"A cena con Nerone" propone un'immersione nella cucina repubblicana e imperiale, sia con una scelta di passi letterari, sia con autentiche ricette ricavate dalle opere di Catone, Columella e, soprattutto, da Apicio, sotto il cui nome ci è giunto il più famoso corpus gastronomico.
Come l'Apocalisse ricorda più volte, un agnello fu ucciso «prima della costituzione del mondo». Quell'agnello sarebbe stato una presenza ricorrente nella Bibbia e il suo sangue sarebbe servito a riscattare temporaneamente gli Ebrei, come accadde con la fuga dall'Egitto, per riapparire un giorno davanti agli occhi di Giovanni Battista nella figura di Gesù - e questa volta il suo sangue avrebbe riscattato tutti per sempre. «Dall'animale muto per il terrore si giungeva al Logos, alla Parola vivente. Era questa la storia sacra». Ma chi era quell'essere candido e ferito che Iahvè aveva posto all'inizio di tutto? Per mano di chi era stato ucciso e perché alla fine del Nuovo Testamento, proprio nell'Apocalisse, faceva ritorno? Non bastava che Gesù, con la sua morte, avesse riscattato l'umanità intera? Nessuno ha saputo rispondere. Ma i suoi occhi - quegli occhi distanti e impenetrabili che van Eyck una volta osò raffigurare nel Polittico di Gand - sembrano guardarci ancora attraverso le pagine di questo libro, che con voce pacata e definitiva ci obbliga a ripensare una delle figure più misteriose e sconcertanti della Bibbia e del cristianesimo.
Il presente volume nasce con il desiderio di far un'altra voce sul binomio "primato e sinodalità" e dalla necessità di un dialogo anche intra-ecclesiale sulla riforma, alla luce della storia e del Concilio Vaticano II. È un tema attualissimo nella odierna realtà stimolata e ravvivata da Papa Francesco. È una voce che si dirà forse tradizionale ma non tradizionalista (la distinzione è importante e sempre da tener presente), la quale chiede una certa paressìa.
Diversamente dal mondo animale, regolato dal carattere infallibile dell'istinto, la sfera della sessualità umana appare simile a un collage cubista. La bussola dell'istinto non funziona. Gli esseri umani si accorgono che non è semplice tenere insieme, per esempio, il desiderio sessuale e l'amore. Allo stesso modo si accorgono che in ogni rapporto sessuale il desiderio, prima di incontrare il partner, è strutturato inconsciamente in un fantasma singolare che detta le regole di questo incontro: seduzione, possesso, gelosia, estasi. Inoltre devono prendere atto che il modo maschile e il modo femminile di esporsi alla sessualità non è lo stesso e che questa differenza è foriera di equivoci e disagi. Esiste poi una sintomatologia della vita sessuale che comprende l'eiaculazione precoce, la frigidità, l'assenza di desiderio, l'onanismo compulsivo, il feticismo, le pratiche perverse. Tutto questo porta l'autore, sulla scia di Lacan, a chiedersi se davvero esiste un rapporto sessuale, essendo che ogni rapporto sessuale è innanzitutto rapporto di ciascuno con il proprio fantasma.
El libro litúrgico es esencial para el estudio de la liturgia. Con esta denominación se entienden dos tipologías de textos: en primer lugar, están los libros escritos íntegramente para su uso en el culto público o redactados para su organización, es decir, composiciones para la celebración o instrucciones prácticas para que esta se desarrolle; en segundo lugar, está aquella categoría de libros litúrgicos que no están compuestos para los fines descritos, contienen instrucciones litúrgicas, pero no han sido compuestos para su uso directo en el culto. En ellos se encuentran las fórmulas y los ritos que constituyen la liturgia. La intención de este volumen es proporcionar al lector una primera herramienta de acceso a las fuentes de la liturgia latina, en la forma que más tarde se establecerá como «romana». No faltan publicaciones sobre el tema, pero, como se ha elegido en el título, la presente obra ha pretendido y seguirá siendo una introducción para que los estudiosos de la liturgia y los estudiantes que inician su andadura académica por los caminos de la scientia liturgica puedan utilizar el texto para dar sus primeros pasos en la investigación y, a través de la bibliografía, encontrar fácilmente material para su estudio posterior.
