Questo saggio sulla parrocchia dal volto missionario nasce con l’intento di voler offrire un contributo alla riflessione di tutti coloro che “vivono di parrocchia”, che hanno trovato in essa una casa e, attraverso di essa, hanno scoperto di appartenere alla grande famiglia ecclesiale che ha, nel Dio di Gesù Cristo, un Padre ricco di amore e di misericordia.
Un “cofanetto” di idee e di esperienze, che raccoglie i vissuti e gli insegnamenti di tanti fratelli e sorelle dai quali l’autore ha appreso l’arte della “sequela Christi”. Donne e uomini di Dio che hanno lasciato tracce indelebili ed esemplari di intelligenza del mistero di Dio e di fedeltà all’unico Signore e Maestro della nostra vita.
La vita nello Spirito di Cristo, morto e risorto, alimenta la vita credente, sollecita una conversione continua e plasma l'umanità di ciascuno a immagine del Figlio di Dio. Il dono dello Spirito ci innesta come tralci uniti alla vite che è Cristo stesso. Da lui riceviamo la linfa vitale per rimanere uniti a lui e tra noi per sempre. La domanda che pongono gli uditori del discorso di Pietro in Atti 2,37: «Che cosa dobbiamo fare, fratelli?» guida lo sviluppo dei temi della Quattro Giorni 2018, nella quale viene messa a fuoco la dimensione etica della vita cristiana, intesa come vita nuova nello Spirito per essere conformati in tutto e per tutto al Signore Gesù. «E noi, fratelli e sorelle della comunità che educa alla fede, siamo animati dalla stessa passione apostolica di Pietro e degli altri? Con loro confidiamo nella forza della parola del Vangelo, capace di scatenare nelle coscienze il desiderio di un agire nuovo, quello dell'amore, conforme all'agire stesso di Dio? Sia sempre l'indicativo del raccontare quanto Gesù ha fatto e ha detto a schiudere i cuori all'esortazione a scelte morali impegnative, ad attivare e alimentare in un piccolo, in un giovane, in un adulto la disposizione sincera a rivedere e riformare nello Spirito il proprio modo di agire.».
Quale futuro per la fede? E per le comunità cristiane? Dopo l'indagine che ha coinvolto 150 giovani di tutta Italia sul loro rapporto con la religione (Dio a modo mio. Giovani e fede in Italia, a cura di R.Bichi e P. Bignardi, Vita e Pensiero, 2015), l'équipe di ricerca dell'Osservatorio Giovani dell'Istituto Toniolo si è convinta che il futuro della fede - ma anche dell'umanità e della società - passi anche attraverso l'educazione, perché è generato nella coscienza delle persone in cui, nella libertà, si realizza l'intreccio tra umano e divino, tra ciò che si riceve e la spinta a reinterpretarlo. Da qui l'esigenza di conoscere meglio l'ispirazione, i temi, le motivazioni dei protagonisti - genitori, sacerdoti, insegnanti, suore, catechisti, animatori - che, con un'azione spesso poco riconosciuta, contribuiscono a iniziare i giovani al rapporto con il trascendente. La ricerca sugli 'educatori alla fede' si è avvalsa di 165 interviste, condotte su tutto il territorio nazionale, con domande volte a indagare una molteplicità temi: come e dove si diventa oggi cristiani adulti? Quali sono gli obiettivi e lo stile degli educatori? Quali atteggiamenti hanno nei confronti del mutamento della Chiesa e del modo di intendere la fede? E ancora: che cos'è considerato successo o fallimento in questa azione educativa? Quali le reti e le relazioni all'interno della comunità cristiana? L'uso di tecniche di ricerca poco direttive ha consentito la raccolta di ricchissime testimonianze sui percorsi attraverso i quali gli educatori alla fede divengono tali, sulle fonti, i riferimenti, i motivi ispiratori che guidano la loro azione, sulle parole chiave e le sfide del mondo contemporaneo.
