Il volume studia la genesi e il messaggio della teologia della secolarizzazione, avanzando riserve, ma indicando le intuizioni creatrici.
Il volume presenta uno dei dibattiti piu radicali e approfonditi in materia di diritto naturale e di etica teologica.
Il volume da un panorama informativo e critico del problema di Dio" nella teologia protestante americana della seconda meta del Novecento. "
Negli ultimissimi anni, le continue fratture internazionali e le persistenti minacce facilitano il riemergere del significato più profondo del vocabolo "pace". D'altra parte, se anche oggi riscontriamo una "deficienza strutturale" nell'ordine internazionale e nella sua governance, non possiamo credere di poterla colmare con costruzioni artificiose. Gli autori che hanno contributo al volume hanno accettato una sfida importante. Ciascuno ha accolto l'invito di fare fino in fondo il proprio mestiere, lasciandosi interpellare dai tentativi di soluzione delle situazioni problematiche portati in dote dai propri interlocutori. L'economista, il sociologo, il politologo, il giurista e il teologo non hanno avanzato la pretesa di invadere il campo altrui, né tanto meno si sono chiusi nel proprio labirinto disciplinare. Hanno accettato la sfida del confronto critico, tipico dell'approccio transdisciplinare. Un approccio che non giustappone in modo asettico le questioni etiche a quelle socio-politiche né sostituisce, confondendole, le une alle altre. Quanto, piuttosto, un approccio tipicamente sturziano alle questioni socio-politiche che attraversa le singole discipline, nel loro oggetto comune, l'homo agens, e lega tra loro le questioni ritenute rilevanti sulla base di una prospettiva antropologica dichiarata: la centralità ontologica, metodologica e morale della persona.
La dipendenza del Diritto dal linguaggio è un dato di fatto millenario di cui il secolo scorso ha preso coscienza in modo esplicito soprattutto attraverso le varie Teorie dell'interpretazione sviluppatesi in ambito analitico ed ermeneutico. Il tema, però, è molto più ampio e si pone già all'origine stessa del pensare giuridico, nel momento in cui si cerca di esprimere con le parole la complessità del vissuto umano sottoposto sia all'attività normativa che giudiziale: è là che emergono i concetti, che popolano il mondo giuridico. I concetti, però, non esistono (in natura) ma dipendono dal linguaggio disponibile ad ogni cultura e civiltà, nel tempo e nello spazio della storia umana, soffrendo a volte le strettezze della stessa espressività... anche per mancanza dei termini adeguati, cosicché il giurista può rimanere ...senza parole (adeguate) davanti alla realtà.
Nella sua opera, Ottato di Milevi, vescovo africano del sec. IV d.C. opponendosi ai donatisti scismatici, che escludono in modo categorico qualsiasi possibilità di salvezza per chi si trovi fuori della chiesa delinea una sorta di "periferia ecclesiale", in cui il sacramento del battesimo può essere amministrato in modo valido, come nella vera chiesa: la sua validità, infatti, non dipende dal ministro, ma dalla fede del catecumeno. Partendo da un'azione pastorale attenta e desiderosa dell'unità, al di là di ogni motivo di divisione, il vescovo di Milevi lascia in eredità spunti dottrinali preziosi, che - alcuni decenni più tardi - Agostino di Ippona riprende per l'elaborazione della propria teologia battesimale.
È la versione in inglese di "2000 anni di Cristianesimo". Uno schema in eleganti tavole a colori. Il libro è formato da otto pagine ma ogni pagina si spiega e si apre come una porta a soffietto, verso destra e verso sinistra, per una larghezza di 80 cm. Abbiamo così davanti agli occhi un diagramma che ci mostra lo sviluppo di questi 2000 anni di Cristianesimo, indicando parallelamente gli avvenimenti storici, politici, culturali e artistici che hanno caratterizzato la nostra civiltà, avvenimenti nei quali il messaggio di Gesù Cristo ha avuto un ruolo chiaramente imprescindibile.
In queste pagine, gli autori hanno voluto rileggere solo alcuni dei numerosi cenni che nella Sacra Scrittura si trovano sulla casa. Seguendo questo percorso ideale, si va da una visione metaforica della casa-struttura, dal significato concreto ma profondo al tempo stesso, alla realtà della casa-tempio vivo di Dio, che riguarda ogni uomo. Chi legge non annota quattro capitoli o semplicemente quattro titoli esaurientemente suddivisi. Si ha modo di osservare e comprendere quattro proposte, come aforismi, escogitati e vissuti per un itinerario e un cammino di vita familiare, dal volto e dallo stile armoniosi. Il volume, scritto a quattro mani e con l'apporto di molti altri cuori, suggerisce utili indicazioni finalizzate alla costruzione di un nuovo stile di vita familiare moderna, che generi e realizzi incanti di vita intessuti di materialità e sacralità.