Gesù ha detto: "Non può restare nascosta una città posta sopra un monte". Così è la santità: per quanto una persona semplice e modesta, generosa ed evangelicamente coerente possa vivere nel nascondimento e nel silenzioso impegno quotidiano, alla fine la bellezza del suo cuore e la bontà delle sue azioni sempre illumineranno le persone e la società per edificarle. Un esempio lampante è stato il fraticello Carlo da Sezze: pur assolvendo, nei vari conventi che lo ospitarono, gli incarichi più umili, fece emergere il suo straordinario dialogo con Dio e la stupenda generosità con i fratelli più bisognosi.
Nata nel 1864, religiosa della Congregazione delle Suore della Carità, dedicò la sua vita alla cura degli infermi. Morì accoltellata da un malato nel 1894.
Santa Veronica Giuliani, vissuta tra il Sei e il Settecento a Città di Castello, in Umbria, è probabilmente l'esponente più rilevante della mistica barocca in Italia. La sua vita spirituale è stata contrassegnata dalla contemplazione amorosa e dall'esperienza della passione di Cristo, dal mistero della croce, dal desiderio incoercibile dell'immolazione e della sofferenza espiatrice. Fenomeni straordinari, eroicamente chiesti e vissuti nel triplice aspetto compassivo, espiativo e redentivo sono solo il segno esteriore di ciò che la santa visse interiormente. La fedeltà nello stare in croce, l'offrirsi vittima, la sua missione diretta e personale, rappresentano le scelte concrete di una donna totalmente dedicata alla sua vocazione. Le pagine del volume rendono ragione di questo singolare compito, vissuto nella più radicale povertà e umiltà, attraverso la presentazione della sua missione espiatrice ("essere mezzana", stare in mezzo). Nella prima parte, la ricerca tratta della vita e della spiritualità di Veronica Giuliani alla luce dei suoi scritti, considerando il contesto spirituale del XVII e XVIII secolo. La seconda parte studia il Diario della santa e propone una rigorosa indagine lessicale proprio sul significato del termine "mezzana".
San Gennaro. Viaggio nell'identità napoletana è un libro che si presta a più chiavi di lettura. La dimensione antropologica del libro si intreccia alla narrazione, alla storia, alla leggenda, per arrivare poi alla moderna considerazione della solidarietà dove l'elemento caritativo si incontra con quello sociale: tutto ciò in nome di San Gennaro. Argomento di base è il fenomeno del sangue ritenuto del Santo che si scioglie dentro l'ampolla di cristallo in cui è racchiuso.
Più in alto delle aquile è il titolo che sintetizza efficacemente il percorso di santità di san Nicola da Longobardi. Una santità, la sua, ricca di grande umanità e sensibilità, in cui l'unione mistica con Cristo si esprime nella sollecitudine per i più poveri della società del suo tempo. Una santità caratterizzata, pure, da una schietta semplicità, al punto da preferire il servizio dei "suoi" poveri alla convocazione da parte del papa Clemente XI. San Nicola da Longobardi, vissuto tra la seconda metà del secolo XVII e gli inizi del XVIII, costituisce un esempio luminoso di santità anche per la Chiesa contemporanea, sollecitata da papa Francesco ad andare verso le "periferie" geografiche ed esistenziali e a saper accompagnare "chi è rimasto ai bordi della strada".
Santa Angela da Foligno (1248-1309), mistica francescana, offre ai cercatori di Dio del nostro tempo un'esperienza di profondissima umanità, radicata nella continua ricerca e percezione della presenza del Signore. Così questo volume, attraverso un'accurata scelta di testi tratti dal Memoriale della santa, tratteggia il suo affascinante itinerario mistico, dal quale emerge, sorprendente e concreta al tempo stesso, la santità come cammino di progressiva unificazione della persona. La comprensione della croce come luogo dell'amore di Dio svela poi una bellezza che sfugge alla fretta e agli interessi del mondo; la gratuità di una via che a ciascuno è donata, per scoprirsi amato e accompagnato.
Le sue rivelazioni straordinarie per il tempo nuovo, le apparizioni e i messaggi che quasi nessuno conosce!
Il libro narra delle origini e della diffusione del culto del Bambin Gesù di Praga che è diffuso ovunque nella Chiesa e l'effige del Santo Bambino si vede un po' dappertutto, sempre oggetto di divampante amore e di straordinaria devozione.
Il libro narra in modo accattivante e sintetico della vita e del culto di Santa Patrizia, molto venerata in molti luoghi dai fedeli, e in particolare annoverata tra i patroni di Napoli.
Un testo su San Basilio Il Grande (330 ca-379), che si staglia all'orizzonte della santità cristiana come una stella di incomparabile grandezza.
Caterina Labouré (1806-1876), proclamata santa nel 1947 da papa Pio XII, ebbe varie apparizioni della Vergine nella casa madre delle Figlie della Carità in rue du Bac a Parigi. Una voce interiore chiese a Caterina di far coniare una medaglia che riproducesse la visione della Madonna, ritta su un globo avvolto dalle spire di un serpente. Nel 1832 furono coniati i primi millecinquecento esemplari della medaglia e la sua diffusione fu rapidissima. Fu presto detta "miracolosa" ed il miracolo che fece più scalpore fu la conversione dell'ebreo agnostico Alfonso Ratisbonne (1842).
Una biografia del fondatore dell'Ordine dei Passionisti, formidabile asceta, mistico ed evangelizzatore. San Paolo della Croce (1694-1775) nell'epoca del Illuminismo avanzante e trionfante propose una spiritualità autenticamente cristiana fondata su un rapporto diretto con Dio e i fratelli. Se con la caduta l'uomo e la donna sono diventati schiavi del mondo, in virtù del sacrificio di Cristo e la mediazione della Chiesa è possibile tornare nella Patria Celeste. Ma questo può avvenire solo se tutti i componenti della Chiesa ardono di amor di Dio. Per questo san Paolo predicò la conversione e l'ascesi a religiosi e laici, comuni cittadini e perfino ai banditi.