Seguiamo la santa famiglia nel suo cammino verso Betlemme, accompagniamola nel suo viaggio di estrema spoliazione fino alla nascita di Gesù, anche per comprendere meglio lo scopo di tutte le nostre peregrinazioni terrene. Ascoltiamo Gesù, Maria e Giuseppe che ci raccontano la loro storia; lasciamo che parlino al nostro cuore, ci consiglino e ci esortino in un viaggio spirituale di preparazione al Natale.
In questo libro si danno dei suggerimenti per la formazione del seminarista, nel suo momento finale quando è vicino all'ordinazione. Secondo l'autore è bene valorizzare non un teorico, un teologo o un uomo spirituale, ma un buon prete che è ben inserito nella società e nella Chiesa. La formazione che propone si chiama "supervisione" e la si impara dai servizi sociali italiani e qui la si studia perché possa essere applicata al mondo della pastorale. La lettura di queste note suggerisce alle piccole diocesi di non esagerare nella loro dipendenza da buoni teologi fatti venire sovente da fuori diocesi. Le chiese locali piccole sono invitate a valorizzare di più i buoni preti che esse posseggono, preti che grazie alla supervisione, diventano capaci di riflettere sul loro lavoro, a comporre meglio la teoria con la pratica e quindi successivamente a insegnare. Le riflessioni qui contenute suggeriscono, infine, alle scuole di teologia e alle facoltà teologiche di farsi maggiormente carico degli allievi offrendo loro da subito, fin dal primo giorno di studi teologici, un tutor. È anche un modo per prendere di più sul serio il concreto far pastorale cui sono destinati.
La vita spirituale ha bisogno di tempi lunghi e modi specifici per allenarsi: la scuola del chiostro è il luogo perfetto per imparare, rivolta a tutti.
In "andare oltre il male banale", l'autrice ci conduce in un viaggio intraprendente nell'oscurità dell'animo umano. Attraverso una prosa acuta e riflessiva, l'opera evidenzia in modo impavido come il male si nasconde dietro le facciate ordinarie della vita quotidiana. Questo libro è un'invocazione alla consapevolezza, una chiamata alla riflessione sulle nostre azioni e sulle conseguenze dei nostri comportamenti. L'autrice ci sfida a esplorare il buio interiore e a cercare la luce della comprensione e della redenzione. Ci conduce in una lettura intensamente profonda e penetrante, che ci ricorda che il male è una parte intrinseca della condizione umana, ma che possiamo scegliere di affrontarlo con coraggio e compassione. È un invito a scrutare l'abisso interiore con occhi aperti, pronti a superare il male banale e a scoprire la bellezza che può emergere dalla sua ombra.
El misterio de la fe cristiana, trascendente y razonable, descrito con claridad y altura teológica fruto de una larga experiencia docente. La Revelación es Palabra de Dios, que no solo comunica un contenido de verdades, sino que incide profundamente en la historia, haciendo que esta sea historia de la salvación. Es Palabra de Dios que no solo habla de la vida eterna, sino que lada: es palabra de salvación. Toda esta historia, toda esta verdad, toda esta salvación tiene en Jesucristo, Palabra eterna de Dios encarnada, su plenitud. Para acoger la Revelación es necesario el don sobrenatural de la fe, pero la razón alcanza a mostrar su credibilidad; más aún, el estudio serio de las fuentes muestra que lo más razonable es creer. Afirmaba Juan Pablo II que Dios "revela su misterio de amor, y mientras llena de luz la mente del que lo recibe, lo deslumbra hasta el punto de hacer parcial y necesariamente incompleta su comprensión". De ahí surge la necesidad del estudio y de la profundización. En este manual, ese estudio se divide en dos partes. La primera, Dogmática fundamental, trata de la revelación histórica de Dios, de su transmisión en la Iglesia y por la Iglesia, y de la fe teologal. La segunda, Fundamentos de Apologética, analiza la estructura fundamental de la credibilidad de la Palabra de Dios y los elementos principales que la manifiestan. El texto se dirige principalmente a profesores y estudiantes de Teología, pero será útil también a todos aquellos que deseen profundizar en los fundamentos de la fe cristiana y, así, estar mejor capacitados para dar razón de su esperanza, también ante los desafíos de la actual dictadura del relativismo denunciada por Benedicto XVI. FERNANDO OCÁRIZ es Profesor Ordinario de Teología Fundamental y Dogmática y Vice Gran Canciller de la Pontificia Universidad de la Santa Cruz, Académico de la Pontificia Academia Teológica y Consultor de la Congregación para la Doctrina de la Fe. Ha dedicado especial atención a la antropología cristiana, a las cuestiones cristológicas y a su incidencia en la espiritualidad. Es autor de numerosas publicaciones, entre las que se pueden mencionar Hijos de Dios en Cristo, Pamplona 1972; Amor a Dios, amor a los hombres, 4ª ed., Madrid 1980;Voltaire: Tratado sobre la tolerancia, Madrid 1979; El marxismo, 5ª ed.,Madrid 1980; El Opus Dei en la Iglesia,5ª ed., Madrid 2001; El misterio de Jesucristo, 3ª ed. Pamplona 2004;Naturaleza, gracia y gloria, 2ª ed.,Pamplona 2001. ARTURO BLANCO es Profesor Extraordinario de Teología Fundamental en la Pontificia Universidad de la Santa Cruz (Roma). La presente obra recoge su experiencia docente e investigadora sobre los temas relacionados con la fe y la credibilidad. También ha dedicado especial atención a la Historia de la Teología. Ha publicado en Ed. Palabra ¿Qué es la teología?(1990); y en Apollinare Studi(Roma) Teologia Fondamentale(1997),también en colaboración con F. Ocáriz.
