SOMMARIO
EDITORIALE
D. PIAZZI
L'anno liturgico, tempo d'altri tempi
STUDI
I. DE SANDRE
Anno liturgico:per chi?
G. BOSELLI
Difendere la domenica: perché?
M.METZGER
Il Triduo pasquale e i suoi riti
L. DELLA PIETRA
Stesso anno liturgico, assemblee diverse
F.GOMIERO
Anno liturgico e sacramenti
M.ROSELLI
Anno liturgico e catechesi dei ragazzi
D.PAGLIA
Anno liturgico e pietà popolare
NOTE
F. BONOMO
La calende di Natale e l'annuncio della Pasqua
R.BARILE
Anno liturgico e anni tematici
FORMAZIONE
FOCR
Preadolescenti & liturgia
5. Questo è il mio corpo
M.DI BENEDETTO
Giovani & liturgia
6. Scommettiamo ancora sulla liturgia?
E.MASSIMI
Guida per cantare la messa
6. Il canto finale e gli attori del canto
SUSSIDI E TESTI
M. CAMPEDELLI
Anno liturgico: un tempo che dà forma?
Il volume ripercorre, in ottica storico-teologica ed ermeneutica, il dibattito sulla «crisi del sacro» in età contemporanea in rapporto al processo di evangelizzazione. Il lavoro di ricerca si propone di verificare l'ipotesi che tra liturgia, crisi del sacro e secolarizzazione esista realmente un rapporto sul piano dei fatti storici, oltre che sul piano dialettico e teologico-pastorale. Il sondaggio non si sofferma solo sull'analisi dei provvedimenti di riforma della Chiesa cattolica in epoca postconciliare, ma scandaglia in modo analitico le fonti a disposizione, soprattutto quelle a stampa e, in particolare, le riviste, autentici cantieri di informazioni capaci di restituire la freschezza del dibattito. Presentazione di Andrea Milano.
Nel suo secolare cammino alla sequela del Signore Gesù, la Chiesa ha sempre custodito e fatto crescere il ricco patrimonio della fede, che si rinnova e si attualizza continuamente nella vita dei credenti. I catechisti sono il segno concreto di tale servizio alla comunicazione della fede. Dei tanti tratti che potrebbero descrivere la loro identità, nel presente volume viene messo in evidenza quello originario: essi sono anzitutto “testimoni della fede”. E’ la testimonianza, infatti, che rende possibile il passaggio dell’esperienza della fede dal cuore del catechista al cuore di ogni fratello e sorella che incontra e di cui è al servizio.
Frutto del I Congresso Internazionale di Catechesi, organizzato dal Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, questo testo, con i suoi autorevoli contributi, vuole sostenere l’impegno di ogni catechista nel custodire e far crescere il desiderio di Dio nel proprio cuore e in quello dei suoi fratelli, perché il cammino di ciascuno, seppur tra passi esitanti o laboriosi, sia sempre nella luce della fede, della speranza, dell’amore.
Come mai l'esperienza cristiana, così come è attestata e vissuta nelle istituzioni e realtà ecclesiali, trova sempre maggiore fatica ad intercettare il mondo giovanile, a presentarsi come una valida risposta alla ricerca di futuro, di bene, di felicità, di verità, che anima questo mondo? Come interpretare questa distanza, come abitarla? Gli elementi prodotti dalla fede cristiana nel suo incontro e confronto secolare con le culture sono strumenti in grado di comunicare ancora oggi l'intenzione che li ha generati? Sono capaci di conoscere una nuova "giovinezza" nel mondo giovanile attuale, in così forte trasformazione? Ci accompagnano in questa riflessione teologi, filosofi, pedagogisti e studiosi che mettono a confronto competenze multidisciplinari.
«La Chiesa è chiamata a uscire da se stessa e ad andare verso le periferie, non solo quelle geografiche, ma anche quelle esistenziali: quelle del mistero del peccato, del dolore, dell’ingiustizia, quelle dell’ignoranza e dell’assenza di fede, quelle del pensiero, quelle di ogni forma di miseria. Quando la Chiesa non esce da se stessa per evangelizzare diviene autoreferenziale e allora si ammala». Così parlava il cardinale Bergoglio poco prima del conclave in cui sarebbe stato eletto papa, e da qui inizia la sua opera di riforma della Chiesa. A cinque anni di distanza da quel discorso, come sta cambiando Roma? Risponde un noto vaticanista.
