In queste lettere, scritte dal cuore della città di Londra, l'autore condivide intuizioni, tracce di meditazione e di approfondimento che interpellano il discernimento e la responsabilità personali più che fornire risposte preconfezionate valide in ogni situazione. Esse raccontano infatti le sfide, le fatiche, le gioie di una realtà quotidiana fatta di incontri, dialoghi, viaggi a Gerusalemme e in Galilea, storie d'amore e di malattia, l'impatto del Covid-19, la guerra che devasta terre non lontane dalla nostra Europa. Nate dal silenzio e dalla preghiera, queste lettere forniscono parole di incoraggiamento, parole nuove su ciò che è e può diventare "casa". Un luogo in cui si è sicuri e pienamente accettati, in cui poter gioire persino nella prova, uno spazio al cuore di una comunità basata sull'amorevole riconoscimento che i bisogni degli altri, e in particolare dei più deboli, sono la mia preoccupazione.
La condizione umana è sempre in bilico tra un desiderio di infinito e un quotidiano di limitatezza; tra la voglia di una ricchezza che consolidi i nostri desideri e una croce che non smettiamo mai di portare. Come uscire da questo passaggio stretto? La scoperta del cristianesimo è l'unica risposta possibile: la vicenda di Cristo è infatti la garanzia di un'esistenza che sceglie l'amore per rispondere al dolore. Le pagine della passione di Gesù ci invitano a guardare alla nostra sofferenza sapendo che non siamo soli nel viverla. A chi si domanda cosa scegliere tra la ricchezza e la croce, Dio risponde in Cristo che la ricchezza è la croce.
Non c'è mai stata un'epoca in cui, di fronte allo sconforto delle esistenze, sia stato sentito tanto necessario l'annuncio della risurrezione. Mentre camminiamo fra disillusioni e speranze che sembrano svanite per sempre, mentre non ci attendiamo più nulla dal futuro, ecco che la parola della risurrezione, di fronte a tutto questo dolore, è una promessa che non resta disattesa: la promessa che nulla di ciò che viviamo finisce nelle tenebre, se manteniamo aperti gli occhi sul mattino di Pasqua. Quando ci sembra che scenda la notte non dobbiamo smettere di ripetere: "Resta con noi, Signore", poiché tu sei il Dio della vita, di quella vita che sembra sfuggirci di fra le mani, e che invece ci riconsegni per sempre.
Spesso quando sentiamo la parola "vulnerabilità" pensiamo a debolezza o fragilità, a qualcosa che vogliamo evitare o nascondere agli altri, e magari anche a noi stessi. Molti cercano di non rivelare le loro emozioni o la loro ipersensibilità, magari attraverso l'arroganza e l'aggressività. "Pugni stretti e testa alta. Non piangere. Non esporti; ti attaccheranno ancora di più. Forte, devi essere forte e coraggioso". Già. Ma se si sapesse che la capacità di riconoscersi vulnerabili è in realtà una forma di coraggio e se si ascoltasse la propria vulnerabilità ci si renderebbe conto di come essa vada di pari passo con audacia, coraggio, autostima, amore, successo. È vero che essere vulnerabili significa essere maggiormente feribili e ogni volta che ci mettiamo in gioco o ci esponiamo per chi siamo davvero diveniamo più attaccabili. Ma vivere ammettendo la propria vulnerabilità è vivere in maniera autentica, senza finzioni, in linea con il nostro sé. In questa maniera realizziamo noi stessi in modo pieno. L'obiettivo di questo testo è quello di avviarci a conoscere il potere della vulnerabilità per imparare a riconoscerla, accettarla e gestirla al fine di trasformarla in un nostro punto di forza.
Cosa fare se ci si trova dentro un matrimonio segnato da sofferenze, zone grigie, conflitti? Meglio separarsi oppure tentare la strada, forse più ardua, del restare insieme nonostante tutto, e nonostante le reciproche diversità? Se provate stanchezza e disillusione rispetto al vostro matrimonio, ma al tempo stesso il pensiero di separarvi vi atterrisce per le sue difficoltà pratiche ed emotive, questo libro è per voi. E vuole suggerirvi una serie di passi per accettare, ma anche migliorare, la vostra imperfetta e un po' sbilenca relazione: archiviare il mito dell'amore romantico-fusionale con il suo carico di errate aspettative; accettare senza spaventarsi i normali sentimenti di ambivalenza (e persino odio) verso l'altro; essere consapevoli che nel matrimonio si può avvertire una grande solitudine e imparare a superarla facendo cose belle e buone fuori; riflettere sul fatto che, purtroppo, la separazione potrebbe portare una vita ben peggiore; capire, infine, che fare un passo indietro può essere una strategia vincente, perché la famiglia è un ecosistema complesso che va preservato. E lo stare insieme negli anni è un lavoro veramente difficile, faticoso, mai scontato, diversissimo da quello che ci raccontano i media: ma che, forse, può valere la pena intraprendere. Per i figli, certo, ma anche per sé stessi e insieme per quella coppia che, tanti anni fa, guardava al futuro con speranza.
