Nel campo della ricerca sulla morte, la dottoressa Elizabeth Kübler-Ross si è meritatamente conquistata grande fama. Le innumerevoli ore che trascorse accanto ai pazienti allo stadio terminale le consentirono di fare scoperte in seguito confermate da altri ricercatori, ormai patrimonio acquisito di questo campo di studio. Elizabeth Kübler-Ross non esitò a mettere a repentaglio il suo buon nome di scienziata affermando ciò che le esperienze dei morenti le avevano insegnato: la morte in realtà non esiste, "è un passaggio a un altro stato di coscienza, in cui si continua a crescere psichicamente e spiritualmente". "Per tanti secoli", disse, "si è cercato di convincere la gente a credere alle cose ultraterrene. Per me non è più questione di credere, ma di sapere: la morte è soltanto il passaggio ad una casa più bella!".
Il libro è suddiviso in tre parti: "Il quaderno delle rose", in cui Maria parla facendo riferimento alla sua grande apparizione a Fatima. Segue "Il quaderno delle Grazie", che vede Maria parlare in nome di Maria di Nazareth, Madre del Divino Redentore Gesù. La terza parte del libro è totalmente dedicata alle testimonianze delle anime perse, redente da Maria per grande intercessione di Dio.
La principessa Eugenie von der Leyen, discendente per via
materna dalla stirpe dei Thurn und Taxis, ebbe da Dio il particolarissimo
carisma di entrare in contatto dal 1921 al 1929
con innumerevoli anime del Purgatorio. Oltre alla Chiesa
militante sulla terra e alla Chiesa trionfante del Cielo, secondo
la dottrina cattolica, c’è la Chiesa purgante che necessita
molto del nostro suffragio. È proprio il mondo di questa
Chiesa sofferente a venirci incontro in queste pagine, con
immagini indimenticabili, con voci e parole imploranti, con
gesti che strappano il cuore. Questo diario dovrà renderci
nuovamente sensibili e farci aprire gli occhi sull’infinita sofferenza
e angoscia delle povere anime del Purgatorio che Dio
ha costituito come potenti collaboratrici nostre ed ha permesso
a noi di soccorrerle.
Ed ecco che il velo si squarcia per il Soffio Potente dello Spirito Santo e appare, come un sole sfavillante, il Segreto di Maria.
Raccolta di dialoghi con Gesù nei quali Lui parla e ci incoraggia a seguirlo sulla via della perfezione.
Questo libro di meditazioni eucaristiche è di una ricchezza sorprendentemente semplice per l'intensità delle espressioni e delle immagini che Gesù utilizza per parlarci del Sacramento del suo Corpo e del suo Sangue.
Avvicinarsi al SS. Sacramento con queste meditazioni, è un valido aiuto per trovare il "tesoro nascosto", la "perla di grande valore" di cui Gesù ci parla nel Vangelo.
Tutto è pervaso da quell'Amore che noi invochiamo come Spirito Santo!
Dal testo:
«Nel principio, Io ero», ti amavo ed eri presente nel mio pensiero. Per te esiste il passato e il futuro, per me tutto è presente: il mio sguardo avvolge in un punto il tempo e abbraccia l’eternità; da allora ti riscattavo perché ti amavo e mi offrivo al Padre in sacrificio per te.
Risuscita e anela a questa vita d’amore che sono Io, mangia e bevi, sazia il tuo cuore con Colui che è la Vita, che è venuto per darti «vita in abbondanza»; il Verbo si fece carne per sacrificarla sulla croce e provarti così il suo amore, prendendo un cuore umano che soffrisse e sussultasse e battesse all’unisono con il tuo.
Mi ascolti tu che amo tanto? Cosa desideri che non possa trovare in me? Vieni, e dimmi che vuoi guarire, per ridonarti la salute; che ti penti dei tuoi peccati per perdonarteli; che mi ami, sì, che mi ami, e questo mi basta per venire a te, per tergere le tue lacrime e unire tutto il tuo essere a me.
Ho voluto conquistare il tuo cuore per dargli vita, non con un fuoco ardente, ma con promesse di pace e di amore, non uccidendo ma morendo, non versando il tuo sangue, ma spargendo il mio sulla croce e sugli altari. Il fuoco che oggi consuma il mio Cuore non è quello della vendetta, ma quello di una carità infinita. Io sono più pronto nel perdonarti che tu nel peccare. «Avvicinati al tuo Gesù, Mediatore della nuova Alleanza, che ti purifica con il suo Sangue».
Ai miei discepoli chiesi da mangiare, ma a te dono il mio Corpo e il mio Sangue nell’Eucaristia. Questo non è amore? Cosa mi dai in cambio della mia infinita bontà? «La mia Carne è vero cibo». Per me una sola cosa è necessaria: l’amore, solo l’amore. Se mi ami non temere, mi conoscerai, mi studierai, mi riprodurrai nel tuo cuore, mi mangerai nell’Eucaristia.
L'autrice, dotata del carisma dell'estasi e delle visioni, era in contatto con le anime del Purgatorio. Di loro conosceva particolari di vita, tipo e durata delle sofferenze, ecc.