La fede è una tensione che coinvolge l'essere umano in tutte le sue dimensioni: da quella spirituale a quella culturale e sociale. Cosa accade quando la sua trasmissione 'di generazione in generazione' si interseca con l'esperienza della migrazione, che a sua volta comporta profonde e plurime trasformazioni nella vita di chi ne è protagonista e mette in contatto con un contesto in cui anche le strutture dell'appartenenza religiosa devono essere ripensate? La ricerca presentata in questo volume, promossa dagli Uffici Migrantes delle dieci diocesi lombarde, con la collaborazione e il sostegno della Fondazione Migrantes, e realizzata dall'Osservatorio Giovani dell'Istituto Toniolo, affronta questo complesso tema partendo dalla diretta testimonianza di chi, a diverso titolo, ne è coinvolto. Da un lato, coloro che per ruolo istituzionale e tradizione culturale - come i genitori e i leader religiosi - hanno in carico la comunicazione della fede alle nuove generazioni; dall'altro, i giovani stessi, che di questo annuncio e di questa testimonianza sono anzitutto i destinatari. Realizzata mediante 150 interviste semistrutturate ad appartenenti alla religione cattolica, alle altre confessioni cristiane e alle religioni non cristiane delle dieci diocesi lombarde, l'indagine restituisce anzitutto i percorsi, i vissuti, i significati e le criticità della fede entro ciascuna tradizione e nelle comunità che la mantengono viva 'in terra straniera'. Allo stesso tempo, offre un interessante spaccato della 'società plurale', mettendo in luce come i processi sociali complessi della secolarizzazione, della migrazione e della convivenza interetnica trasformino e siano a loro volta trasformati dal rapporto con il trascendente.
L’Istituto Teologico Marchigiano, nella sua sede di Fermo, e l’Istituto Superiore di Scienze Religiose «SS. Alessandro e Filippo» stanno da alcuni anni tentando di inserirsi nel dibattito culturale attuale e di diffondere una serie di approfondimenti biblici, teologici e pastorali che siano uno stimolo alla riflessione in genere e che possano rappresentare un significativo impulso alla vita ecclesiale locale e nazionale. Lo strumento che da quasi venti anni raccoglie i risultati di questa articolata operazione culturale è la rivista Firmana, che si propone come un «quaderno di teologia e pastorale»; un luogo, cioè, dove propiziare una riflessione rigorosa, alla luce della tradizione cristiana sulla complessità dell’agire pastorale odierno.
Firmana esce con cadenza semestrale e propone numeri di natura monografica o composita. Accanto alla Rivista vera e propria, esiste una collana di «Supplementi di Firmana», che offre ai lettori saggi monografici su singoli temi di interesse teologico.
Saggi di:
Armando Matteo Il Dio mite. Una teologia per il nostro tempo • Gianfilippo Giustozzi Il «viottolo» di don Vinicio: ricerca di Dio e lotta all’emarginazione • Luciano Manicardi Gesù e gli stranieri • Viviana De Marco Ecumenismo, canto e musica tra Oriente e Occidente. La riforma protestante, la centralità della parola di Dio
e la nascita del corale • Luciano Zappella Raccontare Dio: l’arte del racconto biblico • Daniele Gianotti Verso un’ecclesiologia dell’amicizia
In questo testo della Conferenza Episcopale Italiana viene trattato il tema dell’amore fra uomo e donna nella concretezza del Vangelo.
L’amore fra uomo e donna è evidentemente tra le esperienze umane più generative, è fermento della cultura dell’incontro e porta al mondo attuale un’iniezione di socialità: davvero “il bene della famiglia è decisivo per il futuro del mondo e della Chiesa”(cfr. AL 31)»1.
Con queste parole, inviate attraverso un video-messaggio, Papa Francesco l’11 novembre 2017 si rivolgeva ai partecipanti al III Simposio Internazionale sull’Amoris laetitia, organizzato dall’Ufficio Famiglia della CEI.
