Il testo di Luciano Meddi offre al lettore una presentazione sintetica ma esauriente di un problema pastorale e catechistico oggi molto discusso: quello del Primo Annuncio (PA). Il volumetto si sviluppa in sette capitoli, a partire dalla considerazione critica dell'attuale azione evangelizzatrice sviluppata in Italia (1° cap.). Al miglioramento di quanto si opera pastoralmente sul piano dell'annuncio giova un richiamo al fondamento teologico dell'attività evangelizzatrice della Chiesa (2° cap.) e l'esplicitazione dei termini in gioco nel processo evangelizzatore di iniziazione alla fede (evangelizzazione, kerygma e PA). Sul fondamento di queste basi si sviluppa la proposta dell'autore, incentrata sulla categoria di narrazione del Mistero Pasquale (capp. 4-6); categoria che può trovare esplicitazione attraverso diversi filoni, da valorizzare in funzione dei diversi referenti del PA.
Pensare di diventare medico e ritrovarsi per "scherzo" alle prove di selezione per entrare in seminario. È il caso del cardinale Luis Antonio Tagle, arcivescovo di Manila, uno dei "papabili" nell'ultimo conclave e tra i maggiori collaboratori di Papa Francesco. Fare il cameriere e dopo un'esperienza di volontariato tra i poveri della Colombia ritrovarsi prete, vescovo e cardinale. È l'avventura di Gérald Cyprien Lacroix, arcivescovo nel Quebec... Sono solo due delle "sorprese" disseminate come perle nelle 14 interviste realizzate durante il sinodo per i giovani. Dai loro racconti e riflessioni emerge la fotografia di una Chiesa in prima linea sulle frontiere della povertà, della sofferenza e che testimonia come la fede diventa anche martirio. Il desiderio di una comunità che vuole ascoltare soprattutto i giovani e renderli protagonisti di una nuova "primavera" che porti aria nuova nel mondo.
Il sussidio del Movimento Giovanile Salesiano 2019-2020 propone un percorso di crescita e maturazione sul tema "insolito" ma sempre attuale della santità, offrendo alcune suggestioni sull'"essere santi" a partire dalla vita. Il progetto rispetta la tradizionale formula "3 + 1", cioè tre sussidi per diverse fasce d'età e un sussidio per i giovani: oltre a questo Sussidio adolescenti, il Sussidio fanciulli, il Sussidio preadolescenti e il Quaderno giovani in formato tascabile (tutti acquistabili separatamente). Il sottotitolo #lìdovesei è anche un vero hashtag che accompagnerà sul web le attività dei sussidi.
I giovani sono scomodi, spesso irruenti, a volte irrispettosi. Vogliono l'impossibile, cercano di spingersi sempre un po' oltre il limite. Soprattutto, i giovani riescono a mettere in scacco il discorso degli adulti con l'autenticità e la spregiudicatezza tipiche della loro età. I giovani non si nascondono di fronte alle contraddizioni del mondo. E una comunità, se vuole sopravvivere, ha bisogno di loro, della loro tensione a innovare. Ciononostante, ogni comunità vive la spinta al cambiamento propria della gioventù come una minaccia. Tale contraddizione è l'oggetto di indagine di questo libro. L'autore ha raccolto le esperienze, le paure e le riflessioni di tante ragazze e tanti ragazzi che ha incontrato durante lezioni e seminari tenuti in giro per l'Italia e le ha raccontate e analizzate in queste pagine. Il risultato è il ritratto di una generazione che definisce se stessa, il proprio rapporto con la famiglia, la sessualità, la religione e la politica nella ricerca di un originale equilibrio tra vecchie categorie novecentesche e nuove tecnologie digitali. Perché l'adolescenza è, innanzitutto, accettazione della propria differenza, della propria singolarità, dell'autenticità che ci abita. Prefazione di Paolo Di Paolo.
