Descrizione dell'opera
Il prodotto è costituito da due cofanetti indivisibili che propongono in CD formato MP3 dieci lectio che commentano il Vangelo di Luca, tenute a Camaldoli rispettivamente dal 2 all'8 luglio 1989 e dall'1 al 7 luglio 1990, già disponibili in audiocassette.
Sommario
1. Emmaus (Lc 24,13-35). 2. L'annunciazione a Maria (Lc 1,26-38). 3. La vedova di Naim (Lc 7,11-17). Simone e la peccatrice (Lc 7,36-50). 4. Il buon Samaritano (Lc 10, 29-37). Marta e Maria (Lc 10,38-42). 5. La pecora smarrita e la dramma perduta (Lc 15,1-10). Il figlio ritrovato (Lc 15,11-32). 6. Avvolto in fasce, deposto in una mangiatoia (Lc 2,1-15). Maria conservava tutte queste cose (Lc 2,15-21). 7. Gesù a Nazaret (Lc 4,16-27). Lo cacciarono fuori dalla città (Lc 4,28-30). 8. Padre, sia santificato il tuo nome (Lc 1,1-4). Bussate e vi sarà aperto (Lc 11,5-13). 9. L'amministratore disonesto (Lc 16,1-9). Il ricco senza nome (Lc 16,19-31). 10. Zaccheo (Lc 19,1-10). La parabola delle mine e il pianto di Gesù su Gerusalemme (Lc 19,11-28.41-44).
Note sull'autore
INNOCENZO GARGANO, monaco camaldolese, è stato maestro dello studentato generale camaldolese fino al 2005. Risiede a Roma nel monastero di San Gregorio al Celio, del quale è priore amministratore. Professore straordinario di patrologia al Pontificio Istituto Orientale, insegna storia dell'esegesi dei Padri presso il Pontificio Istituto Biblico. È impegnato da decenni nella lettura della Bibbia in prospettiva patristica e assieme al popolo credente. Ha pubblicato: La teoria di Gregorio di Nissa sul Cantico dei Cantici. Indagine su alcune indicazioni di metodo esegetico, OCA, Roma 1981; con Tomás Spidlík, La spiritualità dei Padri greci e orientali, Borla, Roma 1983. Dirige l'edizione latino-italiana delle Opere di Pier Damiani, Città Nuova, Roma. Ha collaborato a varie opere collettive e dizionari di teologia e spiritualità. È stato direttore di Vita Monastica fino al 2006. Ha fondato i Colloqui ebraico-cristiani di Camaldoli. Presso le EDB ha pubblicato una trentina di volumi di Iniziazione alla «Lectio divina» (1988-2011), una serie di «Lectio divina»sia in volumetti che su audiocassette/CD, la trilogia Camaldolesi nella spiritualità italiana del Novecento (2000-2002) e la serie delle Letture semplici delle lettere di Paolo (2006-2009).
L'autore prosegue la lettura del Vangelo di Marco. Dopo che fu arrestato Giovanni Battista, Gesù decise di dare inizio alla sua evangelizzazione. Convinto che il regno di Dio si debba rendere manifesto nell'accoglienza della Parola da parte del popolo di Israele, è a quest'ultimo che in primis egli si rivolge con segni efficaci di guarigione, di liberazione dagli spiriti impuri e soprattutto con la totale disponibilità del cuore, accumulando frequenti rifiuti.
Continua la proposta di una "lectio coniugale" in schede: nel terzo sussidio vengono messi a tema le tonalità degli affetti e i diversi linguaggi dell'amore. Dopo le uscite sul Vangelo di Matteo, presentato nell'anno A, e sul Vangelo di Marco, proprio della liturgia dell'anno B, il progetto prosegue con il Vangelo di Luca per l'anno C. Il racconto lucano può essere infatti definito il Vangelo degli affetti; la Parola di Dio è una luce che rischiara e valorizza le infinite risonanze del cuore. Gesù non solo ci mostra l'amore del Padre, ma vuole risvegliare in noi la capacità di amare da figli. Nel narrare gli incontri del Maestro con la gente, attraverso le parole e i gesti, l'evangelista ne illustra i risvolti affettivi: in questo specchio, ciascun credente è invitato a sostare per riconoscersi e aprirsi all'amore. Seguire Gesù significa imparare ad amare. Scaturito dall'esperienza di un gruppo di famiglie della diocesi di Milano, l'itinerario non vuole essere un commento esegetico completo, ma piuttosto esprimere spunti e interrogativi che possano interpellare le coppie di oggi: la peculiarità del percorso sta infatti nel rivolgersi anzitutto ai due, che sperimentano ogni giorno le fatiche e le gioie dello stare insieme.
