A Tubinga, il 3 novembre 1906, il medico poco più che quarantenne Alois Alzheimer presentò di fronte alla comunità degli psichiatri tedeschi il caso di Auguste Deter, una paziente che aveva sofferto di demenza ma il cui quadro clinico «non si poteva inserire in nessuna delle malattie conosciute». Osservando al microscopio il tessuto cerebrale della donna, Alzheimer aveva notato che negli spazi fra le cellule nervose si annidava una sostanza scura e ignota, mentre i residui delle cellule già morte traboccavano di una materia diversa, più filamentosa. Si trattava di una rivelazione senza precedenti: i disturbi mentali avevano un'origine biologica. A più di un secolo da quella scoperta, però, molti aspetti che regolano il funzionamento cerebrale continuano a essere un enigma, e i ricercatori non hanno mai smesso di studiare quelle macchie nere che possono nascondersi nel cervello. La comparsa di placche e grovigli, infatti, si accompagna al naturale processo di invecchiamento: com'è possibile, quindi, che un fenomeno fisiologico possa innescare lo sviluppo di una qualche forma di demenza e, più nello specifico, del morbo di Alzheimer? Joseph Jebelli, che dedica la sua carriera di giovane scienziato allo studio delle malattie neurodegenerative, prova a rispondere a questa domanda mettendo in ordine il passato, il presente e il futuro della ricerca sull'Alzheimer. Le numerose interviste da lui condotte gettano luce sulle ipotesi, i fallimenti, gli esperimenti e i traguardi raggiunti da biologi, genetisti, psichiatri, biochimici e neurologi di tutto il mondo in una chiara e decisamente fruibile ricostruzione della lunga lotta contro una patologia aggressiva e sempre più diffusa. Quasi tutti possono dire, infatti, di conoscere qualcuno che ne è stato colpito e questo l'autore lo sa bene: da bambino ha dovuto assistere alla lenta discesa di suo nonno verso l'abisso della demenza, in cui si sono persi anche i ricordi e i vissuti degli autentici protagonisti del libro, i pazienti. Sono le loro testimonianze, intime e personali, a raccontare da vicino e da un punto di vista umano una malattia sfuggente e senza ritorno, che trascina con sé anche i familiari e le persone care. La battaglia contro l'Alzheimer è un viaggio emotivo e coinvolgente alla ricerca della memoria, dei suoi meccanismi e dei suoi significati, un viaggio animato dalla speranza che la dote più preziosa di cui disponiamo non rimanga così impenetrabile ancora a lungo.
State preparando la fetta di pane per la colazione quando squilla il telefono e bam! La fetta cade, ovviamente sempre dalla parte della marmellata. Sfortuna ricorrente o una causa fisica determina questo fenomeno persecutorio? Ebbene sì, molte situazioni in apparenza casuali sono dettate da precise leggi che ne spiegano la ricorrenza e ci aiutano a prevederle. Magari a nostro vantaggio. Quando dobbiamo decidere a chi spetta il compito di lavare i piatti, spesso ci affidiamo a metodi come testa o croce o pari e dispari. Ma le probabilità non sono proprio cinquanta e cinquanta come crediamo: esiste un modo per far pendere, almeno un po', l'ago della bilancia dalla nostra parte (e i piatti dall'altra). Lo dimostra Andrea Mignone, ingegnere per professione e divulgatore per passione, che ha fondato il canale YouTube Science4fun, diventato un punto di riferimento grazie al suo approccio inusuale e curioso. In questo libro si diverte a sovvertire le nostre certezze intuitive e a sottoporre la realtà a una scrupolosa indagine. Per esempio, perché gli spaghetti non si spezzano mai in due parti? Perché gli sms hanno 160 caratteri? Quando conviene tirare a indovinare nei test a crocette? Le risposte sono un concentrato di ironia e rigore metodologico: partendo dal caso concreto fino all'astrazione delle leggi matematiche (passando per logica, astronomia e tecnologia), analizza con chiarezza e brio le cause alla base di situazioni comuni, svelando la scienza nascosta nelle più minute pieghe della nostra vita.
