Si tratta di un volume che raccoglie articoli, saggi, note, ricordi, testimonianze del tutto fuori dell'ordinario del Servo di Dio Giuseppe Lazzati che costituiscono un segno inconfutabile non solo dell'eco suscitata dalla sua scomparsa, ma soprattutto del perdurare nel tempo di un ricordo che resta vivo e dà alla figura, al pensiero e all'azione di Lazzati una costante attualità. Alla fine del volume alcune testimonianze
L'autore con questo breve libro intende offrire un quadro della personalità di Matilde. Non si tratta di una biografica quanto di ritratto morale. Matilde di Canossa è considerata una delle donne più coraggiose del Medioevo. Divenuta paladina del papa contro l'imperatore, in realtà, fu presa dal miraggio tutto medievale della secessione dal mondo, della vita contemplativa del convento.
diario della beata elisabetta canori mora-sposa e madre (1774-1825) in questo tempo di crisi generale dei valori familiari, la testimonianza di vita e il messaggio di elisabetta canori mora, sposa e madre di famiglia, ci vengono offerti come un regalo di dio-trinita alla sua chiesa. E' un documento unico nel suo genere, dal quale veniamo a conoscere in profondita le meraviglie operate da dio nell'anima della sua ser va elisabetta a beneficio della chiesa e della societa. Notiamo che non si tratta d 'una persona segregata dal mo ndo, nh d'una celibe, nh d'u na vedova, nh d'una religiosa chiusa nel chiostro, ma di una sposa e madre di famiglia romana, che appartiene ad una famiglia nobile e ricca, e che, in seguito, per rovesci di fortuna, a cui non fu estraneo il marito cristoforo, e`ridotta in estrema poverta. Amore, croce e risurrezione furono le tappe per le quali la fece passare il compagno che dio le aveva dato. Amore, che conservr fedelmente, contro tutto e tutti. Croce, che si addossr a causa della presenza dell amante. Risurrezione, che poth godere solo al termine della sua vita, con la conversione del marito.
A 16 anni una malattia misteriosa la riduce alla paralisi. Può muovere soltanto le mani e per passare il tempo ricama. A partire dal 1928 è totalmente paralizzata, non può muovere neppure le mani e non può deglutire. Per più di 50 anni non si nutrirà che dell'ostia consacrata. Nel 1930 riceve le stigmate e da quel giorno rivivrà ogni venerdì la passione di Cristo.
Con rigore scientifico il testo ripercorre l'itinerario religioso, civile e umano di don Costa, con il contributo di qualificati studiosi particolarmente sensibili ai problemi e alle vicende del movimento cattolico e della storia della Chiesa nell'età contemporanea.
Arricchiscono il volume le testimonianze di coloro che avevano avuto, a diversi livelli, rapporti di amicizia o di collaborazione con il sacerdote ligure.
Sulla base di queste diverse chiavi di lettura, si colgono i momenti e gli aspetti della ricca personalità di don Costa: dalla militanza giovanile nel Partito Popolare di don Sturzo, alla presenza attiva e vivace nella Fuci - Federazione universitaria cattolica italiana, al suo convinto antifascismo, testimoniato dall'adesione alla Resistenza e dal suo impegno morale e civile nel secondo dopoguerra nell'Azione Cattolica, nel rapporto diretto con i giovani.