Si tratta di un saggio di spiritualità, costruito con la classica e rigorosa scansione della lectio divina (lectio, meditatio, oratio, contemplatio) applicata a sette brani tratti dai quattro Vangeli. Attraverso il commento di questi brani l'autore compone un percorso affascinante e coinvolgente alla scoperta sempre più approfondita di Gesù Cristo e della sua buona novella. È un testo pratico e utile per ogni tipo di credente (religioso, consacrato, ordinato, catechista, fedele laico, cristiano non praticante...) e per varie età(adulto, giovane, adolescente). L'ultimo capitolo del libro è riservato al commento dell'icona (e del relativo brano evangelico) dell'artista Olga Anastassopoulou che viene riportata anche in copertina. Come afferma il Rettore Magnifico della Pontificia Università Lateranense nella sua prefazione "con l'ausilio della scrutatio don Stevan approfondisce il dono dell'incontro con Gesù attraverso l'esperienza degli evangelisti".
Le prime parole che aprono il Vangelo di Marco dicono immediatamente al lettore che egli si trova di fronte a un personaggio identificato come vangelo, cioè come una bella notizia. Si può esplicitare: con bella notizia che è Gesù Cristo, Figlio di Dio.
L'autore precisa molto presto, nella sua narrazione, che questa sua personale convinzione relativa all'identità di Gesù di Nazaret viene confermata da Dio stesso. De conseguenza, nel leggere il testo di Marco, non possiamo dimenticare mai che non solo è un credente colui che l'ha scritto, ma che sono credenti anche i destinatari di questo libro particolarissimo.
Attraverso l'esperienza monastica dell'autore, che ha svolto un pluriennale ministero di predicazione di esercizi spirituali con il metodo della "lectio divina", questo volume guida gradualmente il lettore a prendere familiarità con il millenario metodo di meditazione della Parola di Dio.
Il cofanetto propone in un unico CD formato MP3 le cinque lectio tenute a Camaldoli dal 4 al 9 luglio 1988, già disponibili in audiocassette, che commentano il Vangelo di Marco:1. Inizio del Vangelo di Gesù Cristo, Figlio di Dio (Mc 1,1-13);2. Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino, convertitevi e credete al Vangelo (Mc 1,14-20);3. Chiamò a sé quelli che egli volle (Mc 3,7-21);4. Niente è impossibile a Dio (Mc 10,17-31);5. Gesù al Getsemani (Mc 14,26-46); Risurrezione (Mc 16,9-20).
Descrizione dell'opera
L'autore prosegue la lettura del Vangelo di Matteo. Con stile profetico e linguaggio da denuncia, l'evangelista mette in guardia la comunità dai rischi di un calo della tensione spirituale. I brani introducono il discorso escatologico, dedicato ai tempi ultimi.
