Un valido sussidio pastorale per le parrocchie, i santuari e le diocesi, a uso esclusivo dei sacerdoti, per la registrazione dell'atto di Battesimo dei fedeli. La carta uso mano bianca, morbida e porosa, è la scelta ideale per assorbire ogni tipo di inchiostro ed evitare fastidiose sbavature. Grazie agli ampi spazi per scrivere consente di riportare tutti i dati relativi a genitori, padrini, battezzandi ed eventuali annotazioni. Il volume, di oltre 200 pagine, offre anche una rubrica per inserire in ordine alfabetico tutti i nominativi, il numero pagina del registro e il numero dell'atto corrispondente, così da ritrovarlo con facilità. La copertina cartonata, in similpelle con impressione a secco, solida e colorata, permette di distinguerlo facilmente tra i vari registri presenti negli uffici parrocchiali. Il registro è dotato di un nastrino segnalibro.
Il registro di Prima Comunione è uno strumento fondamentale per ogni parrocchia, a uso del parroco. Ogni pagina consente di registare due atti di Prima Comunione, offre ampio spazio per trascrivere i dati relativi al comunicando. La comoda rubrica consente di annotare in ordine alfabetico i nomi dei ragazzi, così da agevolarne la consultazione. La veste grafica fresca e moderna, corredata da una solida copertina cartonata e colorata, lo rende unico nel suo genere e facilmente distinguibile tra tutti i registri presenti in un ufficio parrocchiale. La carta uso mano bianca, morbida e porosa, è la scelta ideale per assorbire ogni tipo di inchiostro ed evitare fastidiose sbavature. Il registro è dotato di un comodo segnalibro.
«La preghiera è una pratica umana comune, ubiqua e ricorrente. È l’umano protendersi verso il Santo Mistero e la Santa Ultimità, un riconoscimento che gli esseri umani e le loro comunità sono penultimi e si pongono in dialogo con Colui che, benché appena accessibile, viene comunque invocato».
Walter Brueggemann
In tutta la Bibbia si trovano toccanti esempi ed episodi di preghiera. In questo suggestivo volume, il noto studioso Walter Brueggemann legge e illustra con competenza e profondità dodici preghiere dell’Antico Testamento legate ad Abramo, Mosè, Anna, Davide, Salomone, Giona, Geremia, Ezechia, Esdra, Neemia, Daniele e Giobbe. Aprendosi al testo biblico – che grida gioia e dolore, svela le profondità dell’esperienza umana oltre che l’amorevolezza di un Dio misericordioso che sempre ascolta – Brueggemann mostra come questi dodici antichi testi di preghiera possano rendere viva nel presente l’antica pratica umana del pregare.
Per ogni domenica e festa: un'introduzione di inquadramento generale della celebrazione, una richiesta di perdono, brevi introduzioni alle letture, una ricca meditazione sui testi biblici, una proposta di intenzioni di preghiera dei fedeli, antifone, colletta, orazioni. Il tutto con praticità, semplicità e facilità d'uso. Il messale inizia dall'Avvento 2018 (2 dicembre).
Uno strumento pratico e immediato per seguire la liturgia eucaristica festiva per tutto l'anno 2019. Con introduzioni, richiami, commenti delle suore clarisse del Monastero San Damiano di Borgo Valsugana (TN) e preghiere della Comunità di Bose.
Parole che aiutano a riflettere nei momenti di malattia, perdita di una persona cara, smarrimento personale, difficoltà nel matrimonio o nell’educazione dei figli, nell’affrontare le difficoltà dell’età che avanza. Per ogni momento difficile, una parola che consola e aiuta a guardare avanti con speranza. Una raccolta di riflessioni e preghiere tratte dalla tradizione e dalla spiritualità della Chiesa e dei Santi.
Guida Liturgico Pastorale dall’Avvento 2018 a Novembre 2019
Dalla presentazione:
Il nuovo anno liturgico ci offre la possibilità di ripensare il nostro rapporto con il tempo, comprendendolo come dono.
È ancora Papa Francesco a consigliare due strumenti di orientamento: il primo è il discernimento, che ci consente di accettare e valorizzare le varie età della vita, le condizioni nelle quali ci troviamo, il contesto (familiare, lavorativo, sociale, ecclesiale) nel quale siamo posti e riconoscere che queste sono le coordinate spazio-temporali della mia salvezza, qui si apre un enorme spazio di possibilità e di occasioni per costruire il bene. Il secondo è la speranza. E l'anno liturgico inizia proprio con il tempo della speranza: l'Avvento. Il Signore è già venuto, è entrato nel tempo, ha redento la storia dall'interno della storia, diventandone persino lo spartiacque. Questo dato di fatto fonda la speranza cristiana: il Signore verrà perché è già venuto. Anzi, a ben vedere, egli viene ogni giorno, entra nella nostra vita, ci offre continue occasioni per unirci a lui, per vivere in lui, per pregustare fin da ora la pienezza della vita che ci attende in cielo.
