Tra il 9 e il 12 dicembre del 1531, quasi un decennio dopo la conquista del Messico da parte della Spagna, un indigeno convertito al cristianesimo, di nome Juan Diego, poté contemplare la Madonna su di un colle vicino a quella che oggi è conosciuta come Città del Messico e l'immagine della Vergine rimasta impressa sul mantello dell'uomo dopo l'apparizione, ha incuriosito per secoli gli scienziati di tutto il mondo. Questo volume ripercorre proprio la storia della Madonna di Guadalupe dal sedicesimo secolo ad oggi e mostra come il suo messaggio fu un importante catalizzatore per l'evoluzione religiosa e culturale di quello che allora era il "Nuovo mondo". In particolare gli Autori mettono in evidenza la grande importanza di questa apparizione, non solo per il suo valore storico, ma anche e soprattutto per il valore spirituale, poiché continua ad essere un evento ispiratore della devozione di milioni di fedeli di tutto il mondo che ogni anno visitano il Santuario, eretto sul luogo dell'apparizione, che custodisce il prezioso mantello con l'immagine della Madonna.
Seguendo il racconto della veggente Bernadetta e del testimone Jean-Bap- tistew Estrade, il libro narra i fatti accaduti alla grotta di Massabielle nel 1858. L’autore è stato uno dei primi storici delle apparizioni di Lourdes ma anche testimone oculare, per questo il racconto che scaturisce dai suoi ricordi ha il pregio dell’immediatezza e coinvolge il lettore nella scoperta degli eventi narrati.
L’opera è arricchita da numerosi riferimenti agli autorevoli studi sull’argomento di René Laurentin.
Questa edizione italiana del volume è inoltre preceduta da un’ampia introduzione che si sofferma anche sui rapporti tra il messaggio di Lourdes e quello di Fatima.
L'Autore
Jean-Baptiste Estrade (1821-1909) è stato al contempo un testimone oculare e uno dei primi storici delle apparizioni di Lourdes. Delle sue testimonianze si conservano deposizioni orali, successivamente trascritte, e memorie che punteggiano l’intero arco della sua vita. Confluiti nel 1889 in questo volume, i suoi souvenirs intimes hanno conosciuto numerose edizioni e restano uno dei capisaldi della storiografia sulle apparizioni alla grotta di Massabielle.
L'autore affronta il delicato tema degli esorcismi, delle benedizioni, delle preghiere di liberazione e delle imposizioni delle mani: partendo da uno studio accurato e da una rinnovata sete di spiritualità, vengono riportate fonti atte a definire rigidamente i compiti che spettano al prelato, al religioso e ai laici. Lo scopo del libro è la divulgazione delle disposizioni canoniche in materia, per evitare che il cattolico non competente possa finire nelle mani di santoni, guaritori, falsi mistici, carismatici disobbedienti e altri.
Il primo studio storicamente documentato sul controverso caso delle apparizioni di Ghiaie di Bonate.
“...Ho letto con molto interesse il libro ‘Non mi hanno voluta!’ di Alberto Lombardoni: una ricerca prima di tutto storica di grande impegno e serietà per ricostruire, almeno in parte, la complicata e misteriosa vicenda delle Apparizioni mariane a Ghiaie di Bonate. Mi ha particolarmente colpito l’intensità del racconto e la capacità dell’autore di rintracciare notizie inedite, filmati e materiale fotografico di eccezionale rilevanza...” (Dalla Prefazione di Paolo Brosio)
“Si può ben dire che, in questo fazzoletto di terra bergamasca, la Madonna è stata respinta per la dura reazione di forze del male presenti, in quel preciso momento storico nel nostro paese, fra certi militari nazisti e gerarchi fascisti con i loro simpatizzanti, a cui dava fastidio sentir parlare di pace nei tempi più bui di quella sanguinosa guerra, ahimè, anche tra alcuni preti dal comportamento, a dir poco, anomalo. Costoro ritenevano la piccola Adelaide: ‘una bugiarda indemoniata, un pericolo per la purità della fede cristiana’, come scrisse don Cortesi.
Il ‘razionalismo esasperato nella fede’ porta allo scetticismo e a percorrere in taluni casi persino sentieri bui e pericolosi: così che si finisce per contrastare le scelte di Dio e della Madonna”.
