Con il secondo volume, la collana Enchiridion Oecumenicum offre in un unico corpus i documenti del dialogo interconfessionale a livello nazionale e locale, precedentemente dispersi in una miriade di pubblicazioni difficilmente accessibili; l’intento è quello di dar voce al dialogo ecumenico non solo internazionale, ma anche relativo a singoli paesi o regioni. Il volume contiene 113 documenti, alcuni dei quali molto estesi e precedentemente inediti in italiano, raccolti da sedici nazioni di quattro continenti. La stesura di tali testi ha coinvolto dal 1965 al 1957 le principali confessioni cristiane, a livello locale, sulle problematiche teologiche che le contrappongono tra loro. I temi più frequentemente affrontati sono: il riconoscimento del battesimo, i matrimoni misti, l’eucaristia, i ministeri, l’autorità, il dialogo, il magistero.
L’opera costituisce uno strumento indispensabile per conoscere il respiro ecumenico delle Chiese locali.
Sommario
Introduzione. Abbreviazioni e sigle. Australia. Belgio. Canada. Europa. Filippine. Francia. Germania Democratica. Germania Federale. Ghana. Gran Bretagna. Hong Kong. Italia. Norvegia. Svizzera. Taiwan. USA. Indici.
Il Supplementum 1 dell'Enchiridion Vaticanum presenta 127 significativi documenti di carattere normativo universale del periodo 1962-1987, non compresi nei precedenti volumi (1-10). La pubblicazione è stata resa indispensabile dal fatto che nel corso di cinque lustri vari documenti, prodotti inizialmente in un abito riservato, sono diventati di pubblica ragione solo in un secondo momento. Altri invece sono stati resi disponibili con forte ritardo rispetto alla loro datazione o pubblicati su fonti talora insospettabili.
E' la versione italiana, riveduta da esperti del settore, dei documenti emanati dal Vaticano II, con un'appendice di documenti del concilio Vaticano I. L'ampia introduzione storico-teologica del prof. Giuseppe Alberigo offre al lettore una guida puntuale all'iter conciliare e la visione globale necessaria per la comprensione del contenuto delle singole decisioni.
Negli anni successivi alla seconda guerra mondiale la preoccupazione fondamentale della chiesa cattolica era la lotta contro il comunismo contro il quale erano impegnate tutte le energie. Ma nella chiesa occidentale sempre più forti erano le preoccupazioni per lo scollamento fra chiesa e società moderna. La modernità si presentava come una sfida alla quale la chiesa doveva rispondere con una rinnovata riflessione e in modo nuovo. Il concilio ecumenico Vaticano II doveva dare, per molti vescovi, una risposta adeguata alle sfide del mondo moderno. La costituzione conciliare "Gaudium et spes" costituisce un'espressione riflessa di come il magistero ecclesiastico considerava il rapporto tra chiesa e mondo moderno e rappresenta forse il cuore stesso dell'impegno conciliare, ancor oggi attuale, al rinnovamento della chiesa. Questo volume ricostruisce passo passo il cammino che ha portato alla redazione della costituzione "Gaudium et spes", che l'autore analizza e interpreta cercando di rispondere ad alcuni importanti quesiti: perché si è cominciato a pensare ad un documento sulla chiesa nel mondo contemporaneo? cosa ci si prefiggeva? quali ipotesi si sono confrontate nel corso della sua elaborazione? perché e come si è giunti alla redazione che alla fine è stata accolta?