La prima Parola che Dio ci rivolge la prima domenica di questo ciclo C del lezionario è pronunciata dal profeta Geremia: «Ecco, verranno giorni nei quali io realizzerò le promesse di bene che ho fatto alla casa d'Israele e alla casa di Giuda [...] In quei giorni Giuda sarà salvato e Gerusalemme vivrà tranquilla, e sarà chiamata: Signore-nostra-giustizia». La profezia si compie in Cristo e questo compimento ci è trasmesso nella Chiesa attraverso la liturgia: il tempo del cristiano viene così trasfigurato, il credente rinnova la speranza e scopre una gioia più profonda di ogni turbamento.
Tra pochi giorni la Chiesa annovererà ufficialmente tra i santi la grande figura di Papa Paolo VI. Possiamo entrare nel nuovo anno liturgico accogliendo l'invito con cui il santo pontefice chiudeva l'esortazione sulla gioia cristiana nel 1975 e che mantiene una grande attualità: «Questo sguardo positivo sulle persone e sulle cose, frutto d'uno spirito umano illuminato e dello Spirito Santo, trova presso i cristiani un luogo privilegiato di arricchimento: la celebrazione del mistero pasquale di Gesù. Nella sua passione, morte e risurrezione il Cristo ricapitola la storia di ogni uomo e di tutti gli uomini, col loro peso di sofferenze e di peccati, con le loro possibilità di superamento e di santità. Perciò la nostra ultima parola in questa Esortazione è un appello pressante a tutti i responsabili e animatori delle comunità cristiane: non temano di insistere, a tempo e fuori tempo, sulla fedeltà dei battezzati a celebrare nella gioia l’Eucaristia domenicale. Come potrebbero essi trascurare questo incontro, questo banchetto che Cristo ci prepara nel suo amore? Che la partecipazione ad esso sia insieme degnissima e gioiosa! È il Cristo, crocifisso e glorificato, che passa in mezzo ai suoi discepoli, per trascinarli insieme nel rinnovamento della sua risurrezione. È il culmine, quaggiù, dell'Alleanza d'amore tra Dio e il suo popolo: segno e sorgente di gioia cristiana, tappa per la Festa eterna» (Gaudete in Domino, conclusione).
Il Signore benedica e sostenga il nostro cammino in un nuovo anno di grazia.
Angelo Card. DE DONATIS Vicario Generale di Sua Santità per la Diocesi di Roma Presidente della Conferenza Episcopale Laziale
Roma, 14 settembre 2018 Festa dell’Esaltazione della santa Croce
Un commento ai Salmi che si recitano alla fine di ogni giornata e che aiutano a chiuderla con garbo, deponendola con fede nelle mani di Dio. Tra riflessioni, aneddoti di vita vissuta e citazioni di autori, per andare oltre la tentazione di non chiudere mai il giorno ma di proseguire ad oltranza con il «fare», mentre dobbiamo solo imparare ad attendere come «dono prezioso» il giorno nuovo.
La bellezza di un mosaico è data dall'unione delle singole tessere, che veicolano all'occhio di chi guarda e all'anima di chi contempla un insieme armonioso. Simile a un mosaico è la liturgia eucaristica cui i discepoli di Cristo sono chiamati a partecipare ogni domenica. Questo volumetto presenta dodici schede, quasi tessere di un mosaico, in cui vengono approfonditi alcuni momenti importanti della messa domenicale.
Indirizzato a tutti coloro i quali intendono avvicinarsi alla preghiera per eccellenza della Chiesa: la “Liturgia delle Ore”, e approfondirla. Il saggio strutturato in modo tale che il lettore entri gradatamente nella conoscenza del dialogo tra l’orante e Dio prevede il testo del salmo e, a seguire, sviluppa:
- L’introduzione, che inquadra il Salmo trattato in merito all’aspetto letterale.
- La parola chiave, che sintetizza il Salmo ed è solo indicativa.
- Lo sviluppo del tema biblico della parola chiave.
- L’argomentazione che tratta il significato, tacito o nascosto, del dialogo tra l’orante e Dio.
- La conclusione, che contempla una risonanza circa i quattro ambienti canonici individuati nella preghiera e cioè: l’Ebraico, il Cristologico, l’Ecclesiale e l’Esistenziale; oltre quello Mariologico.
Le famose Losungen, testi biblici e meditazioni giornaliere, preparate ogni anno, a partire dal 1731, dalla Chiesa evangelica dei Fratelli Moravi (Unità dei Fratelli di Herrnhut). La presente edizione, tradotta e adattata per il lettore italiano, è la 289a. Con un contributo di Paolo Ricca.
Il demonio è un essere personale, reale e concreto, di natura spirituale e invisibile, pervertito e pervertitore; la sua azione è evidente specie ai giorni nostri segnati da profonda malizia che il solo agire umano non basta a spiegare. Le preghiere di liberazione sono un diritto-dovere dei battezzati e la loro efficacia è data dalla fede di colui o coloro che le recitano. Nel libro: preghiere di liberazione comunitarie, preghiere di liberazione individuali, preghiere di protezione sui luoghi maleficati, preghiere da fare sul luogo dove vi è oppressione diabolica.