Esaminando alcune tappe della storia della teologia, Hoc Facite ne indaga i passi attraverso uno snodo centrale dell'esperienza credente: la presenza eucaristica. Il taglio teologico-fondamentale dell'indagine permette di aprire questioni forse non usuali e di intravvedere piste possibili per un pensiero che lo custodisca appieno ancora oggi.
Nel suo studio l'autore espone la storia della concelebrazione eucaristica in Occidente, attraverso il contatto diretto con le fonti patristiche, liturgiche, magisteriali e canoniche, tenendo conto della mentalità di ciascun'epoca per evitare di giudicare la storia partendo da acquisizioni teologiche più recenti. Il percorso storico arriva fino al dibattito prima e durante il Concilio Vaticano II e prende in esame il rito della concelebrazione nella sua prima stesura del 1965 e come si trova oggi nella terza edizione tipica del Messale Romano del 2008. Non mancano indicazioni per la pratica del rito, con accenno alla problematica attuale delle celebrazioni con grandi numeri di concelebranti.
L’opera raccoglie alcune delle conferenze sul Sacramento della Riconciliazione pronunciate nei Corsi sul foro interno organizzati dalla Penitenzieria Apostolica. Divisa in diverse parti affronta il tema della Misericordia di Dio, la formazione dei sacerdoti, il sacramento della Riconciliazione, la dottrina e le prassi giuridiche.
L'autore riflette sul carisma e sulla vocazione del ministero ordinato del presbitero ed offre delle toccanti meditazioni su molti ambiti che riguardano tale ministero, facendosi guidare in particolar modo dall'apostolo Paolo, le cui lettere sono pregne di importanti esortazioni per il ministero e la vita dei presbiteri.
Un sussidio pensato per l’:“:angolo della confessione”:: parrocchie e santuari potranno metterlo a disposizione dei fedeli, come aiuto ad accostarsi consapevolmente al sacramento della Riconciliazione. Il libretto, infatti, aiuta i cristiani a prepararlo, celebrarlo e viverlo. Affinché: sia una celebrazione gioiosa, in cui prevalga l'incontro “:visibile”: con la misericordia del Padre, queste pagine accompagnano nell’:esame di coscienza. Suggeriscono i momenti del rito sacramentale (riconoscere i propri peccati, chiedere perdono, accogliere la penitenza e l’:assoluzione). Infine, propongono un momento di ringraziamento e la risposta ad alcune frequenti domande.
Nella storia della Chiesa, Battesimo e Cresima, originariamente parte di un solo rito, sono stati distinti a causa di esigenze pastorali. A partire dalla concezione di due sacramenti distinti, è stato necessario spiegare anche gli aspetti teologici fondamentali della loro sacramentalità. Così il Battesimo è stato concepito come il sacramento della fede e la Cresima come il sacramento della missione o testimonianza. Il presente volume, prendendo in esame le due concezioni teologiche, illustra ciò che ha creato divergenze e perfino divisioni all'interno della Chiesa, ricordando quanto invece sia inclusiva l'opera di Dio nella storia della salvezza, e il profondo legame tra Battesimo e Cresima.
Il pensiero teologico e spirituale di Nicola Cabasilas si presenta come un modello paradigmatico per ripensare l'esperienza dei sacramenti dell'iniziazione cristiana. Il battesimo, la cresima e l'eucaristia non sono una realtà statica, ma fortemente dinamica; atti ciascuno a realizzare attraverso la propria specificità e dono di grazia la nostra umanizzazione, ossia la nostra unione con Cristo. I sacramenti sono anzitutto una esperienza dell'agire di Dio, in Cristo, per opera dello Spirito Santo, ma anche il luogo della nostra risposta filiale a un dono di amore che sempre ci precede, ci accompagna e ci guida.
Partendo dal presupposto che il matrimonio è un sacramento e che costituisce una parte integrante del disegno di Dio per avvicinare l'uomo a Lui, quest'opera riporta la legge naturale dentro una realtà che si esplicita nel dettaglio dei fatti, anche di quelli che compongono gli impedimenti matrimoniali che sciolgono il vincolo nuziale per ragioni terrene. L'autore prende in esame il tessuto connettivo delle regole che governano il mondo sensibile, cioè l'insieme di principi retrostanti che determinano l'agire dentro l'Essere, dove ogni ente per necessità materiale opera nel movimento, nel rapporto tra legge naturale e contingenza, tra spirito e corpo. Questo senza mai dimenticare i fondamenti del matrimonio: la donazione e il consenso.
Consapevole che il matrimonio e la famiglia costituiscono uno dei beni più preziosi dell'umanità, l'autore vuole far giungere la sua voce ed offrire il suo aiuto a chi, già conoscendo il valore del matrimonio e della famiglia, cerca di viverlo fedelmente, a chi, incerto ed ansioso, è alla ricerca della verità ed a chi è ingiustamente impedito di vivere liberamente il proprio progetto familiare.