Editoriale: Genere e teologia (pag. 11)
(Lisa Sowle Cahill, Elaine Wainwright, Diego Irarrázaval)
1. Un pensare rischioso: genere e teologia (pag. 17)
(Regina Ammicht Quinn)
2. Genere, politica e Chiesa cattolica. Contributo alla decostruzione della “ideologia del genere” (pag. 33)
(Rebeka Jadranka Anic)
3. Teologia nella prospettiva della reciprocità e complementarità (pag. 46)
(Benedito Ferraro)
4. Linguaggio della creazione e genere (pag. 59)
(Luís Corrêa Lima)
5. Creazione: Dio, gli umani e il mondo naturale (pag. 72)
(Heather Eaton)
6. Torah per le donne, relazioni confuse e una divinità alata Il libro di Rut come esempio per una ricerca sul genere nell'Antico Testamento (pag. 86)
(Marie-Theres Wacker)
7. La leadership delle donne nel Nuovo Testamento (pag. 98)
(Elsa Tamez)
8. Rivisitare e ricuperare l'incarnazione. Un percorso cristologico delle donne asiatiche (pag. 109)
(Muriel Orevillo-Montenegro)
9. La Trinità: il genere e il ruolo della dissonanza (pag. 121)
(Patricia A. Fox)
10. La rinuncia che libera: riflessioni sulla spiritualità femminista contemporanea (pag. 131)
(Susan M.St. Ville)
11. Genere ed ecclesiologia: autorità, strutture, ministero (pag. 142)
(Anne Arabome)
FORUM TEOLOGICO
1. Il caso Elizabeth Johnson negli Stati Uniti (pag. 155)
(Christine Firer Hinze, Brad E. Hinze)
2. «Che cos'è il reale?». Frammenti (pag. 163)
(Paulo Suess)
3. La “Primavera araba”. La nonviolenza musulmana come segno dei tempi (pag. 170)
(Drew Christiansen)
Vincenzo Chironi mette piede per la prima volta sull'Isola di Sardegna - "una zattera in mezzo al Mediterraneo" - nel 1943, l'anno della fame e della malaria. Con sé ha solo un vecchio documento che certifica la sua data di nascita e il suo nome, ma per scoprire chi è lui veramente dovrà intraprendere un viaggio ancora più faticoso di quello affrontato col piroscafo che l'ha condotto fin li. A Nuoro trova ad attenderlo il nonno, Michele Angelo maestro del ferro, che gli farà da padre e da complice in parti uguali -, e soprattutto sua zia Marianna, che vede nell'inaspettato arrivo del nipote l'opportunità per riscattare un'esistenza puntellata dalla malasorte. Anni dopo, quando ormai a Nuoro la presenza di Vincenzo Chironi sembra scontata, naturale come il mare e le rocce, la forza del sangue torna a far sentire il suo richiamo. Perché quando Vincenzo conosce Cecilia, che ha "gli occhi di un colore che non si può spiegare", innamorarsi di lei gli sembra l'unica cosa possibile. Anche se è promessa sposa di Nicola, con cui lui è mezzo parente... Se è vero che "la disobbedienza chiama il castigo", forse è anche vero che quell'amore è l'ultimo anello di una catena destinata a non aver fine. Dopo l'epopea di "Stirpe", Marcello Fois - con una lingua capace di abbracciare l'alto e il basso, e di potenziare lo scorrere del tempo - dipinge un mondo in cui i paesaggi sono vivi come i personaggi che li abitano