La preghiera del Padre nostro è un vero e proprio programma di vita che rivela il dono immenso della vicinanza di Dio in ogni momento dell’esistenza. è lui che ci rende capaci di amare e ci insegna a essere felici.
Meditando, parola per parola, il testo siamo invitati a verificare il nostro cammino, per fare sempre nuovi passi avanti nella direzione del dialogo, della comprensione e del sostegno reciproco.
Queste pagine sono state scritte da una sola mano e da tanti cuori... sposi separati e fedeli al sacramento perché convinti che questo dono totale di sé non sia un'anacronistica imposizione della Chiesa, da accettare con rassegnata sopportazione, ma cammino di santificazione vissuto nel gioioso paradosso del Vangelo. Il libro, oltre ad offrire numerosi spunti di approfondimento e di riflessione sul tema della separazione, propone un vero e proprio cammino suddiviso in tappe per gruppi di persone che, vivendo la sofferenza della separazione dal coniuge, desiderino restare fedeli al sacramento del loro matrimonio. Tra le molte preghiere e meditazioni suggerite, una in particolare, il rito del rinnovo del sì, desta l'attenzione di molte diocesi anche al di fuori dell'Italia.
Per il teologo Karl Rahner le parole del Padre Nostro sono «conchiglie dentro le quali risuona il vasto mare dell'infinità». Non si tratta dunque di una formula da ripetere a memoria, ma di uno «stampo» della preghiera. Il volume si propone di approfondire l'invocazione, meditandola e attualizzandola per la vita quotidiana della famiglia. Non a caso il Padre Nostro è al plurale e il primo «noi» cronologico e affettivo è proprio il nucleo domestico. Assimilando questa orazione si apprende più facilmente a vivere da figli e da fratelli, si impara ad abitare il proprio ambito vitale e a prendersi cura della casa di tutti.
"Amoris Laetitia" di Papa Francesco incoraggia la Chiesa ad accogliere, accompagnare, discernere, integrare i fedeli in situazioni matrimoniali complesse, in vista della loro riammissione anche ai sacramenti. Questo libro è un vademecum a servizio dell'autoformazione dei laici interessati e dei presbiteri che li accompagnano. In queste pagine si danno indicazioni teoriche e pratiche per svolgere fruttuosamente il cammino di discernimento. I laici troveranno una forte valorizzazione della propria coscienza e una chiamata alla conversione. Conversione che tocca anche i presbiteri che sono stimolati al compito di annunciatori della gioia del Vangelo, della sua verità e misericordia, e nella formazione della coscienza dei fedeli.
Alla luce del documento Itinerari catecumenali per la vita matrimoniale, la diocesi di Milano ha avviato una riflessione sinodale, costituendo un'équipe composta da laici, coppie di sposi, presbiteri, religiosi. Frutto di questo lavoro è il presente documento che si struttura in due differenti sezioni. Una prima parte comprende una sintesi e rilettura del documento del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, per la concreta situazione della diocesi di Milano. Un documento ci spinge a un cambiamento di prospettiva o di stile: quello catecumenale; ci provoca a un metodo più attivo, pratico, esperienziale, non più prevalentemente "nozionistico" o concettuale. Si potrebbe dire che è un passaggio dalle parole alla vita. La seconda parte accoglie l'invito di papa Francesco a recepire e mettere in pratica gli orientamenti indicati nelle concrete situazioni di ogni Chiesa particolare. Ne emerge così un "quaderno operativo" per le coppie guida, che suggerisce alcune indicazioni pastorali già attuabili nei percorsi di preparazione al matrimonio delle parrocchie e comunità.
Il percorso intende unire, da un lato, la concretezza della vita quotidiana degli sposi e, dall’altro, la luce della Parola di Dio, secondo il metodo dellalectio: una «lectio del noi».
Muovendo dalle vicende di ogni coppia, non ha pretesa di novità: solo di aiutare gli sposi a mettersi, insieme, in ascolto di Dio. Per questo, si propone come strumento per tutti coloro che vogliono tornare a riflettere su una spiritualità coniugale o per quanti intendono dare vita a un nuovo «gruppo familiare». I primi passi a cui si è chiamati sono verso l’altro (il coniuge) e, attraverso di lui, verso l’Altro che è Dio.
Nell’auspicio che lo strumento possa essere di aiuto a tutti i gruppi familiari agli inizi del loro cammino o a coloro che vogliono ripartire guidati dalla Parola.
La guida del quarto anno dell'itinerario catecumenale per i ragazzi che si preparano a ricevere i sacramenti. L'obiettivo è quello di fornire ai catechisti strumenti di formazione e di approfondimento attraverso parole chiave, brevi incursioni in ambito pedagogico, psicologico, teologico, con proposte di canzoni, film, libri, attività, giochi con cui arricchire la proposta per i bambini. i temi del quarto anno: il popolo di Dio, chiamato alla santità e la missionarità; Carismi e ministeri nella vita e nella missione della Chiesa; Il matrimonio e la famiglia; La Chiesa; Maria, madre della Chiesa.
