Brillante e avvincente riflessione su un dato abbastanza trascurato nella spiritualità cristiana: Dio ha scelto spesso e volentieri persone non capaci, non altezza del loro compito, anzi piene di difetti. Questa scelta ha una spiegazione: la salvezza è primariamente un atto libero e gratuito di Dio. Con humour e leggerezza ma anche molta profondità, passando dalla Bibbia alla letteratura e con puntuali riferimenti alla vita personale, questo libro apre il lettore ad uno sguardo vero, fiducioso e illuminante sulla vita cristiana.
Albert Vanhoye, fine biblista e straordinaria penna, accompagna i cristiani nell'approfondimento del mistero della passione e morte di Gesù, e più precisamente del concetto di «sacrificio». Nel linguaggio religioso «sacrificio» è il sostantivo corrispondente del verbo sacrificare, che vuol dire «rendere sacro». Una realtà si trasforma in sacrificio solo se diviene strumento di santificazione e di comunione più intima con Dio. In questo senso Gesù, nell'Ultima cena, aprendosi alla potente corrente d'amore di Dio padre ha trasformato la sua passione e morte in sorgente di vita nuova. Partecipando all'eucaristia, quindi, anche noi entriamo in quel dinamismo, che rende la nostra vita una continua offerta a Dio.
Sulle ali del titolo «Il grido che tocca il cuore» sono raccolte le preghiere di papa Francesco negli anni del suo pontificato. Sono preghiere composte e pregate da lui durante i suoi viaggi apostolici, per azioni liturgiche e pastorali, visite apostoliche e incontri personali e pubblici. Fanno parte dei suoi discorsi, dei suoi messaggi e dei suoi scritti. Scandiscono la sua visione pastorale mondiale: dare lode a Dio Trinità Padre, Figlio, Spirito Santo e al contempo rimanere connessi alla realtà umana concreta, universale. Diventano suppliche per ciò che ci affligge; richieste di compassione, di pace, di perdono, di suffragio... e si traducono anche in struggenti inviti a umanizzarci, a fraternizzare, a renderci attenti agli altri..., a prendercene cura.
Meister Eckhart ha influenzato un'ampia gamma di maestri spirituali, sia all'interno che all'esterno della tradizione cristiana. Erich Fromm, Eckhart Tolle, Richard Rohr, DT Suzuki e Rudolf Steiner hanno tutti attribuito a Eckhart un'importante influenza sul loro pensiero. Egli scrisse in un tempo molto simile al nostro, in cui la società sembrava andare in pezzi. Nel mezzo di tutto quel caos e incertezza catturò le molteplici forme dell'amore di Dio e del viaggio di trasformazione, con un linguaggio così stupefacente che fu spesso accusato di eresia. Ora, sette secoli dopo, l'interpretazione fresca e sorprendente della sua opera, presentata in questo piccolo gioiello, traduce l'essenza di una delle più grandi voci poetiche e spirituali del cristianesimo in poesia, offrendoci un libro che trasmette il cuore dell'insegnamento di Eckhart su cosa significhi amare Dio e intraprendere un autentico viaggio spirituale, caratterizzato dal mistero, dal paradosso e dall'abbraccio dell'ignoto.
Giuseppe (Pino) Piva accompagna da anni persone omoaffettive in vari cammini verso una integrazione personale di sé, con Dio, con gli altri e con la Chiesa. Il percorso di accompagnamento tiene conto di queste relazioni fondamentali; segnate a volte da ferite interiori, spesso prodotte dall'ambiente sociale, familiare ed ecclesiale, in cui ci troviamo. Il cammino diventa una progressiva rivelazione di modalità più profonde e libere di vita, vita piena, in cui i valori cristiani vengono compresi nella loro autentica dinamica di liberazione personale, sociale e spirituale. Esiste un modo in cui possiamo liberare le potenzialità umane in maniera sana, e questo passa sempre attraverso il recupero della consapevolezza di una dignità che è oltre ogni orientamento sessuale, e di una responsabilità nei confronti dell'altro e del mondo che esprime al meglio la nostra natura autenticamente umana e spirituale. Il volume è impreziosito dalle pagine di Erio Castellucci, Aristide Fumagalli e Gianni Geraci, che dal 1996 è voce autorevole dei gruppi di omosessuali cristiani in Italia.