Un vecchio intellettuale alla Mann o alla Praz, isolato dal mondo tra i cari libri e quadri, è messo a confronto con una famiglia borghese di nuova borghesia romana, volgare, golpista, priva di tradizioni e di valori. La prima parte promette un doloroso, toccante, profondo autoritratto che la recitazione di B. Lancaster sottolinea e dal quale emergono fantasmi antichi, ma quando il racconto si cimenta con i temi della volgarità del presente e dello smascheramento della falsa coscienza, rivela la mancanza di una reale dialettica, la stanchezza dell’ispirazione, la scarsa dimestichezza con la realtà.
Una storia tira l'altra e non riuscirai più a fermarti! Preparati per un viaggio incredibile tra antiche leggende, storie del bosco, storie di tutti i giorni, storie del mondo, gran bei ricordi.
Anche i più santi, come Davide, e i più sapienti, come Salomone, hanno ceduto alla suggestione della lussuria, la passione ardente, il fuoco divorante che getta nel disordine l'ambito della sessualità umana. Come la gola è legata all'istinto di vita, così la lussuria è collegata all'istinto di riproduzione, che permette la sopravvivenza e la continuazione del genere umano. La sessualità è però molto più complessa ed enigmatica poiché rinvia a quanto di più profondo, misterioso e vulnerabile c'è nella persona, coinvolgendo anche ciò che vi è di più vitale e caratteristico. Il vizio della lussuria scardina e deforma proprio la relazione tra sesso, eros e amore, designando un comportamento disordinato e sregolato, una distorsione e una deformazione del desiderio e del piacere. Le pulsioni erotiche esprimono una natura caotica che sommerge l'altro, il cui corpo viene usato strumentalmente, reso oggetto, frammentato. La lussuria rattrista più di quanto dia gioia, è un albero dai frutti amari che produce ripiegamento su di sé e disgusto. La sua distruttività, come già aveva osservato Tommaso d'Aquino, risiede in un esagerato amore di sé, nell'incapacità di amare e di ricevere amore.
Il Padre parla ai suoi figli è il messaggio ricevuto nel 1932 da Suor Eugenia Elisabetta Ravasio nel quale Dio si rivela come un Padre che ha una profonda tenerezza e un'infinita misericordia nei confronti dell'uomo. Leggendolo, si potrà capire che tutta la teologia si sintetizza in un unico concetto fondamentale: "Dio è mio Padre, è il mio Papà". È stanco di vederci soffrire e vuole che gli corriamo incontro, aprendogli la porta del nostro cuore.
Come vivere la Santa Messa attraverso l'esperienza mistica di Catalina Rivas. Rivelazioni di Gesù Cristo e di Maria Santissima.
A Palidoro (Roma) il 23 settembre 1943 il vice brigadiere dei Carabinieri Salvo D'Acquisto sacrificò la sua vita, salvando così 22 ostaggi rastrellati dai soldati tedeschi come rappresaglia per la morte di un commilitone. Con il suo gesto diede suprema ed eroica testimonianza di carità e di fede cristiana.
Un uomo del futuro, Paulus, lavora come storico e bibliotecario al servizio del tirannico Sats, capo dell’impero galattico. Grazie ad un particolare visore che permette di guardare il passato, studia e rivive la vita di san Paolo, ovvero gli Atti degli Apostoli. Attraverso la figura dell’apostolo Paolo, il Paulus del futuro comincia a comprendere che la fede vince la paura anche delle minacce più tremende e del potere più dispotico. Capisce che l’obbedienza alla legge è giusta solo nella misura in cui essa rispetta la verità, la non violenza, il diritto di tutti, specialmente dei più deboli. L’incontro con la storia di san Paolo, la sua fede e il suo coraggio, trasforma totalmente Paulus, fino a fargli trovare la forza di ribellarsi ai suoi superiori e di salvare il documento degli Atti degli Apostoli dalla distruzione, anche a costo di sacrificare la sua stessa vita per qualcosa di cui ha scoperto l’immenso valore.