"La sorpresa viene da lontano. Molto, molto lontano. Dalle sorgenti delle galassie, dalle fucine delle stelle, fonti di un'energia inesausta. Là dove abbiamo cominciato a guardare e ormai non possiamo più smettere." La materia e l'energia oscura sono il grande rompicapo della fisica del XXI secolo. E finché rimarranno un enigma, dell'universo conosceremo solo una piccolissima porzione e nulla sapremo della sua origine e del suo inevitabile destino. Perciò in questa ricerca si misurano, in una serrata competizione, schiere di fisici, astrofisici e cosmologi, professionisti e dilettanti, sperimentali e teorici, scienziati e filosofi. Tutti spinti dall'inarrestabile ambizione di contribuire a un passo decisivo nello sviluppo della conoscenza. Che scuoterà dalle sue fondamenta non solo la scienza, ma l'idea stessa che abbiamo dell'uomo e del suo posto nel cosmo. Cristiano Galbiati coordina l'esperimento DarkSide nei Laboratori del Gran Sasso. è uno dei protagonisti di questa ricerca e sa che la materia e l'energia oscura sono i segreti più misteriosi e affascinanti della natura. Gelosamente custoditi e ancora da decifrare. Ma che mandano segnali inequivocabili, lasciando sempre nuove tracce della loro esistenza: "Una serie di osservazioni ha lacerato il tenue velo che copriva l'infinito. Da questi strappi discontinui e irregolari fa la sua comparsa - rapida, sfuggente, momentanea e subito rimpianta - un mondo inaspettato. Talmente inatteso che desta tanta confusione quanta meraviglia". In questo mondo misterioso si cela il segreto, che queste pagine attraversano in un viaggio senza ritorno, alla scoperta dell'universo per come lo conosciamo e per come potremmo scoprire che non è mai stato.
L’Alzheimer è una malattia della quale si ha paura ancora prima che si manifesti. È temuta perché non si sa come curarla e per questo si comincia a sospettarla per impedimenti cognitivi normali. Ma non è vero che sia inevitabile: più della metà degli ottantacinquenni e oltre non ne soffre.
Il libro analizza il normale declino delle capacità cognitive con il passare degli anni, il profilo generale e la progressione della malattia, le opinioni sulla sua natura solidamente fondate, la prevenzione considerata promettente e le misure palliative. In particolare, l’unica prevenzione che, secondo dati convincenti, sembra funzionare è quella generica che si raccomanda per vivere meglio e più a lungo: niente fumo, poco alcol, dieta sana, peso corporeo nella norma...
L’Alzheimer è una malattia drammatica per i pazienti e i loro familiari e pericolosa per la sopravvivenza della specie. Conoscere ciò che si è scoperto finora è di grande aiuto per un rapporto razionale con un pericolo vero. Che non colpisce tutti.
Il cinguettio dei buchi neri, l'acuto di una supernova, il boato del Big Bang. È questa la colonna sonora dell'universo che le onde gravitazionali da poco scoperte ci permettono di ascoltare, affiancandosi alle immagini dei telescopi per fornirci una nuova e piú completa visione della realtà che ci circonda. Nato a Genova nel 1940, appassionato di musica e di cristalli, Adalberto Giazotto è stato un pioniere di questa recente conquista, il primo a sfidare le enormi difficoltà richieste per ascoltare in particolar modo i bassi della sinfonia cosmica che ci circonda, quando ancora gli altri strumenti erano tarati solo sugli acuti. Le sue intuizioni e la sua tenacia sono state determinanti per le scoperte che hanno portato anche al Nobel per la fisica e che stanno rivoluzionando le nostre conoscenze. In questo libro, ultimato poco prima della sua morte, Giazotto racconta la storia affascinante della sua vita e della sua ricerca, che in molti all'inizio consideravano una vera follia, un'impresa impossibile.
La nostra vera famiglia è ben più grande di quel che siamo abituati a pensare: a pensarci bene, siamo tutti imparentati. Spinta da questa convinzione, 1a divulgatrice scientifica Karin Bojs decide, dopo la morte di sua madre, di studiare i legami genetici che fondano la nostra società, confrontandosi nel corso della sua ricerca con genetisti, storici e archeologi. I miei primi 54000 anni è 1a storia (e la preistoria) di questi legami: racconta le popolazioni europee attraverso 1a lettura della loro identità genetica, dalle prime migrazioni ai giorni nostri. Grazie alla mappatura del DNA, l'autrice risale i rami della propria millenaria genealogia. Le capita cosi di incontrare vichinghi e agricoltori mediorientali, cavernicoli suonatori di flauto e tutta una serie di personaggi inattesi che hanno popolato l'Europa fin dall'epoca in cui i nostri progenitori vivevano a fianco dei Neanderthal. Mescolando con originalità memoir e ricerca scientifica, Bojs racconta la più umana e universale delle storie, che è anche la storia dell'Europa stessa.
Questa raccolta di 202 esercizi intende proporsi come strumento utile per affrontare i test di accesso ai corsi di laurea a numero
programmato, mediante l'uso:
- della regola del tre semplice e del tre composto
- del calcolo delle probabilità
- delle equazioni di primo grado o con un sistema di 2 equazioni e due incognite
- del metodo di ripartizione
- del metodo delle unità frazionarie
- del calcolo combinatorio
- del metodo di calcolo delle percentuali.
