L'Esortazione apostolica di Benedetto XVI, Sacramentum caritatis, che ha chiuso i lavori dell'XI Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei vescovi, svoltasi a Roma dal 2 al 23 ottobre 2005 e dedicata appunto all'Eucaristia, ha avuto un'ampia eco tra i credenti e non. Con questo documento il Papa rilegge la vita cristiana alla luce del Sacramento del Corpo e del Sangue di Cristo; dalla famiglia alla politica, dalla salvaguardia del creato alla pace, dalla solidarietà con i più poveri al senso della festa e del riposo, senza dimenticare, naturalmente, aspetti come il celibato sacerdotale, l'"ars celebrandi" e la Messa in latino o il tema della pastorale dei divorziati risposati. Riprendendo e approfondendo alcuni di questi temi, che sono oggi oggetto di serio dibattito sia all'interno del mondo cattolico che in quello laico, questo volume, come è nello stile della Collana, dando voce soprattutto ad autorevoli esperti in materia, vuole inserirsi come un valido contributo nel dibattito aperto dalla Sacramentum caritatis. Così Giorgio Campanini affronta la delicata questione della pastorale dei divorziati risposati, mentre Franco Monaco si sofferma sulla richiesta di Benedetto XVI di "coerenza eucaristica" da parte dei politici cattolici. Infine, Valeria Trapani esamina le questioni più scottanti della seconda parte del documento, dedicata alla celebrazione dell'Eucaristia, soffermandosi soprattutto sulla partecipazione dei laici.
«Questo libro vuole essere un atto e una testimonianza di amore alla missione ad gentes e a tutti i missionari e missionarie che questo amore quotidianamente vivono, in tutti i continenti, per diffondere la “buona notizia” del Vangelo che è Gesù Cristo»: con tali parole, il card. C. Sepe apre la Presentazione del volume che documenta numeri, luoghi e persone delle missioni cattoliche, nonché gli orientamenti espressi dalla Congregazione per l’evangelizzazione dei popoli circa la missione come tratto costitutivo della Chiesa, durante gli anni in cui egli è stato prefetto del dicastero. Il testo si colloca in continuità col rapporto a firma del predecessore card. J. Tomko, – La missione verso il Terzo Millennio. Attualità, fondamenti, prospettive, EDB/Urbaniana University Press 1998 – nel documentare la presenza cattolica in ambito missionario.
Due sono le prospettive da cui accostare l’opera: quella descrittiva, con le cifre e le situazioni attuali delle missioni; quella teologico-pastorale, perché l’intero volume permette una verifica di quanto le affermazioni del documento conciliare Ad Gentes sulla missione sono entrate nel vissuto della Chiesa. Nel volume ricorrono alcuni temi fondamentali per comprendere la missione: la Chiesa tutta missionaria, la Chiesa locale, il rapporto annuncio/dialogo, l’inculturazione, la testimonianza e il martirio, le prospettive dell’enciclica Redemptoris missio, la figura di Giovanni Paolo II, la connessione tra Vangelo e promozione umana.
Sommario
Curriculum vitae del card. Crescenzio Sepe. Presentazione. Introduzione. Un rapporto sulla missione, in un cammino di Chiesa (mons. S. Pintor). Proemio. Servire la Chiesa da missionari. Vedere l’uomo con lo sguardo di Cristo. I parte. Attualità della missione: sfide e prospettive. II parte. Fino all’estremità della terra. III parte. La spiritualità anima della missione. Conclusione. Un cuore che batte per Napoli e per la missione.
Note sull'autore
Crescenzio Sepe, nato nel 1943, ordinato sacerdote nel 1967, dopo le specializzazioni in teologia e in diritto presso la Pontificia Università Lateranense e in filosofia all’Università «La Sapienza», nel 1972 entra nel servizio diplomatico della Santa Sede, che svolge dapprima in Brasile, poi in Segreteria di Stato. Nel 1992 è nominato arcivescovo e segretario della Congregazione per il clero, nel 1997 segretario generale del Comitato del Grande Giubileo del 2000. Nel 2001 è creato cardinale e prefetto della Congregazione per l’evangelizzazione dei popoli. Nel 2006 Benedetto XVI gli affida la cura pastorale dell’arcidiocesi di Napoli.
Descrizione dell'opera
L’attuale situazione sociale, segnata profondamente da manifestazioni quotidiane di violenza, di disagio o di emarginazione, mette in luce la profonda crisi educativa che ne è alla base. Occorre investigare l’educazione in se stessa e in riferimento alle numerose sfide che le sono poste dalla modernità e dai cambiamenti culturali in atto, al fine di ridefinire un “patto per l’educazione” tra le diverse istituzioni e persone che ad essa si dedicano.
