Tutti i discorsi e i documenti del Pontefice nel mese di Gennaio 2011.
Il primo manuale pensato per fornire alle famiglie e alle badanti le giuste informazioni per curare e assistere le persone anziane fragili e con ridotta autonomia.
8 lingue - italiano, rumeno, polacco, inglese, francese, spagnolo, russo, arabo.
54 box con indicazioni normative, giuridiche
53 consigli utili, avvertenza, precauzioni, soluzioni
12 capitoli introducono un nuovo argomento al mese
12 vignette di Sergio Staino
"Nel suo primo numero Kairós è dedicato al problema dell'educazione. Si raccoglie così, in modo qualificato e alto, l'invito della Chiesa italiana a chinarsi per riflettere su uno dei problemi più scottati di oggi e più nobili di sempre" (S. E. Mons. Michele Seccia, Moderatore dell'Istituto Teologico Pianum). Contributi Educare alla bellezza di Michele Giulio Masciarelli Dio, educatore del suo popolo di Emidio Santicchia Gesù Maestro. Linee di teologia biblica di Giuseppe De Virgilio; Luci sull'educazione nei Padri della Chiesa di Mauro Palmieri; Il problema educativo del Concilio Vaticano II di Claudio Palumbo Rosmini educatore e la sua proposta educativa di Umberto Muratore; Il primato dell'educazione per la persona di Attilio Danese e Giulia Paola Di Nicola Educazione e catechesi di Marcello Paradiso Educare, via di futuro di Sua Ecc.za Mons. Mariano Crociata; Educare nel post-moderno di Giovanni Giorgio.
Per quanto possa sembrare strano, Paul Auster e J. M. Coetzee non si erano mai conosciuti di persona. Quando nel 2008 finalmente si incontrano, tra i due nasce un'amicizia tanto improvvisa quanto profonda. Decidono così di rimanere in contatto nonostante la grande distanza fisica che li divide: Auster vive a Brooklyn e Coetzee in Australia. Ma lo faranno in modo assolutamente peculiare, almeno per il mondo d'oggi fatto di e-mail e social network: si scriveranno delle lettere. Opponendo al "tempo zero" della comunicazione digitale la lentezza ponderata della scrittura su carta, con i suoi ostacoli e le sue idiosincrasie (una lettera si può perdere, una mail no; una lettera si può interrompere e coprire più giorni, una mail di solito la si spedisce immediatamente; una lettera costa la fatica della mano che stringe la penna, dell'occhio che decifra la calligrafia...), Auster e Coetzee dischiudono uno spazio di riflessione e approfondimento sempre più raro. In questo carteggio, che ha l'ariosa disponibilità al caso e all'incontro dei migliori romanzi di Auster e la radicalità di pensiero dei libri di Coetzee, i due scrittori affrontano qualsiasi argomento si offra loro: la comune passione per lo sport, la natura del genio, la difficile arte di tenere in piedi un matrimonio, la crisi finanziaria e la situazione in Medio Oriente, quanto l'uso dei cellulari abbia influenzato la narrativa, l'avvento degli e-book... Ma è un altro l'argomento privilegiato dei loro scambi, l'amicizia.
Camelia vive con la madre a Leeds, una città in cui "l'inverno è cominciato da così tanto tempo che nessuno è abbastanza vecchio da aver visto cosa c'era prima", in una casa assediata dalla multa. Traduce manuali di istruzioni per lavatrici, mentre la madre fotografa ossessivamente buchi di ogni tipo. Entrambe segnate da un trauma, comunicano con un alfabeto fatto di sguardi. Un giorno però Camelia incontra Wen, un ragazzo cinese che comincia a insegnarle la sua lingua: gli ideogrammi. Assegnando nuovi significati alle cose, apriranno un varco di bellezza e mistero nella vita buia di Camelia. Ma Wen nasconde un segreto, assieme a uno strano fratello che dietro una porta deturpa vestiti...