MESSAGGI CELESTI E ATTUALITÀ
La reale presenza di Gesù nell’Eucarestia
di Cristina Mantero
UOMINI E DONNE DI FEDE
Padre Ernesto Tomé – Sacerdote, missionario, medico e poeta
NUOVI SANTI
Santa Irmã Dulce – La madre Teresa del Brasile
SANTI
Voliamo insieme ai santi
di Maria Rita Mazzanti
ACCADIMENTI MISTERIOSI
Il santuario della Madonna del Sangue
della dott.ssa Silvia Foglietta
MIRACOLI
Il crocifisso miracoloso di Limpias
SPIRITI CELESTI
Don Dolindo Ruotolo e gli spiriti celesti
di Annamaria Maraffa
TESTIMONIANZE
Giovanni Paolo II – Il santo che ci ha insegnato a sognare
di Ilaria Bertini
INTERVISTA CON L’AUTRICE
Sorella Chiara sposa di Dio
intervista a Rosa
MESSAGGI
I Sacramenti sono canali di grazie per le vostre vite / Fate riparazione
per tutti i peccati mortali / Io sono attento alle vostre esigenze / Io
non vi abbandono / Il momento è ancora di grazia / In paradiso non
c’è più sofferenza / Pregate per le conversioni / Tutto passa, tutto si
rinnova / Siate il riflesso dell’amore di Dio / Uno sarà preso e l’altro
sarà lasciato / Gesù le parla della sua vita eucaristica / Guardate
verso il cielo / Tutto questo passerà / I barbari degli ultimi tempi /
Con la Sapienza salite sempre più in alto / Rinnovate la fede ogni
giorno
PROFEZIE
Il libro dell’apocalisse e la fine del mondo
di don Marcello Stanzione
ANGELI E SANTI
San Giorgio e gli angeli ci aiutano
di Michele Pio Cardone
DEMONOLOGIA
L’infestazione diabolica
di Giuseppe Portale
APPROFONDIMENTI
La sapienza misteriosa della Croce di Cristo
di Giancarlo Baldini
GHIAIE DI BONATE
Arduino pellegrino a ghiaie – prima parte
a cura di Alberto Lombardoni
I NOSTRI AUTORI
La luce di Lourdes (raccontata da un Hospitalier e Unitalsiano)
Recensione di Rosa Maria Lucifora
TAVOLA ROTONDA
La cura antivirus, una carnevalata arricchita da un delirio di onnipotenza
indecoroso e illegale
di Rosanna Raffaelli Ghedina
Gesù è vitale come il respiro, inseparabile e vicino. Il tempo di Avvento è un invito a "respirare Cristo", tra visibile e invisibile, tra terra e cielo.
Non è un trattato sulla preghiera, ma piuttosto una narrazione su di essa. L'Autore ne parla a partire da figure, immagini, passi dell'Antico e del Nuovo Testamento e ne "racconta" i vari aspetti (silenzio, ascolto, tipi di preghiera...) attingendo ai Salmi, al Padre nostro, al Magnificat e ad altri versetti famosi, citando spesso anche maestri spirituali di ieri e di oggi. Il titolo si riferisce all'episodio della Genesi (cap. 24) in cui Rebecca dà da bere al servo di Abramo - giunto a cercare una moglie per Isacco - e ai suoi dieci cammelli. Un libro indispensabile, capace di coinvolgere e suscitare nuove consapevolezze
Il 12 aprile 1947 la Madonna si manifesta a Bruno Cornacchiola e ai suoi tre figli in località Tre Fontane a Roma. Anticlericale, Bruno vi si era recato per scrivere in tranquillità un discorso per screditare i dogmi mariani mentre i bimbi giocavano. Tanto il suo astio verso la Chiesa che egli era arrivato al punto di concepire l'assassinio del Papa. Ma il Cielo intervenne: «Sono Colei che sono nella Trinità divina: la Vergine della Rivelazione. Tu mi perseguiti, ora basta. Rientra nell'ovile santo». Anche se Maria evoca in quest'apparizione grandi prove per la Chiesa e il mondo, le sue parole sono piene di speranza: «Amatevi. L'amore trionfa su tutto. Unitevi nell'amore di Dio, abbiate una sola regola: il Vangelo vivo». Il Messaggio è strettamente collegato anche al mistero dell'Assunzione su cui Pio XII pronunciò il dogma, nel 1950, in considerazione implicita anche di questo evento. Prefazione del card. Christoph Schonborn.
Secondo il cardinale Martini ci sono domande che non possiamo smettere di porci nella nostra vita: riguardano il senso stesso della nostra esistenza, del nostro pellegrinare in questo mondo e in questo tempo. Tra queste domande, alcune mettono a tema propriamente il rapporto con Dio, di cui la preghiera è l'espressione più diretta e oggi forse meno compresa. In questo libro, la sapienza del biblista si unisce a quella del pastore, e Martini ci conduce alla comprensione che, se le domande che possiamo porre sono di assoluto valore, la risposta non si può cercare in solitudine, ma in relazione: con Dio e con gli altri, con uno sguardo verticale e uno orizzontale; con gli occhi rivolti al cielo, ma con le mani ben sprofondate nella terra del nostro quotidiano.
Ogni Via della Croce è un cammino d'amore in cui ravvivare nel cuore di noi discepoli la Passione di Gesù. Dire "Tu sei la mia passione" significa riconoscere in Cristo il centro di gravità dell'esistenza che dà senso all'amare e al soffrire, alle scelte e ai desideri, all'impegno e alla testimonianza. Ma anche Gesù dice a noi: "Tu sei la mia passione. Ho dato la mia vita per te, perché sei prezioso ai miei occhi. Tu vali la mia Passione e tutto il mio amore". Le stazioni di questa Via Crucis vogliono accendere o ravvivare nel nostro quotidiano la stessa Passione di Gesù che ha dato la Sua vita per noi "fino alla fine".