Perché la scienza produce conoscenza? Qual è la natura della verità scientifica? Quale può essere la portata dell'oggettività della conoscenza scientifica e quali sono i suoi precisi contesti? Che rapporti sussistono tra le conoscenze scientifiche e quelle conquistate da altri ambiti di ricerca? Il più autorevole filosofo della scienza italiano risponde a queste domande che hanno variamente animato il dibattito epistemologico, filosofico e culturale contemporaneo, offrendo una prospettiva nuova e originale in un opus magnum frutto di quasi tre decenni di ricerca. Ne scaturisce una coerente affermazione di "realismo scientifico" che va oltre la tradizionale epistemologia per recuperare la dimensione ontologica, operativa ed ermeneutica della conoscenza, delineata dal sempre più articolato patrimonio tecnico-scientifico contemporaneo.
L'intervista a Evandro Agazzi si trasforma in queste pagine in una vera e propria "autobiografia culturale" che affronta i problemi della scienza nella prospettiva di una vita spesa a cercare di capire i limiti e le possibilità della "conoscenza" moderna. Per Agazzi, filosofo della scienza, la logica matematica ha portato all'esigenza di affrontare la filosofia della scienza e, di conseguenza, la filosofia generale nella prospettiva di analizzare i problemi nella loro intrinseca complessità.