Il testo è strutturato in tre sezioni: la prima sezione accompagna il lettore nelle pieghe di Amoris laetitia, facendone emergere le sfide, le prospettive, il contenuto. La seconda sezione, di tipo teorico-pratico, affronta cinque particolari questioni:
1. come educare i giovani perché rispondano alla vocazione all’amore;
2. quali aiuti offrire alla famiglia perché viva la pienezza dell’amore;
3. come accompagnare nel discernimento vocazionale i giovani fidanzati;
4. quali sono i consiglieri reali dei giovani; 5. come costruire concretamente un itinerario di
discernimento vocazionale per i fidanzati. Le questioni saranno affrontate da un punto di vista teologico-pastorale e umano-pedagogico. Alcune testimonianze chiudono il testo, offrendo percorsi e proposte reali.
Per affrontare le tensioni coniugali è necessario conoscersi, accettare i limiti dell'altro e imparare a trasformare gli ostacoli in opportunità. Le difficoltà di intesa non sono indice di mancanza d'amore, anzi: possono essere, di fatto, un segnale "salutare" nella misura in cui fanno emergere un malessere o la necessità di una revisione di vita. Scopo del presente volume è aiutare gli sposi ad apprendere, anche grazie all'esercizio della tenerezza, a "litigare bene", per ricavare benefici dai conflitti e trasformarli in occasioni di crescita. L'Autore propone strumenti pratici ed esercizi da svolgere in coppia non solo per un check-up della situazione, ma per superare positivamente gli stalli inevitabili in ogni cammino matrimoniale.
Cosa fare se ci si trova dentro un matrimonio segnato da sofferenze, zone grigie, conflitti? Meglio separarsi oppure tentare la strada, forse più ardua, del restare insieme nonostante tutto, e nonostante le reciproche diversità? Se provate stanchezza e disillusione rispetto al vostro matrimonio, ma al tempo stesso il pensiero di separarvi vi atterrisce per le sue difficoltà pratiche ed emotive, questo libro è per voi. E vuole suggerirvi una serie di passi per accettare, ma anche migliorare, la vostra imperfetta e un po' sbilenca relazione: archiviare il mito dell'amore romantico-fusionale con il suo carico di errate aspettative; accettare senza spaventarsi i normali sentimenti di ambivalenza (e persino odio) verso l'altro; essere consapevoli che nel matrimonio si può avvertire una grande solitudine e imparare a superarla facendo cose belle e buone fuori; riflettere sul fatto che, purtroppo, la separazione potrebbe portare una vita ben peggiore; capire, infine, che fare un passo indietro può essere una strategia vincente, perché la famiglia è un ecosistema complesso che va preservato. E lo stare insieme negli anni è un lavoro veramente difficile, faticoso, mai scontato, diversissimo da quello che ci raccontano i media: ma che, forse, può valere la pena intraprendere. Per i figli, certo, ma anche per sé stessi e insieme per quella coppia che, tanti anni fa, guardava al futuro con speranza.
«Non ci sono più gli adulti di una volta!». È una battuta fin troppo scontata, ma che nasconde una scomoda verità, di una... "razza in via di estinzione". Lo rilevano gli "addetti ai lavori" come pedagogisti ed educatori e i figli di oggi. In una recente inchiesta, il 30% dei 14-19enni alla domanda «Quale atteggiamento dei tuoi genitori ti dà più fastidio?» ha risposto: «Vederli fare a tutti i costi i nostri amici». Come a dire che i ragazzi vogliono adulti "asimmetrici" che non li scimmiottino e abbiano il coraggio di educarli seriamente alla vita. Dei limiti dei moderni adulti e delle inevitabili e urgenti contromisure per una sua rinnovata e migliorata "edizione" parla il pedagogista di "lungo corso" Pino Pellegrino con la sua originale ironia e profonda conoscenza della persona umana.
Sai qual è il primo passo per poter amare qualcuno? Imparare ad amare veramente te stessa, te stesso. Non si tratta di essere egoista, no. Significa riconoscere il buono che hai dentro e coltivarlo.
Se non ti ami, metterai un’infinità di maschere per occultare i difetti, i limiti. Oppure cadrai nel cinismo, pensando che la vita con te dentro faccia schifo. Cercherai qualcuno con cui compensare i tuoi vuoti e non ti sarà davvero compagno di viaggio. Amarsi significa stare con qualcuno che ti faccia sbocciare, non sfiorire. Significa dire "no" alle relazioni tossiche. Vuol dire anche rispettare il tuo corpo. Perché tu non "hai" un corpo, come avessi un vestito, tu "abiti" un corpo. Custodiscilo, custodisciti, amati.