Per lungo tempo dimenticato dalla liturgia e dagli studi biblici, il Vangelo di Marco scuote continuamente il lettore, che deve abbandonare le proprie certezze originarie per entrare in un mondo nuovo, quello del regno di Dio.
Seguendo la traccia degli studi di analisi narrativa, che si sono affermati negli ultimi trent’anni, Camille Focant invita a considerare attentamente l’arte di raccontare di Marco attraverso cinque chiavi di lettura: il quadro narrativo, la trama, la questione della legge di Mosè, l’importanza dei luoghi (casa, sinagoga, Tempio, sepolcro) e il significato della Passione. Questi cinque punti di riferimento permettono di comprendere meglio l’interpretazione che Marco dà di Gesù «il Nazareno», definito immediatamente «Cristo, Figlio di Dio».
Sommario
Prefazione (G. Billon). Introduzione. I. Il quadro narrativo del vangelo. II. La trama del vangelo e la cristologia di Marco. III. La Legge come buona notizia? IV. Verso una casa di preghiera per tutte le nazioni. V. Il senso della passione. Elenco dei fuori testo. Per l’approfondimento.
Note sull'autore
Camille Focant è professore emerito di Esegesi del Nuovo Testamento, decano onorario della Facoltà di Teologia e vicerettore onorario all’Università cattolica di Lovanio. È membro della Regia Accademia del Belgio e della Studiorum Novi Testamenti Societas (Cambridge). Presso le EDB ha pubblicato con A. Wénin La donna la vita. Ritratti femminili della Bibbia (2008) e con Daniel Marguerat ha diretto il Commentario del Nuovo Testamento, pubblicato da EDB nel 2014.
Per chi non cerca la tenerezza a basso prezzo, ma desidera avere la qualità e la forza creativa del «ramo tenero», l’evangelista Marco può essere un buon compagno di viaggio e un’ottima guida. La sua sensibilità all’intenerirsi di Gesù Pastore, la preoccupazione costante per l’inconsapevole durezza di cuore dei discepoli, la nitida certezza che soltanto la giusta percezione dei segni dei tempi potrà rendere veramente duttili sono i tre punti cardine di un’attenzione alla tenerezza priva di sbavature e di facili sentimentalismi.
Marco è l’evangelista che più di tutti ha tematizzato il rischio della durezza di cuore e che offre come rimedio la sequela dietro Gesù risorto. Le parole che, al culmine della narrazione di Marco, le donne trasmettono ai discepoli – «Egli vi precede in Galilea. Là lo vedrete, come vi ha detto» – mostrano che la risurrezione è una forza che non solo riguarda la corporeità di Gesù, ma si estende ai discepoli. La rinascita del discepolato avviene perciò nel clima di una rinata circolarità della tenerezza.
Sommario
Presentazione. I. Prima approssimazione e differenti livelli di tenerezza. II. La tenerezza è molte cose: voci, approcci e sfumature. III. La tenerezza nei gesti e nelle parole di Gesù. IV. La tenerezza di Gesù nell’Ultima cena secondo Marco. V. Marco e la tenerezza. VI. Sguardi oltre Marco.
Note sull'autore
Ermenegildo Manicardi, sacerdote della diocesi di Carpi (Modena), è rettore dell’Almo Collegio Capranica e docente di Teologia alla Pontificia Università Gregoriana. È stato preside della Facoltà Teologica dell’Emilia Romagna. Con EDB ha pubblicato Gesù, la cristologia, le Scritture (2005), Mamma Nina. La santità in una maternità più grande (con Paolo Trionfini 2010) e Le radici bibliche dell'Amoris laetitia (2018).
L'opera che tieni tra le mani invita a leggere in chiave discepolare uno dei libri emblematici della Bibbia: il Vangelo di Marco. La sua lettura introduce in un'autentica esperienza della sequela di Gesù. È certo che rievocando questa esperienza, verificherai subito che la tua situazione è molto differente da quella di quei discepoli. Probabilmente non ti guadagni la vita pescando con strumenti rudimentali in un piccolo lago, e neanche parli la lingua che parlavano quei pescatori... Ma molto probabilmente condividi con loro l'esperienza di essere stato chiamato o chiamata da Gesù e la gioia di stare con lui. Inoltre, sai quanto sia difficile in alcune occasioni perseverare in questa sequela. Quindi, anche se il mondo che incontrerai leggendo questo Vangelo ti risulterà a volte un poco sconosciuto, non ti sarà difficile identificarti con il cammino che percorsero quei primi seguaci di Gesù.
La «sezione dei pani» del Vangelo di Marco (6,6b-8,30) è costruita a scatole cinesi. Domina la grande domanda che percorre il più antico Vangelo: chi è Gesù? Si passa dalle chiacchiere alla professione di fede in lui: «Tu sei il Cristo». Successivamente, Gesù moltiplica i pani per i cinquemila (in territorio israelita) e per i quattromila (in territorio pagano): la salvezza raggiunge Israele, ma pure le genti. Infine, Gesù ridefinisce le categorie del puro e dell’impuro.
Informazioni sull'autore
Matteo Crimella è nato nel 1969. Dal 1994 è presbitero della Chiesa di Milano. Nel 2009 ha conseguito il dottorato in Scienze Bibliche presso l’École Biblique et Archéologique Française di Gerusalemme con una tesi sul Vangelo di Luca. Insegna Sacra Scrittura presso la Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale di Milano e lo Studio Teologico del Pontificio Istituto Missioni Estere di Monza. È responsabile dell’Apostolato Biblico della diocesi di Milano. All’attività scientifica affianca il servizio pastorale.