Perché ciò che nella pastorale funzionava fino a ieri, oggi non funziona più? I cattolici devono prenderne atto, riflettere a fondo e intraprendere nuove strade che l'autore individua a partire dalle parole della Evangelii gaudium.
Due studi approfonditi e complementari sulla vita nelle nostre città e sulla possibilità di un nuovo annuncio del Vangelo all'uomo reale che in esse vive. Introduzione di Armando Matteo.
Commento al Padre nostro nato dalla condivisione con i carcerati della Casa di reclusione «San Michele» (Alessandria).
Ed è una musica serena e chiara che risuona idealmente, da queste note pastorali del nostro Don Piergiorgio Sanchioni. Una sinfonia che ci accompagna nel capire il senso dell'impegno. Ci sono molti spunti, molti riferimenti in queste "note di pastorale sociale". Tutte indicano "la scatola degli attrezzi", non un comportamento unico per essere buoni cristiani. Ci invitano ad essere provvisori, a non dare tutto per scontato. A non accomodarci. Ma questo cammino non lo facciamo mai da soli; il nostro prossimo è con noi: il nostro fratello stanco, spezzato, oppresso è il nostro prossimo: al di là della propria fede o provenienza o stato sociale o malattia. Fratello al quale dovremmo dare più attenzione. Questo è un invito a non stare dentro i nostri circoli Acli, alle nostre parrocchie, ma ad "uscire": a camminare con e in mezzo agli uomini di oggi, portandone fatiche e speranze.
Raggiunti i 50 anni di lavoro teologico, il brasiliano Leonardo Boff, tra i Padri fondatori della Teologia della Liberazione e massimo esponente dell'ecoteologia, ha voluto cimentarsi in un'impresa inedita, un lavoro minuzioso durato due anni: ritradurre dal latino medievale l'Imitazione di Cristo, il libro più letto al mondo dopo la Bibbia, in uno stile più consono alla sensibilità attuale, cioè in un'ottica di superamento dell'interpretazione dualista propria della visione medievale del mondo, completandolo con un'ampia parte finale - la Sequela di Gesù - in linea con lo spirito contemporaneo, offrendo in tal modo una preziosa guida alla vita spirituale intesa come dimensione essenziale dell'essere umano, al di là di ogni appartenenza religiosa. Scritta nel 1441 dal venerabile Tommaso da Kempis, l'Imitazione di Cristo, opera che è stata letta e citata persino da figure come Freud, Jung e Heidegger, è composta da quattro libri (parti), a cui Boff ha voluto aggiungere un quinto, dal titolo "La sequela di Gesù nei cammini della vita", affiancando così due temi, l'imitazione e la sequela, che, pur elaborati in epoche diverse, si completano e si arricchiscono mutuamente. Perché, se il Gesù dell'Imitazione di Cristo è quello che parla all'interiorità umana, il Gesù della Sequela è quello che presenta un progetto di trasformazione totale e liberante dell'intera realtà, a cominciare dai poveri e all'interno della nuova visione del mondo offerta dai dati più certi delle scienze della vita e della Terra.
Questo lavoro è il frutto di un cammino di condivisione solidale di molte persone impegnate a costruire la Chiesa in carcere e la comunità ecclesiale nelle parrocchie in cui vivono e ritornano tutte le persone toccate dai reati penali. Attraverso questo strumento si intendono suggerire discernimenti, indicazioni di azioni, percorsi e progetti personali.
Il volume si interroga sul binomio Bibbia-Pastorale. Intende cioè riflettere sul rapporto tra scienze bibliche e scienze teologico-pratiche, elaborando al contempo una proposta di pastorale giovanile. E adotta un essenziale approccio fondativo, allo scopo di consolidare i presupposti teorici e i criteri orientativi di questa dimensione della pastorale.
Raccogliendo questa sfida decisiva, il libro si avvale delle intuizioni e delle proposte di svariati specialisti, che fanno qui confluire i loro contributi dal profilo interdisciplinare sulla pastorale biblica.
In una prima parte, il lavoro offre anzitutto delle riflessioni sui fondamenti di questa dimensione della pastorale. La seconda parte del volume, più specificamente interdisciplinare, si interroga sui tre ambiti principali della pastorale biblica. Nella terza e ultima parte si presentano, infine, diverse esperienze di pastorale giovanile con la Bibbia, cercando volta per volta di approfondire i fondamenti che ne determinano la logica e la struttura.
Un’opera rigorosa sul ruolo della Bibbia nella pastorale, che in più offre esperienze ed esempi pratici di una pastorale giovanile incentrata sulla parola di Dio.