Nel 2003, un convegno nazionale della CEI, volto a investigare il contributo che la comunità cristiana può dare per l’unità dell’atto educativo, ha messo in luce l’esigenza di continuare la riflessione su quelle che sono apparse come le sfide più gravi per l’educazione, oggi: la manipolazione e artificializzazione, la costruzione dell’identità, l’economia e il lavoro, l’interculturalità. Per approfondire tali tematiche, l’Ufficio nazionale CEI per l’educazione, la scuola e l’università ha organizzato quattro seminari, con l’intento di creare un raccordo tra i contenuti tematici (teologia, pedagogia e prassi educativa), i responsabili dell’educazione (genitori, educatori, docenti, catechisti...) e i luoghi dell’educazione (famiglia, scuola, enti locali, parrocchia...). I quattro volumetti presentano i risultati di questo lavoro di approfondimento, che parte dall’analisi e dal contributo di specialisti e culmina in proposte e future “line di esplorazione”.
Sommario di ciascun fascicolo
Presentazione (mons. D. Coletti). Introduzione. Dossier. I. Indicazioni scientifiche e problemi culturali. II. Mediazioni. III. Linee progettuali e soggetti. IV. Linee di esplorazione. V. Sottolineature. VI. Collaboratori.
Descrizione dell'opera
Prosegue la raccolta dei documenti di dialogo interconfessionale a livello nazionale locale (cf. EO 2 e 4), altrimenti dispersi in una miriade di pubblicazioni difficilmente accessibili. Ordinati per aree geografiche (14 nazioni o gruppi di nazioni), spesso si richiamano ai documenti di dialogo internazionali o offrono a questi valido supporto. Come nel periodo precedente, i paesi più fecondi nel dialogo ecumenico sono gli Stati Uniti e l’Australia seguiti da quelli europei. Vengono riportati anche numerosi documenti anteriori al decennio in questione, ma resi noti molto tardivamente. I dialoghi affrontano le problematiche che contrappongono le varie confessioni cristiane: il riconoscimento del battesimo, la giustificazione, la Chiesa, i matrimoni misti, l’eucaristia, i ministeri, l’autorità, il magistero, Maria e i santi. Il volume riporta anche il documento del Gruppo di Dombes: Maria nel disegno di Dio e nella comunione dei santi.
Uno strumento indispensabile per ascoltare, conoscersi e valutare le reali aspirazioni delle varie confessioni cristiane seriamente motivate ad avanzare sul cammino del ristabilimento della piena comunione.
Note sui curatori
Giovanni Cereti è stato ordinato sacerdote nel 1960, dopo la laurea in giurisprudenza conseguita all’Università di Genova nel 1956. Ha esercitato il ministero pastorale a Genova, a Bouar (Repubblica Centrafricana) e a Roma, dove attualmente è rettore di San Giovanni dei Genovesi in Trastevere. Dottore in teologia dogmatica alla Pontificia Università Gregoriana, è stato docente di ecumenismo e di dialogo interreligioso in diversi atenei e istituti teologici, fra i quali l’Istituto di Studi ecumenici “San Bernardino” di Venezia e la Facoltà teologica Marianum di Roma. Nel 1976 ha iniziato il cammino della Fraternità degli Anawim e nel 1980 ha fondato la sezione italiana della World Conference of Religions for Peace, movimenti di cui è ancora responsabile. Con le EDB ha pubblicato: Divorzio nuove nozze e penitenza nella chiesa primitiva (21998) e Le Chiese cristiane di fronte al papato. Il ministero petrino del vescovo di Roma nei documenti del dialogo ecumenico (2006); insieme a S. Voicu ha curato il primo e il secondo tomo degli Enchiridion Oecumenicum; insieme ad A. Filippi e L. Sartori ha curato l’edizione italiana del Dizionario del movimento ecumenico (1994).
James F. Puglisi è ministro generale dei frati francescani dell’Atonement. Insegna ecclesiologia, ecumenismo e sacramenti presso il Pontificio Ateneo Sant’Anselmo, la Pontificia Università Antonianum, la Pontificia Università Angelicum e l’Istituto di Studi ecumenici “San Bernardino” di Venezia. È inoltre direttore del Centro Pro Unione.
Insieme, i due hanno curato il terzo, il quarto e il settimo tomo degli Enchiridion Oecumenicum.
Esiste una trasversalità dell'idea di missione attraverso i Documenti conciliari, trasversalità che si radicherebbe in uno stretto nesso tra missione e Chiesa? È possibile rileggere oggi tutto il Concilio Vaticano II a partire dall'idea di missione? Una corretta ermeneutica dei Concilio in chiave di missione presuppone una considerazione degli aspetti fondamentali, quali la nota dell'aggiornamento e della pastoralità del Concilio, il recupero della tradizione biblica e patristica come fonti primarie del magistero e della teologia. In che modo la missione determina tutti questi movimenti che hanno portato ad un nuovo volto della Chiesa?