Il sussidio del Movimento Giovanile Salesiano 2019-2020 propone un percorso di crescita e maturazione sul tema “insolito” ma estremamente attuale della santità. Il percorso offre alcune suggestioni sull'”essere santi” a partire dalla vita. Il progetto rispetta la tradizionale formula “3 + 1”, cioè tre sussidi per diverse fasce d’età e un sussidio per i giovani: oltre a questo Sussidio fanciulli, il Sussidio preadolescenti, il Sussidio adolescenti e il Quaderno giovani in formato tascabile, pensato per accompagnare giovani, animatori ed educatori sostenendo la comprensione del tema e il percorso formativo. Il sottotitolo #lìdovesei è anche un vero hashtag che accompagnerà sul web le attività dei sussidi.
Il sussidio del Movimento Giovanile Salesiano 2019-2020 propone un percorso di crescita e maturazione sul tema “insolito” ma estremamente attuale della santità. Il percorso offre alcune suggestioni sull'”essere santi” a partire dalla vita. Il progetto rispetta la tradizionale formula “3 + 1”, cioè tre sussidi per diverse fasce d’età e un sussidio per i giovani: oltre a questo Sussidio fanciulli, il Sussidio preadolescenti, il Sussidio adolescenti e il Quaderno giovani in formato tascabile, pensato per accompagnare giovani, animatori ed educatori sostenendo la comprensione del tema e il percorso formativo. Il sottotitolo #lìdovesei è anche un vero hashtag che accompagnerà sul web le attività dei sussidi.
Il sussidio del Movimento Giovanile Salesiano 2019-2020 propone un percorso di crescita e maturazione sul tema “insolito” ma estremamente attuale della santità. Il percorso offre alcune suggestioni sull'”essere santi” a partire dalla vita. Il progetto rispetta la tradizionale formula “3 + 1”, cioè tre sussidi per diverse fasce d’età e un sussidio per i giovani: oltre a questo Sussidio fanciulli, il Sussidio preadolescenti, il Sussidio adolescenti e il Quaderno giovani in formato tascabile, pensato per accompagnare giovani, animatori ed educatori sostenendo la comprensione del tema e il percorso formativo. Il sottotitolo #lìdovesei è anche un vero hashtag che accompagnerà sul web le attività dei sussidi.
Il testo nasce da un'esperienza maturata in varie diocesi e all'estero. Gli autori, proprio a partire dal loro diretto contatto con i giovani, hanno costruito dei percorsi di interculturalità per aiutare animatori di gruppi giovanili a formare al dialogo tra culture diverse, tenendo conto delle dinamiche psicologiche e sociali che si attivano in contesti multiculturali. La Chiesa italiana ed europea, e la stessa società, sono chiamate a essere interculturali, capaci di integrare e valorizzare le ricchezze di culture e identità autoctone e straniere. Questo testo può essere accolto nell'ambito della pastorale giovanile, ma anche in contesti scolastici e civili in genere. Gli autori sono tanti, alcuni anche molto conosciuti nel mondo della pastorale e animazione all'interculturalità: Fabio Baggio, Enrico Selleri, Antonella Mattei, Gabriele Beltrami. Tutti condividono una certezza: la diversità culturale è una ricchezza da scoprire. Tutti ne hanno fatto una scelta di vita, molti tra loro sono autori, cantautori e formatori per Scalamusic.
Dieci commenti di voci autorevoli ai punti del decalogo per gli oratori dell’arcivescovo Delpini, accompagnati da una parte esperienziale a cura di chi l’oratorio lo vive. Per riflettere, lasciarsi provocare, “mettere le mani in pasta”, e vivere l’oratorio con stile.
Tutti sono chiamati alla felicità e alla santità. L’oratorio educa ragazzi, adolescenti per introdurre alla giovinezza cristiana, tempo di responsabilità da vivere negli ambienti adulti, portando a compimento la propria vocazione.