"Pellegrini di speranza". Questo il tema del Giubileo del 2025 indetto da Papa Francesco. Tutta la comunità cristiana si è preparata per anni a questo evento globale che porterà milioni di persone in pellegrinaggio a Roma per attraversare la Porta Santa. Ma il pellegrinaggio deve partire già dentro di noi e per farlo bisogna comprendere fino in fondo cos'è un Giubileo. Questo volume, che racchiude decine di preziosi contributi di studiosi ed esperti di numerose discipline, interconnesse fra loro nel segno dell'ispirazione cristiana, è nato proprio allo scopo di esplorarne tutte le sfaccettature con contenuti e un linguaggio in grado di parlare a tutta la comunità dei credenti. Partendo dall'etimologia della parola Giubileo e dai riferimenti biblici, passando per la sua storia attraverso i secoli e i Papi, approfondendone l'influenza sulla cultura, sull'arte grafica e sulla letteratura e senza trascurare la fondamentale figura di Maria, Madre della speranza, si giunge al significato del Giubileo nella nostra epoca presente e in quella futura, riflettendo sulle sue implicazioni nel campo ecologico, economico, dello sviluppo umano e perfino dell'intelligenza artificiale. Un'opera collettiva che aiuta a riscoprire e restituire il Giubileo nella sua integralità, come tempo di gioia, tempo di giubilo, tempo di grazia e paradigma della vita cristiana.
Un libro-gioco per accompagnare i bambini alla scoperta della Pasqua. Per i bambini sarà un vero gioco conoscere gli episodi del Vangelo e i simboli cristiani legati alla risurrezione di Gesù, oltre alle attività tradizionali come le uova di cioccolato, la caccia all'uovo, il coniglietto pasquale. All'interno del libro troveranno pagine da colorare, da ritagliare e anche un gioco di società per divertirsi in famiglia. Età di lettura: da 4 anni.
Quali sono le ragioni per le quali la Chiesa cattolica non ammette le donne al sacerdozio ministeriale? Le autrici propongono una riflessione seria e rara attraverso le testimonianze dirette di 21 donne che si intrecciano con le riflessioni di 21 uomini (teologi, sacerdoti e laici impegnati). Il volume affronta la questione della vocazione al sacerdozio vissuta in prima persona da non poche donne dal punto di vista biblico, teologico e pastorale. Alcune questioni significative vengono sviluppate con approfondita riflessione, come ad esempio: la formula classica "in persona Christi" - cioè l'agire del ministro come rappresentante di Cristo; la Tradizione - come la si deve intendere; la presenza delle donne del gruppo di Gesù; la necessità urgente di una nuova teologia del ministero ordinato; ed altre ancora.
Una esperienza straordinaria nella quale prendono la parola i tanti compagni di viaggio, testimoni di una speranza collettiva e condivisa per la vita contro ogni forma di persecuzione e di razzismo. L'autore racconta 20 anni di vita con i migranti che dall'Africa e dall'Asia sono arrivati in Italia e la ricchezza che gli hanno donato. Un libro che aiuta a comprendere il vero senso del fenomeno migratorio che è in atto chiedendo implicitamente al lettore di schierarsi dalla parte degli esseri umani che hanno nomi, volti e storie che possono aiutare a cambiare giudizi e mentalità.
Piergiorgio è un giovane dal cuore generoso, amico dei poveri e appassionato di montagna. Con i suoi compagni fonda un'Associazione per vivere l'amicizia con gioia e fede in Gesù. Un giorno, mentre visita una famiglia povera, si ammala di poliomielite, ma affronta tutto con coraggio, sapendo che Dio è l'aiuto più grande. Età di lettura: da 6 anni.
Riflettere oggi sul tema del combattimento spirituale, risulta utile e urgente in un momento in cui bisogna equipaggiarsi bene per affrontare la battaglia della vita, dove bisogna allenarsi a riconoscere i nemici, antichi e sempre nuovi, che tendono a narcotizzare la coscienza per accogliere passivamente tutto ciò che, falsamente e a basso prezzo, promette successo e felicità, lontano da Dio e dal suo progetto di amore. La posta in gioco è molto alta, per questo bisogna conoscere bene le dinamiche del combattimento per capire chi, come, e dove combattere, imparando ad impugnare le armi adeguate ed efficaci, non quelle del mondo che procurano solo morte e distruzione, ma quelle spirituali, pensate da Dio per generare vita e salvezza. Tentati, ma non vinti propone un percorso di fede che aiuta a non abbassare la guardia, per evitare di scivolare nel baratro dell'accidia spirituale. Tentati, ma non vinti per vivere da cristiani audaci, da veri lottatori, che non si arrendono di fronte alle difficoltà e alle prove della vita, che sanno distinguere il bene dal male, riconoscere le tentazioni, le loro sottili dinamiche, per imparare a combatterle e superarle con fortezza cristiana, sull'esempio di Cristo.