freschezza di un fanciullo.
Una non-guida scritta come un racconto personale che invita a perdersi nella Città Eterna ritrovando dentro se stessi il senso di un viaggio che trasforma. Con interviste e contributi di: Cristina Ali Farah, Antonella Anedda, Attilio Bertolucci, Luca Canali, Vincenzo Cerami, Roberto Cotroneo, Claudio Damiani, Erri De Luca, Mario Desiati, Lia Levi, Marco Lodoli, Valerio Magrelli, Sandra Petrignani, Sandro Onofri, Antonio Pascale, Tommaso Pincio, Christian Raimo, Carola Susani, Sandro Veronesi.
Intrecciando con seria levità frasi di imperatori e stemmi sui tombini, luoghi monumentali e moderni quartieri periferici, miti fondativi e canzoni popolari, norme legislative e graffiti sui muri, libri eruditi e romanzi di culto, frammenti cinematografici e rituali della vita quotidiana, meraviglie e orrori della città eterna, questo libro si propone di offrire ai romani e agli stranieri, a cittadini e turisti, un modo diverso di percorrere significati e luoghi, conflitti e aspirazioni, bruttezze e bellezze di Roma nell'arco dei suoi quasi tremila anni di vita.
Michelangelo Merisi, lombardo di nascita, abitò e lavorò a Roma tra il maggio del 1592 e il maggio del 1606. E la città, nei chiaroscuri che caratterizzano la vita dell'artista maledetto per eccellenza, può senza dubbio essere definita la grande protagonista della sua vita. Fu nella Città Eterna che il Merisi divenne "Caravaggio". Questo volume offre quindi un doppio ritratto: quello di Caravaggio e della "sua" città a cavallo tra il Cinquecento e il Seicento. In un viaggio che segue il vissuto e le opere del pittore, ricostruendo quanto accadeva intorno a lui e quanto la città poteva offrirgli. Ed ecco allora che i vicoli, i bordelli e i grandi palazzi prendono vita, in un itinerario che emerge dai dettagli nascosti nelle sue opere più celebri, senza trascurare i grandi personaggi con cui l'artista entrò in contatto.