Sommario
INTRODUZIONE. Una contestualizzazione biblica. Né maestri né padri ma discepoli. MT 23,1-12. Gli antecedenti storici di Matteo. Il «nuovo» e la tradizione. Un testo duro e assai difficile. In stile profetico ma con amarezza. Un capitolo anti-farisaico. Il riferimento a «questa generazione». Una lamentazione profetica. Un doppio riferimento. Due prospettive diverse. La cattedra di Mosè. La Chiesa non è fatta di eroi. La strada «matteana». L'importanza del discernimento. La parte dell'«opinione pubblica». Il rispetto e la pari dignità. La prospettiva cristiana. Una pagina che mette paura. MT 23,13-22. I «guai» e le beatitudini. Il rischio della manipolazione. Il senso della prima invettiva. I rischi del proselitismo. Le guide cieche e il labirinto. Come regolarsi con i giuramenti? Il rispetto della gerarchia dei valori. MT 23,23-32. La «caritas ordinata». Le cose più importanti. Determinante è l'interiorità. I figli dei profeti. Una minaccia severa. MT 23,33-39. Il pianto su Gerusalemme. Nella desolazione la speranza. Il discorso escatologico. Le ultime parole pubbliche di Gesù. L'articolazione del discorso. Il Regno è vicino. Il profeta Daniele come sottofondo. «Vi tratteranno nello stesso modo». La metafora del fiume e quella dell'albero. Il mistero di tante sofferenze. La «parusia - giorno del Signore». Gli ultimi gesti - parole di Gesù. MT 24,1-14. Ma il futuro è avvolto nel mistero. La quinta nota della Chiesa. La perseveranza e il dono del martirio. I segni dell'imminenza della parusia. MT 24,15-19. Un tempo da non perdere. La grande tribolazione. MT 24,20-28. Necessità del discernimento. Le ipotesi apocalittiche supposte dal discorso. MT 24,29-31. Il segno del Figlio dell'uomo. Il nome al di sopra di ogni altro nome. Il fiore del mandorlo e il germoglio del fico. MT 24,32-44. Il rischio di un fraintendimento. La «lectio difficilior». L'essenziale nel messaggio di Matteo. Ritornerà in modo repentino e impensato. Come comportarsi nel «frattempo»? La prima parabola. MT 24,45-51. Una responsabilità «pericolosa». Il primato della vita è il discernimento. Il servitore fedele e quello malvagio. Le dieci vergini. MT 25,1-13. L'olio di riserva e la lucerna. L'olio non è condivisibile. Il fuoco la luce e la Parola. La parabola dei talenti. MT 25,14-30. Matteo che sviluppa Marco. Si dà a ciascuno «secundum mensuram suam». Il messaggio di Matteo. Il problema non è la quantità. Un suggerimento più profondo. La sorte del servo malizioso. Il giudizio finale? MT 25,31-46. Gesù e i suoi discepoli. Il Figlio dell'uomo nella gloria. Uno spettacolo paradossale. Uno spettacolo che lascia sgomenti. Le tante possibili interpretazioni. È volontà di Dio la salvezza di tutti. Gli orizzonti sconfinati della grazia. «Lo avete fatto a me». La tragedia della perdizione.
Note sull'autore
INNOCENZO GARGANO, monaco camaldolese, è stato maestro dello studentato generale camaldolese fino al 2005. Risiede a Roma nel monastero di San Gregorio al Celio, del quale è priore amministratore. Professore straordinario di patrologia al Pontificio Istituto Orientale, insegna storia dell'esegesi dei Padri presso il Pontificio Istituto Biblico. È impegnato da decenni nella lettura della Bibbia in prospettiva patristica e assieme al popolo credente. Ha pubblicato: La teoria di Gregorio di Nissa sul Cantico dei Cantici. Indagine su alcune indicazioni di metodo esegetico (OCA, Roma 1981); con Tomáš Špidlík, La spiritualità dei Padri greci e orientali (Borla, Roma 1983). Dirige l'edizione latino-italiana delle Opere di Pier Damiani (Città Nuova, Roma). Ha collaborato a varie opere collettive e dizionari di teologia e spiritualità. È stato direttore di Vita Monastica fino al 2006. Ha fondato i Colloqui ebraico-cristiani di Camaldoli. Presso le EDB ha pubblicato una trentina di volumi di Iniziazione alla «Lectio Divina» (1988-2011), la trilogia Camaldolesi nella spiritualità italiana del Novecento (2000-2002) e la serie delle letture semplici delle lettere di Paolo (2006-2009).
La sezione narrativa del Vangelo di Matteo che introduce il quinto discorso, quello escatologico, è ampia e densa di temi importanti: controversie e parabole con le quali l'evangelista si avvicina gradualmente al compimento della vita pubblica di Gesù, cioè alla sua passione, morte e risurrezione a Gerusalemme.
Dai brani di controversia emergono temi teologici importanti, come quello del ripudio, della sequela e del primo comandamento della Legge; le parabole sono fortemente segnate dalla prospettiva escatologica.