XX SETTIMANA NAZIONALE DI STUDI SULLA SPIRITUALITA’ CONIUGALE E FAMILIARE (Assisi 28 aprile – 1° maggio 2018).
In queste pagine troviamo i primi germogli nati dal percorso biennale della Settimana di Studi e messi a disposizione di chi opera a fianco dei coniugi. Si chiede una nuova impostazione della pastorale familiare, meno di nicchia e più capace di integrarsi con gli altri ambiti pastorali, riconoscendo la famiglia come luogo unificante dell’azione pastorale della Chiesa.
L’Amoris laetitia per essere attuata necessita che la Chiesa assuma le vesti nuziali delineate da Evangelii gaudium: una Chiesa che sa più di Vangelo e quindi sa più di famiglia.
Il libro ha alle spalle l'esperienza di un gruppo nato a Palermo in ambito parrocchiale dall'impegno di una decina di studenti e studentesse, allora agli ultimi anni di liceo, accompagnati da un laico e da una laica. Il gruppo - che nel frattempo si è dato un nome: Exodos - è diventato oggi una piccola comunità; di oltre ottanta giovani, quasi tutti universitari, alcuni liceali, altri già; laureati. Fin dall'inizio lo stile delle riunioni è stato molto diverso da quello della prassi catechistica perché, invece di basarsi sulla proposta di contenuti di fede precostituiti, ha assunto la forma di una ricerca che prendeva le mosse dall'esigenza di senso dei partecipanti, avendo come orizzonte la proposta evangelica. La ricerca è stata l'elemento che ha accomunato i credenti, insoddisfatti della superficiale adesione di una fede "ereditaria", e i non credenti, disposti a esplorare con onestà; intellettuale una prospettiva religiosa fino a quel momento ignorata o esplicitamente rifiutata. Si tratta dunque di una storia nata e maturata nell'ambito della pastorale ordinaria che non ha richiesto stravolgimenti della vita parrocchiale o condizioni eccezionali. Essa dimostra però che i giovani non sono impermeabili al richiamo della fede, anche quando ne sembrano lontani; il problema riguarda invece gli adulti, spesso incapaci di proporre percorsi capaci di accendere l'interesse e di trasmettere esperienza e conoscenza.
Un invito a entrare nel mondo biblico, popolato di famiglie, di storie d'amore e di crisi familiari e a lasciarsi conquistare dal fascino di queste narrazioni. L'autore si focalizza su sette coppie bibliche, ne scruta e osserva le dinamiche di relazione e interpella il lettore sul suo desiderio di amare ed essere amato. I riferimenti biblici sono arricchiti da continui rimandi alla vita di san Francesco e dall'esperienza concreta di sette coppie di oggi, giovani e meno giovani del ventunesimo secolo, che narrano la loro vicenda coniugale. Le sette coppie bibliche oggetto di lettura: Adamo ed Eva, Shelomoh e Shûlammît. Abisag e Davide, Gomer e Osea, Gesù e la donna samaritana, Gesù, Marta e Maria, Maria e Giuseppe.
Il volume raccoglie gli Atti del Seminario di studio sul tema «La condizione dei giovani oggi», organizzato dalla Segreteria Generale del Sinodo dei Vescovi dall'11 al 15 settembre 2017, in vista della XV Assemblea Generale Ordinaria convocata da Papa Francesco per l'ottobre 2018, che avrà per argomento «I giovani, la fede e il discernimento vocazionale».
In preparazione al Sinodo, il Seminario ha inteso offrire un contributo preliminare, che ha consentito di "fotografare" la situazione giovanile, individuando i tratti fondamentali che accomunano i giovani di oggi e facendo al tempo stesso attenzione alla pluralità dei contesti geografico-culturali in cui essi vivono.
