A che cosa vanno preparati gli studenti? Lasciandosi guidare dalla lezione di Divo Barsotti, l'autore dà una risposta che può sulle prime spiazzare il lettore affermando che gli studenti dovrebbero essere "preparati per la morte". Non si tratta di disdegnare la storia umana, che va rispettata ed amata, ma di riconoscere in essa il segno di un'altra realtà. "Ogni vita esige la fine della storia" perché è nella "fine" che trova senso (compiutezza) tutto ciò che si è vissuto in precedenza. Ma la "fine" è insieme lo svelamento della rivelazione definitiva.
Prendendo in considerazione un brano della Lettera ai Romani (8, 12-17) e portando numerosi esempi dei Padri della Chiesa, don Divo aiuta a riconoscere l'opera dello Spirito Santo nella vita di ciascuno di noi e ci mostra la meta verso la quale stiamo faticosamente camminando: essere figli del Padre nello sguardo stesso di Cristo.
La legge del cristiano è lo Spirito Santo che vive nel cuore dell'uomo; non c'è una legge che costringa dall'esterno, soltanto lo Spirito che vive dentro di te e al quale devi abbandonarti è la tua vita e la tua legge.
«Chi non si è mai accostato al sacerdote fiorentino, o lo ha fatto solo saltuariamente, trova in questo libro una partenza per iniziare un viaggio affascinante.
Più leggo e studio l’opera di don Divo, più resto conquistato dalla sua unità interiore, da una “logica intrinseca” che tiene assieme un’impressionante ricchezza di temi. Che cosa pone in essere questa unità? Se ho visto bene, la contemplazione instancabile dell’Atto di Cristo, l’Atto con cui Cristo dona se stesso sulla Croce. Da qui la centralità dell’Eucarestia e della Liturgia: del “Mistero cristiano nella Liturgia”.
Speriamo che quest’opera segni l’inizio di una conoscenza più ampia, non limitata a qualche pubblicazione o congresso».
(dalla Prefazione del card. Carlo Caffarra)
Destinatari
Religiosi.
Autore
Serafino Tognetti è nato a Bologna nel 1960. Dal 1983 è membro della Comunità dei figli di Dio fondata da don Divo Barsotti, e dal 1990 è sacerdote. Ha pubblicato La santa Messa. Riflessioni spirituali (Ediz. Città Ideale) e Il santo Curato d’Ars. Ho visto Dio in un uomo (Ediz. Shalom). Attualmente vive nella casa della Comunità, Casa San Gregorio, nei pressi di Biella.
Il diario spirituale di Divo Barsotti da settembre 1941 a gennaio 1942.
«Una lotta. Un dramma. Una instancabile e appassionata ricerca di Dio. È questo ciò che emerge dalla lettura de La lotta con l’angelo, il primo diario di Divo Barsotti pubblicato anonimo nell’ormai lontano 1954. Chi conosce la Bibbia avrà già riconosciuto nel titolo un evidente rimando all’episodio narrato in Gn 32,23-33, in cui l’autore sacro racconta la lotta di Giacobbe con Dio presso il torrente Iabbok» (dalla “Prefazione” di Stefano Albertazzi).
Destinatari
Religiosi.
Autore
Divo Barsotti (Palaia/Pisa,1914 - Firenze,2006), pochi anni dopo l’ordinazione sacerdotale, per interessamento di Giorgio La Pira si trasferì a Firenze, dove iniziò la sua attività di predicatore e scrittore. Ai nostri giorni è unanimemente riconosciuto come mistico e come uno degli scrittori di spiritualità più importanti del secolo appena trascorso. Tra i suoi testi più importanti: Il Mistero cristiano nell’Anno liturgico, Il Signore è uno, Meditazione sull’Esodo, La teologia spirituale di san Giovanni della Croce, Meditazione sull’Apocalisse, La fuga immobile. Ha fondato la “Comunità dei figli di Dio”, famiglia religiosa di monaci, che vivono in case di vita comune, suore e laici consacrati che vivono nel mondo. Vicino alla sensibilità del cristianesimo orientale ha anche il merito di aver fatto conoscere in Italia figure di santi della Russia quali Sergio di Radonez, Serafino di Sarov, Silvano di Monte Athos, con il suo lavoro Cristianesimo russo. Ha insegnato teologia per più di trent’anni presso la Facoltà teologica di Firenze e vinto diversi premi letterari come scrittore religioso.
Due brevi formidabili meditazioni che mettono in luce gli aspetti fondamentali del Cristianesimo che abbraccia tutti gli uomini, tutti i valori umani, ma anche tutti i tempi.
Nella prima meditazione viene messo in evidenza come ogni atto sia sacro e come il cristiano debba riscoprire la sacralità di ogni suo gesto e di tutte le cose che lo circondano; allora tutta la sua vita diventerà un culto a Dio.
Nella seconda meditazione, partendo dalla parabola delle dieci vergini (Mt 25, 1-13), si dimostra come non ci sia distinzione tra le dieci vergini: «tutte» si assopirono. Silenzio di Dio, notte, solitudine. Le vergini sono sole e il buio e il silenzio le circondano. È lo stato dell'anima che ha risposto a Dio, perché se si risponde sul serio a Dio si spezzano tutti i legami. Vergini sagge e vergini stolte sono ugualmente nella solitudine, nel silenzio, nella notte. Devi dare tutto e non ricevere nulla. Ti sembra di avere impegnato tutta la vita e che a nessuno importi del tuo dono.
È terribile questa condizione, ma è questo il vero amore. È segno che Dio ti ama, perché l’amore dona ed esige. Vuole tutto quel che sei. E tu come otterrai il suo dono se non resti desto ad aspettarlo, malgrado il buio e la solitudine? Devi avere la certezza che verrà, perché ti ha chiamato e deve tornare.