L'Anno Santo Straordinario della Misericordia ha accresciuto in noi una duplice consapevolezza: Dio è Padre di misericordia per tutti gli uomini e, per questo, ogni credente deve essere misericordioso verso il prossimo. Papa Francesco lo ha ricordato più volte in questi mesi: essere "misericordiosi come il Padre".
Siamo, infatti, i beneficiari dell'amore fedele del Padre, che la Scrittura fa assomigliare al "seno materno" e chiama "misericordia", un amore che ci dona la dignità di figli di Dio e ci apre la porta - davvero santa - della vita eterna. Dio Padre ama ogni uomo fino a donare il Figlio Unigenito e insieme con il Risorto invia lo Spirito che guida e anima la Chiesa lungo i secoli.
L'anno liturgico non si limita a ricordare i grandi eventi della storia della salvezza, li attualizza e ci permette di viverli sempre di nuovo e di sperimentarne l'efficacia salvifica. L'Avvento ci ricorda l'attesa carica di speranza del ritorno glorioso del Signore, una speranza ricca di fiducia che, come si sono adempiute le antiche promesse, giungerà a compimento la promessa di Cristo di ritornare alla fine del mondo. Nel tempo di Natale contempliamo i cieli aperti e il Dio invisibile che ci viene accanto nel Bambino di Betlemme " nato per noi"; in Lui il Padre si specchia e si compiace. In Quaresima, riconoscendoci segnati da infedeltà, fragilità e peccato, ci è offerto di incontrare di nuovo l'amore fedele, paziente e misericordioso del Padre. Incessante e fiduciosa si fa la preghiera: "Perdona il tuo popolo, Signore". La certezza dell'amore che rigenera illumina il tempo pasquale e la Chiesa esulta, insieme a tutta la creazione, per la risurrezione del suo Signore, vincitore del peccato e della morte. Quella stessa salvezza che lo Spirito Santo, inviato nel giorno di Pentecoste sugli Apostoli e continuamente effuso sul popolo credente, non cessa di rendere viva e operante nel quotidiano pellegrinaggio verso la patria eterna. La misericordia che penetra e accompagna tutta la nostra vita dell'amore misericordioso del Padre per ogni uomo nostro fratello.
Quest'anno le letture domenicali seguiranno il ciclo A, che nel tempo di Quaresima ha una profonda impronta battesimale. Che in misura crescente e gioiosa possiamo credere e amare che Gesù Cristo è l'acqua viva, la luce che rischiara le tenebre, la vita che vince il peccato e la morte. E la grazia del Giubileo faccia fruttificare i doni ricevuti, testimoniare godere l'amore fedele e inesauribile del Padre.
Presentazione del Card.
Agostino Card. Vallini
Preparate in buona parte per affiancare le predicazioni nel carcere di Basilea, le preghiere di Karl Barth qui raccolte sono frutto di una profonda riflessione che trova nella speranza fondata sulla grazia di Dio in Cristo il principale filo conduttore, cui si accompagna l’intercessione in favore di tutti e ognuno.
«Nelle preghiere di Karl Barth si sente forte il motivo di fondo della speranza: di questo messaggio i carcerati del penitenziario di Basilea dove predicava, e noi con loro, abbiamo soprattutto bisogno. Gli ospiti del carcere svizzero non si sentivano accusati o condannati, unendosi alla preghiera del pastore Barth, bensì sentivano che era loro possibile – in Cristo – essere “liberi” in cella, e rimanere liberi al termine della pena da scontare in prigione. Quello che Barth annunciava era il puro evangelo della grazia di Dio, messaggio che in ogni tempo e in ogni situazione libera e fa rinascere alla speranza».
Aldo Sbaffi
«Pregate per me»: con queste parole papa Francesco chiude spesso i suoi interventi in pubblico e gli incontri con le persone. È una sorta di “ritornello” a cui siamo ormai abituati. Non deve, però, sfuggirci la profonda novità di tale richiesta. Il Papa, che si fa mendicante della nostra preghiera, ci insegna con il suo esempio che non si può fare nulla senza il soccorso divino: occorre affidarsi a Dio qualsiasi cosa si abbia in mente di fare. Tuttavia, se la sua richiesta può apparirci in qualche modo “nuova”, non dobbiamo dimenticare che la preghiera per il Papa è una tradizione ben radicata nella Chiesa, proprio per il gravoso incarico che gli è affidato. Nelle pagine che seguono – quasi un umile omaggio per gli ottant’anni di Francesco – sono raccolte dieci preghiere di intercessione per il Papa. Alcune tradizionali, altre che si ispirano ai temi a lui cari come la misericordia, la gioia, la tenerezza di Dio, il servizio per i più poveri.