«L’oratorio è l’adesso di Dio. La comunità cristiana non si esercita nella retorica del futuro, che tanto spesso avvilisce ogni relazione con i giovani. Al contrario: l’oratorio è la comunità presente, che intende ascoltare, accompagnare e festeggiare con i giovani, oggi. L’oratorio provoca la comunità cristiana a dare il meglio di sé. A cercare e scoprire le risorse che possiede, e che forse sono tuttora inattivate e inespresse. La cura dei piccoli – che ogni oratorio vuole esprimere concretamente – è l’opportunità che ogni comunità cristiana può cogliere per una vera conversione missionaria.» Don Stefano Guidi
Si ringraziano per i contributi: Don Mario Antonelli, Daniela Mapelli, Maurizio Messaggi, Laura Musarra, Don Riccardo Pascolini, Don Cristiano Passoni, Monsignor Luca Raimondi, Don Massimiliano Sabbadini, Sergio Tramma. Gli educatori dell’Oratorio di Sesto Calende (Va). La parte esperienziale è a cura degli educatori di Aquila&Priscilla.
Un vero e proprio "decalogo" per riflettere su cosa vuole essere l'oratorio diocesano nel prossimo futuro. Dieci parole suggerite dall'arcivescovo di Milano Mario Delpini, che chiama l'oratorio a ripensarsi nel presente e a guardare al proprio futuro. Dieci autorevoli personaggi "amici dell'oratorio" che commentano e approfondiscono i "dieci comandamenti", tra accoglienza di tutti, accompagnamento e dono.
Nel delicato compito di generare un figlio nella fede è necessaria e imprescindibile una buona alleanza tra comunità cristiana e famiglia. I genitori hanno ricevuto il dono e il compito di introdurre e accompagnare i loro piccoli nel cammino della vita e nella crescita dell’esistenza cristiana, in profonda sintonia con la comunità cristiana. A sua volta, essa riconosce e apprezza la vocazione dei genitori a essere i primi educatori nella fede e, nello stesso tempo, si fa promotrice di un itinerario che li aiuti ad affrontare responsabilmente il gravoso compito loro affidato.
Certo, non è cosa facile o scontata: non mancano oggi fatiche e fragilità da parte dei genitori nell’assunzione e nella conduzione di tale responsabilità. Da parte delle diverse figure educative della comunità cristiana si tratta di superare un atteggiamento spesso giudicante nei loro confronti, per costruire a piccoli passi una vera e propria alleanza educativa a favore dei figli. Ecco allora che lo stile di accoglienza e di accompagnamento della famiglia nella condivisione del compito comune di educare alla vita di fede può fare la differenza.
Un percorso formativo per quanti si dedicano ai cammini di Iniziazione Cristiana dei ragazzi. Quattro capitoli che mettono a fuoco il rapporto strettissimo tra famiglia e comunità nel compito di avviare i ragazzi alla fede. Si vuole riflettere sul dono e il compito affidato ai genitori di introdurre e accompagnare i figli nel cammino di Iniziazione Cristiana, in profonda sintonia con la comunità cristiana. Con un contributo sulla preghiera in famiglia.
Questo percorso vocazionale per giovani ricalca in gran parte i temi dell'Esortazione Apostolica Christus vivit, dove, tra l'altro, Papa Francesco ha voluto consegnare ai giovani e alla Chiesa il messaggio che sempre ci può essere una via d'uscita dalle situazioni dolorose, inimmaginabili o assurde della vita. Anche in queste pagine, l'autore offre ai lettori storie ed esperienze della Bibbia, dall'Antico al Nuovo Testamento, in cui i protagonisti insegnano l'arte di uscire da tante forme di schiavitù, di uscire per vivere il tempo in pienezza e con entusiasmo, di uscire perché il Vangelo arrivi a tutti. Il testo intende avvicinare i giovani alla Parola di Dio, Parola che sorprende se vogliamo ascoltarla, e che invita a sempre uscire, cioè a non bloccarsi, a sempre muoversi e ricominciare, perché una vita riuscita è una vita in continua uscita!
Una lettera di Papa Francesco rivolta ai giovani, anzi al giovane, privilegiando il "tu" personale, in uno stile fatto di prossimità, franchezza, semplicità, tenerezza e simpatia.