"Cari figli, Dio mi manda per aiutarvi e condurvi verso il Paradiso, che è la vostra meta": con queste parole, il 25 settembre 1994, la Madonna ha detto chiaramente quale sia la sua missione in questi ultimi tempi. Dall'inizio delle apparizioni di Medjugorje, il 24 giugno 1981, fino a oggi, in moltissimi messaggi la Regina della Pace ha espresso con amore materno il suo profondo desiderio di salvezza, rivolto a tutta l'umanità. Al tempo stesso, però, non ha mancato di sottolineare la gravita della situazione presente, ammonendo un mondo che, ormai sedotto dagli inganni del demonio, oggi più che mai rifiuta Dio. Esaminando i principali messaggi delle apparizioni di Medjugorje, Padre Livio ripropone i passaggi essenziali degli appelli alla conversione rivolti dalla Madonna all'umanità, mostrando come da essi emerga un chiaro riferimento al destino eterno dell'uomo, chiamato a guardare alla morte come a una realtà drammatica, ma pur sempre di passaggio verso l'eternità. Un'eternità che, conformemente al giudizio individuale di ognuno, vedrà ciascuna anima destinata a godere delle gioie del Paradiso oppure condannata per sempre alla dannazione dell'Inferno. Un appello urgente, che attraverso le testimonianze dei veggenti risuona ancora più drammatico in questi ultimi tempi.
Pochi anni prima di Lourdes, un'altra apparizione aveva suscitato discussioni e attese: nel settembre del 1846, a La Salette, nelle Alpi in alta Savoia, due poveri pastorelli, Mélanie di 14 anni e Maximin di 11, affermano di aver visto la Vergine. Sono anni di miseria e di carestie, per la Francia come per gran parte dell'Europa. La "bella Signora" di La Salette appare immersa in un globo di luce e in lacrime: dice che suo Figlio è adirato verso il popolo francese a cui promette carestie e malattie se non torna alla fede. La personalità dei due ragazzi lascia perplesse le autorità religiose che, sulla spinta dell'entusiasmo popolare, finiscono per dichiarare miracolosa l'apparizione. Leon Bloy avvertì una sorta di segno divino nella prossimità fra la sua nascita nel 1846 e la data dell'apparizione di La Salette, dove giunse pellegrino per la prima volta nel '79, per tornarvi ancora in seguito. La sua meditazione sulle rivelazioni della Vergine è affidata a tre scritti qui per la prima volta tradotti. Ben diversa dalla Vergine sorridente di Lourdes che non profetizza catastrofi, essa non può attrarre l'uomo comune che fugge la tristezza. Ma proprio questo invece attrae Bloy: la sua ansia di assoluto, la sua scelta di un'esistenza di miseria, da "disperato", il suo spirito polemico verso un mondo che la ricchezza conduce alla rovina e all'indifferenza verso il Cristo sanguinante, lo rendono prossimo alla Vergine di La Salette e al suo messaggio di espiazione attraverso la sofferenza.
Sessantacinque anni di storia italiana e internazionale fanno da sfondo a una vicenda umana e spirituale fra le più straordinarie del XX secolo, quella di Angela Volpini, mistica contemporanea originaria dell'Oltrepò pavese, che fu testimone, dal 1947 al 1956, di ben 80 apparizioni della Vergine Maria. Ad Angela la Madonna si mostrava come una persona reale, con lei la veggente ebbe per tutta l'infanzia non solo una profonda comunicazione del cuore, ma anche un rapporto fisico, fatto di sguardi amorevoli, di carezze materne e di vicendevoli abbracci. Ma ciò che più ancora sorprende della sua esperienza è il messaggio gioioso che la Madre divina le affidò già all'età di 7 anni e che Angela si è impegnata per tutta la vita a diffondere nel mondo. "Sono venuta a insegnarvi la via della felicità sulla terra" le aveva detto Maria, parole che ancora oggi, in questa nostra epoca controversa, giungono come un raggio di speranza a illuminarci la strada.