È difficile capire e accettare la persecuzione, la violenza e la calunnia, soprattutto se a praticarle sono uomini di Chiesa. In questo libro Ettore Gotti Tedeschi, affida alla preghiera il suo percorso di guarigione dai mali subiti in seguito alla sua defenestrazione dallo IOR, la banca vaticana. Il suo rivolgersi a Dio Padre è un aiuto nel conservare la fede in questi terribili periodi senza lasciarsi andare al cinismo e alla disperazione: anzi, è un invito a pensare che, mai come ora, la Chiesa ha bisogno della nostra preghiera e del nostro sostegno.
Questo è il libro segreto che l'Autore ha concesso di pubblicare pressato dalle insistenze dell'Editore che si assume tutta la responsabilità della divulgazione dell'intimità spirituale conservata in questo libro.
Benedictus: Cantico di Zaccaria (Lc 1, 68-79). Il Messia e il suo precursore.
Magnificat: Canto della Beata Vergine (Lc 1, 46-55). Esultanza nell'anima del Signore.
Per ogni domenica e festa: un'introduzione di inquadramento generale della celebrazione una richiesta di perdono brevi introduzione alle letture il commento, che si concentra soprattutto sul Vangelo, con spunti per la meditazione e la preghiera una proposta di intenzioni di preghiera dei fedeli antifone, colletta, orazioni. Il tutto con praticità, semplicità e facilità d'uso.
366 preghiere per la riflessione quotidiana.
Calendario liturgico 2016-2017
Festivo anno A
Feriale anno primo dispari
Se volete per nove giorni e di tanto in tanto immergervi nel mondo celeste, vivendo un rapporto più stretto con coloro che dall'Alto ci osservano, ci guidano e ci amano, le novene scelte per voi rappresentano il top del momento. Sono state scelte con un criterio ispirato, non abbiamo bisogno di enciclopedie per pregare, ma di orazioni semplici ed efficaci. I libri che martellano sul pregare in modo asfissiante ed innaturale dove ci hanno portato in questi anni? Basta guardare la realtà mondiale, sociale ed ecclesiale. Cosa non ha funzionato? Il troppo stroppa dicevano gli antichi, il giusto direziona e fa crescere nella fede e la realtà si tinge di vera speranza. Le super novene sono delle supernove per l'anima, esplosioni di energia spirituale e di luce che illumina le decisioni della vita, nutrimento per vivere sani nella mente e nell'anima innalzando lo spirito alle vette dell'amore.
Quando la preghiera e un’intensa meditazione sulla Sacra Scrittura si incontrano con un amore sincero e appassionato per la divina liturgia, non possono che nascere opere dal respiro universale ed eterno come L’Anno liturgico dell’abate Guéranger. Scritto e pubblicato tra il 1841 e il 1866, non era più disponibile in italiano. Questa edizione rinnovata nella forma e nella traduzione ha il merito di colmare questo vuoto e di restituire alle mani di addetti ai lavori e semplici fedeli un patrimonio profondamente attuale, di analisi, spiegazioni e meditazioni sui sacri testi e sulle forme liturgiche. La ricchezza e la profondità di questi scritti rimangono tuttora per molti versi insuperate. Nella sua millenaria sapienza, la Chiesa ha saputo fare di ogni gesto, di ogni parola, di ogni momento liturgico un segno intriso di significato teologico e spirituale, che potesse condurre più facilmente e sicuramente l’anima a gustare la gioia dell’incontro profondo con Dio. Oggi, in un tempo in cui la cura della Bellezza nella liturgia ha lasciato il passo alla superficialità, quando non alla sciatteria, le parole del Guéranger sapranno nuovamente condurre il lettore a riscoprire quel tesoro di sublimità inestimabile racchiuso in ogni atto di culto divino.
Nel presente volume sono raccolte le meditazioni relative al Tempo di Avvento, di Natale e il Proprio dei Santi relativo a questo periodo.