Per raggiungere il suo intento, il Seminario ha assunto un carattere non solo internazionale, dando spazio per quanto possibile all'apporto di esperti provenienti da tutti i continenti, ma anche multidisciplinare, favorendo l'incontro e il dialogo tra settori disciplinari differenti: la sociologia, la psicologia, l'economia, l'informatica, la filosofia, la teologia e la pastorale.
Oltre agli "specialisti", non è mancata una rappresentanza qualificata degli stessi giovani. In ciò, la Segreteria Generale ha tenuto conto di un auspicio più volte formulato dal Santo Padre: quello che il Sinodo dei Vescovi "sui" giovani sia anche, in qualche misura, un Sinodo "dei" giovani, in cui tutti i giovani abbiano la possibilità di esprimersi ed essere ascoltati.
C'è oggi una sorta di «fatica a essere giovani»: è la difficoltà delle nuove generazioni a vivere in pienezza la propria età, in un tempo in cui tutti - a prescindere dal certificato di nascita - fanno di tutto per essere e restare giovani. Questo dilagante «amore per la giovinezza» rende semplicemente impossibile la vita di coloro che giovani lo sono davvero, gettando alle ortiche la generatività, ovvero quel tratto qualificante dell'età matura che si preoccupa di mettere al mondo, crescere, educare e poi lasciare spazio. Generatività significa soprattutto suscitare curiosità e domande cruciali: perché esisto? Per chi e per cosa vale la pena vivere? Il Bene, la Verità, Dio sono invenzioni dell'uomo pensante o realtà a cui affidarsi? Secondo la lucida analisi dell'autore, è anzitutto per questa ragione che «i giovani di oggi non solo non credono più nelle religioni, nei partiti, nel futuro, nella società, ma hanno proprio smesso di declinare il verbo "credere"», perché è chiaro che se non vengono provocate le grandi questioni nel cuore dei ragazzi, nessuno di loro mai si sognerà di andare a cercare le risposte nelle istituzioni civili o religiose. Il sempre più evidente dato del mancato riferimento al Vangelo da parte dei giovani - la loro incredulità - dipende da un vuoto di testimonianza o, meglio, dalla testimonianza di un vuoto da parte di quell'adulto postcristiano incarnato dalle loro mamme e dai loro papà. Non ci si può occupare del rapporto dei giovani con l'esperienza del credere, senza tenere presente che da esso dipende il destino delle società e delle chiese, un destino sempre più incerto.
Rivista per la formazione liturgica permanente di ministri ordinati, persone consacrate e animatori laici della liturgia.
INTRODUZIONE
Pensosamente “pratici”, Michele Roselli
STUDI
Battesimo e confermazione nel contesto dell’iniziazione cristiana, Luigi Girardi
Battesimo e cresima: nodi teologici e pastorali, Manuel Belli
Diventare cristiani senza tappe?, Michele Roselli
Bambini e fanciulli: i soggetti dell’iniziazione cristiana, Franca Feliziani-Kannheiser
Iniziazione senza padrini e madrine?, Salvatore Soreca
Battesimo, cresima e matrimonio: i canoni, Alessandro Giraudo
Battesimo, cresima e matrimonio: la pastorale, Walter Ruspi
Il Rito del battesimo dei bambini: funziona?, Daniele Piazzi
Confermazione e professione di fede, Gianni Cavagnoli
NOTE
Tornare a separare maschi e femmine?, Andrea Meregalli
Catechisti: solo donne?, Armando Matteo
FORMAZIONE
Preadolescenti & liturgia
3. What’s your power?, Federazione Oratori Cremonesi
Giovani & liturgia
4. La corporeità della fede
La liturgia: il corpo in azione, Marco Di Benedetto
Guida per cantare la messa
4. Presentazione dei doni e Preghiera eucaristica, Elena Massimi
SUSSIDI E TESTI
Confermazione: l’imposizione delle mani e l’unzione crismale, Daniele Piazzi