Se il nostro “nemico, il diavolo, come un leone ruggente, va in giro cercando chi divorare” (1Pt 5, 8), è necessario che ogni uomo abbia un angelo che lo difenda dalle insidie del male. È Cristo stesso che comanda agli angeli di proteggere le nostre vite e di assisterci incessantemente, ma è importante pregare per non essere lasciati mai soli. Ecco perché pregare gli angeli: appare impossibile e superbo pensare di salvarsi senza il loro aiuto.
Gabriele Arcangelo, spirito di Verità, continua a rispondere alle domande che tutti si pongono sugli angeli e non solo.
DESCRIZIONE DEL LIBRO:
Scritto nel Vento è una raccolta di scritti dedicati agli Angeli. Proprio perché la scrittura è un dono celeste, può e deve essere ispirata da argomenti del Superiore. E chi più degli Angeli, nella loro veste di messaggeri, può essere adatto a trasmettere il messaggio che l’arte è un luminoso dono divino?
Oltre ai componimenti di scrittori, poeti e narratori, il libro contiene preziosi contribuiti di approfondimento redatti dallo storico e archeologo Antonio Capano, del critico d’arte Antonella Nigro e del sacerdote esperto di angeli don Marcello Stanzione. L’opera è infine corredata dai bellissimi disegni di Milly Chiarelli.<br/
Tutto quello che avreste sempre voluto sapere sugli angeli ma non avete mai osato chiedere…
Cosa sono gli angeli?
Che aspetto hanno? Sono alati, belli o brutti? Qual è il loro sesso?
Gli angeli conoscono il futuro?
Gli angeli comunicano con gli uomini? E come?
Gli angeli sono anima o hanno anche un corpo?
Come ci appaiono?
Le risposte dell’esperto a queste e tante altre domande sugli angeli
Fondatrice dell’associazione cattolica Opus Sanctorum Angelorum, la mistica austriaca Gabriele Bitterlich (1896-1978) ebbe fin da bambina uno stretto rapporto con il suo angelo custode, che le appariva spesso e divenne suo amico, consigliere e protettore. Ispirata dall’angelo custode, il cui compito era da lei concepito come una specie di opera di misericordia, Gabriele si spese a fondo per aiutare i bisognosi.
Oltre a tracciare un dettagliato profilo biografico della mistica, il libro approfondisce la spiritualità dell’Opus Angelorum, descrivendone le finalità e le modalità con cui coltiva l’unione con gli angeli, e contiene inoltre un ricco apparato di preghiere recitate in seno all’Opus Angelorum e la consacrazione all’angelo custode.
Marcello Stanzione, parroco dell’Abbazia di Santa Maria Nova nel Comune di Campagna (SA), è esperto di angeli e autore di molti libri in materia. Nel 2002 ha rifondato l’Associazione Cattolica Milizia di San Michele Arcangelo per la diffusione della devozione cristiana agli Angeli.<br/
Apparizioni, messaggi, conversioni e testimonianze riferite alla “Lourdes italiana”.
Questo libro, riccamente illustrato con immagini tratte dalla tradizione iconografica, o appositamente dipinte dalle Sorelle Clarisse di Porto Viro, è una raccolta puntuale dei passi della Sacra Scrittura che parlano degli Angeli Santi come messaggeri di Dio e suoi collaboratori lungo il corso della storia della salvezza. La presenza degli Angeli illumina e riempie di sicura speranza anche gli avvenimenti più drammatici della Storia Sacra, sia dell'Antico che del Nuovo Testamento. I brani biblici sono inseriti in una cornice teologica di brevi e illuminanti spiegazioni, arricchite da immagini splendide che ne rendono molto piacevole la lettura. I curatori, spinti dal desiderio di far conoscere la bellezza e la realtà della vita del Regno di Dio, al cui servizio sono gli Angeli, offrono questa loro lunga e amorosa ricerca a quanti hanno il desiderio di fare esperienza e di gustare il divino mistero della presenza degli Angeli nella vita degli uomini. Tale presenza esiste fin dagli inizi della Creazione e accompagna tutte le vicende storiche della famiglia umana. E, come è presente nella storia dell'umanità, così è realmente presente nella vita particolare di ogni uomo. Anche oggi, infatti, questa presenza è sperimentabile, e ci aiuta a vivere ogni giorno nella pace. Ogni lettore di questo libro possa aver la gioia e lo stupore di scoprire nella sua vita la viva Presenza degli Angeli
Una novena per dialogare con Dio, chiedendo l'intercessione degli angeli. All'interno dieci immagini a colori di angeli presenti nel complesso della Basilica di Sant'Antonio a Padova, una delle quali estendibile (20x30).
Questa ricerca su Santa Francesca Romana e gli angeli avalla la teoria dei sette angeli, che fornisce un’interpretazione del ruolo di San Michele meno contraddittoria rispetto alla tradizione ortodossa dell’angelologia. Moltissimi e autorevoli testi di angelologia, infatti, indicano San Michele come appartenente al coro degli Arcangeli (il secondo coro più basso tra le schiere angeliche), pur affermando che egli ne sia il capo. Appare tuttavia come un’evidente incongruenza che il capo degli angeli possa appartenere a uno dei cori più bassi delle gerarchie angeliche. Le visioni della Santa Romana smentiscono appunto questo assunto e rivelano la perfetta coerenza espositiva con la quale Santa Francesca scrutava il misterioso mondo ultraterreno.
"Di Lui si parla nell'Antico Testamento, quando il Signore lo invia come compagno di viaggio del giovane Tobia, come consolazione del padre di quest'ultimo, l'esemplare patriarca che obbedisce fedelmente al Signore. E ci mostra così tutta la fiducia che dobbiamo avere, nei pericoli e in ogni circostanza della vita, nei confronti di colui che il Signore ci manda per accompagnarci sul cammino" (Giovanni XXIII, 29-11-1960)
San Francesco d’Assisi nutrì un grande amore per gli angeli. Li scelse come protettori e modelli. Li volle imitare. Fu definito “serafico” perché più di tutti volle assomigliare ai Serafini, emulandone l’adorazione. Il mistero degli angeli nella vita e nella spiritualità di San Francesco si manifesta nel rapporto d’amore che lo lega agli spiriti celesti, nella loro continua invocazione, nella loro presenza al suo fianco, anche con colloqui personali.
La scoperta di importantissimi documenti che registrano le vicende storiche legate al culto dei sette arcangeli ha permesso di gettare nuova luce sulla verità teologica legata all’esistenza sopra ogni altra gerarchia celeste di sette esseri supremi. Tale scoperta ha consentito la stesura di quest’opera, che tenta un approccio diverso dai consueti studi di angelologia, mettendo in evidenza la presenza storica degli arcangeli nelle vicende umane e la decisività delle loro apparizioni per il buon esito degli eventi.
Geudiele è l’Angelo della lode a Dio: nella mano destra ha una corona, simbolo della glorificazione di Dio e della gloria riservata a chi lo cerca con cuore, mentre nella sinistra porta un flagello, come monito ai colpevoli e strumento di correzione per i penitenti. Da qui il suo motto, contenuto nell’epiteto ad egli relativo nel dipinto di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri: Deum laudantibus, praemia retribuo (ricompenso con premi coloro i quali lodano Dio).