Le apparizioni mariane continuano ad essere un argomento di attualità nel vissuto della Chiesa e non solo, generando prese di posizione spesso non equilibrate né fondate su una seria ricognizione dei fatti. Questo libro vuole perciò apportare una pacata chiarificazione del complesso fenomeno, sottraendo il lettore alla confusione e all'ignoranza, così come alla vana credulità che tutto accetta per partito preso, o al suo opposto, la grettezza di mente che tutto nega per partito preso. Dopo aver inquadrato le parole "apparizione" e "mariofania" nel vocabolario teologico della Chiesa cattolica ed aver brevemente raccontato la storia delle apparizioni/mariofanie che hanno maggiormente segnato la storia della Chiesa nelle Americhe, in Europa ed in Africa, gli autori spiegano quale sia la procedura con cui l'autorità ecclesiastica valuta l'autenticità di questi eventi, e la applicano al noto caso di Medjugorje, ancora sotto inchiesta. Dal libro emerge il valore teologico e mariologico proprio delle apparizioni/mariofanie autenticate dalla Chiesa che, pur non appartenendo ai fondamenti della fede, ne costituiscono un'impronta singolare che tutti possono accogliere con gioia quale carisma finalizzato al rinnovamento della comunità credente, nella consapevolezza della vicinanza di Dio.
Chi si reca a Medjugorje sente la necessità di comunicare agli altri l'esperienza vissuta, segnata soprattutto dalla serenità interiore. L'autore del volume non si è trovato a Medjugorje spinto dall'esigenza di una speciale ricerca o dalla curiosità, ha semplicemente accolto l'invito insolito di una collega che ormai quasi non ricordava più. Ne è scaturita un'esperienza di grazia che si è rivelata sorprendente: la vacanza si è trasformata in un tempo di conversione, non voluto, non programmato, non previsto, tutto affidato all'insondabilità dei progetti divini. Le esperienze e gli eventi descritti nel libellus declinano i passaggi intimi di una conversione ricevuta come sorpresa, coltivata come curiosità e ricerca del vero. "Alla fine - scrive l'autore -, il racconto di come sia giunto alla fede non vuole essere altro che la dimostrazione di come si possa cambiare in meglio la vita, di come si possa giungere alla serenità del cuore. Per questo, benedico chi mi ha invitato a Medjugorje la prima volta, per i copiosi frutti spirituali che quel pellegrinaggio ha procurato alla mia esistenza e per la scoperta di un autentico senso della vita che, prima, non avevo avuto la sorte di gustare".
I dieci segreti, le conversioni, le guarigioni e i documenti scientifici. Dalle prime apparizioni del 24 giugno 1981 a oggi, Diego Manetti introduce il lettore nel mistero di Medjugorje, ponendosi le domande di ognuno ed elaborando ipotesi che obbligano a riflettere. Perché tanta gente si converte? Quali sono i dieci segreti annunciati? E ancora, i sei giovani veggenti e la loro esperienza; i contenuti essenziali dei messaggi: preghiera del Rosario, Messa, Digiuno, Confessione, Bibbia; cosa dice la Chiesa: dal documento di Zara (1991) all’odierna commissione vaticana.
Destinatari
Un ampio pubblico.
Autore
Diego Manetti, nato a Casale Monferrato nel 1973, è docente di Storia e Filosofia nella scuola superiore, ha curato la pubblicazione di saggi e collane su tematiche religiose. Collabora con Radio Maria. È autore di Sulle tracce di Maria. Storia e spiritualità di dodici santuari mariani (Sugarco, 2010) e, insieme a Padre Livio Fanzaga, L’aldilà nei messaggi di Medjugorje, L’ora di Satana e I segreti di Medjugorje.
Puntii forti
30° anniversario della prima apparizione.
L’enorme numero di fedeli che ogni anno vi si reca in pellegrinaggio.
Un volume che spiega il fenomeno Medjugorje su basi storiche e scientifiche.
Un autore che ha già dedicato al tema volumi importanti.
La raccolta completa dei messaggi della Madonna di Medjugorje da leggere, meditare e mettere in pratica. Dal 25 giugno 1981, la Gospa non ha mai smesso di invitare i suoi figli alla pace, alla conversione e all'amore. Prendi i suoi messaggi e leggili tutti i giorni. Se li leggi ogni giorno sentirai la Madonna molto vicina. Ti aiuterà e ti proteggerà come ha promesso.