Un brivido di fascinazione e di aspettativa, e insieme di enigma e di mistero, colpisce chiunque in Occidente abbia qualche dimestichezza col pensiero e con la Grecia arcaica appena sente nominare i Presocratici. I fondatori della filosofia! Gli iniziatori della scienza! I primi che hanno dato voce a quella meraviglia che, secondo Platone e Aristotele, determina l'«amore della sapienza»! Chi ancora la pensasse così, rimarrà perplesso davanti a questo volume, il primo di tre, che la Fondazione Valla dedica ai «sentieri di sapienza» nella Ionia, nella Magna Grecia e nell'Atene antiche. In compenso, proverà sorprese formidabili nel veder rivoluzionati paradigmi storico-interpretativi resistenti da secoli, se non da millenni, e nel sentir parlare di 'polymatheis', di 'philosophoi', di 'rhapsodoi', di influenze orientali e dell'Avesta - insomma nell'assistere a una nuova sistemazione dei tanti «sentieri di sapienza» che siamo abituati a considerare «presocratica». Con una attenzione straordinaria ai contesti nei quali tale sapienza ha preso forma, Laura Gemelli si pone domande fondamentali: ad esempio se esista «un punto preciso nella storia della Grecia arcaica in cui si possa fissare un'origine della filosofia». Oppure contesta la distinzione consacrata da tempi remoti tra 'mythos' e 'logos', colloca i protagonisti all'interno delle vicende politiche dell'Asia Minore, ne rivisita i rapporti con Omero ed Esiodo. E allo stesso tempo, con puntualità filologico-critica, ci presenta i personaggi e le opere che ci aspettiamo quando prendiamo in mano un volume intitolato Presocratici. Eccoli qua, i magnifici campioni di questo primo tomo: Talete, Anassimandro, Anassimene, Pitagora (e i pitagorici antichi), Senofane, Eraclito: ciascuno preceduto da un'introduzione essenziale e profonda, ciascuno tradotto con freschezza, ciascuno commentato con cura. I Milesii e la loro particolare ottica di esplorazione della natura e del cosmo; Pitagora e il suo carisma in cui si inquadra anche l'attenzione al numero; Senofane che critica, da concorrente dei rapsodi, le divinità omeriche; Eraclito l'«oscuro», infine, che per primo proclama: «Ho ricercato/interrogato me stesso». Non è, questa, la semplice versione italiana di una precedente edizione tedesca: è un libro nuovo, molto più ampio, una vera e propria editio maior, che la Fondazione Valla presenta con orgoglio.
Affidato da questa edizione alla prestigiosa Direzione scientifica dell'Ambasciatore Sequi e frutto della rinnovata collaborazione tra l'Istituto della Enciclopedia Italiana e il Centro Studi di Politica Internazionale (CeSPI), l'opera si conferma strumento indispensabile per orientarsi in una realtà in continuo mutamento, in cui cambiano i punti di riferimento dell'ordine internazionale e si impongono nuovi protagonisti dello scenario globale. Analisi rigorose, scientifica selezione dei dati, aggiornamento di tutte le informazioni, ricchezza del corredo di grafici, tabelle e carte geopolitiche e tematiche, chiarezza nell'esposizione sono garanzia dell'alta qualità, ma anche della assoluta fruibilità dei contenuti. Filo conduttore di questa edizione è il tema cruciale delle Migrazioni, analizzato da un'ampia gamma di prospettive e grazie a informazioni provenienti da tutto il mondo che si ritrovano nei saggi della sezione introduttiva Mondo, in tutte le schede degli Stati, ma anche nelle numerose mappe, nei dati e nei grafici presenti nell'Atlante, oltre che nella sezione dedicata alle Organizzazioni internazionali e in quella finale con indicatori e infografiche.
Radio, TV, smartphone, social: come faremmo oggi a stare senza? Da quando le giornate delle persone trascorrono perlopiù online, i media sono diventati cruciali per molti aspetti del nostro modo di vivere. Ma quale potere finiamo così per consegnare alle multinazionali delle piattaforme e ai governi? Illustrando cinque modalità con cui i media agiscono nel mondo (connettere, rappresentare, immaginare, condividere e governare), Nick Couldry dimostra che la comprensione di queste dinamiche è imprescindibile nell'era digitale, un tempo in cui i destini delle realtà politiche e dell'ambiente sociale sembrano dipendere da come comunichiamo.
A chi si interroga sull'identità dell'Occidente, Augusto Barbera risponde con una parola del costituzionalismo liberaldemocratico: laicità. Non solo una importante categoria giuridica, ma anche un metodo di convivenza capace di far dialogare tra loro fedi e dottrine contrapposte. Dopo aver descritto i tormentati percorsi storici e i diversi «volti» della laicità, l'autore giunge alle sfide che rischiano di metterla in discussione: dalla aggressione russa all'Ucraina, «benedetta» dai vertici della Chiesa ortodossa, alle violente repressioni del regime teocratico in Iran; dal moltiplicarsi degli atti di persecuzione nei confronti di minoranze religiose al contrapporsi di opposti fondamentalismi e reciproci anatemi di fronte all'espansione dei diritti civili. Spinti sempre più dall'avanzare del progresso tecnico-scientifico, proprio i diritti pongono persone e ordinamenti di fronte a nuovi paradigmi e inesplorati confini.
I popoli che attorniano la torre di Babele, la rivisitazione della figura di Catullo, le figure e i lavori che attorniano il fiume Don, la ricostruzione di alcuni momenti segreti di Gogol': una scrittura veloce ed ironica che attraversa le varie umanità che ci rappresentano e illustrate con colori che esprimono la forza sanguigna della vita.