Conosci te stesso. La famosa massima dell'oracolo di Delfi mette l'accento su una straordinaria facoltà che contraddistingue il cervello umano, quella di portare alla ribalta della nostra consapevolezza non solo informazioni sensoriali provenienti dal mondo esterno, ma anche aspetti della nostra vita mentale interiore. In effetti, un tratto peculiare dell'homo sapiens sapiens è che siamo coscienti di essere coscienti. Questo è ciò che ci distingue dagli animali. Ma come lavora la nostra coscienza? Può essere ridotta all'operato del cervello? Quali sono i suoi meccanismi neurobiologici? Dehaene ci introduce con linguaggio semplice ai meccanismi cerebrali dell'introspezione e di ciò che chiamiamo "coscienza".
Cosa c'entra Napoleone con la chimica, la noce moscata con la peste, un grembiule da cucina con gli esplosivi, il prozac con il benzene? Ce lo spiegano due chimici americani, Penny Le Couteur e Jay Burreson, in questo libro dedicato all'impatto che la chimica organica ha avuto sulla storia delle società umane. E lo fanno partendo da una leggenda secondo la quale una delle cause del fallimento della campagna di Russia di Napoleone sarebbe stato il cedimento dei bottoni di stagno delle uniformi, sbriciolati dal gelo. Le condizioni penose dell'esercito avrebbero così costretto l'imperatore alla ritirata. Più o meno attendibile che sia, questo episodio mostra come spesso la storia sia frutto non tanto delle scelte fatte dall'uomo, ma delle possibilità offerte dalla scienza e dalla tecnologia. Capitolo dopo capitolo, il saggio descrive in che modo comuni sostanze, quali il pepe, l'acido ascorbico, il glucosio, il sale, la seta, il nylon, abbiano segnato lo sviluppo della nostra società. Grazie a un'esposizione chiara e vivace, questo libro è un affascinate viaggio alla scoperta dei legami tra chimica, cultura e storia per comprendere come eventi importanti possano dipendere da qualcosa di così piccolo come una molecola.
Il libro ci accompagna alla scoperta delle emozioni: ne conosceremo le origini, le basi neurali, capiremo le ragioni della loro pervasività e del loro inestricabile intreccio con il nostro corpo. Vedremo come riconoscere le emozioni altrui sia un fenomeno esso stesso emozionale, e perché non esistano stati emozionali al netto della dimensione espressiva e comunicativa; perché le nostre azioni, le nostre decisioni e i nostri ricordi hanno sempre una connotazione emozionale. Perché, insomma, il nostro pensiero è «fatto di emozioni».
Nonostante le origini misteriose, quasi mistiche, dei suoi elementi fondamentali, la matematica non nasce nel vuoto: è creata dalle persone. Tra loro ce ne sono alcune di un'originalità e una chiarezza mentale sorprendenti, quelle che associamo alle più grandi scoperte: i precursori e i pionieri. Ci sono genî riscoperti soltanto di recente, come Srinivasa Ramanujan e Emmy Noether, accanto a giganti quali Muhammad al-Khwarizmi (le cui opere ci hanno fornito le parole «algoritmo» e «algebra»), Pierre de Fermat, Isaac Newton, Carl Friedrich Gauss, Bernhard Riemann (precursore di Einstein), Henri Poincaré, Ada Lovelace (probabilmente il primo programmatore di computer) e Alan Turing. Ian Stewart ci racconta le vicende della loro vita (a volte eccentrica, sempre dominata da un'ossessione per i numeri), offrendo nel contempo una limpida spiegazione delle loro folgoranti scoperte. Questi vividi racconti sono coinvolgenti di per se stessi ma, considerati nel complesso, compongono un'affascinante storia dei momenti fondamentali della matematica.
La parola razza è tornata di moda. Ma siamo sicuri di sapere cosa significhi esattamente? E quanto dipendono dai nostri geni i rapporti fra persone di cultura diversa e le disuguaglianze sociali? Questo libro, attraverso un percorso storico-critico di grande fascino, ripercorre le tappe del dibattito sulle basi biologiche della diversità umana, dai primi tentativi di classificazione razziale fino ai moderni studi sul DNA. Ci racconta come la genetica sia riuscita a ricostruire le fasi più remote del cammino dell'umanità, dalle nostre origini africane alla colonizzazione dei cinque continenti, e come queste conoscenze smentiscano l'idea ottocentesca che l'umanità sia frammentata in gruppi biologicamente distinti, quei gruppi che in altre specie si chiamano razze.