Sommario
Introduzione. MT 19,1-12. Gesù messo alla prova. La questione del «ripudio» in Israele. La posizione di Gesù. Una novità sconcertante. Tra accondiscendenza e giudizio. Rispetto, attenzione e trasparenza. «Non tutti capiscono questa parola». MT 19,13-29. Il regno dei cieli è dei bambini. L'assillo per l'eredità. L'eredità come dono dato e ricevuto. La mancanza di gratuità rende tristi. Impossibile agli uomini, ma possibile a Dio. MT 19,30-20,16. Gli ultimi uguali ai primi. La giustizia non è tutto. I segreti misteriosi della notte. Una giustizia più larga e più profonda. Una parabola trasformata in allegoria. MT 20,17-34. Una salita molto impegnativa. La presunzione di Giacomo e Giovanni. Un richiamo severo: servire non essere serviti. I ciechi di Gerico. Un racconto di valenza universale. MT 21,1-17. Gesù re e profeta. L'agitazione della città. Il tempio un covo di ladri. La casa di Betània. MT 21,18-32. Il fico disseccato e i giudei. Residui di racconti popolari. L'efficacia delle parole di Gesù. Con quale autorità fai queste cose?. L'epikeia di Gesù. L'obbedienza formale e quella vera. MT 21,33-46. Un trittico di parabole. Dal racconto alla redazione. La vigna e la sua allegoria. Il senso del racconto... ... e la sua interpretazione. La pietra rigettata. Un peccato di idolatria. MT 22,1-14. La parabola dell'invito a nozze. Il contesto tragico della trasmissione. Una lettura intraecclesiale. Molti i chiamati, ma pochi gli eletti. Il re, il figlio e gli invitati. Dio non intende fallire... ... ma resta responsabile l'uomo. MT 22,15-46. Le ultime provocazioni. Il conciliabolo tragico. Il denaro di Cesare. L'ignoranza dei sadducei. La carità perfetta. «Siedi alla mia destra».
INNOCENZO GARGANO, monaco camaldolese, è stato maestro dello studentato generale camaldolese fino al 2005. Risiede a Roma nel monastero di San Gregorio al Celio, del quale è priore amministratore. Professore straordinario di patrologia al Pontificio Istituto Orientale, insegna storia dell'esegesi dei Padri presso il Pontificio Istituto Biblico. È impegnato da decenni nella lettura della Bibbia in prospettiva patristica e assieme al popolo credente. Ha pubblicato: La teoria di Gregorio di Nissa sul Cantico dei Cantici. Indagine su alcune indicazioni di metodo esegetico (OCA, Roma 1981); con Tomáš Špidlík, La spiritualità dei Padri greci e orientali (Borla, Roma 1983). Dirige l'edizione latino-italiana delle Opere di Pier Damiani (Città Nuova, Roma). Ha collaborato a varie opere collettive e dizionari di teologia e spiritualità. È stato direttore di Vita Monastica fino al 2006. Ha fondato i Colloqui ebraico-cristiani di Camaldoli. Presso le EDB ha pubblicato una trentina di volumi di Iniziazione alla «Lectio Divina» (1988-2010), la trilogia Camaldolesi nella spiritualità italiana del Novecento (2000-2002) e la serie delle letture semplici delle lettere di Paolo (2006-2009).
Essere discepoli di Gesù è il filo conduttore della proposta di lectio divina per gli adulti; può sembrare un tema scontato, ma in un tempo di grandi trasformazioni ecclesiali e sociali diventa importante, non solo domandarci «chi stiamo seguendo?», ma anche riconvertire la nostra vita quotidiana all’azione educativa di Gesù nei confronti dei suoi discepoli.
L’icona scelta, tratta dal Vangelo di Marco, è quella della guarigione del cieco Bartimeo, un riferimento autorevole per l’approfondimento biblico dell’impegno educativo che dovrebbe caratterizzare la vita di ogni fedele, dell’Ac e dell’intera Chiesa.
Il testo commentato appartiene a uno dei cinque grandi discorsi in cui Matteo struttura il suo Vangelo, il "discorso ecclesiastico", nonché alla sezione narrativa che lo introduce. Non mancano eventi, episodi, miracoli, situazioni personali di Gesù e dei suoi discepoli sui quali Matteo sollecita la particolare attenzione dei lettori.