Il commentario esegetico-teologico proposto guida il lettore nella conoscenza del secondo Vangelo, fornendo indicazioni di tipo linguistico e storico, accompagnate da riflessioni esegetiche e approfondimenti di tipo teologico e narrativo, in dialogo con gli studi e le metodologie più recenti. Il commentario propone l’analisi di tutti gli episodi del Vangelo, letti nel loro contesto più ampio e valutati nella loro funzione narrativa in relazione all’intero racconto. Una snella introduzione aiuta inoltre a reperire le competenze necessarie per affrontare l’analisi del testo, che è effettuata secondo una metodologia di tipo narrativo, per accompagnarlo passo dopo passo alla scoperta del Vangelo di Marco, trattato anzitutto per quello che è: un racconto avvincente e misterioso, capace di creare «un mondo di conflitti e suspense, di enigmi e segreti, di domande e rovesciamenti delle evidenze, d’ironia e di sorpresa» (C. Focant).
Nel Vangelo di Marco il tema del gridare è presente, con sfumature diverse, lungo tutto l'arco della narrazione e si consolida attorno a figure ed episodi che si rivelano significativi, ricchi di fascino e attuali, soprattutto se letti in chiave comunicativa. Le numerose grida riportate dall'evangelista, pur essendo differenti per ambientazione, occasione, contenuto e scopo, accomunano diversi personaggi e descrivono una reazione che esprime un complesso inestricabile di sentimenti, spesso contrapposti. Il grido, infatti, a volte precede le parole, altre volte le veicola o addirittura le supera, ma sempre comunica uno stato d'animo, specchio di un particolare momento di vita, ed esprime il desiderio o la necessità di una relazione. Ogni grido, a prescindere dal soggetto che lo emette e dal contesto in cui è inserito, è un atto linguistico e come tale può avere interpretazioni differenti a seconda delle intenzioni con cui viene usato e delle circostanze nelle quali viene proferito. Il grido pertanto non dà solo contenuto a un atteggiamento, né descrive semplicemente un'azione, ma, uscendo dal testo, entra nell'oggi del lettore coinvolgendolo in un importante cammino ermeneutico.
Tutto il vangelo di Marco riletto da un innamorato e fine studioso della Bibbia. Un compagno di viaggio per chi si avventura per la prima volta nel testo e per la meditazione quotidiana. Questo libro non è un commentario, né un saggio, né uno studio. È piuttosto un lungo "diario di viaggio", scritto camminando nel vangelo secondo Marco, allo scopo di "guardare" Gesù e quello che gli gira intorno. Semplicità e chiarezza sono il pregio incontestabile, insieme alla capacità del viandante di conservare intatti tutti i sentimenti che personaggi ed episodi evangelici hanno suscitato nel suo animo. Don Manganella porge il testo evangelico giocandolo interamente sulla realtà degli uomini e delle donne del nostro tempo. Il messaggio di Gesù, che affascina ancora oggi la riflessione degli uomini liberi, viene qui riproposto nella sua dimensione universale, capace di orientare anche chi non crede sui suggestivi sentieri dello spirito.
Leggere il Vangelo insieme al papa. Il Vangelo di Marco, il secondo dei sinottici nell'ordine canonico, commentato da papa Francesco, passo dopo passo, ripercorrendo gran parte dei momenti della vita e della predicazione di Gesù. Il commento del Papa mette in luce il significato dei brani evangelici per gli uomini del nostro tempo, alla luce del messaggio di misericordia e di apertura alle periferie sociali ed esistenziali portato avanti dal Papa. Il Vangelo diviene così concreto strumento di ausilio per la pratica della lectio divina, guida quotidiana per i momenti bui, dono di gioia per gli attimi più lieti, e soprattutto sentiero per quella santità della vita quotidiana dischiusa dall'ascolto della Parola.
«In questo libro, scritto con un linguaggio scorrevole e incisivo, don Sergio ci fa toccare con mano alcuni degli sguardi di Gesù che ci interpellano personalmente e comunitariamente, anche se ognuno di noi può reagirvi in modo diverso: c'è lo sguardo che riscatta, che ridà dignità alla persona; c'è lo sguardo che prova compassione, tenerezza di fronte a chi è disorientato prendendosene cura; c'è lo sguardo che ama in modo gratuito, che non si impone ma apre sempre davanti all'altro una nuova possibilità di vita; c'è lo sguardo senza parole che va però in profondità e fa verità, una verità a volte scomoda; c'è lo sguardo attento che apprezza chi ha il coraggio di dare tutto, anche se il tutto è poco; c'è lo sguardo che non si stanca mai di perdonare e di avere fiducia in noi; c'è infine lo sguardo trasfigurato a cui anche noi siamo chiamati attraverso l'ascolto della sua parola.» (dalla prefazione di Gabriella Mian)
Con un finale aperto che rimanda al suo inizio, il Vangelo di Marco, primo dei tre sinottici, invita a ripercorrere le singole tappe della vicenda di Gesù.Il gesuita Silvano Fausti accompagna il lettore in questo itinerario, rivelando a ogni passaggio l'estrema attualità del testo e offrendo un'analisi approfondita che aiuta a scoprire il vero volto di ciascuno di noi riflesso nel volto di Dio.
questo il nuovo volume di Anna Giorgi, edito da Pharus Editore Librario, Un sussidio per la comprensione e meditazione del Vangelo di Marco da parte di chiunque per tradurre in termini “quotidiani” la Parola di Dio.
La nostra lettura del Vangelo di Marco vorrebbe essere un'iniziazione a Gesù Nostro Signore. Un'iniziazione nel senso più forte del termine: configurazione alla sua morte, esperienza della sua Risurrezione. Per esser capaci di amare Dio, tutti e ciascun uomo, noi stessi...in un solo movimento.